11 febbraio 2016.

Caro Alessio,
È passato un mese senza di te,e non so come dovrei sentirmi esattamente. Abbandonata?
Tu sai meglio di chiunque altro come sono fatta, tu lo sai che sto male per tutto ciò che mi circonda, e no, assolutamente no, non ti perdonerò mai questa cazzata.

Il motivo per il quale te ne sei andato non l'ho ancora capito, è non ho più voglia di chiedetelo perché, amore mio, te lo giuro, sono stremata.
Mi manchi. Mi manchi in tutto.
Il tuo modo di fare dolce di darmi il buongiorno con la voce roca più del solito, i baci, le carezze, pure le litigate. Mi manca il tuo modo di cingermi i fianchi da dietro e appoggiare il mento sulla mia spalla. Mi sentivo a casa,veramente e quindi ora sono senza tetto. Fuori piove,Ale,mi sto bagnando,sto soffrendo,sto crollando. Tu dove sei?
Avevi promesso che saresti restato per sempre con me! Almeno non avresti dovuto mentirmi,va bene? Ma non riuscirò mai a incazzarmi con te e mi dispiace,vorrei essere più forte di come sono ora,ma senza di te dove vado?
Ti amo,te l'ho detto,te lo ripeto,lo farò per sempre,Alessio Bernabei.
Ti amo e credo non sia poco,ma a quanto pare,non basta.

--Fabiana.