Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Il mio maestro

Erano trascorsi due mesi da quel giorno sul lago.

Non so come, ma Hayato aveva convinto mio padre a lasciare che mi addestrasse.

Gli allenamenti erano duri.

La mattina sveglia all'alba.

Ci incontravamo al solito posto sulla riva del Lago Blu.

Lui era sempre lì, prima di me.

A qualunque ora io arrivassi, lui era già lì.

Seduto. Occhi chiusi.

In meditazione. Con la sua spada.

Mi avvicino a te
in silenzio mi siedo
al tuo fianco
E medito
Cerco di meditare
Faccio finta di meditare
La tua presenza mi distrae
Una volta, due volte...
è più forte di me.
Ti guardo
Un insetto
Una foglia che cade
Il canto di un uccello
Ti guardo

«Non devi guardare me».

«Sì, Maestro» bisbigliai.

Le guance in fiamme.

«Non devi sottovalutare la meditazione, è importante.»

«Sì, Maestro.»

Lo sentii sospirare.

Mi stava guardando.

Rimasi immobile.

Schiena dritta.

Occhi chiusi in finta meditazione.

Le guance paonazze per essermi fatta scoprire.

È arrabbiato, lo sento.

Ora mi sgrida.

Sentivo i suoi occhi su di me.

Stringevo le palpebre.

«Non chiamarmi Maestro.»

«Sì, Mae...» mi bloccai.

Mi morsi il labbro.

Non sapevo come altro chiamarlo.

Lo conoscevo da sempre.

Ma non l'avevo mai chiamato per nome.

Non avrei mai osato chiamarlo per nome.

A dire il vero era dall'episodio sul lago che ho cominciato a parlare con lui.

«Hayato, sarà sufficiente» disse, interrompendo i miei pensieri.

«Sì... Hayato.»

Lui tornò a meditare.

Io tornai a fare finta.

La meditazione era la parte degli allenamenti che preferivo.

Era rilassante, a parte la schiena dolente!

Almeno era solo la schiena a farmi male!

E non ogni singolo muscolo del mio corpo.

Per non parlare dei lividi!

Chiudo gli occhi
Posso sentire la tua energia
È intensa
Mi investe in pieno con tutta la sua forza
Mi avvolge
Mi trascina
Mi porta via con sé
La mia mente invece di svuotarsi
per cogliere la vera essenza delle cose
al di là dell'apparenza
si riempie di sensazioni nuove
Uniche
Dolci
Solo mie
Spicca il volo
Si lascia andare
Libera

«Noa...» mi riprese, riportandomi alla realtà.

«Sì?»

«Perché sorridi? Concentrati».

Sono un disastro, pensavo.

Con la spada era più semplice mantenere la concentrazione perché lui era inesorabile con me e rischiavo di farmi seriamente male.

Poi c'era la resistenza fisica, acuire i riflessi, agilità, resistenza alla fatica.

Mi allenava come se fossi un ragazzo. Forse anche più!

Era implacabile!

Senza favoritismi.

La sera tornavo a casa massacrata.

Sapevo che la spada è un atto d'amore, ma io potevo amarlo in un altro modo.

Un po' più... un po' meno...

Ogni singolo muscolo era rotto per la fatica.

E per i numerosi colpi ricevuti se non ero stata sufficientemente agile da schivarli.

Spesso ero così stanca che mi addormentavo a tavola.

Ma a me andava bene. Potevo farcela.

Sì. Se mi impegnavo con tutta me stessa.

Facevo progressi e lui era soddisfatto.

Non me lo diceva con le parole, ma lo capivo dal suo sguardo.

Forse era una mia impressione ma, avevo la certezza che in alcuni momenti lo sguardo perdeva la severità che mostrava durante gli allenamenti.

Forse era solo una mia immaginazione.

C'era dolcezza nei suoi occhi.

Ma io continuo a cercare quella luce

❤️

Acquerello di Lara Del Pizzo Villani

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro