2 giorni dopo la mia scappatella notturna con Tagane, ci comunicano che avremmo potuto scegliere il nostro equipaggiamento personale. Per ogni esercitazione venivamo valutati e i voti ci permettevano come se fossero una valuta speciale, di comprarci vestiti, armi e quindi, di equipaggiarci. Ora, poiché eravamo del primo anno, non avevamo accesso ad armi come fucili e mitragliatrici. Potevamo però prendere delle pistole. Entriamo nell'armeria dell' Accademia e subito ci viene incontro una ragazza rossa, con capelli legati in un'elaborata acconciatura. Una meravigliosa capigliatura. Quanto ne vorrei una così! Sorrise a Jan e poi chiese:-Novellini in cerca di una prima arma?-
-Taga ha detto che ci penserà lui a consigliarci- Mi scappano le parole di bocca, quando sono gelosa di qualcuna. È irragionevole, lo so, ma ormai considero Jan una specie di proprietà privata, quindi cerco di sfottere subito la "colpevole". -Chi è Taga?- la sua voce dolce non ingannerà certo il "duro" del nostro gruppo..
Taga ha capito il messaggio.
-Madamoiselle mi presento. Jack Tagane, primo anno.- È la sua eleganza a salvarmi, come spesso accade, da figure di merda. La bambolina, sono spietata (eh?) stupita indietreggia e Jacky avanza, con la sua maniera di grandezza e si inchina, come gli piace sempre fare, teatralmente. La bambola si fece da parte. Taga sembrava a suo agio in questo posto. Sceglieva con cura le armi, staccandole dai sostegni di ferro su cui poggiavano e ogni volta il suo sorriso si allargava sempre di più. Lo richiamiamo. Sbuffa un po' poi decide di mantenere la sua promessa. Ci guida nel reparto delle pistole e uno alla volta, ci guida a scegliere l'arma. Ci consiglia le classiche pistole in dotazione alla polizia: le gemelle p-3, che si compravano in coppia, la z-9, la sua arma, e per finire la TY-45 una specie di mitraglietta che viene considerata una pistola. Ma poi mi chiama da parte e mi porta alla fine del settore dedicato a quelle armi.
-La 7xc.-
-Cosa?-
-La pistola che uccise i tuoi.-
Mi si riempiono gli occhi di lacrime e non so perchè. Mi abbraccia con il suo fare semplice.
-Taga..ti odio. Non puoi sapere cosa vuol dire perdere così i tuoi genitori..Taga..Ti odio- lo odio e non so perchè. Mi fa ricordare fatti che non avrei neanche voluto vivere, figuriamoci ricordarli! Lo odio. Lo spingo, mi divincolo dal suo abbraccio. -Taga ti odio, ti odio, ti odio!-
-Bene.- la sua risposta esprime la sua persona. È diventato freddo, è incazzato. Si scrocchia le dita. Non posso fare a meno di osservare quel movimento simmetrico e preciso: indefinibile. Esce lentamente dall'armeria. Usciamo insieme. Jan si accorge che ho pianto e mi si avvicina.
-Chi è che ti ha fatto piangere, Vero? È stato Taga?-
-Si..-
-La vado a picchiare! Mi ha rotto il cazzo.- Anche Marco e Benjamin sono dello stesso parere. È tempo che Taga si regoli. Entriamo nel camerone. È girato di spalle. Non vediamo cosa tiene in mano. Potrebbe essere la sua pistola. Consigliamo ai nostri esuberanti compagni di essere prudenti. Ma loro lo attaccano subito, non lo fanno neanche girare. Taga cadrà, per la prima volta. Ma quando non è del tutto cosciente solo 5 dei suoi fantastici 6 sensi sono all'erta. Si gira di scatto, afferra Marco e lo colpisce sulla schiena. Ben lo attacca ma mentre con una mano si protegge da Jan lo colpisce con un calcio facendo leva sulla schiena. Rimane solo Jan. Si fronteggiano. Ma Taga rivela quello che aveva nelle mani che non ha mollato nella lotta. Una maschera sorridente. Si è risvegliato il Killer. Si liscia la giacca. Jan, esasperato dalla lentezza con cui si muove, lo attacca. Ferma il colpo di Jan con una mano. Poi colpisce. La sua mano, con una traiettoria indecifrabile colpisce Jan sul collo. Lo scaraventa a terra. Lo prende per il colletto e lo colpisce con un pugno. Jan butta sangue dal naso.
Entrano in quel momento mio zio, il colonello Hackermann per chi non lo sapesse, e il Capitano Diggs, il "Diggo".
-Cosa sta succedendo?-
-Facevamo pratica di combattimento.- Tagane non si è scomposto e non si vendica per questo attacco così disastroso per i suoi assalitori.
Mi zio intuisce la verità ma svia il discorso e dice:- Soldati avete una missione. Nei prossimi 15 giorni vi addestrerete ancor più duramente in modo tale che, per il 3 dicembre, sarete pronti per l'operazione Sopravvivenza. Un gruppo di mafiosi ha preso in ostaggio 5 persone e abbiamo chiesto un mese di tempo per poter completare, alla buona è vero ma completare il vostro addestramento. Imparerete a sparare e uno di voi verrà insignito del grado di Caposquadra. Lui, o lei, guiderà la spedizione. I mafiosi non sono mai stati troppo pericolosi, tuttavia dovrete essere pronti a ogni evenienza. Verranno con voi anche gli studenti della BAA (British Army Academy) e il caposquadra avrà anche potere su di loro. Impegnatevi dunque al massimo per ottenere il ruolo, che vi sarebbe utile per iniziare il percorso accademico ufficiali. Nei 15 giorni successivi ci alleniamo duramente per la prima operazione come militari. Impariamo a sparare, sia con armi leggere sia con quelle più pesanti e a combattere usando i coltelli. Il 14 giorno ci danno le armi e i vestiti, raccomandandoci di seguire il caposquadra e i suoi ordini. È in gioco la nostra vita e quella degli ostaggi.
Chi sarà il caposquadra? Risposta piuttosto ovvia: Tagane.