19
BRIAN
Ci spostiamo tutti in piscina, perché sì. L'immensa villa dei García ha anche una piscina. E non una bagnarola, una piscina gigante con un depuratore incorporato e sdraio e ombrelloni. Sembra un lido privato insomma. Anche se, come Aisha ci ha ricordati più volte, è un vero spreco riempire la piscina di continuo e lasciare il depuratore accesso per cambiare l'acqua praticamente tutto il giorno.
Lei, le sue amiche, i due fratelli e Oliver sono in piscina al momento. Le ragazze sono andate a prendere i costumi a casa loro quando abbiamo deciso di farci un bagno, rifiutandosi di indossare quelli dimenticati dalle ragazze che sono passate di qui. Mentre io, Jake e il resto della squadra siamo radunati in un semicerchio. Chi sdraiato sulla sdraio e chi seduto sul bordo.
Le ragazze hanno chiesto la cassa a Jake e Aisha immediatamente, col telefono del fratello, si è collegata e ha messo delle canzoni spagnole, abbastanza orecchiabili ad essere onesto, ma che non avevo mai sentito prima. Al momento stanno ballando "TINI - Duele ft. John C". Da quello che ho capito Tini è l'idolo in assoluto di Aisha. Per questo si sta scatenando nel cercare di insegnare la coreografia della canzone alle ragazze. È così sexy con quel costume... Ed ha anche parecchio lividi.
Dopo un po' le ragazze escono dalla piscina reclamando le sdraio e un po' di sole mentre noi ci tuffiamo in acqua. Ma invece di ignorarla quando passa accanto a me, afferro Aisha per la vita e la squadro dal testa ai piedi.
-Hai dei lividi. Sono recenti- non è una domanda, è un'affermazione. Li avrei notati senz'altro quando siamo stati insieme un paio di settimane fa.
-Sì Brian, anche tu li hai- indica con la testa un livido sul fianco, quello che ha notato ieri sera dopo la partita. Fa per coprirsi con le mani, ma glielo tolgo e me la carico in spalla dandole una pacca sul sedere. Anche se vorrei morderlo quel culo. Si dimena e mi graffia tutta la schiena per farsi mettere giù.
-Brian non ti azzardare più a farlo, mi hai capita?- mi punta contro il dito, lo sguardo inferocito. La voce non è alta, ma trasalisce perfettamente la rabbia. Tutti fanno finta di non prestare attenzione a noi, anche se è abbastanza difficile ignorare questa bellissima furia della natura dare di matto per un semplice schiaffo su sedere. Infondo abbiamo fatto molto di più. Cavolo, lei voleva fare molto di più ieri se non l'avessi fermata.
Quando si avvicina al bordo della piscina, al lato opposto dove si trovano tutti i nostri amici, e si siede, la blocco mettendomi fra le sue gambe e tenendola per le cosce impedendole di mettersi in piedi.
-Scusa- dico con tutta la sincerità di cui sono capace e che non uso molto spesso. Specialmente con le ragazze e specialmente con quelle che mi scopo. Anche se, a parte Molly, non c'è un seguito con loro, non parliamo né altro.
-Davvero, non volevo farti arrabbiare- aggiungo quando vedo che sta esitando
-D'accordo, ma non farlo più Brian. Quando dico no è no- la sua espressione si addolcisce.
-Almeno lascia che ti porti a cavalluccio dalle ragazze. Per farmi perdonare- in realtà voglio solo sentirla un'altra volta sulla mia schiena e voglio che tutti lo vedano. Lei, sebbene sbuffi, accetta e si aggrappa come un koala alla mia schiena. Nuoto facendomi largo tra i miei amici ed esco, con ancora lei sulle spalle, dalla piscina. Scende lentamente per poi mettersi davanti a me, sulla sdraio vuota difronte alle sue amiche. Io do un'occhiata alle mie spalle poi mi lascio cadere all'indietro facendole un saluto a mo' di soldato con tanto di occhiolino. Poi raggiungo la mia squadra.
-Quindi ora fanno parte del nostro gruppo?- mi chiede Tony appena mi avvicino.
-Sì- nessuna esitazione
-Hai la precedenza su alcuna? Perché Blake è perso per Aria, si è visto e Oliver per Alyssa, ma io voglio provare Aisha. Quando l'ho vista muoversi sulla schiena di Jake...- lo interrompo prima che possa finire quella frase e prendersi un cazzotto in faccia da me, da Blake, da Alessio e pure da Jake per come si sono irrigiditi tutti.
-Tony-
-Sì capitano?-
-Chiudi la bocca prima che te la chiuda io e sta alla larga dalla ragazza. Lei è off-limits, per tutti, ricordate? A meno che non sia lei a venire da te, cosa che dubito-
-Tradotto: è già mia- mi fa il verso Oliver. Non riesco a controllare il mio sguardo e prima che me ne renda conto si posa su di lei. Anche lei mi sta guardando... e sorride.
-Siamo solo... amici- le faccio l'occhiolino prima di cambiare argomento e iniziare a parlare di altre cazzate. Come ad esempio cosa c'è tra Blake e Aria.
-È troppo complicata amico. Richiede troppe energie e io non ne ho per lei. Non ho neanche tempo per me, cazzo- non mi sfugge però il modo malinconico in cui la guarda senza che lei se ne accorga.
-E tu Oli. Con Alyssa come va?- chiedo
-Fa la difficile, ma scommetto che sarà mia prima della fine dell'anno- Oliver è così. Butta tutto sullo spirito per evitare di affezionarsi troppo e rimanerci male.
-Non parlare così. Se ci tieni a lei e vuoi una cosa seria è okay- sia lui che l'altro mio migliore amico, che cazzo tutta la squadra, si voltano a guardarmi come se avessi bestemmiato, cosa che non faccio mai. Ma posso capirli. Un tempo io ero il primo a parlare così e a scommettere entro quanto tempo mi sarei fatto una ragazza. Ora che ci penso, non scopo da quella volta al Bell's con Molly per cercare di allontanare Aisha, inutilmente. Non è stata neanche una scopata, più che altro un toccarci a vicenda. Ieri non ci ho proprio pesato perché sono stato tutta la serata con Aisha. E non è mai, mai, successo che dopo una partita, specialmente se abbiamo vinto, non ho festeggiato con una bella scopata. Solo che l'unica con cui voglio stare...è lei. Un'ultima volta, poi potrò concentrarmi solo sulla NFL.
AISHA
-Siamo solo... amici? Non lo so- sto cercando di spiegare alle ragazze che io e Brian non stiamo insieme, ma a quanto pare non mi credono minimamente.
-Sembra una domanda Aish- dice Alyssa divertita dalla situazione.
-Lo so è che- prendo un lungo respiro o è più un grande sbuffo e poi cerco di esprimermi. Sono sempre stata più brava a scrivere ciò che penso piuttosto che parlarne.
-Non so cosa siamo okay? So solo che, dopo due gironi passati da schifo, in cui avevo costantemente la nausea, capogiri ed ero priva di forze, svegliarmi accanto a lui e aver passato un po' di tempo con lui mi ha fatto bene. Mi sento bene. Anche dopo aver fatto paracadutismo e bungee jumping il dottore ha detto di avermi trovata meglio. Che fra parentesi è anche suo padre-
-Se ti fa stare bene, allora è okay così-
-Sì Aish, non scervellarti e non rovinare questa cosa tra te e lui- aggiunge Aria
-Okay ora basta parlare di me. come vanno le cose con mio fratello?-
-Non vanno. Non c'è niente tra noi- scrolla le spalle affranta e poi sposta l'attenzione su Alyssa e Oliver, ma prendo un appunto mentale di indagare dopo e parlare anche con Blake. Di nuovo.
-Oliver è carino. Ma non so...-
-Non fare la difficile. Stavate praticamente facendo sesso prima sul divano- la accusa Aria
-Frena, frena. Lui stava facendo quei versi io ero solo un danno collaterale- però quando lo dice ride invece di essere arrabbiata. Mhmm.
Entro in casa per prendere un bicchiere d'acqua. La cucina è gigante e non trovo i bicchieri quindi decido di bere direttamente dal rubinetto. Quando mi volto sussulto nel trovarmi Brian difronte. Prima che possa aprire bocca mi carica in spalla, mi da un mordo sul sedere, poi si circonda la vita con le mie gambe e mi mantiene ferma per il sedere.
-Brian che ti prende? Ti ho già detto che...- mi fa sedere bruscamente, sulla penisola della cucina, d'istinto gli stringo più forte le braccia attorno al collo.
-Cazzate- ha un luccichio negli occhi. Desiderio.
-Come?-
-Sono tutte cazzate. Non puoi cercare di masturbarmi ieri sera e poi fare finta di niente e, davanti a tutti, arrabbiarti se ti tocco il culo. Non puoi- nel suo sguardo c'è anche sfida. Mi sfida a ribattere, ma non lo faccio. Perché ha ragione... Anche se speravo non parlasse di ieri sera.
-Faccio ciò che voglio- mi ritrovo a dire. Non riconosco neanche il suono della mia voce.
-Infatti tu vuoi me- si avvicina alle mie labbra fissandole, togliendomi tutta l'aria.
-Come io voglio te- si avventa su di me in maniera brutale, selvaggio. E nello stesso modo mi infila la lingua in bocca stringendo sempre di più le mani sul mio sedere mentre gemiamo entrambi per la forza di quel bacio.
-Peccato che il patto sia finito altrimenti ti aiuterei col punto nove. Iniziando a farlo in piscina fino a finire sul tappeto del salotto, davanti al camino- il suo respiro è affannato, ma mai quanto il mio mentre sposta le dita lungo il mio interno coscia.
-Sei tu che hai deciso di scioglierlo- vorrei prendermi a schiaffi da sola per come la mia voce, in questo momento, supplica un altro bacio e non solo.
-Potrei ripensarci sai- si avvicina e unisce di nuovo le nostre labbra. Però in maniera più dolce questa volta.
-Se tu mi promettessi di fare con me e soltanto con me il punto nove- un altro bacio e la sua mano arriva a toccare la mia intimità da sopra il costume. Mi prendo un attimo per ammirarlo. Ammirare i suoi pettorali perfetti, i muscoli scolpiti, il viso da diavolo, ma anche da angelo quando vuole. Poi poso le mani sul suo petto e lo spingo via, scendo dalla penisola e lo guardo con sguardo di sfida.
-Non posso prometterti niente. E non per offendere il tuo ego, ma chi ti dice che voglia farlo solo con te?- inarco anche il sopracciglio e adesso è il mio turno di torturarlo. Appoggio appena le labbra sulle sue, anche se lui pretende di più, la sua lingua vuole l'accesso nella mia bocca con prepotenza, ma senza risultato. Mi volto e me ne vado sculettando il meglio possibile dato che non è da me farlo. Consapevole dei suoi occhi che mi bruciano sulla pelle e del suo sorrisetto arrogante con lo sguardo da "sfida accettata". Consapevole del suo sapore sulle mie labbra, labbra che in questo momento stanno sorridendo, sorridendo solo per lui.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro