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16 dicembre🎄

Sento un rumore fastidioso rimbombare nel mio sonno, mi giro per non sentirlo più, ma continua ad esserci, uffa...

Dopo poco realizzo che quel fastidioso suono è proprio la sveglia, che annuncia che sono le 7. Oh no, di già le 7? Ho così tanto sonno, nonostante sia andata a dormire presto ieri sera. Proprio non ce la faccio... ma devo svegliarmi, per forza, la sveglia deve vincere contro il letto.

Mi stiracchio un po' e mi siedo sul bordo del letto. Stranamente vedo Nicole già sveglia e vestita che messaggia con il telefono, come se fosse alzata già da parecchi ore. Allora le chiedo come mai sia già sveglia e lei risponde che si era già svegliata da parecchio. Mi dice che lei è una persona mattutina e che non riesce a dormire fino alle 7, ma preferisce svegliarsi prima perché abituata alla sua casa in campagna dove si deve svegliare alle 4 per mungere mucche, arare campi etc...

Mi domando come faccia ad alzarsi alle 4 ogni mattina, io morirei il primo giorno. A me piace troppo dormire e quando dormo poco mi sento male e non ho le forze di fare nulla. E poi arriva lei che si sveglia tutte le mattine alle 4... la invidio. Almeno se ha un impegno per il quale deve alzarsi presto, lei non ha problemi, io sì, molti. Infatti è per questo che non metto mai impegni di mattina. E se vi devo dire la verità, un altro motivo per cui non andavo alle gite scolastiche era che avevo paura di alzarmi tardi e perdere la gita. La mamma non si è mai fidata a mandarmi perché non avrebbe voluto mai perdere dei soldi importanti e vitali solo perché aveva, ed ha ancora (per ora) una figlia dormigliona.

Io e Nicole facciamo la nostra "chiacchierata mattutina", che fa sempre molto bene, e dopo vado in bagno, mi lavo, mi asciugo, mi vesto, mi pettino ed infine esco dalla porta. Dopo vado in cucina e faccio la mia colazione salutare con una deliziosa torta di quelle di Eva e dopo vado dal mio carissimo Cally.

Eseguo il mio solito rituale, che questa volta non viene disturbato da Nicole, ma anzi, anche lei chiude gli occhi per assecondarmi (o almeno mi fa credere) e quindi facciamo il rituale insieme, come due bimbe brave (E ci credo che non si azzarda più a rovinarmi il rituale dopo quello che le ho fatto passare con la battaglia di solletico).

Dopo la riapertura degli occhi, leggo la scritta "Passa una giornata in montagna". Sono molto felice! Mi piace molto viaggiare, come ho già detto mille volte. Non solo città stupende, chiese, santuari e cose del genere, ma anche luoghi immersi completamente nella natura. La natura mi porta tranquillità e serenità, e la adoro, infatti non so come faccia Nicole a non sopportare di dover vivere in campagna, io farei volentieri scambio con lei. Ne saremmo tutte e due contente. Io preferisco mille volte vivere all'aria aperta, respirando a pieni polmoni quell'aria pulita e pura. Se lo facessi qui in città, l'unica cosa che respirerei è smog... e non mi sembra il caso di farlo.

Annuncio a mamma il mio "compito di oggi" e lei, entusiasta, lo riferisce a Leo, per dirgli di prepararsi per la partenza.

Ci prepariamo tutti, con adeguati vestiti, e verso le 10 siamo pronti per partire. Devo dire che per questi pochi minuti in cui sono ancora a casa, non è facile tenersi tutti questi vestiti pesanti perché fa davvero caldo qui con il riscaldamento al massimo, ma non posso farci nulla e devo sopportare un po' e pensare che tra un po' sarò in montagna.

Sapete, non vado spesso montagna, non so come sia. Ci sono andata solamente da molto piccola, per cui non la ricordo minimamente. Sono molto felice di andarci, dopo tutto questo tempo, e so che mi divertirò moltissimo. Poi con Nicole, il divertimento è assicurato.

Finalmente partiamo. Decidiamo di andare al Monte Cevedale, visto che non è molto lontano da qui. Il viaggio è, come sempre, molto divertente, con Nicole che continua a parlare senza mai fermarsi, di ogni minima cosa, e che appena Leo la guarda per un millisecondo ed i loro occhi si incrociano, diventa rossa e si rimbambisce, come se già non lo fosse di sua natura... Leo potrebbe almeno provare a non guardarla per non peggiorare la sua situazione di acuta demenza, visto che credo abbia capito che è a causa sua che Nicole si comporta in questo modo alquanto strano, ma niente, lui continua a guardarla, forse lo diverte. Però c'è da dire che le cose stanno leggermente migliorando: adesso, appena viene guardata, regge di più e sta più calma, non come i primi giorni... e quando Leo parla lei, okay, non proferisce alcuna parola, ma almeno non si rimbambisce letteralmente.

Dopo un viaggio di circa un'ora e mezza, arriviamo al Monte Cevedale. Mentre stavamo salendo la montagna per arrivare qui, non mi sono sentita molto bene. C'erano un sacco di tornanti brutti e difficili da fare per mamma. Lei non guida molto bene, la patente l'ha presa da poco, nonostante l'età, e quindi quei tornanti ripidi non erano facili da fare per lei, perciò diciamo che non li ha fatti nei migliori dei modi... beh, in macchina anche Leo e Nicole non sono stati molto bene, soprattutto Nicole, che ha perfino vomitato. Io invece mi sono trattenuta, ma ero sul punto di farlo anche io. Oh mamma, la parte finale del viaggio è stata davvero orribile...

Dopo tornanti e curve, siamo finalmente salvi. La mamma parcheggia l'auto e ci incamminiamo sulla montagna ed arriviamo in una parte più piana, dove poterci fermare un po' dopo il lungo cammino in salita. Non è per nulla facile camminare in salita sulla neve.

Finalmente ci fermiamo un po'. Siamo praticamente morti ed abbiamo anche un po' di caldo. È davvero una cosa bizzarra avere caldo in montagna. Ma dopo quella salita, è palese. Poi le temperature sono alte rispetto a quello che dovrebbero essere, per colpa del riscaldamento globale. Purtroppo, anche le montagne ne risentono molto, anzi, oserei dire, soprattutto esse ed anche i ghiacciai dei poli. Infatti siamo a dicembre ma non ha mai fatto davvero tanto freddo.

Nicole si siede per terra, tanto per fare l'idiota, e si bagna tutto il sedere. Sembra che si sia pisciata addosso. Tutti noi ci mettiamo a ridere e la prendiamo in giro, e lei diventa tutta rossa riceve i "complimenti" anche da Leo, ma cerca di contenersi e di non impazzire come il suo solito, nonostante non sia facile.

Stiamo un po' in quella valle e mangiamo qualche snack. Ancora è presto per il pranzo ma siamo talmente stanchi e affamati che non resistiamo fino alle 13.

Dopo aver parlato un altro po' e scherzato fra di noi, decidiamo di salire un altro po' anche se qualcuno si lamenta perché non vuole... perché troppo affaticata (provate un po' ad indovinare... ma è ovvio, è Nicole la brontolona).

Dopo saliamo, nonostante le continue lamentele di Nicole, che non la finisce più, e dopo poco arriviamo ad un'altra valle. Una volta arrivati ci fermiamo e sostiamo un po' chiacchierando e scherzando tra di noi e, ovviamente, continuando a prendere in giro Nicole, che oramai è sempre vittima delle nostre prese in giro e scherzi, per ogni cosa. Comunque, è tutto ironico, noi le vogliamo bene in realtà.

Mentre parliamo e chiacchieriamo, il tempo passa, e così arrivano le 13. Allora ci troviamo un posto per sederci, che non sia per terra (se Nicole gradisce di sedersi per terra può, nessuno glielo impedisce), ed iniziamo a mangiare i nostri panini. Purtroppo, per quanto riguarda il panino, non ho trovato di meglio di uno integrale con il pollo dentro, non c'erano ricette migliori, ma va bene comunque, così mi tengo a dieta ogni tanto.

Nicole mangia il suo mega paninazzo farcito con il salame e formaggio, che credo che sia davvero la cosa più buona del mondo. Mi mette un certo appetito, sono molto invidiosa... mi verrebbe voglia di rubarglielo, anche se so che morirei all'istante, solo a toccarlo (no scherzo, non morirei all'istante ma starei comunque molto male), Leo invece ne ha uno più piccolo, farcito con prosciutto e scamorza, ed anche questo mi fa venire una certa fame... ma mi trattengo per il mio bene. Mamma invece, la più comprensiva di tutti, ha il panino identico al mio, cioè integrale con il pollo. Ah, grazie mamma che non mi fai soffrire, almeno tu.

Dopo aver finito i nostri panini (ovviamente quella più lenta è Nicole, visto che il suo è più grande della sua testa) stiamo ancora nella vallata per riposarci e digerire. Parliamo molto (in realtà non abbiamo mai smesso di farlo, essendoci Nicole) e stuzzichiamo anche qualcosina che c'è nello zaino (perché non siamo mai sazi).

Nel mentre che noi tre parliamo continuamente, mamma fa conoscenza con una signora, ed esse parlano per un bel po' di tempo. Chiacchierano delle solite cose da mamme, come ad esempio dei figli, di ricette e tantissime altre cose che io reputo noiose. Non so come facciano i grandi a parlare sempre di queste cose, sono una noia mortale... io non ci riuscirei mai. Per fortuna che morirò giovane, così non parlerò mai di cose noiose... io preferisco mille volte parlare di cotte, litigi, vestiti e beh, tutte le cose di cui si parlano i giovani.

Dopo ore di parlare, io con Leonardo e Nicole, e mamma con la signora noiosa, arrivano le 16. Il tempo passa così in fretta, che peccato. E purtroppo anche questa giornata molto emozionante è passata, e non ritornerà più, però posso dire di essermela goduta al massimo.

Alle 16.30 mamma dice di salire per un ultimo tratto. Nicole si siede a terra, di nuovo sopra la neve, e prega di non andarci. Mamma continua a dire di muoversi ma Nicole si rifiuta. Tra le due insorge una discussione che alla fine viene vinta da mamma. Nicole però continua a stare per terra e si rifiuta di alzarsi, ma mamma le urla di alzarsi. Nicole, continuando a ridere come una mongola, dice un "Portatemi sulle spalle" ironico, per scherzo, e Leo risponde "Sali". Lei rimane molto stupita, e lui glielo ripete e, dopo un po', la fa salire. Sono troppo carini insieme, non potete capire.

Dopo un po' arriviamo a destinazione. Appena arriviamo alla vallata Leo fa scendere Nicole (siccome non è una piuma) e dopo la mamma ci fa entrare in una baita del luogo.

Alla baita, loro tre mangiano, ridono e scherzano, mentre io non posso mangiare nulla, uffa... che rabbia. Vorrei tanto non essere diabetica, ma purtroppo non posso cambiarmi, ma solo accettarmi per come sono... certo che loro sono crudeli ad andare in una baita e mangiare tutte cose buone, davanti a me... questo non è giusto.

Dopo ritorniamo giù, al parcheggio, e saliamo in auto. Una volta in auto scendiamo dal Monte Cevedale e ritorniamo a casa. Arriviamo a casa alle 20.30 e mangiamo il nostro pranzo. Siamo davvero stanchi, ma molto felici.

Ed eccomi arrivare in stanza, sopra al letto (il mio amato letto) dopo una giornata intensa. E' la cosa più bella che esista, e so che non mi deluderà mai.

Nicole mi chiede di farci un selfie insieme, per immortalare questo momento, e ce lo facciamo, con le peggiori facce e linguacce. Dopo lo pubblica sul suo profilo e mi tagga e dopo anche io faccio lo stesso, scrivendole una bella dedica sotto. Anche lei mi ha scritto delle belle parole, ma in inglese, e di tutto quello scritto ho capito praticamente tre parole, ma va bene comunque.

Ecco finire un'altra stupenda giornata. Era da tantissimo tempo che non ero così felice... Nicole mi ha cambiato le giornate da quando è arrivata, e intendo in meglio. Mi ha fatto provare tanta felicità, e sono così felice di averla a fianco a me, sempre e comunque. È davvero una brava ragazza e merita il meglio, infatti se stesse insieme a Leonardo (che vedo che è pazza di lui) sarebbe una cosa bellissima, glielo auguro di cuore. Voglio davvero tanto bene a questa magnifica ragazza.

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