Tanti? No, troppi!
I goblin erano piccoli, non superavano il metro e venti, di un rivoltante colore verdognolo, con occhietti rossi, da cui traspariva tutta la loro malignità, ed una boccuccia irta di dentini affilati come lame. Di solito si muovevano in branco e quelli che ci avevano circondato non facevano eccezione.
Alle spalle avevamo la parete rocciosa mentre di fronte a noi un esercito di goblin. La fortuna non era dalla nostra.
《Zel..》lo chiamai sottovoce, senza farmi notare dalle creaturine verdi《Che facciamo?》
Lui mi rivolse una breve occhiata e studiò l'ambiente che ci circondava.
《Non abbiamo molta scelta.. Dobbiamo combattere e riuscire ad aprirci un varco per poi scappare》mi rispose, bisbigliando. Si diceva che i goblin avesse un buon udito ed un ottimo olfatto, per compensare la scarsa vista; ma sinceramente non avevo incontrati molti finora.
In effetti, non né avevo mai visto uno.
《Palla di Fuoco!》
《Frecce di Ghiaccio!》
Io e Zel facemmo piazza pulita di gran parte dei goblin con i nostri attacchi magici.
Ma, neanche il tempo di esultare, che subito altri esserini verdi prendevano il posto dei caduti; sembrava quasi che sgorgassero direttamente dalle rocce.
Per quanti ne colpivano altrettanti ne prendevano il posto; nel giro di pochi minuti eravamo già grondanti di sudore ed ansimanti. I nostri avversari invece erano numerosissimi e sempre più spavaldi; uno aveva persino cercato di mordermi.
《Dobbiamo.. Andarcene..》dissi, col fiato corto mentre respingevo un altro attacco.
Zel aveva sfoderato la spada e stava abbattendo un goblin dietro l'altro, ma anche lui era in palese difficoltà.
《Seguimi!》mi disse, prima di rifoderare la sua micidiale lama.《Onda d'Urto!》gridò, scagliando una potente, ma concentrata, raffica di vento. Il suo attacco spazzo' via quasi metà dei goblin e lasciò gli altri un po' confusi. Zel mi prese la mano ed insieme ci mettemmo a correre dalla parte opposta ai nemici, ovvero puntammo alla cima della Montagna.
Il sentiero era accidentato e rischiai più volte di rovinare a terra, se non fosse stato per Zel, che mi teneva stretta al suo fianco.
Dopo qualche istante, giunsero alle nostre orecchie le strida dei goblin; probabilmente erano arrabbiati perché li avevamo fregati. Sentivo le loro unghie raspare la roccia: si erano lanciati al nostro inseguimento.
《Zel!》gridai per avvertirlo.
《Lo so!》urlò di rimando《Di qua!》mi trascino' verso un anfratto alla sua destra. Era uno spiraglio nella roccia, decisamente piccolo per due persone.
Mi dimenai, sentendomi in trappola.
《Sshh...》La voce di Zel mi carezzo' l'orecchio, facendomi fremere.
Ormai sentivo il respiro ansante dei goblin lanciati al nostro inseguimento, percepivo le loro unghiette incidere la roccia. Era questione di pochi istanti e ci avrebbero trovati.
Chiusi gli occhi, preparandomi all'inevitabile.
Sentivo Zel, alle mie spalle, un suo braccio mi circondava la vita mentre con l'altro si puntellava alle rocce. Il suo cuore batteva regolare contro la mia schiena, il suo respiro si perdeva fra i miei capelli.
Dannazione!
Non volevo morire prima di avergli detto che..
Aprii la bocca per pronunciare un incantesimo, ma la mano di Zel me la chiuse subito.
《Fidati..》Un sussurro nel buio.
Il suo pollice mi accarezzava la guancia mentre, con l'altro braccio, mi stringeva un po' di più verso di sé. Misi le mie mani sul suo braccio, cercando sostegno, mentre fuori i goblin continuavano la loro corsa senza accorgersi di noi.
Quando anche l'ultimo fu passato e non sentimmo più nulla, Zel mi lasciò andare.
Sentii subito la mancanza del suo corpo, del suo calore, su di me.
《Stai bene?》mi chiese, bisbigliando mentre mi giravo con cautela verso di lui.
《Sì.. Io.. Sto bene..》risposi un po' frastornata.
Lo vedevo a fatica, la luce della luna non riusciva a filtrare nel nostro nascondiglio.
Riuscivo solo a scorgere il bagliore violaceo dei suoi impossibili occhi.
D'un tratto, relegai i goblin in un angolino sperduto della mia mente; avevo altre priorità.
Come se mi avesse letto nel pensiero, Zel si avvicinò a me ed io mi addossai alla parete rocciosa; ero un po' scomoda, ma ne valeva la pena.
Eccome se ne valeva la pena.
Con una mano mi fece inclinare il viso ed io chiusi gli occhi, pregustando il seguito.
Lentamente le sue labbra sfiorarono le mie, facendole schiudere. Poi la sua bocca s' impossesso' prepotentemente della mia, le nostre lingue s' intrecciarono ed io mi aggrappai a lui per non perdermi in quella marea di emozioni.
Troppo presto mi lasciò andare.
Contrariata, tentai di restare aggrappata a lui, ma mi accorsi di cadere all'indietro.
Improvvisamente, la roccia alle mie spalle scomparve, lasciando un'enorme voragine che m'inghiottì.
Sentii la presa di Zel affievolirsi. Non riusciva a tenermi.
《Rins! Teniti a me!》lo sentivo gridare disperato. La sua mano stava scivolando dalla mia presa.
Sembrava che l'oscurità sotto di me mi stesse trascinando lontano da lui.
Non potevo resistere.
Mi sentivo spezzare a metà.
Da un lato c'era Zel e dall'altro l'ignoto.
Io..
Lasciai la mano di Zel.
《RINS!!!》Fu l'ultima cosa che sentii prima di perdere i sensi.
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