ANGOLO AUTRICE DISPERATA:

Benvenuti!
Questa non è una fanfiction né una storia romantico in luogo scolastico; è la pura realtà che io sto vivendo in questo momento. Ambientata al liceo musicale, qui capirete la mentalità dei compagni di classe che ho e la quantità di studio che abbiamo; tecnicamente sarebbe più uno sfogo per me per non implodere davanti ai miei professori che sono esauriti come me, ma la abbono anche come "guida" per voi, persone curiose di vedere come funziona questo indirizzo del liceo, se per caso vi interessasse.
ATTENZIONE: Questa non è una lamentela sui miei professori che anzi sono bravissimi (tranne due), ma una lamentela sui miei compagni di classe e sulla loro incoscienza.
Insieme a me ci sarà (il tag me lo mette sopra... BOH, chi capisce wattpad è bravo) che poretto è disperato come me.
Presentati pure! (Se vuoi puoi farlo nei commenti...Sennò no XD), questa sorta di storia mi è venuta in mente grazie a lui, che mi ha aperto la mente grazie al suo libro "E siamo ancora qua" che racconta le sue vicende scolastiche con compagni di classe... beh, di merda.

ANNO PRIMO:

Dopo le dovute presentazioni, i professori (se sono quelli giusti) inizieranno a farvi il culo.
Perdonate l'eufemismo.
ESEMPIO: Io mi ricordo che circa il terzo giorno dopo aver iniziato il liceo, o la settimana dopo, la professoressa di italiano ha iniziato a darci compiti, come rispondere alle domande del libro di storia in maniera COMPLETA (quindi non scrivere due righe) sul quaderno, e anche prendere appunti mentre la prof. spiegava; che magari uno studente medio lo prende come "ovvio" ma SURPRISE! I miei compagni di classe non lo fanno. Mi ricordo ancora adesso che una volta avevo chiesto se qualcuno avesse gli appunti di storia perché ero stata assente per un po' perché stavo male mi pare (?) e NESSUNO, ripeto, NESSUNO aveva appunti. NESSUNO, su VENTIDUE (all'inizio ventitré) PERSONE CHE SIAMO IN CLASSE.
So che si sembrerò una spaccapalle se ve lo dico, ma credete ai professori quando vi dicono che se prendete appunti e se ascoltate con interesse hai già fatto il novanta percento dello studio perché cavoli, È VERO. Anche perché così quando siete a casa e dovete studiare dal libro, avete meno da fare perché una minima parte almeno la sapete già, e magari in maniera approfondita.
Consiglio che vi posso dare (oltre a quelli che vi ho già dato senza farlo apposta) è: comportarsi bene in classe (non datelo per scontato), se sapete una risposta ad una domanda alzate la mano (solo dopo aver capito che l'altra persona a cui la prof aveva chiesto non sapeva), non parlate MAI sopra al prof/alla prof.
Quest'ultima regola è sacra perché i professori capiscono che non lo rispettate come, prima cosa, persona, e poi come professore. Quindi rifletteteci, quando volete dire qualcosa subito: so che è una grande prova di pazienza, ma come dice il proverbio "la pazienza è la virtù dei forti".



PRIMO QUADRIMESTRE, ANNO PRIMO:

All'inizio magari non ci capirete niente, perché sarete ancora frastornati da come erano "semplici" le cose alle medie, ma ricordatevi che per quanto un prof delle medie si possa impegnare nel darvi compiti e verifiche e interrogazioni una sull'altra, tranquilli: non sarà mai come i professori del liceo (ATTENZIONE: parlo in generale, di qualsiasi liceo vi capiti di andare). Ci sta essere confusi all'inizio e magari non sapere nulla, ma piano piano riuscirete a stare al passo. Il primo quadrimestre vorranno testarvi, vedere di che pasta siete fatti, e vagliare quanta roba riuscite a tenere nella testa; da qui inizieranno verifiche ed interrogazioni, circa verso fine ottobre e novembre, per poi magari arrivare fino a dicembre.Non so da che mese a che mese negli altri licei (classici, scientifici, musicali, economico-sociali, linguistici che ci sinao) delle altre regioni vada il periodo tra settembre e maggio, se sia diviso in quadrimestre e semestre oppure in altro modo. Da noi è diviso con un periodo più "leggero", ovvero da settembre al ventitré dicembre, poi vacanze di Natale e si inizia di nuovo al tredici gennaio, fino al nove giugno.

Detto questo arrivederci e al primo capitolo, dove entreremo nell'azione di questo libro!

Ciao,
Cris.
P.S: sì, il titolo è scritto male apposta, poi capirete perché.