Con il passare degli anni, iniziai a guardare Hayato in modo diverso.

Non saprei dire con precisione quando

Ma accadde.

E tutto cambiò.

Se in passato lo consideravo solo il miglior amico di mio padre a un tratto cominciavo a considerarlo...

Non so bene cosa
Tu, sei qualcosa di diverso
Qualcosa di più
Che desidero
E temo

Non che la spada non mi interessasse più, ma... non guardavo più la sua spada, mi sorprendevo a guardare... lui.

Guardo te
Il tuo viso, i tuoi capelli lunghi e neri come la notte
Le tue mani
Le tue braccia scolpite che alzano la spada
I tuoi gesti
Il tuo essere
Tu sei lo stesso di sempre
Io sono la stessa di sempre
E allora, cos'è cambiato?

Mio padre aveva l'abitudine di fare delle lunghe passeggiate nel Giardino dei Ciliegi quando erano in fiore e io, da piccola, ero felice di accompagnarlo perché avremmo incontrato Hayato e avrebbero parlato per un po', e finalmente avrebbero iniziato ad allenarsi.

In passato non capivo neanche la metà di quello che si dicevano.

Ma non mi importava, io volevo solo vederli allenare.

Il resto mi annoiava.

Mi infastidiva che perdessero tempo prezioso in chiacchiere.

E arrivavano i capricci.

Afferravo la mano di mio padre e cominciavo a tirare finché non mi prestava attenzione.

Mio padre, pur di non sentirmi, iniziava il prima possibile gli allenamenti.

Ma ora cominciava a piacermi stare seduta insieme a loro e sentirli parlare

... e sentirti parlare

La tua voce
Una voce calda, sicura, sempre controllata.
Continuo a non capire nulla dei vostri discorsi
Forse perché distratta da altre cose
Distratta da te
Cerco di sedermi poco distante
Per guardarti
Fingo di essere impegnata con qualche stupidaggine delle mie
Tu neanche ti accorgi di me
E io ne approfitto per guardarti
Seguo attentamente la linea della tua fronte
delle sopracciglia, del naso
delle tue labbra ben definite
Cerco di catturare ogni dettaglio del tuo viso
Come se lo vedessi per la prima volta
Come a volerlo imprimere nella mia mente
Per sempre
Ho imparato a decifrare ogni piega delle tue labbra
Ogni respiro
Osservo i tuoi capelli così neri, sciolti sulle spalle
Due ciocche partono morbide dalle tempie per unirsi con un cordino dietro la nuca.
Sei sempre serio
Mai un sorriso
La tua voce ferma non ti tradisce
Qualsiasi cosa accada
Forse è per questo che sei il Saggio della Guerra

Scuotevo la testa per cancellare quelle immagini così familiari ma che ora si caricavano di un significato del tutto diverso.

Sensazioni nuove che ero incapace di gestire.

Emozioni nuove che vivevo con grande dissidio.

Ti evito
Ti cerco
Ovunque io vada ti cerco tra la folla
Qualsiasi cosa io faccia sei nella mia mente
Mi impongo di non accompagnare mio padre agli allenamenti.
Ma sono attratta dai luoghi in cui so di poterti incontrare
Soffoco queste sensazioni o ti accorgerai di tutto
e non lo sopporterei
Non voglio sapere
Non sopporterei un tuo rifiuto
Ma desidero che i tuoi occhi incontrino i miei
Una volta
Una sola volta e mi basterà
Per tutta la vita
Non ti accorgi delle mie assenze
Non vedi questa povera sciocca ragazza
Per te non esisto
E questo mi rincuora e mi ferisce
Perché vorrei che tu scoprissi 
che in segreto io ti...
No, non posso usare questa parola
Se la pronunciassi o la scrivessi
diventerebbe reale
E ti perderei
Voglio che resti il mio segreto
Per sempre

❤️

❤️❤️❤️