11 dicembre🎄
Ecco una nuova giornata, che non inizia nei migliori dei modi...
Ieri sera ho fatto un incubo riguardante papà, io ero in braccio a lui, avevo tipo 3 anni, e a un certo punto mi ha fatto scendere dalle sue braccia. Io gli ho chiesto "Papà, perché mi fai scendere, io voglio stare ancora tra le tue braccia" e lui rispose "Tesoro, il tempo è finito ormai, io devo andare" e io gli domandai "Dove vai? Resta con me, ti prego" ma lui se ne andò, e anche se mi misi a rincorrerlo, lui si smaterializzò. Dopo mi sono trovata tutta sola, nel nulla, era tutto nero e mi sono messa a piangere.
Non voglio iniziare a fare incubi tutte le sere, non voglio soffrire fino all'ultimo, voglio solo dimenticare la giornata di ieri e pensare che presto lo raggiungerò e potrò finalmente mostrargli tutto l'affetto che provo per lui, per l'eternità.
Nonostante ieri sia stata una giornata orrenda, e nonostante l'incubo, stamattina mi sono alzata pronta a cominciare una nuova giornata e a godermela, mancano solo 14 giorni e poi non sarò più in vita... quindi devo godermeli al massimo.
Guardo l'orologio e vedo che sono le 6.30. Nonostante sia presto mi alzo, vado in bagno, faccio le mie solite cose giornaliere e vado in cucina. Per l'ennesima volta vedo che è tutto buio, luci spente e persiane chiuse. Mi prende un attacco di panico e corro verso la camera di mamma, urlando.
-Che c'è tesoro, come mai già sveglia- mi dice lei con una voce addormentata.
-Ehm... scusa, non volevo svegliarti...- rispondo io.
Mi ero davvero spaventata. Credevo che la giornata di ieri si stesse ripetendo ma che questa volta nel lettino ci sarebbe stata mamma... e invece è tutto normale, solo che lei, dopo una giornata come ieri, è un po' stanca e vorrebbe dormire di più.
-Che ore sono?- mi domanda.
-Sono le 6.30, ma non ti preoccupare, dormi un po' di più oggi, ieri è stata una giornata difficile e meriti del riposo, non ti preoccupare. Mi preparerò io la colazione, tanto ho imparato delle nuove squisite ricette- le dico.
Dopo vado in cucina e scelgo la ricetta da fare, la cucino e dopo, la parte migliore, la mangio. Posso dirvi che ritornare a mangiare come una porcellina, come facevo un tempo, mi dà un sacco di carica e di voglia di usufruire fino all'ultimo della mia vita.
Finito di mangiare, vado dal mio amato Cally e faccio il mio solito rito, e per oggi leggo "Fai una nuova conoscenza", bene, mi piace questa cosa.
Beh, cosa di meglio di scrivere a qualche ragazza su Instagram alla quale non ho mai scritto ma che mi sarebbe molto piaciuto scrivere? Nulla. Se vi starete chiedendo come mai io voglia contattare una ragazza e non un ragazzo, beh la risposta è semplice: io mi trovo meglio a parlare con ragazze, perché la maggior parte dei maschi sono scemi e infantili. E non capiscono nulla, ed è per questo che non ho alcun amico maschio, ma li odio tutti. Gli unici ragazzi che si salvano in questo mondo sono Leo e Tobia.
Penso e ripenso a qualche ragazza che potrebbe essere simpatica e... mi viene in mente una certa Gaia Sentino. Lei mi sembra una tipa molto carina e simpatica, nonostante vada nella stessa classe di Riccardo e gli altri, e che sia perfino loro amica. In quella classe sono tutti scemi e superficiali ma credo (e spero) che lei sia diversa.
Allora prendo il telefono e cerco il suo account, appena lo trovo le scrivo.
giu.battaglia04:
"Hey ciauu, Mi chiamo Giulia Battaglia e vado nella tua stessa scuola, mi farebbe molto piacere conoscerti un po', mi sembri una ragazza molto simpatica... ti va di parlare un po' con me?
Sono un po' agitata, non so se mi sono sbagliata a scrivere a lei, e se fosse come il resto della sua classe? Non so proprio, ho paura della risposta... ma in pochi istanti sento il telefono vibrare: è lei.
lasentinooo04:
"Hey ciao, molto piacere! Sbaglio o sei la ragazza che nella mia classe prendono sempre in giro? Comunque stai tranquilla che non mi azzarderei mai a farlo, non sono come gli altri, si può dire che non ne sopporto nemmeno uno della mia classe, tranne Tobia, che è l'unico ragazzo con la testa apposto nella 4C"
Oh mamma, sono strafelice!! Non ho sbagliato persona a cui scrivere quindi! È davvero una brava ragazza! Allora il mio intuito non mi abbandona mai. Sinceramente credevo fosse amica di loro... ma a quanto pare no.
Dopo stiamo tutto il pomeriggio a scriverci, parliamo di ogni genere di cose come ad esempio della sua classe, delle nostre famiglie, del mio incubo di ieri sera, dei nostri amici, degli amori... beh insomma, di tutto. Devo dire che è davvero una ragazza molto simpatica, ed anche divertente, e mi ha sollevato parecchio l'umore, con le sue stupide battutine.
Nel mentre che continuiamo a scriverci, si fanno le 12. È molto strano che mia mamma non si sia ancora svegliata, boh... e quindi decido di andare a camera sua a vedere come sta.
Quando arrivo in camera la vedo ancora nel letto, completamente addormentata, e allora la scuoto un po' per svegliarla e dirle che sono le 12. Appena apre gli occhi mi dice delle cose incomprensibili, sarà perché ancora stava dormendo... boh. Dopo però mi dice:
-Fammi dormire ancora 5 minuti dai, ti prego. Sono molto stanca... se proprio hai fame sei grande abbastanza da prendere le ricette e fartene una... come hai fatto questa mattina.-
Non so, è davvero molto strano che lei sia così, non si è mai alzata così tardi. Non mi ha mai detto di cucinarmi da sola... è tutto così strano.
Allora vado in camera di Leo per svegliare anche lui dal suo lungo letargo, sperando che non mi chieda anche lui "5 minuti".
Una volta arrivata, vedo Leo sdraiato sul letto, con la faccia contro il cuscino, ed appena mi sente, si gira. Ha la faccia tutta rossa, si vede la sua sofferenza, stava piangendo... è davvero molto abbattuto dalla morte di papà, si volevano davvero molto bene, nonostante tutto.
-Oh ma cosa vuoi da me, vattene, sto dormendo- mi urla contro in tono aggressivo.
-Ma stai calmo eh! Perché fai così, hai sentito cos'ha detto mamma ieri sera. La vita continua, non puoi piangere per tutta la vita per la morte di papà, e poi lui non vorrebbe... tutti qui stiamo male, ma guardami, io vado avanti nonostante tutte le difficoltà perché so che non ho ancora molto tempo a disposizione e non voglio mica passarlo a piangermi addosso-
-Tu devi solo stare zitta, capito? Tu non puoi capire come io mi senta, tu non hai mai voluto bene papà, l'hai sempre rifiutato e fatto stare male, quindi taci che è meglio. Fai la povera ragazza che ti dispiace molto per lui, ti metti a piangere davanti a tutti solo per sembrare una brava figlia, ma in realtà non desideravi altro- mi urla.
-Ma cosa stai dicendo?! Come puoi dirmi questo?!- gli dico quasi scoppiando a piangere.
-E questo è poco in confronto a ciò che davvero è successo... vuoi sapere perché papà è morto, vuoi saperlo?!! Anche se non lo volessi te lo dirò, perché devi sentirlo, tappati le orecchie se vuoi ma io te lo dirò-
-Ma cosa? Non capisco...-
-Papà è morto per colpa tua- mi dice puntandomi il dito- perché voleva suicidarsi, perché non sopportava l'idea di vedere morire una figlia che lo odiava. Sei tu che lo hai ammazzato!!- mi continua ad urlare.
A quel punto sento il mondo crollarmi addosso, non posso credere che lui lo stia dicendo sul serio, noi due che eravamo due fratelli così legati... nel momento in cui dovremmo esserlo ancora di più, va a finire così... non posso credere che tutto questo sia vero. Non so nemmeno se lo sta dicendo sul serio o se sono parole dettate dalla rabbia... non so più niente, so solo che devo uscire un po' per schiarirmi le idee. Non si può ragionare in una tale confusione.
Mi metto a correre verso la porta ed esco. Ho bisogno di un po' d'aria fresca e non ce la faccio più qui dentro. Scappo di casa, non so dove ma voglio allontanarmi il più possibile.
Dopo molte ore di corsa e pianto, mi ritrovo in un posto a me sconosciuto. Non so proprio dove sia e non so se ritornerò più a casa. Sto varie ore lì, seduta per terra. La fame si fa sentire ed anche il freddo. Il posto è completamente disabitato, non c'è anima viva ed io inizio a provare molta paura. Mi son pentita di essere scappata ma non so come ritornare a casa, non ho nemmeno un telefono!
Sono le 23 e sono ancora qui, completamente gelida e impaurita. È tutto buio ed ho paura di trovare qualche animale pericoloso o qualche altro pericolo. Passa il tempo ma nessuno viene a salvarmi. Fa tanto freddo, e sono anche affamata, non ho fatto nemmeno pranzo. Mi addormento per non pensarci. Non avrei mai pensato che la notte, che io amavo così tanto, potesse diventare così terribile.
Ore 2.30. Vengo svegliata da alcune sirene che sono molto vicine a me. Dopo poco vedo una macchina della polizia vicina, mi dicono di salire e mi portano a casa. Sono allo stremo delle mie forze a causa del freddo e la fame, ma ora sono salva, ritornerò a casa.
Alle 3.10 circa arriviamo a casa. Mia mamma mi tratta come una principessina, mi dà le coperte, mi prepara un pasto abbondante e mi riempie di baci. Mio fratello invece, appena incrocia il mio sguardo a casa, ha sempre quell'aria gelida, distaccata. Non voglio aver perso per sempre il mio Leo. Perché devono capitare proprio tutte a me?!!
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro