Impossibile
Stavo così comoda. Niente a che vedere con i giacigli di fortuna dove dormivo di solito.
Mi accoccolai, felice di trovarmi lì. Stavo così calda.
La mia mano strinse una spalla, infagottata in un morbido indumento.
Una spalla?
Come una spalla?
Spalancai gli occhi di colpo ed arretrai.
O almeno ci provai.
《Attenta.. Potresti cadere..》Il mio giaciglio tremo' mentre una voce roca mi metteva in guardia.
Alzai lo sguardo ed incontrai un paio di stupendi ed impossibili occhi viola.
Era lui il mio giaciglio.
Occhi Viola.
Ah, cavolo..
《Ehi, giù le mani!》sbottai, irritata con me stessa per essermi lasciata andare. Non era da me rilassarmi in braccio a qualcuno, soprattutto in braccio ad un estraneo mio nemico. In più quando ero imbarazzata reagivo male.
Lui staccò le sue forti e guantate mani da me e si rilasso' contro il tronco.
《Ehm.. Bene..》borbottai, allontanandomi un poco da lui. La sua vicinanza mi metteva a disagio. E non capivo il perché.
《Allora...》iniziai incerta《Chi sei? Cosa vuoi da me? Dove siamo? Che fine ha fatto il demone?》lo mitragliai di domande e poi mi bloccai.
Il Medaglione!
Mi frugai i vestiti. Era ancora al mio collo. Sospirai di sollievo.
《Quello che voglio è il Medaglione》mi rispose lui《Siamo nella foresta appena fuori Shandra ed il demone non ci ha inseguiti, è tornato a Palazzo.. E chi sono non ti interessa》sciorino' le informazioni come se si trattasse dell'elenco della spesa.
Antipatico!
Di sicuro non se la sarebbe cavata così!
《Eh, no! Non penserai di cavartela così!》gli gridai puntandogli un dito al petto《Mi dirai tutto quello che voglio sapere altrimenti la mia vendetta sarà tremenda!》
Ovviamente bluffavo, ma tentar non nuoce.
Una risata calda ed avvolgente uscì dal mantello nero in cui Occhi Viola era nascosto.
《E comunque..》ripresi a parlare. La sua inaspettata risata mi aveva scombussolata《Perché non ti togli il mantello? Non mi piace non sapere chi minaccio di morte》
Alle mie parole lui s'irrigidì e si ritirò ancora più lontano da me, per sia quanto possibile farlo quando si sta in cima ad un albero.
《Ti ho già detto che la mia identità non ti interessa..》bofonchio' scontroso《Piuttosto.. Quanto vuoi per il Medaglione?》
Ora era il mio turno di fare scena muta.
Il Medaglione?
Eh, no, bello.
Io l'ho rubato ed io me lo tengo.
《Non ha prezzo》ribattei, una mano corse al monile, stringendolo.
Lui mi guardò, soppensando sia me che le mie parole.
《E se ci alleassimo?》propose dopo un po'.
Inclinai la testa, studiandolo a mia volta.
Era un abile mago. Ed un abile spadaccino. Ma se continuava a nascondersi sotto il mantello come facevo a fidarmi?
Di solito mi bastava un'occhiata per capire le persone, ma con
lui..
Non so..
Mi dava strane vibrazioni...
《Prima voglio sapere chi sei e perché vuoi il Medaglione》ribattei, mettendo le cose in chiaro. Anche se ci fossimo alleati, non mi sarei fidata. Tutte le persone che avevano fatto parte della mia vita mi avevano tradito. Perché dovevo riporre la mia fiducia in lui?
Lui mi scruto' qualche minuto prima di slacciarsi il mantello. Era vestito interamente di nero. Pantaloni, stivali, casacca. Persino la cintura.
Il viso era ancora nascosto dal cappuccio e le mani ancora avvolte dai guanti.
Aspettai pazientemente.
Volevo vederlo.
Avevo bisogno di vedere il suo volto.
Si tolse piano il cappuccio, come se temesse che potessi scappare, ed io rimasi ammutolita.
Una scompigliata chioma blu accentuava i suoi impossibili occhi viola. La pelle era di uno strano colore verde. Non verde brillante, mi ricordava più un verde foresta. Caldo ed avvolgente.
Non potevo crederci..
Impossibile...
Lui era..
Una Chimera!
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