23 dicembre🎄
"Chicchirichì, chicchirichì" il gallo canta. Non lo ho mai sentito di prima mattina... non credevo nemmeno che ci fosse un gallo nelle vicinanze. Guardo l'orario della sveglia e leggo che sono le 3 del mattino.
Non è mai successo che mi svegli a quest'ora. Io non sono una di quelle ragazze che passano le notti insonni, a pensare a chissà quale cosa. Io se sono agitata per qualcosa, emozionata, spaventata o triste, soffoco tutti i miei pensieri e le mie ansie dormendo... beh, sono una dormigliona di prima classe. Non ho mai passato una notte senza dormire.
Questa è la prima volta... sarà perché l'emozione di ieri è stata davvero grande. Comunque sia, non riesco proprio a prendere sonno... e ovviamente nemmeno Nicole visto che persona più mattiniera di lei in questa casa non esiste. Mi domando ancora come faccia andare a dormire tardi e svegliarsi alle 3, beh, forse non dorme proprio la notte.
Saluto la mia piccola stupida Nicole, che nonostante sia un'insopportabile persona, le voglio bene comunque e la sopporto ogni giorno, e lei ogni giorno sopporta la mia fastidiosa presenza (non deve essere facile, è un compito arduo). In pratica ci sopportiamo a vicenda. Allora le domando se avrebbe voglia di fare già colazione. Lei si stupisce a vedermi già sveglia e le racconto che la forte emozione di ieri non riesce a farmi prendere sonno... non riesco a fare altro all'infuori di pensare a Tobia. Vorrei solo andare da lui e baciarlo ed essere strinta dalle sue calorose braccia.
Vado in bagno e mi faccio la doccia, mi asciugo, mi pettino e mi vesto. Esco dalla porta e scendo le scale. Ovviamente prima di scendere sbatto la testa contro il solito muro, che ormai è divenuto mio rivale, sbattendoci contro ogni cavolo di mattina.
Vado in cucina e preparo la nostra colazione. Ormai sono bravissima ai fornelli, tra poco anche più esperta di mamma. Ricordo che la prima volta che cucinai, era nella casa abbandonata. Cucinai dei biscotti e quando li misi in forno, scoppiò tutto... che ricordi. Ed ora invece preparo ricette squisite, quasi tutte del libretto, e le so perfino a memoria. Ormai non uso quasi più il ricettario, solamente quando devo fare una ricetta nuova o una che ho fatto poche volte. Vedete, ne ho fatti di progressi in 25 giorni!
Da quando ho iniziato con Cally ho imparato tante cose, fatte tante conoscenze, visitato Roma, baciato Tobia... e tantissime altre cose. Dall'1 dicembre ad ora sono migliorata in tantissime cose ed ho vissuto esperienze indimenticabili, certe in senso positivo e certe negative. Io non sono più la ragazza triste e con zero voglia di vivere, come ero prima. La mia vita è migliorata drasticamente, e questo spiega che in poco tempo si possono fare cose strepitose. Io ho avuto solo un mese a disposizione, ma è come se ora avessi vissuto un'intera vita. Questo è stato il mese più bello della mia vita e che custodirò sempre nel mio cuore. So che tra un po' morirò, ma posso dire di aver vissuto una vita fantastica.
Dopo aver finito di mangiare, vado da Cally ed eseguo il mio rituale mattiniero. Leggo nel bigliettino "Fai il viaggio più bello della tua vita: va in Groenlandia per questi ultimi 3 giorni di vita.".
Finalmente questi giorno è arrivato. Ho spettato il mio amato viaggio dall'1 dicembre. Ero davvero impaziente di farlo ed oggi, 23 dicembre, finalmente è arrivato. Sono davvero felicissima di vedere la Groenlandia, un posto insolito come località turistica, visto che quando si vuole andare da qualche parte si dice, ad esempio, Londra, Berlino, New York, Parigi e cose del genere. Io da piccola, oltre al desiderio di visitare le grandi città della mia Italia, ho sempre desiderato di andare in posti più tranquilli e isolati rispetto alle solite città trafficate come Parigi. Io amo la tranquillità e la Groenlandia è il posto migliore per me.
Corro da Nicole e le comunico la sensazionale notizia. Lei rimane incredula e crede che io stia scherzando, ma dopo rimane sbalordita dall'idea di visitare un posto così isolato ma anche straordinario. Lei dopo mi domanda come farò ad organizzare il viaggio in un solo giorno, ed io vado correndo verso il letto di mamma, per dirle la notizia. Mamma all'inizio non mi ascolta molto, è parecchio assonata, ma dopo realizza ciò che dico e si sveglia per preparare il viaggio.
Non so nemmeno io come faremo ad organizzare tutto in un giorno... è molto complicato, ma ce la faremo. Non vedo l'ora di mettermi all'opera e ragionare per il viaggio. Finalmente potrò dirigermi verso il sogno della mia vita. Le uniche cose che mi spaventano sono: il costo, che sarà molto elevato (e per questo non so se riusciremo) e gli invitati, ad esempio Tobia, Serena, Eva... ma non so se accetteranno tutti, dovrebbero spendere un capitale. Sono molto preoccupata per queste cose ma voglio essere positiva e pensare che riusciremo a fare tutto.
La mamma si alza dal letto e va a fare colazione. Successivamente prende il suo portatile e fa qualche ricerca su Internet per trovare qualche viaggio con guida turistica, possibilmente italiana, che non abbia una cifra esagerata.
Io invece prendo il mio telefono e creo un gruppo su WhatsApp dal nome "Groenlandia❤️" ed inserisco: Serena, Denise, Marta, Ludovica, Giada, Kassandra (sarebbero le prime amiche che vi ho presentato, con cui ho fatto scoppiare la casa abbandonata, spero ricordiate) e Tobia. Vorrei molto invitare loro, sono persone a cui voglio un bene dell'anima. Però vorrei anche che venissero Nonna Benny, Luca e Antonella (Il bambino che ho conosciuto poco tempo fa, quello che abitata nella casa unta, ovvero il mio piccolo vicino di casa. Antonella sarebbe la madre del bimbo, quella dai denti cariati), Gaia Sentino, che anche se non conosco bene mi piacerebbe invitarla per conoscerla meglio, Eva, la signora dal cuore d'oro che mi ha rivoluzionato la vita con il suo libro di ricette, ed infine il barbone, che ha fatto parte del mio cuore nell'ultimo mese di vita, e che così potrebbe fare un viaggio stupendo che non ha mai fatto, perché se lo meriterebbe davvero (ovviamente il viaggio glielo pagheremo noi). Beh, queste sono le persone che vorrei tanto invitare, sono consapevole siano troppe.
Scrivo il messaggio al gruppo appena creato e parlo un po' con quelli che rispondono, che sono un po' sorpresi e non sanno se potranno venire. Dopo un po' Tobia accetta, ed anche Serena, Denise, Kassandra e Ludovica. Marta e Giada invece dicono che ne devono parlare con i loro genitori e che dopo mi daranno la risposta. Credevo che ci avrei messo di più per convincere tutti, ma non è stato così, beh... meglio così. Adesso mancano solo gli altri della lista.
Vado al piano di sopra ed entro nella casa lurida di Antonella. Sinceramente vorrei invitare solo Luca, ma non posso, lui è solo un bimbo e deve essere per forza accompagnato dalla madre... dovrò sopportarla, purtroppo. La signora Antonella mi dice subito di sì, che lei non ha problemi economici (anche se non si direbbe guardando lo stato della sua casa) e dopo vado a parlarne con il piccolo Luca. Quando arrivo da lui ne rimane molto felice, si è affezionato a me e quando gli chiedo se vuole venire in Groenlandia, ne rimane estasiato e dice subito che vorrebbe tantissimo venire. Io sorrido e gli dico che sarà un viaggio stupendo.
Dopo è il turno della signora Eva. Arrivo a casa sua e lei mi accoglie a braccia aperte, con il suo solito sorriso delizioso. Io le parlo un po' di me, di come è migliorato il mio appetito grazie a lei, ed anche delle mie doti di cuoca appena scoperte. Dopo le parlo del viaggio. Lei all'inizio è un po' incredula e dice che non può proprio. Io insisto per molto tempo ma lei continua a dire di no. Dopo un po' di insistenze, lei inizia a cedere e mi dice che poi mi farà sapere se verrà o no... spero proprio che la sua risposta sia positiva.
Adesso tocca al barbone. Vado in centro, sempre nel solito posto isolato, e lo saluto. Iniziamo un po' a parlare, e nel mentre gli chiedo il suo nome, siccome non glielo avevo ancora chiesto prima, e lui mi risponde "Paolo". Io dopo gli parlo del viaggio ma lui rifiuta subito. Dice che non vuole approfittare della mia bontà e farsi un viaggio "nel lusso" senza pagare. Io insisto per molto ma lui non cede. Gli dico che lui è stato davvero importante per me, che l'ho conosciuto nella giornata più triste della mia vita, quando è morto mio padre, e che quindi vorrei tantissimo che venisse, vorrei vederlo ancora prima di morire, ma lui non vuole. "Tieni questa fotografia, è mia e della mia famiglia, morta tutta a causa di un incendio. Questa fotografia è molto importante per me, ma te la voglio regalare, così avrai un ricordo di me, sarò sempre nel tuo cuore. Passa questo tuo viaggio nei migliori dei modi" mi dice lui. Io quasi mi commuovo e gli do un bacio sulla guancia, successivamente lo abbraccio fortemente, e gli dico addio. Dopo me ne vado, con le lacrime agli occhi, e mi dirigo verso casa di nonna Benny.
Arrivo a casa di nonna e parliamo un po'. Le racconto del viaggio e le chiedo di venire. All'inizio mi risponde di no, perché mamma non vorrà, ma io le mento e le dico che ho già chiesto (cosa non vera). In effetti non so come la prenderà mamma, ma io non posso non invitare mia nonna, è l'ultima volta che la vedrò e proprio non posso non farlo. Nonna Benny allora si convince e accetta la mia proposta, dicendomi anche che, in caso non avessi abbastanza soldi per sostenere il viaggio, lei potrà aiutarmi. Io la abbraccio e vado a casa.
Sono davvero molto felice di essere riuscita a convincere quasi tutti, eccetto Paolo, di cui mi dispiace molto. Comunque, le altre persone sono convinte quasi tutte, mancano solo Gaia Sentino, che ancora non ho contattato, e Marta, Giada e Eva, che mi devono dare ancora la risposta.
Dopo prendo il telefono e scrivo a Gaia. Purtroppo lei mi dice subito che, visto che sono le vacanze di Natale, lei non è a casa ma che si trova ad Oslo, in Norvegia. Io le auguro buon viaggio e ci salutiamo, dicendoci addio, anche se non ci siamo mai viste. Ci tenevo molto a conoscerla...
Nicole entra nella mia camera e mi dice "Ma tu hai pensato molto ad invitare gli altri, ma non hai pensato a me! Mamma ha detto che non posso venire se prima non torno a casa e la saluto... è preoccupata a lasciarmi andare fino in Groenlandia da sola. Io non posso tornare ora a Londra, come faccio? Non verrò... è il momento di salutarci?". Io sbianco in faccia, non posso credere cha nemmeno lei possa venire, che è la più importante di tutte. Le dico che dobbiamo trovare una soluzione e mamma mi chiama.
Arrivo in camera di mamma e lei, tutta felice, mi dice che è riuscita a trovare un viaggio, con guida turistica italiana, con qualche attività molto carina, hotel ed aereo, tutto compreso, che però costa più di diecimila euro a testa. Beh, non ci si poteva aspettare di meno... è un viaggio in Groenlandia, non in Francia.
Mamma mi dice che il ritrovo con la guida è alle 17.45, all'aeroporto Kastrup di Copenaghen, e che da lì dopo prenderemo il volo per l'aeroporto di Nuuk, capitale della Groenlandia. A me viene un lampo di genio: e se andassimo a Londra un secondo e prendessimo poi un volo che porti all'aeroporto di Kastrup? Non dovrebbe essere difficile, e poi tanto il prezzo non varierebbe perché sia che andassimo da Milano Malpensa, sia da Londra, dovremmo prendere un volo in più, quindi non cambierà molto, solo che così potremmo portare con noi anche Nicole!
L'idea sembra piacere sia a mamma che a Nicole. Sono davvero felice ed entusiasta, non posso credere che il mio sogno si stia davvero avverando. Non vedo l'ora di partire! Ora tutti i conti quadrano e non manca nulla, apparte a Eva, Giada, Marta, la mia voglia di dire alla mamma che ho invitato nonna Benny senza dirglielo, e i vestiti. Beh, in effetti non so come ci si debba vestire per andare in un posto così freddo come la Groenlandia. Beh, solo queste cose sono da sistemare e poi siamo pronti.
Mamma cerca un volo per Londra di andata e ritorno, che rispetti poi gli orari in cui dobbiamo essere a Copenaghen, e io nel mentre guardo il programma dei tre giorni in Groenlandia.
PRIMO GIORNO:
-Ritrovo alle ore 17.45 all'aeroporto di Copenaghen Kastrup (CPH). Munirsi di passaporto, carta d'identità e tutto il necessario per il viaggio.
-Arrivo all'aeroporto di Nuuk (GOH) per le ore 23.45, ma siccome il fuso orario della Groenlandia è diverso, saranno le 19.45.
-Alle 20 arrivo al ristorante IGGU dove si potrà cenare. Si ricorda, prima di partire, di cambiare la valuta, non potrete usare euro in Groenlandia, ma servono corone danesi per il pagamento di qualunque cosa.
-Visita della città di Nuuk e di tutti i suoi vari monumenti, laghi., monti etc...
-Dopo la visita della capitale, faremo un'altra breve visita della città di Tasiilaq. Verremo trasportati fino a questa città con degli elicotteri, il Flight Seeing Tour.
-Ritorno a Nuuk, all'hotel "Greenland Escape", a 3 stelle.
SECONDO GIORNO:
-Colazione all'hotel e ritrovo all'uscita per le ore 8 per continuare il percorso.
-Visita guidata della città Qaqortoq. Per il trasporto si userà la slitta trainata da husky, la Dogsledding.
-Visita guidata della città Narsaq. Il trasporto questa volta sarà tramite motoslitta, il snowmobile tour. Si ricorda che la motoslitta non può essere guidata da persone di età inferiore ai 18 anni.
-Pranzo al ristorante Restaurant Klara.
-Alle ore 14 visita guidata della città di Sisimiut. Il trasporto sarà via mare, con delle barche, ovvero il boat tour.
-Attività Snow Shoeing, ovvero la ciaspolata, per un breve percorso, nella città di Sisimiut.
-Visita guidata della città di Kangerlussuaq con trasporto tramite slitta trainata da husky.
-Visita guidata della città di Illulissat con boat tour.
-Cena nell'hotel Hotel "Icefjord" a tre stelle e degustazione dei piatti tipici della Groenlandia. Dopo ritiro nelle camere.
TERZO GIORNO:
-Colazione all'hotel e ritrovo all'uscita per le ore 8.
-Visita guidata allo stretto di Davis per le immersioni nei fiordi ghiacciati tramite boat tour.
-Visita guidata alla Baia di Disko con boat tour.
-Visita al Monte Gunnbjørn e ski touring.
-Alle 14.30 arrivo a Ittoqqortoormiit con Flight Seeing Tour e pranzo offerto dalla guida.
-Visita guidata di Ittoqqortoormiit e arrivo al Parco Nazionale della Groenlandia nordorientale. ATTENZIONE: noi non entreremo nel cuore del parco ma staremo vicini alla costa. È un posto pericoloso e non bisogna entrarci per nessun motivo, o le possibilità di salvarsi non saranno molte. Restare sempre vicine alle guide.
SI RICORDA CHE PER FARE QUESTO VIAGGIO SERVONO TUTTI I DOCUMENTI, MEDICINE, IN CASO SERVISSERO, E TUTTO CIO' INDISPENSABILE. SI RICORDA INOLTRE DI VENIRE CON UN'ATTREZZATURA ADEGUATA E DEI VESTITI ADATTI, BUON VIAGGIO!
Mi piace molto questo programma. Le città hanno nomi davvero bizzarri, soprattutto l'ultima ed il Parco Nazionale della Groenlandia nordorientale, che mi mette un po' paura, ma non serve, basta non avventurarmici. Poi l'idea che per andare una città all'altra useremo motoslitte, barche, elicotteri e, slitte trainate da husky, mi mette davvero tanta felicità e curiosità. Ho sempre desiderato andare su una slitta trainata da husky in Groenlandia! Non vedo l'ora che il viaggio inizi.
Mamma fa diverse fotocopie del foglio e mando la foto al gruppo. Finalmente Giada e Marta mi danno la risposta, che è positiva, e io dopo vado con le fotocopie da Eva e dopo da nonna Benny.
Quando arrivo da Eva con la fotocopia, lei la legge tutta, ridendo un po' per i nomi strambi delle città, e non sapendo pronunciare l'ultimo, ovvero Ittoqqortoormiit. Leggendo il programma, le viene tanta voglia di vedere tutte queste città, anzi, villaggi, e mi dice che verrà. Dopo vado da nonna Benny ed anch'essa legge il foglio, rimanendone incantata.
Adesso mancano pochissime cose per partire: Leonardo, che ancora dorme, i vestiti e poi che io dica a mamma di nonna Benny. Ah, infine mancano anche i biglietti per Londra, spero che mamma li abbia trovati.
Vado a casa e domando a mamma come vanno i preparativi, cioè, se ha trovato i biglietti, e lei risponde di sì. Dice che dobbiamo essere a Malpensa alle ore 9.20 e che dovremo partire per le 8.10 perché l'aeroporto di Malpensa è un po' lontano. Staremo in aereo fino alle 11.20 e per circa le 12 saremo a casa di Nicole. Poi alle 15.20 avremo l'aereo per Copenaghen Kastrup e per le 17.30 arriveremo. Nel mentre che aspetteremo il volo delle 17.45 andremo a cambiare gli euro in corone danesi e poi saremo pronti per partire.
È incredibile come siamo riusciti ad organizzare tutto in un giorno, compreso il volo per Londra. Mamma si è data da fare ed ha fatto di tutto per organizzare il sogno della mia vita, è così dolce. Purtroppo ora le dovrò dare un dispiacere, cioè che verrà anche nonna, ma spero che non la prenda troppo male.
Mi faccio coraggio e inizio a parlarle. Per prima la ringrazio molto per tutto quello che ha fatto per me, e lei dice che non serve ringraziare, sono sua figlia ed è giusto così, e dopo, con molta esitazione, le parlo di nonna Benny e dell'invito. All'inizio fa una faccia quasi dispiaciuta, ma dopo mi risponde "Giu, hai fatto bene. L'ultima volta che ti sei arrabbiata come me perché non volevo che andassi da lei, beh, tutto ciò che hai detto era vero. Io non posso vietarti di vederla, chi sono io per farlo? Tu stai per morire e meriti di vederla in questi giorni... ho sbagliato a separati da lei per tutto questo tempo, perdonami. Per questo motivo io sono felice che tu l'abbia invitata, terrò da parte i miei rancori e penserò solo a te, al tuo bene". Queste parole sono davvero dolci, quasi mi fanno commuovere. Mamma è davvero un angelo, per il mio bene conviverebbe anche con il suo peggior nemico. Mi pento tantissimo di averla odiata in certi momenti, perché sono così crudele? Dopo ci abbracciamo ed iniziamo a parlare di ciò che ancora manca per il viaggio. Sono le 7 ed abbiamo solo un'ora e 10 minuti.
Vado in camera di Leo e lo sveglio. Lui mi urla contro e mi dice di non rompergli, ma io gli dico che per le 8.10 dobbiamo partire e che quindi deve muoversi. Lui all'inizio non mi crede ma dopo capisce e si sveglia. Fa colazione e subito dopo inizia a preparare la sua valigia.
Io vado in camera e discuto con Nicole su come potremmo vestirci in Groenlandia e lei allora prende il telefono e lo cerca. Dopo cerchiamo i vestiti elencati, che in tutto formano ben 4 strati, e li mettiamo nella valigia dei vestiti, con rispettivi cambi. Beh, se non ce li mettiamo ora è perché per prima andremo a Londra, e moriremmo di caldo altrimenti.
Nicole va a fare la romanticona con Leo e gli dice cosa si dovrà portare, io invece scrivo al gruppo il cambio di programma, cioè l'aggiunta di andare a Londra, e dico a tutti loro dove prendere i biglietti, ed anche l'abbigliamento. Dopo chiedo il numero di telefono di nonna Benny e di Eva a mamma e le chiamo per avvisare anche loro dell'abbigliamento adeguato e dell'orario preciso a Malpensa.
Ognuno prepara le proprie valigie dei vestiti e degli oggetti personali, ed in men che non si dica, tutti siamo ponti per intraprendere questo straordinario viaggio.
Siamo tutti molto eccitati. Partiamo di casa alle 8, anche se avremmo potuto andare un po' più tardi, ma comunque è meglio così, prima che ci sia qualche ritardo stradale e perdiamo l'aereo.
Passiamo tutto il tempo in macchina a chiacchierare e ad immaginarci come sarà la Groenlandia. Alle 9.10 siamo all'aeroporto di Malpensa e ci sediamo sulla panchina dove avevo aspettato Nicole quando l'incontrai la prima volta. Dopo un po' arrivano tutti gli altri invitati, cioè Serena, Denise, Marta, Ludovica, Giada, Kassandra, Tobia, Luca e sua madre, Eva e nonna Benny. Parliamo un po' tra di noi e ci salutiamo, poi dopo andiamo in aereo e andiamo al nostro posto.
Ci sediamo nei nostri posti. Io ho di fianco a destra Tobia e dall'altro lato Serena, meglio di così non poteva essere. Dopo Nicole ed altri prendono lo snack di metà mattina, che fa sempre bene (o almeno per loro) e mi prendono in giro siccome io non posso mangiarlo. Io dopo faccio l'offesa e non parlo più con nessuno (tranne che con Tobia) per circa mezz'ora.
Dopo un po' finisco di fare la permalosa e continuo a chiacchierare, come mio solito, senza smettere mai. Si avvicina al nostro gruppetto una ragazza inglese. Lei inizia a parlare ed io l'unica cosa che capisco è "Hello". Per fortuna Nicole è inglese e le due iniziano a conversare tranquillamente. Quanto invidio lei per essere inglese, può parlare con chiunque senza dover studiare tante lingue, perché la lingua inglese si sa in tutto il mondo, (tranne che in Italia perché noi non abbiamo voglia di studiare).
Dopo un po', alle 11.25, arriviamo all'aeroporto Londra-Heathrow e proseguiamo in autobus fino alla casa di Nicole. Quando arriviamo sono le 12.10 ed appena entriamo in casa veniamo accolti calorosamente dalla mamma di Nicole.
Dopo pranziamo e ci vengono offerte alcune specialità della cucina britannica, tra cui fish an chips, e come dolce un po' di muffin e cupcake. Dopo Nicole e sua madre stanno un po' a parlare a riguardo del viaggio e riesce a convincerla a farla venire con noi. Noi usciamo alle 13.10 e Nicole mi fa vedere un po' Londra, davvero una visita lampo, visto che alle 14.30 (o anche prima) dobbiamo andare.
Passeggiamo per Londra (ci siamo spostati dalla campagna e siamo venuti nella vera e propria città) e vediamo il Big Ben, che davvero dal vivo è stupendo, la Torre di Londra, la London Eye, cioè famosa ruota panoramica, la Tower Bridge e il Tamigi, Hyde Park, un parco grandissimo in cui ci siamo anche entrati, ed infine il British Museum, però ci siamo solamente passati davanti. Sono rimasta davvero incantata da tutto... erano davvero stupefacenti.
Il tempo vola ed arrivano le 14.20, per cui siamo costrette a prender l'autobus per dirigerci verso l'aeroporto Londra-Heathrow. Arriviamo lì alle 15.10 e saliamo ai nostri posti. Io di nuovo sto insieme a Tobia e Serena e di nuovo parliamo, facciamo gli stupidi e giochiamo a cose sceme.
Alle 17.30 arriviamo a Copenaghen Kastrup. Una volta scesi mamma va a convertire gli euro in corone danesi e noi invece cerchiamo il gruppo turistico e lo troviamo in poco. Dopo arriva in tempo mamma.
La guida si presenta, dice di chiamarsi Julie ed inizia a parlarci della storia dell'aeroporto di Copenaghen Kastrup. È molto simpatica e spiega in modo molto chiaro ... invoglia proprio ad ascoltare. Dopo prendiamo l'aereo e ci sediamo ai nostri posti.
Adesso, visto che c'è la guida, tutti noi cerchiamo di contenerci dal fare gli scemi e facciamo i bimbi educati. Certi fanno domande alla guida e qualcuna anche io.
Il viaggio durerà ben 6 ore e non so se reggerò nello stare sveglia... ma ci proverò. Purtroppo non ce la faccio e dopo due ore mi addormento. Beh, qui quasi tutti, tranne la guida, stanno dormendo, quindi non c'è nulla di male.
"Giu svegliati, siamo arrivati" sento una voce. Apro gli occhi e vedo che a chiamarmi è il mio Tobia. Io mi alzo e mi dirigo all'uscita dell'aereo. Tobia mi sorregge un po' perché sono mezza addormentata e non so nemmeno dove sto andando. Prima di uscire dall'aereo, andiamo tutti velocemente in bagno e ci cambiamo gli abiti, mettendo quelli più caldi
Scendo e vedo davanti ai miei occhi Nuuk, la capitale della Groenlandia. Subito mi sveglio e ne rimango incantata. Sembra di essere in una favola, è tutto così innevato e meraviglioso. E poi c'è una cosa ancora più straordinaria oggi: l'aurora boreale!
Non è molto comune vederla in questi giorni, di solito compare di più durante i solstizi, ma oggi c'è, solo per me. Rimango stregata da questa meraviglia, è davvero un'emozione unica e indescrivibile. È la cosa più bella che io abbia mai visto in vita mia, nulla si è mai avvicinato a questa bellezza (solo Tobia può competere). I miei occhi rimangono fissati a guardarla e non riescono più a smettere. Dopo Julie ci parla delle aurore boreali e io ne rimango completamente incantata.
Cerco di distogliere lo sguardo dal cielo, anche se è praticamente impossibile, per concentrarmi su quello che dice Julie e capirci qualcosa. Lei ci spiega la storia di Nuuk in modo dettagliato e comprensibile, sempre con quel linguaggio chiarissimo. Ci racconta leggende, storie e tante altre cose su Nuuk e dopo iniziamo il percorso. Ci spiega che Nuuk è celebre per le sue cascate, per le megattere e per gli iceberg, e dopo ci farà vedere tutto quanto.
La caratteristica che subito si nota di questo villaggio è che tutte le case sono colorate, e come sfondo hanno una montagna, Sermitsiaq. Prima di tutto visitiamo il Greenland National Museum and Archives. Lei ci spiega che è uno tra i primi musei della Groenlandia. Dopo entriamo e ci spiega tutto dettagliatamente. Il museo ha molti artefatti legati all'archeologia, alla storia, all'arte e all'artigianato e ha anche informazioni su rovine, cimiteri, edifici, ed altro ancora. Ospita anche mummie ed imbarcazioni in pelle di Inuit, che noi abbiamo visto ed ammirato.
Dopo il Greenland National Museum and Archives, è il turno del Museo d'arte di Nuuk. Julie ci spiega varie cose su di esso e dopo ci entriamo. A differenza dell'altro mette in mostra opere locali. Vediamo parecchie cose, davvero molto interessanti e spiegate bene dalla guida, e dopo usciamo.
Dopo andiamo al Katuaq, il Cultural Center. Esso invece non è un museo ma un centro culturale, usato per concerti, mostre ed anche come cinema. La guida ci spiega un po' di cose sul Katuaq e dopo assistiamo ad un breve video dove ci viene parlato di questo straordinario villaggio nel quale siamo: Nuuk.
Dopo il video andiamo all'ultimo posto da visitare: la Cattedrale del Salvatore. Essa è la chiesa principale di Nuuk. È molto importante e Julie ci racconta un po' della sua storia, dopo la visitiamo e ne rimaniamo incantati. È davvero molto bella, oltre che importante e maestosa.
Dopo aver finito di veder la cattedrale, ci dirigiamo dove ci dice la guida. Dopo, a gruppetti, saliamo sugli elicotteri e ci dirigiamo verso Tasiilaq.
Viaggiare in elicottero è bellissimo, poi se sotto hai un paesaggio stupendo, cioè la Groenlandia, è ancora meglio. Ma se puoi aggiungiamo all'elicottero che viaggia sopra ad un paesaggio strepitoso, anche che c'è un'aurora boreale, questo viaggio diventa davvero speciale! È davvero una cosa indescrivibile vedere sotto ai nostri piedi delle casette colorate, che costituiscono il villaggio di Nuuk, ed in più, sopra alle nostre teste, il cielo verde sfumato, è davvero fantastico.
Arriviamo a Tasiilaq alle 22.30 e Julie ci spiega tutta la storia di questo villaggio. Ci racconta che fa parte dell'isola di Ammassalik e che è isolato rispetto agli altri villaggi, ed infatti è per questo che ci siamo andati in elicottero, non si avrebbe potuto fare altrimenti.
A Tasiilaq c'è solamente un museo: Ammassalik Museum. Appena ci entriamo Julie ci racconta la sua storia e dopo passiamo alla visita vera e propria. Guardiamo tutte le cose esposte, che sono davvero uniche, con una certa meraviglia, qui dentro è tutto fantastico è tutto così magico.
Quando la visita finisce riprendiamo gli elicotteri e torniamo a Nuuk. Devo dire che Tasiilaq non ha molte cose e non è molto grande ma comunque è bellissima lo stesso e vale la pena visitarla, nonostante sia un po' difficile raggiungerla.
Arriviamo a Nuuk ed entriamo nel nostro hotel, il Greenland Escape. Una volta arrivati veniamo accolti calorosamente e ci vengono date le chiavi delle camere. Io sono con Serena, Nicole, Denise e Kassandra. Una volta in camera ci togliamo quei vestiti caldissimi e disfiamo le valigie. Dopo ci mettiamo a dormire ma io, stranamente, prendo sonno dopo un bel po'. L'aurora boreale mi ha davvero stregata e non faccio altro che pensarla... era davvero la cosa più bella mai vista prima d'ora.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro