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22 dicembre🎄

Ecco arrivare il 22 dicembre 2018, e questo significa che ho da vivere ancora 4 giorni... la cosa mi spaventa parecchio. Non riesco ancora a realizzare che tra pochissimo non ci sarò più... mi viene davvero molta tristezza... ma posso essere felice di essermi goduta questa vita, o almeno, questi ultimi giorni.

Mi alzo, saluto la mia peste Nicole e dopo vado in bagno. Quando finisco in bagno mi dirigo in cucina e mangio la mia gustosa colazione. A tavola, oltre che a Nicole e mamma, trovo anche Leonardo. Ultimamente si sta impegnando ad alzarsi presto... molto strano. Lui è il classico tipo che dice di godersi la vita dormendo fino alle 12 e oltre, e come mai ora si sta torturando in questo modo non dormendo come vorrebbe?! Boh... ogni giorno mi sorprende di più.

Dopo aver finito di mangiare vado da Cally e vedo che cosa ci sarà di bello da fare oggi. Alla fine del mio rituale, quando riapro gli occhi, leggo "Vai al Luna-park più vicino insieme a qualche amico/amica". Che bello! Non sono mai stata al Luna-park, non vedo l'ora di andarci.

Ho già in mente con chi andarci. Sapete chi? Beh, ovviamente con Nicole, Serena e, se vuole, Leonardo. Loro sono gli amici più importanti che ho, e per questo scelgo proprio loro, non voglio nessun'altro. Il tempo sta per scadere e ho bisogno di trascorrere questi ultimi giorni con loro.

Salgo le scale per andare in camera da Nicole e comunicarle questa cosa ma, stranamente, non la trovo... mi era sembrato che avesse salito le scale... boh, magari mi sono confusa ed è andata in giardino.

Vado in giardino ma non trovo nessuno... molto strano... ma dove caspita sarà finita? Proprio ora che volevo dirle di prepararsi per una nuova emozionante giornata...

Vado dalla mamma e le chiedo se lei ha visto Nicole. Lei mi risponde che l'ha vista salire le scale, ma non sa dove sia... ma si è smaterializzata? Che fine ha fatto la mia Nicole? È scappata perché non vuole venire con me al Luna-park? Okay, mi faccio troppe paranoie, ne sono consapevole.

Allora vado al piano di sopra per andare nella camera di Leonardo per chiedere almeno a lui se vuole venire con me, sperando che non sia scappato anche lui, ed appena apro la porta lo vedo seduto sul bordo del letto con sulle sue gambe Nicole... che si baciano appassionatamente. Allora chiudo immediatamente la porta e li lascio un po' di privacy... ma che figura poco dignitosa... (per non chiamarla in altri modi, non vorrei essere volgare)

Non posso credere che Nicole sia qui da 9 giorni e già abbia stretto un legame così... forte con mio fratello. Ricordo quando i primi giorni si rimbambiva solo vedendolo... oh, che ricordi! Come erano dolci. Comunque sia, ho detto 9 giorni, vero? Non posso credere che Nicole sia qui da più di una settimana, come passa il tempo. Credevo ne fossero passati solo 4! Invece 4 sono i giorni che possiamo ancora stare insieme... oh mamma, non credevo che questi giorni volassero così in fretta...

Dopo scendo in cucina, tutta sbalordita. Mamma mi chiede se va tutto bene ed io le rispondo di sì... anche se non è propriamente così.

Finalmente il mio sogno di vederli insieme si è esaudito, lo so che vi sembro confusa e irritata per quello che ho visto, ma in realtà ne sono felicissima. L'unico problema è che con tutta questa dolcezza mi fanno salire il diabete, che è già alle stelle. Non riesco proprio a credere che tutto questo sia vero!

Scendo le scale e mi siedo mettendomi un po' a riflettere su certe cose. Non riesco ancora a realizzare che loro si siano baciati, stanno così bene insieme. Chissà che magari, in futuro, Nicole si trasferisca in Italia e si sposi con Leonardo, magari avranno anche qualche bambino stupendo... beh, avendo dei genitori così non può certo nascere un figlio da meno...!

Dopo un po' scende Nicole e mi dice di salire... per dei chiarimenti. Beh, ora che li ho scoperti mi vorranno torturare affinché io non dica nulla a mamma e ad altri... bene! Tanto era già previsto che sarei morta, anche se doveva essere per diabete... le cose stanno leggermente cambiando.

Dopo salgo le scale e Nicole mi porta nella stanza di Leonardo, cioè nella mia ex stanza. Non so perché... spero che non siano arrabbiati perché li ho scoperti baciarsi... e poi ho sempre voluto che stessero insieme. Sapevo che prima o poi sarebbe successo, ma non credevo oggi...

-Chiudi la porta...- mi dice Leonardo.

-Perché? Mi volete ammazzare solo perché vi ho scoperti? Io ho sempre sperato che voi vi metteste insieme... e sapevo che prima o poi sarebbe successo...- mi giustifico io.

-Tranquilla, ti chiedo di chiudere la porta solo perché non voglio che qualcun altro all'infuori di te lo venga a sapere... volevo solo parlarti un po'...di noi due- mi dice lui.

Io chiudo la porta e mi siedo vicino a lui, poi iniziamo il discorso.

Leo mi dice che è già da ieri che si sono dichiarati. Loro si amano molto ma non vogliono che lo venga a sapere qualcuno che poi potrebbe cercare di dividerli, e per questo motivo né mia mamma né la mamma di Nicole lo dovranno venire a sapere. Il motivo? Leo e Nicole abitano molto lontano e per questo i genitori non vorrebbero mai che loro si mettano insieme, e quindi potrebbero cercare di ostacolarli in tutti i modi. Loro hanno capito che il loro amore è grandissimo e non cesserà mai, nonostante la distanza.

Dopo stiamo un po' a parlare di questo e a scherzare. Mi domando perché non me l'abbiano detto prima del loro amore, spero che non sia per mancanza di fiducia...

Dopo un po' di aver chiacchierato in merito alla loro relazione, chiedo loro se hanno voglia di venire al Luna-park. Loro rispondono di sì e io me ne torno tutta felice nella mia camera. Ora manca solo invitare Serena.

Mando un messaggio a Serena che dice "Heyyy, è da un po' che non ci vediamo, eh? Ti manco, vero?❤️ Comunque, ti ho scritto per invitarti insieme ad una mia amica, Nicole, di cui ti avevo parlato credo, e mio fratello... ti andrebbe di venire insieme a noi? Mi farebbe davvero molto piacere, mi manchi❤️❤️".

Dopo pochissimo lo visualizza e immediatamente mi risponde con "Ciao Giuu❤️ Anche te manchi tantissimo! Purtroppo però oggi, visto che è domenica, non sono a casa, ma sono in Veneto dai miei nonni. Ci vado tutte le domeniche e torno di sera... quindi mi dispiace ma non posso venire, sarà per la prossima volta".

Sono davvero molto triste che Sere non possa venire... ci tenevo davvero tanto a passare del tempo con lei al Luna-park. E poi Nicole e Leo si amano e io mi sentirei il terzo incomodo. Magari loro vorranno qualche momento di privacy e mi lasceranno sola...uffa, volevo avere Sere al mio fianco...

Mi siedo un po' sul letto e penso a chi potrei invitare... ma non mi viene in mente nessuno. Con tutte le altre persone che conosco non ho il gran rapporto che ho con Sere, lei è insostituibile. Non me la sentirei di chiedere a Kassandra o a Denise o ad altre di farmi compagnia, loro okay sono mie amiche, ma non ho un gran rapporto e non mi sentirei tanto a mio agio e libera di mostrarmi per come sono, come faccio con Serena. Quindi credo che mi toccherà stare con i due innamorati...!

Dopo entra Nicole nella mia stanza e mi dice di prepararmi. Io mi preparo e le spiego che Serena non potrà venire, le dico anche che non vorrei fare il terzo incomodo in mezzo a lei e Leo, che ora che sono insieme devono godersi questi momenti. Lei allora mi dice che non son affatto di intralcio, anzi, sono io che li ho invitati quindi quelli in più sono loro, non io.

Lei allora, mi propone dei nomi di persone che potrebbero venire con me, per non farmi sentire "il terzo incomodo" (continuando a ribadire che non lo sono), persone fidate e a cui piacerebbe, probabilmente, passare de tempo con me, ma per un motivo o per l'altro, li scarto tutti.

-E se tu chiedessi di venire a Tobia? Sarebbe davvero una buona opportunità per stringere i vostri rapporti e anche per altro, ad esempio per dichiararsi finalmente- mi dice lei ad un certo punto.

-Ma sei pazza? No, mai e poi mai. Mi sentirei troppo a disagio... e poi di sicuro non vorrebbe venire. Scordatelo-

-Ma finiscila di farti tutti questi mille problemi. Non puoi sapere che ti rifiuterà se prima non glielo chiedi. E poi non puoi morire senza avergli prima confessato ciò che provi per lui... magari poi dopo ti eviterà fino alla fine dei tuoi giorni, ma perlomeno sarai riuscita a fargli capire che lo ami. Guarda che te ne pentirai amaramente se non lo farai... e poi pensa, se lui invece ti amasse ma avesse solo paura di dirtelo, come te? Se tu glielo confessassi oggi, potreste vivere i tuoi ultimi giorni insieme, felici, invece in questo modo non stareste mai insieme e morirai senza neanche averglielo detto... potreste vivere una bella relazione in questi giorni, ma se preferisci essere vigliacca e non superare le tue paure, beh... io non so che dirti. Che costa provarci? Tanto ormai sta tutto per finire, e come dici te, bisogna godersi la vita fino in fondo.- mi motiva lei.

Sono davvero parole saggie... ha ragione in tutti i sensi. Non posso nascondermi ed evitare Tobia, proprio ora che mi restano pochi giorni. Devo farcela, perché so che posso. Devo mostrargli i miei sentimenti, e questa è l'opportunità giusta.

Dopo prendo il telefono e chiedo a Tobia se potrebbe venire... spero tanto che risponda di sì. Sono molto agitata di sapere la risposta perché se fosse negativa, non avrei più opportunità con lui... e me ne pentirei per tutta la vita. Però devo cercare di essere positiva e credere che la risposta sia sì.

Dopo non molto mi risponde. La risposta è "Sì, ti aspetto lì". Il cuore mi batte a mille, devo ammettere di essere molto agitata... ma devo superare tutte le mie paure e non farmi mille problemi. Devo stare calma e rilassata.

Mamma ci porta in macchina fino al Luna-park e per tutto il viaggio chiacchieriamo e scherziamo. Mi mette tranquillità parlare con loro in questo momento, nel quale sono molto tesa, e poi loro mi incoraggiano e credono in me, sanno che io posso farcela, anzi, sanno che ce la farò.

Quando arriviamo vedo già Tobia seduto su una panchina. Lo saluto con la mano e Nicole mi sussurra all'orecchio "In bocca al lupo!". Sono molto agitata ma cerco di stare tranquilla. Non devo avere paura perché non ce n'è motivo, devo semplicemente passare un bellissimo pomeriggio con lui.

Nicole e Leo se ne vanno per i fatti loro ed io vado da Tobia... so che non dovrei essere agitata ma mi tremano comunque le gambe, oddio... spero che non si accorga della mia tensione.

Arrivo da Tobia e ci salutiamo. Dopo ci mettiamo un po' a chiacchierare e passeggiamo per l'atrio del Luna-park. Quando arriviamo alla biglietteria compriamo con 18 euro a testa un "Braccialetto", cioè un biglietto che ti permette di fare un giro in tutte le giostre a 1 euro per ciascuna, se non lo prendessimo per ogni giostra dovremmo pagare molto di più.

Oggi, non so per quale motivo, lui è molto affettuoso e gentile con me, non si era mai comportato così. Beh... meglio così. Mi verrà più naturale dichiararmi... e poi magari anche lui prova qualcosa per me, non posso ancora saperlo ma chissà, magari mi sono solo fatta un mucchio di paranoie insensate, magari lui mi amava da tempo ma si vergognava di dirmelo per la paura di essere rifiutato. Tantissime volte l'ho provata e so benissimo cosa significhi. Chi non l'ha mai provata? Ma non si può vivere solo di paura, bisogna superarle, nonostante tutte le fatiche, perché la gioia e dal lato opposto delle proprie paure. Ed è proprio per questo motivo che io voglio cercare di sconfiggere la paura del rifiuto, perché non ha alcun senso averla, ti impedisce solo di vedere le cose come realmente sono, magari lui mi ama, e se così non fosse, sarei felice di averci comunque provato, di avergli fatto capire che lui vale molto di più di quanto pensa.

-Giu, in quale giostra vuoi andare per prima?- mi chiede lui.

-Ehm... nella ruota panoramica-

Credo che sia la giostra più adatta. Mi immagino già seduta affianco a lui, mano nella mano, in cima alla ruota, che gli dico che lo amo e infine lo bacio, con il vento dietro che soffia e i capelli scompigliati. Credo che un posto più romantico di questo non esista. Ho troppa voglia di lui, delle sue labbra, del suo calore, della sua protezione... di qualcuno che mi ami e mi accetti per quello che sono.

Camminiamo per un po' e cerchiamo dove sia la ruota panoramica. Quando ci arriviamo, prendiamo il biglietto a 1 euro e saliamo. Sono davvero molto agitata, ma non come prima, mi sento felice e non vedo l'ora che arrivi il momento tanto atteso, non ho ansia del rifiuto, per niente.

Ci mettiamo comodi nella nostra cabina e aspettiamo che parti. Nel mentre continuiamo a scherzare e a ridere su "Possibili guasti alla ruota" e "Caduta della cabina al suolo" e sui modi per salvarci, visto che i film mentali fanno sempre bene, in ogni situazione. È davvero un ragazzo spiritoso e divertente, ma anche molto dolce, come mi ha dimostrato oggi e il 13 dicembre (giorno in cui, mi sono liberata dei bulli, per chi non si ricordasse).

Finalmente la ruota parte. Mi sento davvero eccitata, tra pochissimo arriverà il momento più importante della mia vita: il bacio con il mio grande amore da sempre (pensate che me ne innamorai alle medie).

Ah... non vi avevo mai raccontato che lo amavo dalle medie? Ebbene sì, lo amavo già allora. Io e Tobia siamo stati per tutti e tre gli anni nella stessa classe. Lui non mi considerava per nulla, pensava solo ai suoi amici, non mi rivolgeva quasi mai la parola tranne che per rarissimi casi. Io anche alle medie venivo bullizzava da parecchi compagni di scuola e lui, o non lo sapeva, o faceva finta, ma non credo. Mi ero innamorata di tutto di lui, dei suoi modi, anche se a volti sgarbati (ma ho scoperto proprio ora che lui sa essere anche molto dolce, ed è fantastico quando è così), del suo carattere, della sua bellezza... di tutto. Non posso credere di essere finalmente arrivata al capitolo più bello della mia vita, non credevo che i giorni finali della mia vita sarebbero stati così belli, così emozionanti.

Appoggio la testa sulla sua spalla e lui mi stringe a sé. È così dolce questo momento, vorrei che non finisse mai. Sento le farfalle nello stomaco, non ho mai provato questa sensazione in modo così forte, ma allo stesso tempo provo anche un senso di protezione da parte sua. Tra le sue braccia mi sento al sicuro, nessuno può farmi del male.

Saliamo sempre più, sento quasi mancare il fiato (non perché soffro di vertigini ma per ragioni molto diverse, cioè dell'atteso bacio). Continuiamo a parlare e a ridere, io sono molto agitata e per questo nascondo tutto continuando a sorridere senza un valido motivo.

Siamo sempre più su. Continuiamo a parlare e a scherzare. Ad un certo punto lui mi dice "Ho sempre voluto dirtelo...". Non capisco... forse anche lui vuole proprio dirmi ciò che sto per dirgli io...? Sarebbe davvero molto strano. Con esitazione gli chiedo "Che cosa... che cosa vuoi dirmi da tanto tempo?". Lui dopo risponde "Beh... ti ho sempre voluto dire che, dal primo giorno che in cui ti ho vista, ho sempre provato un senso d'affetto immenso verso te... provo davvero un grande affetto..." e dopo sussurra "O forse anche qualcosa di più". Il cuore batte all'impazzata, non posso crederci, il momento è arrivato. Questo momento l'ho desiderato dal primo giorno in cui l'ho visto e me ne sono innamorata pazzamente. Non so cosa voglia dire quel "O forse anche qualcosa di più" ma so solo che io la amo, il mio non è semplice affetto, e questo lui deve saperlo.

Dopo mi guardo un po' in giro e vedo che siamo già in cima alla ruota panoramica, è questo il momento giusto. Allora, gli dico "Tobia, io non ti voglio bene, io ti amo!" e successivamente lo bacio.

Le mie labbra si uniscono alle sue. Sento il respiro mancare e le farfalle nello stomaco. Dentro di me provo un sacco di emozioni, sono davvero eccitata. Lo bacio appassionatamente e lui non si tira indietro ma continua. Il momento tanto atteso è arrivato, non posso crederci. Questa è senz'altro la giornata più bella della mia vita.

Non credevo che un giorno sarei riuscita a baciare il mio grande amore, ma mi sbagliavo. Questo giorno della mia vita è arrivato ed è stato fantastico. Da ora di momenti così ce ne saranno ancora, e non morirò con il pensiero di non essermi mai dichiarata. Passerò la fine dei miei giorni affianco a lui. Ora so che lui ricambia il mio amore e non prova solo del semplice affetto. Noi due ci amiamo profondamente anche se non sapevamo che l'altro ricambiasse. Ognuno di noi due aveva paura di dichiarassi all'altro, ed erano paure insensate, perché tutte le paure lo sono.

Ci stacchiamo dopo un bel po' e lui mi dice "Giulia... anche io ti amo, anche se non credevo che fosse vero e proprio amore. Ora però l'ho capito. Avevo paura di dirtelo per questo, forse anche perché avevo paura ad ammetterlo a me stesso, ma, come vedi, questo giorno è arrivato e l'amore è trionfato. Io avevo capito che te provavi qualcosa per me, volevo solo aspettare che trovassi il coraggio di dirmelo, leoncina" e mi bacia di nuovo. Questo bacio è ancora più lungo. Sento di innamorarmi di Tobia ogni istante di più. Lo amo davvero tantissimo e vorrei non morire ma passare tutta la mia vita con lui... anche se questo è un sogno impossibile.

La ruota si ferma e noi ci stacchiamo e scendiamo, mano nella mano. Il nostro giro è finito ed è stato il più entusiasmante della mia vita. Non credevo che la ruota panoramica fosse così ricca di emozioni. Non la potrò mai dimenticare.

Camminiamo stringendoci la mano, come due innamorati (cosa che siamo) e parliamo un po'. Non parliamo in tono scherzoso, amichevole, ma in un modo differente: adesso parliamo in modi molto più romantici e con sguardi diversi. Ci raccontiamo del passato, dell'amore che provavamo a vicenda ma che non sapevamo esternare. Non posso davvero credere di essere vicino a lui e parlargli di queste cose... non posso credere di averlo davvero baciato... magari è solo un sogno, ma è il sogno più bello della mia vita, e non voglio che finisca.

Passeggiamo continuando a sorriderci e a rivolgerci sguardi innamorati e parole sdolcinate. Dopo un po' raggiungiamo la seconda attrazione: la Horror House, una casa dell'orrore che offre un percorso da fare venire i brividi, o perlomeno a me.

Appena entro mi impaurisco. Tobia ride a vedermi così paurosa e mi stringe tra le sue braccia. Sto tutto il tempo con gli occhi sbarrati dalla paura mentre lui tranquillo ride vedendomi così. Quando usciamo prendiamo anche il treno fantasma, che fa sempre parte del percorso horror, e Tobia insiste per prendere anche i visori 3D per un'esperienza ancora più traumatizzante. Io sempre più impaurita e lui sempre più divertito... ma come diavolo fa?

Quando scendiamo mi tranquillizzo un po' su una panchina e lui mi abbraccia forte, mi sento immediatamente sollevata. Il suo abbraccio così protettivo mi trasmette senso si sicurezza e subito mi calmo e mi riprendo. Non credevo di essere così sensibile all'horror house.

Dopo questa terrificante avventura, andiamo nella nostra terza attrazione: il Flume Ride, cioè i tronchi acquatici.

Ci accomodiamo su di essi ed inizia il percorso. Arriviamo alla salita, uno abbracciato all'altra, ed appena raggiungiamo il punto più alto e scendiamo a tutta velocità, io urlo come una bambina stupida... mi sembra quasi di volare giù dal tronco. Quando arriviamo giù, ho tutti i capelli bagnati e Tobia mi dice "Sei stupenda" e mi bacia. Sono troppo felice, non potete immaginare quanto. Lui è il mio tutto.

Dopo scendiamo e ci dirigiamo verso la quarta giostra: il Condor, ossia una torre alta 30 metri su cui si alzano degli otto volanti, più comunemente chiamato "Calcinculo".

Saliamo e proviamo quest' altra emozione unica. È davvero bellissimo vedermi sospesa da 30 metri su questo Condor, è davvero una bella giostra (anche se quelli che soffrono di vertigini non condivideranno la mia opinione).

Quando finiamo il giro sul Condor, andiamo a mangiare. Troviamo un locale molto carino ed accogliente, che per fortuna rispetta le intolleranze di ogni tipo. Io ordino il mio solto panino da poveri ed anche Tobia, visto che non mi vuole fare soffrire, preferirebbe mangiarsi un panino schifoso piuttosto che vedermi triste. Io gli dico di non preoccuparsi ma lui insiste e prende il panino come il mio.

Quando finiamo di mangiare andiamo nella quinta attrazione: il Brucomela, cioè una specie di trenino a forma di bruco che è come le montagne russe ma per bambini. So che siamo grandi per questa giostra, ma è l'unica giostra in cui sono andata da molto piccola e mi è piaciuta tantissimo, e per questo non mi importa se sono grande perché voglio assolutamente riandarci.

Facciamo il giretto nel Brucomela e mi sembra di ritornare bambina... provo delle emozioni davvero di gioia immensa ma dopo non molto il giro finisce e ritorno alla realtà, che è anch'essa stupenda, forse anche di più. Dopo essere scesi dalla giostra, Tobia insiste per andare alle vere e proprie montagne russe, e io, con molta esitazione (siccome mi terrificano, nonostante queste, delle Europark, non siano altissime) ci vado.

Quando saliamo mi stringo forte a Tobia, il quale è sempre tranquillissimo mentre io sono sempre spaventata da tutto, e chiudo gli occhi. Quando inizia il giro inizia, la paura si fa sentire, e per tutto il giro continua ad urlare (credo infatti che, per questo, Tobia mi odi, visto che gli avrò danneggiato senz'altro l'udito). Nonostante queste giostre mi facciano parecchia paura, essendo io una fifona di prima classe, con Tobia è tutto più bello, e la paura diminuisce notevolmente stando abbracciata a lui. Mi infonde un senso di protezione che mai prima avevo provato così tanto. Con lui, anche la cosa più paurosa diventa piacevole.

Quando scendo gli chiedo scusa e lui ride. Scherziamo un po' e dopo è il turno del Galeone, una grande nave che è come un pendolo, facendo su e giù (fatta a posta per chi soffre di mal di mare).

Saliamo e io, come al solito, mi stringo a Tobia. Quando inizia a pendolare la nave, non provo nulla, solo un enorme vuoto nello stomaco. Ho quasi paura di cadere giù ma siamo ben legati alle cinture, e sono strettissima a Tobia, so che non cadrò. Sento, purtroppo, anche un forte senso di nausea.

Quando scendiamo riprendo fiato e sto un po' tranquilla. Mi viene quasi da vomitare ma evito, per non fare qualche figura poco carina, proprio oggi. Tobia mi sta accanto e mi tiene stretta a sé.

Quando mi rimetto a posto, andiamo nella nostra ultima attrazione, visto che è già tardi, ovvero la pista dei go kart.

Prendiamo ognuno una go kart e facciamo l'intero giro della pista, facendo una gara tra di noi. Ovviamente Tobia arriva mezz'ora prima di me e vince senza manco faticare, mentre io sono sempre la solita lumacona. Quel che conta però, è che ci siamo divertiti, e questo è assicurato.

Andiamo via dalla pista e ci incamminiamo verso l'uscita, continuando a parlarci e a baciarci. Quando arriviamo all'uscita aspettiamo un po' Leo e Nicole ma vediamo che non arrivano. Mando un messaggio a Nicole per chiederle dove siano e lei mi risponde che sono già tornati e che noi dobbiamo tornare in pullman.

Andiamo alla fermata del pullman e, per nostra fortuna, lo troviamo già lì. Ci mettiamo a correre per non perderlo, ed entriamo, anche se senza biglietti. Per fortuna non c'è alcun controllore, se no, avremmo preso una bella multa, per ricordare questa magnifica giornata.

Arriviamo alla fermata sotto casa mia e Tobia mi bacia. Dopo scendo dall'autobus, mentre lui va avanti fino a casa sua. Io arrivo a casa, tutta entusiasta, e racconto a Leo, Nicole e mamma la mia fantastica e indimenticabile giornata al Luna-Park, mentre ceniamo.

Quando finisco vado a letto e ripenso a tutta la mia giornata. Ricevo un messaggio amorevole da Tobia e ci mettiamo un po' a scriverci. Dopo gli mando la buonanotte, con tanto di cuoricini, e spengo il telefono. Mi infilo sotto le coperte e guardo il soffitto per qualche minuto, e in pochi minuti calo nel mio sonno.

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