Fidati del tuo cuore
Mi svegliai, Hayato stava ancora accarezzando i miei capelli.
«È così bello sentire il tuo cuore che batte» dissi.
Sospirai al pensiero di doverlo lasciare.
«Torno sul mio futon così ti lascio dormire, sarai stanco» dissi assonnata mentre ancora lo abbracciavo stretto.
Non avevo nessuna voglia di tornare sul mio futon.
Ma volevo che riposasse.
«È giorno...» mi comunicò solennemente.
«Giorno. No. Non è possibile! È appena il tramonto.»
Aprii gli occhi. Era giorno.
«Mi dispiace. Mi sono addormentata, volevo stare così ancora per un bel po'.»
«Anche io. Ma, questa mattina devo fare una cosa.»
«Cosa?»
«Una cosa importante che avevo deciso di fare tempo fa, poi le circostanze cambiarono e...»
«Di cosa si tratta?»
«Presto lo saprai.»
«Posso venire con te?»
«No» rispose baciandomi sulla fronte.
«Neanche se prometto di starti sempre vicino e di non perderti mai di vista?»
«No.»
«Neanche se prometto solennemente di non mettermi nei guai?»
«No» rispose irremovibile.
«Chiedo a Sakura di accompagnarmi...» ultimo disperato, patetico tentativo.
Strinse le labbra divertito.
«No. Fammi andare.»
Mi abbracciò, si girò su un fianco.
Io mi ritrovai con le spalle sul mio futon.
E Hayato si ritrovò sopra di me.
Il suo viso era a pochi centimetri dal mio.
Non eravamo mai stati così vicini.
Vicini in quel modo.
Ad un tratto il suo volto cambiò espressione.
Nei suoi occhi c'era una luce che non avevo mai visto prima.
E io provavo sensazioni... diverse.
Non capivo cosa stesse succedendo.
Mi mancava il respiro.
Incapace di allontanarsi, mi guadava come se mi vedesse per la prima volta.
Eppure sono sempre io, Noa.
Guadava il mio viso, le mie labbra, tornava a guardare i miei occhi.
Avvicinò il suo viso al mio.
Eravamo così vicini.
I nostri nasi si sfiorarono.
«Devo andare» sussurrò.
Sentivo il suo cuore accelerare i battiti.
Sfiorò con le labbra la mia guancia.
«Tornerò presto» mi sussurrò all'orecchio.
«Sì»
«Molto presto»
«Sì.»
«Aspettami.»
Annuii.
〜
«Ancora quel faccino triste? Cosa ti è successo?»
Non sapevo da dove cominciare.
«Non sono sicura di piacergli, non in quel senso.»
«Quale senso?»
«Quel senso.»
«Oh! Capisco. Ma come ti viene in mente un'assurdità simile!» mi rimproverò bonariamente Sakura.
«Tutte le mie amiche si...»
«E tu lasciale parlare, non sanno quello che dicono! Tu sei diversa da loro.
E Hayato è un uomo, e non è paragonabile a nessun altro. Tantomeno a dei ragazzini in piena tempesta ormonale.
Hayato è speciale e te ne accorgerai. Lo conosci da sempre, ma non hai mai avuto la possibilità di conoscerlo veramente.
Non devi mai dimenticare che le circostanze drammatiche che hanno unito i vostri destini, lo condizionano.
I vostri destini sono uniti da una promessa, fatta a tua madre in punto di morte: tua madre gli ha chiesto di proteggerti e Hayato ha promesso di farlo a costo della sua vita. Per vent'anni la sua vita è stata vissuta in funzione di questa promessa. Niente e nessuno avrebbe potuto mettersi tra lui e la sua promessa.
Salvo l'oggetto della promessa stessa. Tu, Noa.
Non era previsto che si innamorasse di te, ma è successo. Ha cercato di starti lontano. E si incolpa di non esserci riuscito.
I sentimenti che prova per te sono più potenti del suo codice d'onore. E questo lo terrorizza.
Per la prima volta in vita tua è spaventato perchè non è riuscito a impedire che i sentimenti prendessero il sopravvento.
Lui, così freddo, impassibile, abituato ad avere sempre tutto sotto controllo, si vede in balia di sentimenti che non riesce a reprimere.
Ora, per la prima volta nella sua vita, si trova davanti a un bivio: rinunciare ai suoi sentimenti, come vorrebbe il suo codice, per dedicarsi anima e corpo all'adempimento della sua promessa. Oppure venir meno al suo codice, a ciò che l'ha guidato per tutta la vita, rinunciare alla promessa e lasciarsi andare ai sentimenti che prova per te. E non ti legherà mai a sé finché non avrà preso la decisione di stare con te.»
«E se Hayato scegliesse la sua promessa? Io dovrei rinunciare a lui. Per sempre» chiesi con un filo di voce.
«Fidati di lui, farà la cosa giusta. Come ha sempre fatto.»
«La cosa giusta per chi?»
Sakura non rispose, si limitò a stringermi le mani e sorridere.
Fidati del tuo cuore
❤️
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