Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

C2: il sentiero (5/7)

LEVI's U.P.
Può, uno stupido moccioso, uccidere qualcuno?
Beh, questa è bella! Levi se lo stava chiedendo sul serio. La sua testa gira e rigira attorno alla stessa figura slanciata, un loop temporaneo... un po' troppo lungo. Senza neanche rendersene conto si era fatta ora di cena, poggiava ancora sul tavolo con i gomiti. Il suo sguardo si perse fuori la finestra, a qualche passo di distanza da lui, dove un meraviglioso campo fiorito fa capolino fra gli arbusti secchi del vecchio giardino. I petali, bianchi come il latte, leggermente rosati verso il centro, sembravano risplendere per via della forte luce solare. Era una bella giornata, a quanto pare.
I capelli corvini dello scrittore posavano lentamente sul suo capo, in modo impeccabile ma disordinato allo stesso tempo. Il taglio militare, rasato dietro la nuca, lo faceva sembrare ancora più duro di quanto non sembri già. A chiunque lo si chieda, a parte Hange ed Erwin, nessuno riesce a credere o a pensare che sotto il ghiaccio spaventoso del capitano Levi possa nascondersi un ripieno dolce e sensibile.
Certo, quando si parlava di Levi Ackermann era risoluto che questo nome non andasse d'accordo con "dolcezza", nessuno ha mai messo in discussione, però, l'altruismo del ragazzo. Anche dai suoi racconti, Levi, fa intravedere una parte di lui che nessuno conosce.
A cogliere tutti i particolari del maggiore, nonostante molti siano nascosti per bene, è il nostro giovane Eren. Quei due si intendono perfettamente, gli basta guardarsi, un secondo, per poter comprendere come sta l'uno e come sta l'altro.

Il corvino lo aveva detto che avrebbe scritto un libro nel quale sarebbe comparso il moccioso, lo aveva fatto e sapeva che Eren lo stava leggendo. Si chiedeva quando l'avrebbe rivisto e se lui fosse stato capace di capire che qualsiasi riferimento ad una persona piccola ed interessante erano rivolti a lui, non ad altri. In cuor suo sperava che egli sarebbe venuto a cercarlo, tentando di salvarlo dall'inferno che era la sua quotidianità.

Ma se Eren non fosse arrivato?
Levi sapeva di avere solo un mese in quel luogo, avendo diversi tour per il firma copie da finire. Gli conveniva cercarlo da sè, ma come avrebbe potuto?
Nonostante provasse curiosità, sempre se si possa chiamare così questo sentimento, verso il giovane, Levi era pur sempre uno sconosciuto per egli, non voleva certamente sembrargli uno stalker o, peggio ancora, un maniaco sessuale.

"Come posso fare?"

Se lo domandava spesso, senza darsi tregua. Il corvino sentiva disperatamente bisogno di parlare al minore, di conoscerlo, di approfondire il loro legame, facendo nascere una qualsiasi tipologia di relazione. Non gli importava cosa sarebbe nato tra loro, forse una vera amicizia, una rivalità, un'amore...
Certo, sapeva di non star giocando a TheSims, l'idea però era quella. Eren era il sims che compariva ovunque, quello che ti esce ogni volta che apri il "CercaSims". Cliccare sul tasto "Socializza" sembrava essere motivo di vita se si trattava di Eren, infatti Levi non ci mise molto ad uscire di casa, prendendo frettolosamente le chiavi e correndo per la strada senza meta. In realtà, se vogliamo essere sinceri, la meta era Eren ma, non sapendo dove potesse trovarsi il ragazzino, la meta rimaneva misteriosa.
Il corvino non sapeva se fosse un caso o puro destino, fatto sta che mentre camminava per la via aveva incontrato due meravigliosi smeraldi verdi intenti a leggere l'insegna di un ristorante. Il castano non era da solo, teneva per mano una ragazza -cosa che fece sentire Levi abbastanza stranito- dalla chioma corvina, proprio come la sua. Quando entrambi i ragazzi si girarono, Levi si dovette tenere ad una staccionata per rimanere in piedi. Perchè sua nipote Mikasa stava tenendo per mano Eren?

Ma i pensieri svanirono non appena il minore incrociò il suo sguardo con quello del maggiore. I loro occhi sembravano non riuscire a staccarsi, attratto come da calamite di diversi poli. La carnagione scura del ragazzo faceva sembrare quella chiara del corvino un candido lenzuolo. Le iridi grigie del maggiore si riflettevano perfettamente in quelle verdi del minore, illuminate dai raggi del Sole. Senza neanche accorgersene, entrambi si erano avvicinanti, trovandosi ad un metro di distanza.

Mikasa, intanto, era rimasta ad osservare i due, incapace di parlare o di imporre un qualsiasi gesto volontario, troppo presa dalla situazione surreale che stava vivendo. Mai, da anni a questa parte, aveva visto suo zio guardare qualcuno con tanta luce negli occhi -e non sto parlando della luce solare, ma della luce che inonda le persone che ammirano qualcosa a cui aspirano, qualcosa o meglio... qualcuno di cui sono interessati- come stava facendo ora con Eren.

<Levi>
Il più alto sembrò quasi sussurrare il nome del più basso, che rispose con un flebile "hm", indeciso su cosa dire.
Ci fu un lungo silenzio, forse sembrava tanto lungo perché entrambi erano presi pesantemente l'uno dall'altro.
Si avvicinarono ancora, il riflesso delle loro iridi ora era più notevole e creava colori contrastanti ma meravigliosi insieme. Il verde, mescolato al grigio, formava ora una pozza d'acqua profonda, navigabile solo da chi lo comprendeva, come Levi.

<Eren>
Il maggiore si decise a ricambiare quella specie di dialogo, ma a loro bastava questo, bastava un nome. Il solo pronunciare il loro nome bastava a far comprendere ad entrambi quanti avessero bisogno l'uno dell'altro, ma è troppo presto ora.

Dopo un interminabile periodo di tempo, Eren indietreggiò di un passo e Levi fece lo stesso. Si guardarono come un cane guarda l'osso, come il cigno guarda il laghetto, capendo quanto sia importante un contatto visivo tra loro.
Ben presto, però, il contatto visivo non sarebbe più bastato.
Eren era già consapevole di aver desiderato più volte sfiorare il corpo dello scrittore e lo scrittore doveva solo fare mente locale, avrebbe ceduto anche lui.

Erano fatti l'uno per l'altro e l'avrebbero capito presto, dovevano solo aspettare.

—————————————
SPAZIO AUTRICE
ALLORA- allora.
Questa parte di capitolo è I M P O R T A N T I S S I M I S S I M I S S I M I S S I M A!
Questo perchè, come avrete potuto notare, i nostri personaggi hanno interagito nuovamente! Ma non finisce qui, il capitolino è solo di passaggio, nella prossima parte accadrà qualcosa di veramente speciale che potrebbe aiutare i nostri personaggi ad avvicinarsi oppure... ad allonarsi?
SCOPRIIIITEEEELLLOOOOO!!!
>Fatemi sapere se vi è piaciuto! Lasciate un commento e cliccate sulla piccola star qui sotto a fine caaaaapitolo!
~Love u guy by Deeeen
Levi_Ackermann_25

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro