《Rins! Rins!》La voce concitata di Zel riuscì finalmente a penetrare nel vortice dei miei confusi pensieri.
Sbattei ripetutamente le palpebre, cercando di mettere a fuoco il suo viso.
《Io..》Avevo la bocca asciutta, il cuore batteva furiosamente contro le costole, il respiro si era ridotto a brevi rantoli.
《Guardami..》mi disse Zel, prendendomi il viso fra le mani e costringendomi a fissare i miei occhi nei suoi.《Respira..
Piano..》I suoi pollici creavano ipnotici ed irreali cerchi sulle mie guance. Il suo tocco aveva il potere di tranquilizzarmi. Il respiro mi tornò regolare ed il cuore rallento' la sua corsa.《Raccontami..》
Mi passai la lingua sulle labbra, improvvisamente secche, e deglutii prima di iniziare a raccontargli la mia visione.
《Credo fossero le Montagne del Nord..》aggiunsi a fine racconto. Appena lo dissi, sentii che in qualche modo avevo ragione. Non ero mai stata in quei territori selvaggi; ero una ladra non un'avventuriera. Ma, per qualche inesplicabile motivo, percepivo che era quella la nostra meta, lì avremmo trovato la risposta ai nostri interrogativi. Zel rimase in silenzio per un tempo che mi parve infinito.
《Sinceramente nemmeno io mi sono mai avventurato ai confini del mondo, ma dalla tua descrizione mi sembra probabile che la grotta in questione si trovi proprio lì, sulle Montagne. Quello che non capisco è la figura incappucciata..》disse, rimuginando.《Potrebbe essere la Morte, ma..》Lo fissai scettica.《No.. Non ci credo nemmeno io.. Forse è un tirapiedi di Garth..》borbotto', continuando a carezzarmi, come se fosse normale, quotidiano.
Nel mio racconto, avevo tralasciato di menzionare il demone sfregiato. Non sapevo neppure io per quale motivo, ma tutto il mio essere si rifiutava di parlarne.
Gli misi un dito sulle labbra e così ottenni la sua attenzione.
《C'è un unico modo per saperlo》dissi con voce roca. Le sue carezze mi stavano facendo uno strano effetto.
Mi guardò un attimo sorpreso prima di scostare la mia mano. La girò e mi bacio' il palmo.
《Nel nostro futuro c'è una bella gita sulle Montagne del Nord》mormorò contro la mia pelle.
Sfoderai il mio sorriso più accattivante.
Avevo sentito i brividi quando aveva detto "nostro".
Brividi molto, molto belli.
《Quindi è deciso..》dissi con voce tremante.
《Sì! Andiamo sulle Montagne!》concordo' Zel, aiutandomi a rialzarmi.
Eravamo rimasti inginocchiati tutto quel tempo e mi si erano intorpidite le gambe.
Barcollai leggermente e lui mi sostenne.
《Sempre..》sussurro' con voce morbida come in risposta ai miei pensieri.
Gli sorrisi per fargli capire la mia gioia nell'averlo accanto a me. Poi ci avviammo verso la mia stanza, mano nella mano, per preparare i bagagli; saremmo partiti l'indomani.
Non mi ero ancora ristabilita del tutto; la ferita ogni tanto mandava qualche scintilla di dolore, ma volevo partire il prima possibile.
Volevo trovare le risposte che mancavano al puzzle che era la mia vita.
Solamente andando sulle Montagne del Nord e trovando la grotta della mia visione avrei avuto pace; avremmo finalmente trovato il Grande Libro degli Incantesimi e tutto si sarebbe risolto.
Che stupida...
Che stupida a pensare certe cose..
Se solo avessi saputo..
Se solo avessi immaginato quale oscuro segreto celavano quelle dannate Montagne, avrei convinto Zel a correre il più lontano possibile.
Ma per quanti sforzi si facciano, per quanto forte si possa correre, il Fato trova sempre un via per raggiungerci.
Che lo si voglia o no.