Sette
Luke
Arrivo in sala, dove c'è la televisione, a fine Test.
"Voi tre me la pagherete cara. Per colpa vostra ho perso tutto il Test. Raccontatemi almeno ciò che è successo"
"Sì ma tu..tu sappi che con Eris e la nutella non si scherza"-dice lei.
"Ah ah ah me ne ricorderò"
"Simpatico. Comunque si sono salvati entrambi. Aaron 24° e Amy 21°"
"Fantastico,così avranno un'attrezzatura decente per l'Arena!"
"Si,però conta che con loro ci sono ancora Jacob e Rino che sono entrambi forti"-interviene Jasmine bruciando le mie speranze.
"Buonasera anche a te eh?"-dico ironicamente.
"Se buonanotte a te semmai"-ribatte lei.
"Devi imparare a considerare tutto"-continua lei.
"Come vuoi Jasmine"-concludo sbrigativo io.
Poi noto che non c'è Astrid.
"Scusate ma Astrid?"
"È in adorazione di Axel come al solito".
Okay è il caso di chiarire chi è Axel. È un amico d'infanzia di Astrid ed è arrivato qui poco prima di noi. È abbastanza alto,capelli neri corti,occhi azzurri tendenti al grigio e,a detta di Astrid,ha un sorriso fantastico,uno di quelli tipo la pubblicità dei dentifrici.
Infatti io e Jasmine giriamo l'angolo e la vediamo lì che sbava mentre Axel si allena. Ci penso io.
"Astrid ripigliati"
"Sta zitto un po' "-risponde lei senza nemmeno voltarsi.
Poi Axel viene verso di noi e lei va in agitazione.
"Oddio Jas come sto?"
"Sembri una pazza ma ok"-risponde lei.
"Sempre d'aiuto voi due eh?"-ci risponde lei e in quel momento compare Axel.
"Ciao Axel"-diciamo prima io e poi Jasmine.
"Ciao ragazzi. Ciao Astrid"-dice con un gran sorriso.
"C-ciao A-axel. Come va bel allenamento?No cioè volevo dire hai fatto un oggi. No beh ecco..devo andare. Ehm.. ciao"-e se ne va tutta rossa e a testa bassa. Si blocca sempre ogni volta che lo vede.
"Ragazzi posso raggiungerla?"-ci chiede.
"Axel non siamo i suoi genitori, puoi andare"-dico semi scocciato.
"Ah già grazie"-dice ridendo lui.
Io e Jasmine ci guardiamo come per dirci "che ci vuoi fare?" E torniamo in sala dove c'è Eris con una lettera in mano.
"Ehi Eris cosa c'è scritto?"
"È...di mio fratello..Cole..dice che lo hanno sequestrato perché..perché mi sono unita a un'organizzato clandestina contro lo stato...e che presto verrà giustiziato..Loro non.."-la sua voce è rotta da un singhiozzo e poi le lacrime le scendono sul viso. Non ho mai visto Eris così,è sempre stata molto allegra e divertente. So che i suoi genitori sono sempre fuori per lavoro e il fratello gestisce tutto. Non posso vederla così. Io e Jasmine andiamo da lei e l'abbracciamo. Poi lei ci dice che sta meglio e se ne va in camera.
Poco dopo arriva Astrid tutta felice
"Ragazzi Axel mi ha chiesto di uscire!"
"Ma è fantastico Astrid!"-esclama Jasmine.
"Sono felice per te Astrid"-dico poi io e in quel momento arriva Jem a dirci che dobbiamo andare a fare atletica.
Amy
Torniamo verso le stanze mano nella mano e ci sediamo su una panchina lì vicino.
"Aaron..oggi siamo passati, ma l'Arena...potremmo non farcela...molti si conoscono e io e te da soli..."
"Amy ascoltami. Siamo in svantaggio è vero ma potremmo comunque allearci con Jacob e i suoi amici. Se non vuoi lo rispetto ma promettimi che non farai l'eroina e che farai ciò che ti dico io"
"Ma io..",
"Promettimelo"
"Uff okay prometto"-dico infine.
Mi ripasso mentalmente la classifica.
In vetta c'è Rino, dopodiché segue una sfilza di persone di cui manco ricordo il nome.
Ricordo però che Jacob è arrivato decimo seguito da Athena e Jamie.
Guardo la faccia di Aaron e vedo che fissa cupo il pavimento.
Anche lui non vuole entrare nell'Arena e penso che nessuno lo voglia.
"Ehi Aaron forse ce la possiamo fare ma abbiamo bisogno di aiuto"-dico prendendogli la mano.
Lui annuisce e in quell'istante arriva Jacob con Jamie.
"Ciao ragazzi,intanto complimenti per la prova"-dice Jacob.
"Si beh arriviamo al punto"-prosegue Jamie.
"Infatti,beh ecco vorremmo allearci con voi,ci saranno pure Reyna e Athena"
"Che ne pensi Amy?"-mi chiede Aaron.
"Penso...che sia perfetto"
"Ottimo allora ci vediamo domani. Buona giornata"-conclude poi Jamie.
Ora che abbiamo degli alleati sarà molto più facile sopravvivere e così, belli tranquilli, entriamo nelle nostre stanze e andiamo a dormire prima di essere lanciati dentro l'Arena.
Vengo svegliata alle sei dalla tromba e mi preparo in fretta e furia. Esco dalla stanza e faccio una colazione con le cose più grasse possibile perché nell'Arena mangeremo pochissimo. Aaron ancora non si vede.
Esco dall'albergo e guardo il cielo. Per la prima volta da giorni è grigio e c'è vento forte. Il mare è increspato e ci sono onde abbastanza alte.
Vado verso il porto da dove partiremo e trovo Aaron lì seduto su una panchina.
Vado da lui e lo bacio su una guancia.
"Buongiorno eh"-dico io.
"Scusa ma voglio andarmene il prima possibile da qui"
"Sei consapevole che andremo a morire vero?"
"Si lo so ma questo posto non mi piace..sento..che qualcosa non va"
"O magari sei solo in ansia"-dico prendendogli la mano.
Lui mi guarda sorridendo lievemente e stringe la mano. Ha paura come me,ora lo so.
Poco dopo arrivano gli altri e la nave. Saliamo e questa parte subito a grande velocità.
Infatti in circa un'ora siamo arrivati e veniamo divisi.
L'Arena è strutturata su vari biomi. A volte c'è il ghiaccio e la neve,oppure la savana o anche la pianura. Sta di fatto che ognuno porta delle insidie.
I Selezionati verranno messi su delle pedane e al via correranno per prendere una delle armi poste nell'Armamentario,dopodiché dovranno sopravvivere fino all'arrivo della Luna Piena.
Eccomi qua,manca poco. La porta che mi condurrà all'Arena verrà aperta a momenti.
Eccola che si apre e un uomo mi dice di salire. Salgo le scale e sento la porta richiudersi.
Arrivo in cima sulla mia pedana e si crea una barriera intorno a me. Guardo tutti gli altri e vedo che alcuni sono agguerriti mentre altri spaventatissimi. Parte il conto alla rovescia.
10..
9..
8...
7..
6..
5..
4..
3..
2..
1..
Via!
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