❤️12 Ottobre 〜 3 Parte
«Hayato hai sentito? Cos'è stato?»
«Nulla» rispose senza voltarsi.
«No, qualcosa è successo... quel nitrito...»
I cavalli erano nervosi.
Percepivano il pericolo.
Vidi Aoi correre verso di noi.
«Signore, mettetevi in salvo. Portatela via da qui. Probabilmente sono stati attaccati da un branco di lupi. Risolveremo la cosa in breve tempo. Vi prego Signore, andate.»
Ma che stava dicendo, non si era mai sentito parlare di un attacco di lupi.
Urla umane mi raggelarono il sangue.
«Andiamo a vedere... sono solo dei lupi. Posso farcela.»
«Per questo. Se la caveranno. Ora ti porto a casa» rispose con voce ferma.
«No, ho la mia spada, hanno bisogno di aiuto.»
Hayato non rispose.
«Ti prego... stanno morendo a causa mia... fammi scendere...»
Ma Hayato mi afferrò con decisione costringendomi a rimanere in sella.
Spronò il cavallo al galoppo.
Verso casa.
Arrivammo in breve tempo.
Senza incidenti.
Smontò da cavallo rapidamente, mi aiutò a scendere.
Entrati in casa Hayato chiuse immediatamente la porta dietro di sé.
«Resta con Sakura» disse.
E mi lasciò lì.
Senza aggiungere altro, Hayato si diresse verso la sua stanza.
«Ma...»
Sakura posò una mano sulla mia spalla trattenendomi.
«Aspetta Noa. Devi ascoltarlo... lo fa per il tuo bene. Lo so, ci sono cose che ancora non capisci. Ma fidati di lui. Devi sempre fidarti di lui» mi disse.
La guardai implorando.
Sakura annui.
Mi precipitai nella sua stanza.
Era di spalle, intento a prendere altre armi.
«Stai andando?» chiesi.
«Sì»
«Non erano lupi, vero?»
«No» rispose, dopo un silenzio che mi sembrò eterno.
«Scusami, non dovevo insistere.»
Mi sforzavo di trattenere le lacrime.
«Eri preoccupata per loro, ma io non potevo lasciartelo fare» disse continuando a darmi le spalle.
Lasciò lentamente le armi.
Si alzò e venne verso di me.
Nel suo sguardo c'era una infinita tristezza che mi spaventò.
Mi abbracciò sospirando.
«Noa, non era questo che volevo per te.»
«Non è colpa tua» risposi con un nodo in gola.
«Non posso perderti...» mi sussurrò.
«E non mi perderai. Così come so che ora devi andare...» risposi tra le lacrime che rigavano silenziose la mie guance.
Il solo pensiero
che possa accaderti qualcosa
mi toglie il respiro
«Tornerò sempre da te, lo sai questo vero?»
«Sì» sussurrai.
«Ora vai, hanno bisogno di te» risposi con la voce soffocata dal pianto.
Anche io ho bisogno di te
Ma non posso dirtelo
Perché so che non era questo che volevi per me
Perché so che ci sono cose più grandi di noi
Il pensiero che tu non possa tornare da me mi lacera il cuore
Ma non posso dirtelo
Perché quando sarai lì
io non sarò nella tua mente
io non sarò nel tuo cuore
Quando sciolse l'abbraccio fu come se mi strappassero da lui.
Hayato prese le sue armi.
Tornò da me per un ultimo abbraccio.
«Aspetta...» sussurrai.
Ma era già sul suo cavallo.
Diretto verso qualcosa di orribile e mortale.
«Vai a riposare piccola mia. È stata una giornata terribile per te. È inutile aspettarlo alzata» mi disse Sakura.
L'abbracciai.
Era sempre tanto cara con me e io avevo bisogno delle sue parole.
Lo conosceva fin da bambino...
Avrei voluto scoprirlo a poco a poco, ma gli eventi stavano precipitando e non avevo il tempo di... non c'era più tempo.
Mi sdraiai esausta sul futon.
Presi il suo cuscino e lo strinsi sul mio cuore pregando che Hayato tornasse da me.
Anche se quelle urla...
No, dovevo allontanare da me quel pensiero.
Non sarebbe servito a nulla.
Potevo solo pregare che tutti tornassero sani e salvi.
Rimasi in attesa.
Senza riuscire a dormire.
Pensavo ad Hayato.
Il tuo viso dai lineamenti perfetti
I tuoi occhi e il tuo sguardo mi parlano di te
I tuoi lunghi capelli neri che non mi stancherò mai di accarezzare
Le labbra che stringi per non sorridere
Oh, il tuo sorriso... mi hai sorriso una sola volta
Ma quel sorriso disarmante non l'ho più dimenticato
È entrato nel mio cuore e non è andato più via
Ci sono cose che entrano nel cuore e non vanno più via
Hayato devi tornare da me
Non posso perderti proprio adesso
Finalmente sentii Hayato rientrare.
Rimasi ad aspettarlo.
Fingendo di dormire.
Hayato si sdraiò dietro di me.
Mi strinse forte a sé.
Senza dire nulla.
Capii che era accaduto quello che temevo.
Accarezzai le sue braccia.
«Chi è? Ti prego dimmi chi è. So che lo fai per proteggermi, ma ora le cose sono cambiate. Devo sapere.»
«Non li conoscevi...»
«Non li conoscevo, è vero, e nonostante tutto hanno perso la vita per causa mia. Non doveva andare così. Non è giusto»
«Noa, non devi fartene una colpa.»
«Allora è arrivato il momento di dirmi come stanno le cose»
Hayato sfiorò il mio viso.
«Lo farò... ma non questa notte.»
Sei la mia vita
❤️
Fatto 😰😰😰😰 scusatemi ho avuto problemi con l'App... non so come sarà impaginato
Pubblico e vediamo che succede
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