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20 dicembre🎄

Una nuova giornata ha inizio. Sono davvero carichissima di iniziarla, e spero sia una buona giornata. Non come ieri che sono stata parecchio a sperare in una giornata bella, e poi è iniziata nei peggiori dei modi... meglio non sperare troppo che poi succedono guai. Però c'è anche da dire che si è conclusa magnificamente, quindi poi così tanto male non è stata.

Saluto la mia carissima amica Nicole e vado in bagno. Faccio le mie bellissime cosine che tra un po' mi stufo anch'io stessa di fare talmente abituali, e dopo vado in cucina.

-Buongiorno tesoro mio- mi dice mamma con molto affetto, questa volta ancora di più delle altre mattine.

Non so, questa mattina sembrano tutti più felici del solito, la casa sprizza di gioia da ogni poro. E questo vuol dire solo una cosa: questa giornata sarà stupenda e ricchissima di gioie Non vedo l'ora di iniziarla.

Anche il principe azzurro (di Nicole) si sveglia. Anche lui è davvero euforico. In questa casa oggi non esiste alcuna persona di cattivo umore, o almeno, fanno vedere così. Beh, sono proprio le persone più felici, quelle che in realtà soffrono di più perché dietro al loro sorriso e alla loro maschera, nascondono tutta la loro malinconia... ma questo non è il nostro caso, si vede che tutti sono particolarmente gioiosi.

Dopo mangiamo tutti insieme, è davvero bello vedere tutta questa allegria a tavola. Molte volte la tavola è il posto peggiore, dove si manifestano tutti i dissapori e le tensioni di casa. Quando si è in lutto, ad esempio, mangiare è orribile, non solo perché non si ha fame, ma anche perché è orrendo mangiare in totale silenzio, con il solo rumore delle posate... non mi piace per nulla.

Dopo mi alzo dal tavolo, vado da Cally e vedo cosa dovrò fare di bello in questa giornata. Nuovo giorno, nuova esperienza! Sono davvero molto curiosa di scoprire la "mansione del giorno"

Apro il sacchettino 20 e leggo "Vai dal professore delle medie che ti è rimasto più impresso, quello più bravo, quello che ti è servito di più nella vita e del quale porterai sempre il ricordo nel cuore e dagli un pensierino, un regalino, per ringraziarlo di tutto il bene che ti ha fatto e che farà in futuro ad altri ". È davvero molto bella questa idea, mi piace parecchio.

Io ho un professore, anzi, professoressa, che mi è rimasta nel cuore per tutti i suoi saggi consigli, insegnamenti e per il modo fantastico di insegnare. Mi è servita davvero parecchio nella vita e, anche se presto non ci sarò più, la terrò sempre nel cuore. Sarà utilissima a molti altri ragazzi che verranno dopo di me, a me ha cambiato la vita e credo che lo farà a moltissimi altri ragazzi. Questa professoressa insegna italiano, la mia materia preferita. Sono davvero felicissima di averla avuta perché davvero, non insegna solo cose in modo molto chiaro per avere alti voti in pagella, ma è proprio un punto di riferimento per il futuro, mi ha dato tantissimi consigli, anche extrascolastici, che mi sono serviti davvero tanto. Io non potrò mai dimenticarla.

So che uno stupido pensierino da parte mia non potrà mai ringraziarla abbastanza, ma non importa, voglio solo farle capire l'importanza che hanno avuto i suoi consigli nella mia vita, lei è davvero una prof. Fantastica.

So che parecchi ragazzi dicono che tutti professori sono scemi, insensibili, fanno schifo e cose del genere, ma secondo me non si dovrebbe fare di tutta l'erba un fascio. Esistono professori che pensano solo alla carriera, ai loro sogni, e ti insegnano solo come avere buoni voti a scuola, esistono quelli che non gliene frega nulla dei ragazzi, pensano solo a finire il loro programma scolastico e se uno non capisce, allora è asino, cavoli suoi. Infine esistono i migliori, quelli che sono bravi sia nell'insegnare e spronare ai ragazzi, sia bravi ad indirizzarli bene nel futuro e dare loro consigli molto utili nella vita, che poi servono parecchio. E questi sono i miglior, sono gli insegnanti della vita, ti insegnano a vivere, non a prendere 10. So che magari penserete che non esistano, ma invece ancora qualcuno c'è, non molti ma se si ha un pizzico di fortuna si riescono a trovare professori davvero in gamba, ed io sono stata una di quelle fortunelle.

Non so però come contattare questa professoressa... dovrei incontrarla in qualche luogo, ma come la contatto? Boh, proprio non so... devo trovare qualche soluzione. Non mi farò certo fermare da questi stupidi impedimenti.

Vado in giardino e chiacchiero insieme a Nicole e le racconto la storia della mia professoressa-angelo di italiano. Lei si mette a ridere, crede che io sia una cocca della prof di italiano e che sia solo per questo che la definisco così... fantastica. Io le dico che non è così ma non mi crede... ma certo che è proprio stupida. Perché dovrei essere la cocca della prof, che non ne combino una giusta?

Dopo un po' di aver parlato di questa storia con Nicole, ora con anche l'aggiunta di Leonardo, la convinco un po' di più di non essere una cocca. Anzi, quante volte mi ha sgridato perché a casa non avevo voglia di fare i compiti ma preferivo dormire... e poi le dicevo che avevo qualche problema familiare (che poi in realtà non esisteva) ed allora lei mi chiedeva di parlarle di quel problema in privato e io inventavo menzogne. Ah, che ricordi! Ed il bello era che ero anche credibile ed ogni volta ci credeva. Peccato però per quando c'erano i colloqui e allora, tutta preoccupata, ne voleva parlare con mamma, lei diceva che non era nulla vero. Io però le dicevo che era mamma che mentiva perché non le piaceva parlarne, ed anche lì venivo creduta. Lo so, sono perfida.

Dopo aver raccontato a Nicole e a Leonardo tutte le mie esperienze scolastiche con questa prof, ed anche i saggi consigli che mi hanno cambiato la vita, finalmente mi credono e decidono di aiutarmi a trovare una soluzione al mio problema, anche se non è semplice.

Stiamo a parlare per molto tempo su possibili soluzione che però non potranno mai valere perché, o troppe stupide, o troppo complicate da fare. Dopo un po', a me viene un'idea: potremmo contattare il mio rappresentante di classe delle medie e chiedergli il numero, anche se dovremmo insistere un po' perché non potrebbe.

Scrivo al figlio del rappresentante di classe, un tipo un po' strano che non mi è molto simatico, ma fa niente (vedete, talmente ci tengo a questa prof che mi metto in contatto anche con quelli che non sopporto...) e gli chiedo se, gentilmente, potrebbe darmi il numero di sua madre. Lui dopo aver chiesto parecchie volte il motivo, mi dà il numero e dopo scrivo a questa signora.

Sto un po' an insistere con la signora perché proprio non vuole darmi il numero per motivi di privacy, ma dopo tantissimi tentativi, la convinco. Appena lo ottengo (dopo moltissima fatica perché non ho mai conosciuto persone più cocciute di quella signora, per cui per me questo numero è un trionfo di cui vantarmi) scrivo alla prof e le chiedo un incontro.

Dopo non molto ricevo un messaggio di risposta. All'inizio sembra molto fredda e mi chiede chi mi abbia dato il suo numero, ma poi mi dice che è molto contenta che io mi sia messa in contatto con lei, sono una sua allieva che le è rimasta nel cuore e gradisce molto incontrarmi.

Fissiamo un incontro per le 16 del pomeriggio perché lei ha molti impegni prima, io le dico che va benissimo e la saluto. Sono davvero molto felice di avercela fatta, mi sento realizzata. E tutto questo grazie anche all'aiuto di preziosi consigli di Nicole e Leonardo quando dovevo convincere la signora, siccome hanno innate doti argomentative.

Sono contenta che l'incontro sarà alle 16, così avrò tutto il tempo necessario per farle un pensierino. Ovviamente le scriverò un piccolo testo di ringraziamento per questi stupendi anni passati insieme e a i suoi consigli, per mostrarle anche le mie doti di scrittrice... che non esistono... ma pazienza.

Quando finisco di chattare con la prof sono già le 13 e la mamma ci chiama a mangiare. Io mangio in sovrappensiero, continuando a pensare a come iniziare il mio testo per la prof... non ho proprio idee. Credo che dovrò farmi dare qualche spunto da Leo e Nicole.

Mentre mangio mi vibra il telefono. Ma chi potrà mai essere? Magari la prof che mi dice che non potrà più venire? No dai, non credo, se non ci rimarrei proprio male.

Guardo il telefono e scorgo tra le notifiche un messaggio del figlio della rappresentante di classe, quello un po' strano intendo, che dice "Ciao Battaglia, cm stai? Scs il disturbo ma volevo dirti una cs ke nn ti ho mai detto... 6 molto carina❤️". Appena lo leggo mi metto a ridere come una mongola e lo faccio vedere a Nicole. Mamma mia che poeta! Sembra il codice fiscale!! Come è romantico, con tutta 'sta dolcezza mi viene il diabete... sì okay, potevo evitarla questa battuta... ma okay. Non posso credere ai miei occhi, che gente che esiste. Mi verrebbe da scrivergli "Ciao, 6 molto carina anke tu❤️" solo per prenderlo in giro (è un rospo in realtà).

Dopo che tutti finiamo di mangiare, vado nella mia ex camera e mi siedo nella sedia della scrivania. Quanto mi era mancata questa scrivania, un tempo ci facevo i compiti (quando avevo voglia ovviamente). Stiamo ritornando alle origini.

Una volta seduta perdo un po' di tempo a leggere i fogli che ci sono scritti. A volte, quando odiavo il mondo intero, mi mettevo a scrivere paginate intere di sfogo contro tutti e tutto. C'è chi si sfoga spaccando la casa, chi bevendo, chi drogandosi e poi ci sono io che scrivo... e tra tutte le cose indicate è la cosa più sana, sia perché nel mentre alleni la mente, sia perché così non ti fai del male da solo o a qualcun'altro, ti sfoghi da solo senza creare problemi a nessuno, e poi a me piace molto scrivere. In più, scrivendo dopo ti senti meglio, e tutte le amarezze che avevi fino al momento prima, finiscono sul foglio.

Dopo aver riletto qualche pagina di sfogo, mi faccio seria e prendo un foglio. Una volta preso ragiono un po' su cosa scrivere e quando inizio non mi ferma più nessuno. Scrivo e scrivo montagne di parole e lettere, poi cancello, poi riscrivo e poi mi fermo un attimo per pensare. Dopo ricomincio e vado come un treno.

Non posso dire di saper scrivere bene ma posso dire di saper scrivere. A me piace molto e mai cesserò di farlo, la scrittura è un mezzo bellissimo per esportare i propri sentimenti ed emozioni, tutti noi dovremmo scrivere di più perché è davvero una cosa bella, utile e che tiene il cervello allenato.

Dopo aver scritto tutto, mi accorgo che è un vero pasticcio. Ha un sacco di cancellature, scarabocchi e pasticci. Decido allora di prendere un altro foglio e farlo in bella. Finisco di scrivere tutto alle 15.30 e mi accorgo che manca pochissimo all'incontro. Non posso arrivare tardi anche all'incontro con la prof!

Prendo il foglio, lo metto in una busta ed esco di casa correndo. Arrivo al luogo d'incontro, cioè un parchetto, alle 16. Mi siedo in una panchina ed aspetto la prof. Dopo pochi minuti lei arriva e io le parlo. Parliamo di un po' di cose, ad esempio come sto andando a scuola di adesso, come va con la famiglia e queste cose. Io le racconto tutte le novità, cioè la mia morte, Cally, le mie esperienze, etc... Lei è molto felice di incontrarmi ed alle 17 dice che deve andare per una cosa importante, io le consegno il foglio e lei ne rimane molto felice, mi saluta e mi dice che mi verrà a visitare qualche altra volta prima di Natale.

Quando arrivo a casa racconto tutto quello successo e dopo mangio.

Mi ha fatto davvero molto piacere incontrare la mia vecchia prof dopo anni, ed ovviamente mi ha dato qualche altro consiglio utile, è davvero una persona fantastica!

Dopo mi stendo sopra al letto ed in poco tempo mi abbandono al sonno. Sono davvero contenta di come stiano passando questi ultimi giorni della mia vita, sono davvero stupendi. Finalmente un po' di gioie dopo una vita trascorsa tristemente.


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