Lasciare Noa fu la decisione più dolorosa della mia vita. L'avevo abbandonata al suo oscuro destino.

Voglio che tu sia libero
Libero di scegliere

L'ultima volta che abbiamo potuto parlare... o qualunque cosa fosse, mi aveva fatto capire che dovevo andare.
Dovevo seguire la mia strada. Era giusto così.
Anche se questo avrebbe significato allontanarmi da lei. Forse per sempre.

Mi disse che non avrei potuto fare più nulla per lei. Il suo destino era scritto.

Io, al contrario, avrei potuto fare ancora molto per la mia gente di EC5.

Ora tocca a me essere forte e lasciarti andare
Lontano da me
È giusto

Quella fu l'ultima notte che mi apparve in sogno.

La nostra ultima notte

Voleva essere un addio. Liberarmi per sempre da quella promessa e dal senso di colpa che so già mi perseguiterà finché avrò vita.

Non hai colpe
Non potevi proteggermi per sempre

Ripercorrevo in silenzio la stessa rotta che mi aveva portato su Luna.
Destinazione EC5.
Attraversando le Porte Stellari, il viaggio sarebbe stato molto breve.

Accanto a me non c'era Noa.

Sarai sempre l'unico amore della mia
Ma devo dirti addio
Perché è così che deve essere

Ma una donna di cui non avevo avuto più notizie da molto tempo.

Al dolore per la sorte di Noa si aggiungeva la tristezza per un tempo passato che credevo di aver sepolto per sempre.

Mei mi distolse dai miei pensieri riportandomi alla triste realtà.

«Hai preso la decisione giusta, Hayato. Vedrai, non te ne pentirai.»

Mei restò in attesa di una mia risposta.

«Uhm, sempre di poche parole. Ma mi piaci anche per questo.»

«Ti ascolto»

«Così mi piaci, dritto al punto e...»

«Mei!»

«D'accordo, con te non si può scherzare... e va bene, so a cosa stai pensando, e no, non hai abbandonato Noa. Ci sono ottimi medici con lei, e poi c'è Sakura. È una donna iperprotettiva. Sempre tra i piedi, sempre al corrente di tutto. Non so come facciate a sopportarla. Non le accadrà nulla. Ne sono sicura, e se ci saranno novità lo verrai a sapere. Quanto a noi, mettiamo da parte il rancore per ciò che è stato e brindiamo a un nuovo inizio. Tu ed io siamo una una bella coppia. Insieme siamo imbattibili. Comunque, di quello avremo modo di parlare, ora ho bisogno di tutta la tua attenzione perché ti devo mettere al corrente dei motivi di questo viaggio.»

«Sto aspettando.»

«Come ti ho già anticipato, la nostra gente invece di lasciare il pianeta, decise di combattere quelle orrende creature.

Non fu facile, furono giorni di terrore e grande spargimento di sangue soprattutto tra la nostra gente. Ci fu un momento in cui sembrava che quelle "cose" avrebbero preso il sopravvento. Fortunatamente riuscimmo a riorganizzarci. Fu una guerra lunga e sanguinosa. Eravamo piccoli gruppi ma ben organizzati e riuscimmo ad avere la meglio su di loro. Finché un giorno, con nostro grande stupore, giunse al quartier generale un infetto a capo di un esercito di strane creature.
Tutti noi ne fummo sorpresi.
Come poteva essere possibile che alcune creature così primitive si fossero differenziate dalle altre fino a trasformarsi in esseri intelligenti capaci di ragionamento e di comunicare con noi.
Dal canto nostro, eravamo esausti e se ascoltare ciò che aveva da dire quella strana creatura poteva rivelarsi un passo avanti per portare la pace sul nostro pianeta, l'avremmo ascoltato e...»

Ma Hayato non l'ascoltava più

Un giorno forse ti ritroverò
Da qualche parte