Dopo il bacio, mi sentivo meglio. Migliore.
Avevo una vita davanti a me ed avevo tutte le intenzioni di godermela.
Zel mi fece un sorriso ed il mio cuore si scongelo' un altro po'.
Ogni volta che mi guardava sentivo uno strano calore percorrermi il corpo.
Sapevo cosa significava, ma non ero ancora pronta.
《Allora.. Che si fa?》domandai, un po' imbarazzata dal mio "cedimento".
Zel mi aiutò a rialzarmi e poi mi rispose, abbracciando con uno sguardo l'intero sotterraneo.
《Direi di dare un'occhiata in giro..》propose, con voce un po' titubante.
《Va bene..》lo rassicurai con una stretta alla mano. Era preoccupato per me, ma potevo farcela.
Me l'aveva fatto capire lui.
《Cerchiamo qualcosa in particolare?》gli domandai, rovistando fra le macerie. C'erano frammenti di provette, pozzanghere di strani liquidi colorati, microscopi spezzati. Sembrava fosse passato un tornado.
Ammetto che un po' m'impressionai. Ero io l'artefice di quel disastro.
《Non proprio..》mi rispose Zel, controllando la libreria dove mio padre teneva i suoi testi magici e scientifici. Stranamente non era stata intaccata dalla mia furia.《Speravo di trovare.. Vieni qui! Presto!》La sua voce cambiò repentinamente ed io corsi da lui per vedere cosa l'aveva messo in allarme.
Stava cercando di scostare la libreria dalla parete; andai ad aiutarlo ed insieme riuscimmo nell'impresa.
Quello che vidi mi gelo' il sangue nelle vene.
Dietro quegli scaffali pieni di sapere c'era, impresso sulla pietra, un Sigillo Demoniaco.
Brutta, brutta cosa.
《Questo è...》iniziai, sconvolta. Era..
Inconcepibile..
《Un Sigillo Demoniaco..》disse Zel, pensieroso.《È la prima volta che ne vedo uno..》
Probabilmente, come me, li aveva visti solamente sulle pagine degli Antichi Testi. I Sigilli servivano per evocare e comunicare coi demoni, erano un modo, per loro, di arrivare nel nostro mondo. Oltre ai portali, s'intende.
Ma perché mio padre avrebbe dovuto disegnare un Sigillo qui?
Lo sfiorai con le dita, ammirando il lavoro preciso di mio padre nel tratteggiare il Sigillo, quando percepii qualcosa.
Era come un prurito che dovevo allievare.
C'era qualcosa dietro quell'oscuro disegno.
Iniziai a battere le nocche sulle pietre e fui ricompensata da un suono vuoto.
Bingo!
《Aiutami》ordinai a Zel, eccitata.
I nostri sforzi congiunti riuscirono a sfilare una pietra, della grandezza di un braccio, dal muro proprio al centro del Sigillo. Infilai la mano nell'apertura che avevamo creato e toccai una pergamena. La tirai subito fuori dal pertugio e non credetti ai miei occhi.
Era una mappa.
《Non dirmi che questa è..》sussurrai, attonita. Non ci credevo..
《La Mappa Perduta..》mormorò Zel, con reverenza.
Ci guardammo negli occhi.
Era impossibile.
Da un sacco di tempo, stregoni ed umani la cercavano ed era qui.
A casa mia.
Questo era..
Impossibile..
Mio padre evocava demoni..
Torturava esseri senzienti per i suoi studi..
E poi..
Questa..
La Mappa Perduta che consentiva di trovare il Grande Libro degli Incantesimi..
Io non capivo più nulla..
Sembrava che tutta la mia vita fosse stata una facciata..
Che ora si stava sgretolando.
Pezzo dopo pezzo, stavano venendo alla luce i segreti custoditi da mio padre.
All'improvviso la mia mente fu invasa da una scombinata sequenza di immagini.
Vidi rocce appuntite, una grotta con un lago iridescente, una misteriosa figura incappucciata e poi lui. Il demone che avevo visto quando stavo male.
Ti aspetto...
Il suo sussurro mi graffio' la mente.
《Rins! Rins!》sentii qualcuno chiamarmi.
D'un tratto, tornai in me.
Avevo il fiatone, come se avessi corso un intera giornata.
Cos'era successo?
Che cosa significavano quelle immagini?
Ma soprattutto..
Chi era quel demone?