《Che vuoi?》gli chiesi con voce roca. Non ero neanche sorpresa di trovarmelo di fronte. Mi sentivo vuota, senza emozioni. La persona che contava di più per me era appena uscita dalla mia vita, tutto il resto non aveva senso.
《Te lo sei dimenticata?》fece schioccare la lingua con disapprovazione《Mi deludi, maga.. Voglio il Medaglione e la tua vita, ovviamente..》
Lo fissai in cerca di una spiegazione.
《Il mio Signore ne ha abbastanza di te.. Mi ha dato l'ordine di ucciderti.. Le modalità le posso scegliere io quindi.. Prima ci divertiamo un po'!》disse prima di scagliarmi contro una potente Onda d'Urto.
Venni investita in pieno, anche perché non mi difesi in nessuna maniera, e scaraventata giù dalla scala a chiocciola che prima avevo scalato per cercare Zel.
Mi ritrovai sdraiata in mezzo al corridoio del primo piano del castello ed ero un grumo di dolore, sia fisico che psicologico.
Il mio corpo era costellato di lividi e probabilmente avevo anche qualche costola rotta, ma non me ne importava. Il dolore che sentivo maggiormente, quello che mi dilaniava coi suoi affilati artigli, era nel mio cuore.
Nulla di quello che mi avrebbe fatto Garth era paragonabile a quel dolore sordo che mi pervadeva l'anima.
《Se non ti difendi, non è divertente..》si scoccio' il demone, prima di mettersi a cavalcioni su di me.
Eravamo faccia a faccia, i suoi occhi dorati bruciavano di voglia di combattere e di distruggere. I miei probabilmente erano vacui e vuoti. Quando Zel se n'era andato, mi aveva portato via tutto.
Cuore.
Anima.
Voglia di vivere.
Ma non potevo biasimarlo.
Era solo colpa mia.
《Uccidimi..》mormorai al demone. Forse se io fossi morta Zel avrebbe trovato un po' di pace..
《Con piacere》esclamò Garth prima di sollervarmi e gettarmi contro una finestra. Il vetro si ruppe in migliaia di frammenti, alcuni dei quali mi si conficcarono sulla schiena, mentre volavo fuori verso il bosco, accanto al maniero.
Forse per istinto di autoconservazione, usai la Levitazione per attutire la caduta così non mi ferii gravemente.
Mi appoggiai all'albero vicino a me e mi rialzai. Ci trovavamo dietro al castello, all'inizio del piccolo boschetto dove una volta io e mia madre andavamo a cercare fiori.
《Vuoi che ti uccida?》mi chiese Garth, materializzandosi di fronte a me《Allora difenditi! Altrimenti non c'è gusto!》La sua vocetta stridula era in netto contrasto col suo abbigliamento ricercato ed elegante.
Sfilai senza nessuna voglia la spada dal fodero che portavo sempre alla cintura.
Neanche i demoni riuscivano ad esaudire il mio semplice desiderio.
Mi stavo stancando.
Ed iniziavo ad irritarmi.
《Oh, sì... Così si ragiona..》fece Garth, prima di alzare un braccio al cielo. In mano gli comparve una grande spada nera, avvolta da fiamme scure.
Iniziammo un aspro duello.
Garth combatteva per divertimento, io per inerzia, senza nessuna ragione per vincere.
《Impegnati di più.. Sei
noiosa..》mi sfotteva lui, menando fendenti.《Mi è appena venuta un'idea.. Se facessimo venire qua il tuo amichetto dai capelli blu?》
《Lascia Zel fuori da questa storia!》gli gridai, parando abilmente i suoi colpi.《È me che vuoi!》
《Indubbiamente, dolcezza,
ma..》saltò all'indietro, atterrando su una roccia poco lontana da me《Voglio divertirmi!》
Alzò un braccio, puntò la mano al cielo ed iniziò una bassa cantilena. La sua voce era qualcosa di..
Ipnotico..
Abbassai l'arma, incantata.
In cielo, appena sopra di noi, si aprì un portale. Non ne avevo mai visti. Era una specie di buco nero da cui cadde a terra una figura a me familare.
《Zel..》mormorai stupefatta.
Lui si rialzo' agilmente, pronto a combattere, ma quando mi vide rimase immobile, pietrificato.
《Io..》iniziai. Volevo spiegargli la mia scelta. Volevo..
《Atten..》gridò lui, il volto sfigurato dall'orrore, una mano protesa verso di me.
《È più divertente con un pubblico...》Sentii un oscuro sussurro alle mie spalle, ma prima che riuscissi a fare qualsiasi cosa, il demone mi strappò il Medaglione dal collo con un gesto secco e poi mi trafisse con la sua spada nera.
Avvertii la lama penetrare nella mia carne centimetro dopo centimetro, la bocca mi si spalanco' in un grido silenzioso mentre le gambe cedevano.
Lentamente mi accasciai a terra e Garth sfilò la spada dal mio corpo.
《Sei stata esaudita》disse prima di scomparire nel nulla.
Mi ritrovai sdraiata a terra, con gli occhi annebbiati riuscivo a vedere il cielo tingersi di rosso.
Era già il tramonto?
Possibile che fosse passato solamente un giorno?
D'un tratto un paio di splendidi occhi viola fecero capolino nel mio campo visivo.
《Zel.. Sei tornato..》gorgogliai. Volevo toccarlo. Volevo sentirlo. Ma le mie mani non collaboravano.
《Sì.. Io.. Sono un idiota..》disse Zel fra le lacrime, prendendo il mio corpo martoriato fra le braccia e stringendolo dolcemente.
Stava piangendo?
Non era possibile..
Lui era un guerriero. Ed i guerrieri non versano lacrime.
《Io.. Io..》Volevo spiegargli. Volevo che capisse. Ma le parole non uscivano.
Potevo solo stare lì, immobile fra le sue braccia.
Non è poi così brutto morire accanto alla persona che si ama.. pensai mentre gli occhi si chiudevano facendomi sprofondare nell'oscurità più buia.