Vorrei chiedere a tutti i gentili lettori di scrivere commenti riguardo a questo semplice scritto, nel tentativo di migliorarmi.

Io sono Veronika, una ragazza di 17 anni, alta 1 metro e 74 cm. Così dice il mio tesserino di iscritta alla AKNS (anti-killer new school). Sono una ragazza intelligente, carina e dura. Ho scelto di essere dura dopo un incidente che mi ha cambiato la vita. Morti i miei ho dovuto abbandonare per forza frivolezze e comodità e grazie allo zio militare sono entrata qui, in questa accademia, che è la migliore e più rinomata del paese. Ho occhi verdi e capelli neri, corti. Sono snella e atletica, ma amo mangiare, sopratutto la nutella. Siamo entrati da 5 minuti in un grande atrio con statue di vetro. C'è un bancone dietro a cui stava una militare, poco più che 20enne, che rispondeva a telefonate dando informazioni e consigli. Dopo 10 minuti eravamo tutti presenti. Eravamo 14. 6 ragazze e 8 ragazzi, fra cui uno alto e biondo che avevo notato in precedenza, molto carino. Insieme a mio zio, il colonnello Hackermann, arrivò un altro ufficiale. Era alto almeno 20 cm più di me. Aveva i capelli rossi e portava degli occhiali simili a quelli di Harry Potter. Si presentò come il Capitano Diggs; disse che d'ora in avanti lui avrebbe curato la parte teorica della nostra formazione di militari anti-killer. Ci invitò a seguirlo e ci condusse in uno stanzone lungo e stretto, dipinto di bianco. Aveva una ventina di brandine ognuna di quelle con acccanto un mobiletto e coperte pulite. Ci raggruppammo intorno a lui.-Come soldati dovrete convivere 24 ore su 24, e poichè non ci aspetttavamo un così alto numero di ragazze, non abbbiamo ora a disposizione ambienti adatti. Se volete i maschi saranno separati da voi tramite un paravento...-. Senza dire nient'altro uscì dalla stanza lasciandoci soli.
-Cosa facciamo ora?- il ragazzo carino si era seduto di fianco a ME e mi stava parlando!
-Non lo so, non sono mai stata qui...-
Gli altri non badavano a noi e si erano radunati in gruppetti da 2 o 3 persone che discutevano animatamente. Ma il "Diggo" come ormai l'avevamo battezzato, ritornò sorridendo. -Ho qui la lista dei 2 gruppi. Sarete tutti con me per la teoria e con il Tenente Yook per le esercitazioni,- precisò- tuttavia in alcune occasioni sarete separati. Iniziò a leggere l'elenco e, sorpresa, mi ritovai in squadra con Jan, il ragazzo carino, Irwin, Marco, un grande amico di Jan, Sofya e poi...il "Diggo" pronunciò un altro nome. James Tagane. Assente. Addirittura il primo giorno! Chi cazzo era questo scemo? Ma mio zio entrò e gli consegnò un'altro foglio. I capitano lo scorse velocemente e e poi disse:-Fra 2 giorni avrete l'opportunità di conoscere il vostro nuovo compagno..ora la prima porta a destra di questo corridoio è la mensa. Potete andare.- L'accademia, per quanto rigida e severa, era accogliente e passando davanti al mio caro zio William gli feci vedere il pollice all'insù, il segnale che avevamo stabilito. Lui mi strizzò l'occhio poi si voltò e si avviò all'uscita. Arrivammo alla mensa. Non si sentivano suoni. Entrammo. E ci accolserono con "evviva" e con applausi i nostri compagni d'accademia: alcuni erano militari. Provai un po' di vergogna e le guance mi si imporporarono ma i complimenti erano così sinceri che non potei far a meno di ridere. Quei due giorni passarono come lampi, e venne domenica. Tornavamo a casa solo 2 volte al mese, ancora ci dovevamo abituare. Sarebbe stato comunque un gran giorno, perché sarebbe arrivato il nuovo compagno. Noi ragazze avevamo già fatto una classifica che si acccordava con quella del Tenente Yook, che aveva testato la nostra abilità. In testa, Jan.