Ultimo capitolo- Il nostro destino:
-No Em, non è questo il tuo destino.- piagnucolò Peter, mentre la scuoteva, cercando di farla risvegliare.- Ti prego.-
In quello stesso momento, giunsero Edmund, Susan e Lucy.
La più piccola estrasse subito la fialetta e verso una goccia sulla bocca di Emily.
Per un momento, Peter pregò che funzionasse, che la riportasse da lui.
E così fu.
Emily riaprì gli occhi e tornò a respirare, trovandosi circondata dai fratelli.
-Il tuo destino è stare con me, hai capito?- affermò Peter, prendendole il viso fra le mani.
Senza riuscire a dire niente, i Pevensie abbracciarono la loro sorella, mentre intorno a loro, grazie ai rinforzi di Aslan, lesercito di Narnia vinse.
***
Vennero i giorni di sole e pace.
Il giorno dellincoronazione dei Pevensie a Ker Paravel: un castello enorme che al suo centro, davanti unampia vetrata, aveva 4 troni.
Nonostante Emily non avesse ancora capito quale fosse la sua strada, non avrebbe smesso di stare accanto a Peter.
Fu proprio lei a consegnare le corone, quel giorno, fiera di vedere i suoi fratelli con quei vestiti regali.
Tumnus teneva il cuscinetto con le corone: Emily ne prese una con dei fiori dargento intrecciati fra di loro e la poggiò sulla testolina di Lucy.
-In nome dello sfavillante sole dellest.- annunciò Aslan ai sudditi.- Ecco a voi la regina Lucy, la valorosa.-
In seguito, Emily prese una corona argentata e la mise sul capo di Edmund.
-In nome del grande bosco dellovest: re Edmund, il giusto.-
Successivamente, Emily diede una corona di foglie dorate a Susan.
-In nome dello splendente sole del sud: la regina Susan, la dolce.-
E infine, ma non meno importante, la maggiore delle sorelle incoronò Peter con una splendida corona luccicante.
-In nome del limpido cielo del Nord: re Peter, il magnifico.-
Emily lo guardò alla luce del sole e sì, le parve proprio magnifico.
E proprio in quellattimo, Peter le afferrò le mani e lattirò a se di scatto, baciandola profondamente nelle labbra davanti a tutti.
I sudditi applaudirono sia il bello spettacolo sia allincoronazione.
Finalmente la profezia si era avverata.
Durante i festeggiamenti, Emily si affacciò alla grande balconata e vide che, al di sotto, dove si estendeva una spiaggia e un mare calmo, Aslan se ne stava andando.
-Non preoccuparti.- intervenne la volpe. -Lo rivedremo.-
Le dispiaceva non rivederlo per un po'.- Quando?-
-Nel corso degli anni.- rispose laltra. -Devo perdonarlo, dopotutto non è addomesticato.-
Emily abbassò lo sguardo, dispiaciuta.- Però è buono..- mormorò, ma quando rialzò gli occhi, lui era già sparito.
-Hai fatto tanto per questo regno, Emily.- continuò la volpe.- Te ne sono grato.-
La ragazza gli sorrise e laccarezzò, guardando poi il tramonto e pensando a cosa le avrebbe riservato la vita.
4 anni dopo.
I Pevensie erano re e regine da quattro lunghi anni e si erano perfino dimenticati del mondo al di fuori di Narnia.
Ma qualcosa avrebbe presto cambiato il corso degli eventi.
Quella mattina, Emily si svegliò nel letto che condivideva con Peter e lo vide prepararsi.
-Dove stai andando?- gli chiese, stropicciandosi gli occhi.
- A caccia con Edmund.- rispose lui, infilandosi gli stivali. -Susan e Lucy vogliono vedere come si fa.-
Emily ridacchiò coprendosi il corpo nudo con le lenzuola.- E poi torni da me?-
Peter le si avvicinò.- Assolutamente sì.- le sussurrò, strofinando il naso col suo.
-Promesso?-
-Promesso.- affermò lui, baciandola dolcemente.
-Peter!- lo chiamò lei, prima che varcasse la porta.
-Sì?-
-Ti amo.-
-Ti amo anche io.- rispose lui sorridendo, prima di chiudere la porta.
Così, i quattro fratelli sellarono i cavalli e andarono nella foresta per cacciare qualche cervo.
Ma si erano spinti troppo in là e avevano trovato qualcosa di familiare.
Lucy scese da cavallo quando vide, al centro del bosco, un lampione acceso.
-Che succede?- chiese Peter.
-E strano, ricordo questo posto.- rispose la minore. -Sembra come un sogno.-
-Come il sogno di un sogno.- intervenne Susan, confusa anche lei.
Poi, a Lucy le si accese una lampadina.- Larmadio guardaroba!-
Seguì il percorso che cera nei suoi ricordi, insieme ai fratelli e ciò li condusse allinterno di qualcosa di stretto, di legno e pieno di pellicce.
Erano cresciuti dallultima volta, perciò ci stavano stretti e per errore, dopo esser inciampati probabilmente in qualche abito, caddero tutti e quattro fuori dallarmadio, ad effetto domino.
La porta si chiuse forte alle loro spalle.
Erano tornati alla stanza vuota, nel castello del professor Kirke.
Si guardarono a vicenda e notò che erano tornati leggermente giovani, come se in quel mondo il tempo non fosse mai passato.
Confuso, Peter sapeva solo che doveva tornare da Emily, ma quando tentò di riaprire il guardaroba, fu inutile.
La porta non si apriva e nessuno di loro sapeva cosa fare.
Quello più sconvolto era proprio Peter.- E adesso?-
CONTINUA..
Angolo autrice
Spero che la storia vi sia piaciuta! Trovate il continuo sul mio profilo :D
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