Con te al mio fianco posso affrontare tutto
Non riuscivo a pensare.
Ma cosa stava succedendo.
Mi sembrava di vivere in un incubo.
Le persone si ammalavano, morivano e tornavano in vita sotto forma di qualcosa di abominevole che di umano non aveva più nulla.
Hayato e io eravamo stati fortunati.
Almeno per il momento.
Ma mio padre si era ammalato e ora il suo destino era segnato.
Hayato non avrebbe permesso che mio padre si trasformasse.
Ero pietrificata al pensiero di quello che sarebbe potuto... che era inevitabile che accadesse.
«Noa...»
La voce di Hayato.
Mi voltai.
Cercai subito i suoi occhi.
Hayato si avvicinò a me.
Prese il mio viso tra le mani.
Guardavo i suoi occhi aspettando in silenzio che mi parlasse.
«Noa...»
«L'hai visto?» sussurrai
«Sì»
«Come...»
«È lucido... abbiamo parlato a lungo.»
«Di cosa?»
«Vorrebbe dirtelo lui stesso...»
Prese una pausa per studiare la mia reazione.
«Vuole vederti, Noa...»
I suoi occhi mi supplicavano, ma io...
«Non posso. Non possiamo, tra poco farà buio. Non è prudente...»
«Non devi pensare a questo, ora» mi disse Hayato.
«Sì che devo. Sei qui a causa mia... tutti voi siete qui a causa mia. Non posso permettervi di rischiare la vita per me. Se dovesse capitare qualcosa di brutto ai tuoi uomini, non me lo perdonerei mai. Se capitasse a te... se capitasse a te, ne morirei. Dobbiamo andare. Più tempo perdiamo qui e più aumenteranno i rischi...»
Presi le sue mani, che ancora accarezzavano il mio viso, e tenendole strette cominciai a indietreggiare.
«Andiamo via...» dissi senza che uscisse alcun suono dalle mie labbra.
«Hayato...» sussurrai.
Stringevo le sue mani.
Guardavo i suoi occhi
Erano così tristi.
Non approvava il mio comportamento, e io non potevo sopportarlo.
L'avevo deluso.
Ti ho deluso amore mio
Guardavo i suoi occhi.
I miei erano pieni di lacrime.
Hayato strinse le mie mani e si avvicinò a me.
Mi abbracciò premendo il mio viso sul suo cuore.
In silenzio, lasciò che sfogassi tutta la mia rabbia e il mio dolore.
E tutte le mie lacrime.
Oh, come sarebbe tutto più semplice se potessi stare sempre tra le tue braccia.
Lontano da questo orrore
Lasciandomi cullare dal tuo amore
Non abbiamo bisogno d'altro
Solo tu e io
Per sempre
«Hayato ho bisogno di te. Non posso farcela senza di te. Non posso, non posso, non posso, non...» dissi tra i singhiozzi.
Hayato mi strinse più forte.
Le tue braccia mi stringono a te
Io mi sento al sicuro
Come sempre
Mi sento amata
Come sempre
Sono il mio rifugio
«Non posso farcela, non posso farcela...» continuai a bisbigliare.
Mentre premevo la fronte sulla sua spalla.
Lo stringevo così forte a me che mi facevano male le braccia.
Hayato cominciò ad accarezzarmi la testa lentamente.
Mi abbandonai a quel movimento ritmico della mano.
I muscoli del mio corpo cominciavano a rilassarsi.
I singhiozzi pian piano si calmavano.
Se fossimo stati nella nostra meravigliosa casa mi sarei addormentata, così, tra le sue braccia.
«Hayato...» sussurrai.
«Sì»
Pronunciavo il suo nome solamente per sentirne il suono.
«Hayato...» sussurrai nuovamente.
«Sono qui.»
Il suono di un nome che per me voleva dire tutto.
Hayato era il nome che per gran parte della mia vita non avevo mai osato pronunciare.
Né avrei mai pensato di poterlo pronunciare un giorno.
Eri il mio sogno proibito
Ora Hayato era con me.
Mi stringi tra le tue braccia
Con te al mio fianco potrei affrontare qualsiasi difficoltà
Anche la morte
Perché so che non mi lasceresti mai sola
Troveresti sempre il modo per tornare da me
Il nostro destino è stare insieme
e niente e nessuno potrà mai impedirlo
Hayato sciolte l'abbraccio.
Cercò i miei occhi.
Mi accarezzò il viso.
«Io sarò con te, per tutto il tempo» sussurrò.
«Non ti perderò di vista mai» continuò.
«Lo so, non sono pronta... ma devo farmi coraggio.»
Hayato mi baciò dolcemente sulla fronte.
Strinse le labbra.
«Io sarò sempre con te, Noa»
«Entriamo»
Annuì
Hayato mi prese per mano ed entrammo in casa.
❤️
Finalmente un nuovo aggiornamento 😅😅😅
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