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Otto

Jasmine

Abbiamo finito atletica e siamo corsi subito alla Tv per vedere l'inizio dell'Arena.

Aaron corre velocissimo e riesce a prendere una lancia mentre Amy prende l'arco e una faretra piena di frecce,dopodiché si mettono a correre a una velocità assurda e..Il programma s'interrompe e compare una figura incappucciata che dice che presto moriremo tutti e che loro conquisteranno il mondo. Poi sentiamo delle scosse e tutti usciamo fuori per vedere cosa succede.

Una cupola si sta ergendo intorno alla città e interrompendo così tutte le vie di comunicazione. Poi partono gli spari e i bombardamenti. Bambini,donne,anziani,uomini che corrono all'impazzata urlando e chiedendo aiuto.

Jem corre fuori a prenderci perché noi non abbiamo più forza di muoverci.

Ci porta dentro e chiude tutto.

"Jem abbiamo delle famiglie noi là fuori!"-sbraito io.

"Torneremo a prenderli ma non ora. Niente discussioni"

"Ci hai detto che questa organizzazione serviva per proteggere la gente!Perché siamo qui allora?"-dice con rabbia Luke.

"Non sono affari tuoi".

In quel momento al vetro compare la faccia di una persona,poi si sente uno sparo e il sangue schizza sulla finestra. Sono inorridita. Mi metto a urlare e ho bisogno che Jem mi tenga ferma perché sennò sarei uscita.

Ci porta tutti nel seminterrato e chiude tutto con massima sicurezza.

Poi vedo Luke allarmato e pure Astrid.

"Ma cosa avete?"

"Manca Eris,non vorrei fosse uscita per liberare suo fratello"-dice Luke.

"Manca pure Axel!"-dice in panico Astrid.

"Dobbiamo dirlo a Jem"-propone Luke.

"No non servirá a nulla"-dico io.

"Usciremo noi. Prendete quelle armi là e usciamo dal retro".

Ci muoviamo con destrezza tra tutto quel fracasso,prendiamo le armi e usciamo.

Fuori è il finimondo.

Persone con una tuta del tutto nera e incappucciate sparano a destra e a manca mentre gli aerei sganciano bombe.

È un teatro di sangue.

Vedo uno di loro che minaccia una donna e un bambino.

Mi avvicino.

"Ehi tu prenditela con chi sa lottare"-gli urlo e quello si gira tirando fuori il coltello e correndo verso di me,ma io sono più veloce e li scocco una freccia dritta in gola.

Proseguiamo più o meno al sicuro fino a casa di Eris.

La porta è serrata ma dal piano di sopra si sentono dei rumori.

Cerco di aprire la porta con una forcina ma niente da fare.

"Togliersi"-ci urla Luke che scaraventa un sasso sulla porta rompendola.

"Ottima idea"-li dico e apro la porta da dentro.

Saliamo in silenzio le scale al buio e arriviamo fino in cima dove c'è una camera da cui esce un po' di luce. Poggio la mano sulla maniglia e la spalanco di colpo.

Ci sono tre persone con le pistole puntate verso di noi,uno svenuto sul letto e Eris che piange in silenzio imbavagliata.

Siamo tutti fermi,nell'aria c'è tensione.

"Capolinea mocciosi"-dice uno di quelli.

Guardo Astrid,sta prendendo un coltello. Faccio segno a Luke di cosa fare. Facciamo cadere le armi.

"Ottimo, collaborate".

Poi prendiamo i coltelli e in fretta li lanciamo. Tre colpi fatali.

Luke va da Eris e la libera.

"Oddio grazie mille"-dice in lacrime e ci abbraccia.

"Eris quello..è Cole?"-chiede Luke.

"Sì è lui, è svenuto poco prima che arrivaste...L'hanno frustato.."

"Ti aiutiamo a portarlo"-dice Luke.

"Ragazzi scusate ma io devo cercare Axel"-dice Astrid.

"Okay tranquilla"-le risponde Luke.

"Luke, Eris io vado a vedere i nostri genitori poi vi raggiungo"-dico io.

"Okay vai tranquilla"-mi risponde Eris.

Esco di fretta e corro verso casa mia. È ancora intatta ma mi avvicino con calma.

Sono a 20 metri di distanza e vedo una bomba cadere proprio su di lei.

Casa mia esplode e io vengo lanciata via.

Aaron

Corri,Corri. Fuggi,Fuggi. Non ti voltare.

Tutto ciò mi ricorda la voce di mia madre il giorno in cui un criminale entró in casa nostra.

Corro tra gli alberi in fretta e furia.

Ho appuntamento con gli altri nel centro della foresta.

Arrivo e vedo lì Amy con Athena,Reyna,Jacob e Jamie.

"Eccomi ragazzi"

"Bene ora ci siamo tutti"-dice Jacob.

"Dobbiamo muoverci Rino è sulle nostre tracce"-dice Athena.

"Okay andiamo vicino al lago,almeno avremo l'acqua"-conclude Jacob.

Mentre camminiamo mi chiedo più volte cosa staranno facendo i miei amici e se stanno bene.

Arriviamo al lago che è quasi sera. Guardo la Luna e vedo che è calante. Personificazione Ecate.

Sento che sarà una serataccia.

Ci sediamo intorno al lago e per la prima volta guardo il paesaggio dell'Arena.

Il terreno è innevato o ghiacciato e fa molto freddo. Ci sono montagne molto alte e anche l'acqua è gelata.

Accendiamo un fuoco per scaldarci e abbraccio Amy.

Vedo che Athena e Jamie parlano sul da farsi mentre Jacob aiuta Reyna a scaldare un po' l'acqua.

Non so come ma mi addormento per risvegliarmi nel cuore della notte perché sento la voce di Rino.

"Ragazzi stanno arrivando"-dico piano.

Si svegliano tutti e prendiamo le armi.

Segue poi il silenzio e si sente l'aria carica di energia. Poi ci attaccano e noi ci mettiamo a correre. Noi siamo 6 e loro 7 non possiamo combattere.

Corro senza voltarmi e dopo un po' mi accorgo che gli altri non ci sono più.

"Amy!"-urlo ma non risponde nessuno.

"Amyy!".

Niente.

Poi sento un fruscio e uno armato esce e mi ferisce al braccio sinistro.

Col destro però lancio la lancia e lo trafiggo uccidendolo sul colpo.

Non posso fermarmi.

Così continuo a correre cambiando spesso strada grazie ai bivi. Ecco come ci siamo separati. L'Arena è una specie di labirinto e abbiamo preso strade diverse.

Inizio a sentire dei lampi,vuol dire che alcuni sono morti, 8 per la precisione. Spero che i miei amici non siano tra quelli.

Giro di nuovo l'angolo e mi trovo un arciere davanti.

Dietrofront e corro verso la montagna, almeno spero. Sento le freccie che sibilano nell'aria passarmi accanto e così accelero.

Arrivo ai piedi della montagna con un leggero vantaggio e mi metto a scalarla. La roccia è scivolosa e rischio più volte di cadere.

L'arciere mi segue ed è molto più abile di me.

Non so ancora per quanto resisteró. Ho il fiatone e sono stanco,quindi decido di arrendermi.

Il destino però per me ha scelto altro.

Scivolo su un masso e cado..cado fino a una lieve sporgenza.

Purtroppo per l'arciere,però, togliere quel masso ha creato una frana che sepellisce e uccide quest'ultimo. Sono salvo per ora ma molto affaticato.

Decido di passare il resto della notte qui e riprendere a salire domani.

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