IL MANIACO GENTILUOMO
Fabiola è nella sua villa di New York City.
Oggi è il suo 25° compleanno ed è tornata pochi minuti fa dal lavoro.
Guarda l'orologio e solo le 22:48.
<<Nonna, sono tornata>> Dice Fabiola arrivando in cucina.
Vede un foglio sul tavolo con scritto "Sono tornata a casa dato che il nonno non si è sentito bene. Ti ho lasciato la lasagna in figro, la devi solo riscaldare. Per la torta a quello ci penso domani. Per la mia infermiera preferita.
Tua Nonna."
Fabiola sorride e apre il frigo per poi mettere la lasagna nel microonde.
Arriva una chiamata da Cristina, la sua migliore amica.
<<Ehi amore, come stai?>> Chiede Fabiola non appena risponde al telefono.
<<Considerando che i miei genitori sono stati contagiati e io devo starmene buona in quarantena senza poter vedere il mio ragazzo... bene dai>> Dice ironicamente Cristiana.
<<Mi dispiace. Com'è la situazione in Italia?>> Chiede Fabiola.
<<Stabile, ma non del tutto. I contagi salgono e scendono ogni giorno, non si capisce più niente. E lì invece?>> Chiede Cristina.
<<Idem... in ospedale è un casino. Non puoi capire quanto vorrei scendere lì in Italia ed abbracciarti>> Dice Fabiola.
<<Non so quanto ti conviene. Ti ho detto che sono contagiati?>> Chiede sorridendo.
<<Stupida>> Ripsondere Fabiola ridendo.
Si sente un rumore provenienre dal piano di sopra.
<<Amore ti richiamo subito>> Dice Fabiola.
<<Va bene>> Risponde Cristina per poi chiudere la chiamata.
Fabiola appoggia il telefono sulla cucina e va di sopra a controllare salendo quelle stupide scale a chiocciola che odia tanto.
La porta della sua camera è aperta, ed entra molto lentamente, ma non c'è nessuno.
Controlla se la finestra e chiusa e poi esce dalla camera.
Sente come il rumore di una pallina scendere dalle scale.
Fabiola si paralizza dalla paura.
Poi il tempo non aiuta, fuori c'è una vera e propria tempesta di pioggia e fulmini.
Prende coraggio ed inizia a camminare verso le scale, molto lentamente.
Però non vede nessuno. Scende le scale velocemente rischiando di cadere e torna in salone.
Prende il telefono per chiamare la polizia, ma un rumore la fa sobbalzare facendo cadere il telefono.
È il suono del microonde che ha finito di riscaldare la lasagna.
<<Fanculo>> Dice Fabiola che si passa una mano fra i capelli.
Prende il telefono e lo schermo è rotto e il touch non funziona.
<<Ovvio>> Dice Fabiola lanciando il telefono sulla cucina.
Inizia a fare respiri profondi per calmarsi.
<<È stata una lunga giornata lavorativa, sono solo stanca>> Dice Fabiola per poi prendere la lasagna, metterla in un piatto e portarla sul tavolino vicino la sua poltrona.
Si siede e accende la televisione mettendo il telegiornale.
Stanno trasmettendo un servizio su un serial killer scappato soprannominato " Il maniaco gentiluomo" per via della rosa colorata di blu che mette accanto a tutte le sue vittime esclusivamente donna.
Decide di girare e c'è un documentario sui fantasmi.
<<Ma ti prego>> Dice Fabiola che poi spegne la televisione.
Inizia a mangiare la sua lasagna quando sente dei passi provenire dalla cucina, poi vede il suo telefono essere lanciato nel salone grande dove si trova lei.
Fabiola va nel panico.
Inizia a gridare e la prima cosa che fa è correre verso la porta per uscire, ma davanti a lei si posiziona un uomo alto più o meno 1.90 e abbastanza robusto che la spigne per farla cadere, allora va sulla porta sul retro, ma è chiusa a chiave.
Sente il vetro della finestra rompersi e una voce fa.
<<Fabiola? Fabiola che succede?>> Chiede una voce maschile.
Fabiola conosce quella voce è Mark, il suo vicino.
<<Mark>> Fabiola corre ad abbracciarlo <<Dobbiamo uscire di qui, c'è un serial killer in casa mia, andiamo via>>.
<<Calma>> Dice Mark <<Ora usciamo>>.
L'uomo appare all spalle di Mark e lo afferra con una corda intorno al collo.
Fabiola prende un vaso e lo spacca in testa al killer.
Mark si gira e colpisce il killer con una pedata facendolo cadere.
Fabiola afferra Mark per il polso e prova a scappare, ma il killer afferra la caviglia di Mark facendolo cadere.
<<Vai via, scappa>> Dice Mark.
Fabiola corre via fuori casa in preda alle lacrime.
Si mette le mani in testa e, dopo qualche secondo, va dai vicini di fronte casa sua.
Bussa e gli chiede di chiamare la polizia.
Una volta fatto questo prende coraggio e corre verso casa sua per aiutare Mark.
Appena entra c'è un silenzio totale.
<<Mark>> Dice Fabiola.
Appena arriva in cucina c'è un casino, vede il killer a terra e Mark appoggiato alla cucina con un taglio sulla testa.
<<Santo cielo Mark>> Dice Fabiola.
<<Ti ho salvata>> Dice Mark.
<<Ho un kit medico di sopra, vado a prenderlo... la polizia sarà qui a breve>> Dice Fabiola.
Non appena Fabiola si gira, Mark la afferra per capelli e la infilza con un coltello sulla giugulare.
Lascia cadere Fabiola è il killer dietro Mark si alza.
<<Sono stato bravo papà?>> Chiede Mark guardando il killer.
Mentre il volto di Fabiola e rigato dalle lacrime mentre guarda gli ultimi istanti della sua vita.
Il killer da una pacca sulla spalla di Mark, gli lascia a terra una rosa blu ed esce dalla porta sul retro, buttando giù la porta.
<<Scusa>> Dice Mark che da un bacio sulla fronte di Fabiola.
Prende la rosa blu e la appoggia sul petto di Fabiola.
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