《Ho una domanda per te..》iniziò Zel con voce seria.《Che vuoi fare ora?》
Lo guardai per qualche secondo prima di rispondere.
《Trovare il Grande Libro degli Incantesimi》gli risposi sicura. Ci avevo pensato molto ed era la cosa migliore. Trovato il Libro avrei potuto far tornare Zel al suo aspetto originario e magari, fra gli incantesimi, ne avrei imparato uno per riuscire a localizzare mio padre. Ero ancora dell'idea che andava fermato.
Lui annuì con la testa prima di farmi un'altra domanda.
《Vuoi che venga con te?》I suoi occhi erano impenetrabili. Non riuscivo a capire a cosa pensare. Perché mi aveva fatto tale domanda?
Era ovvio che io lo volessi al mio fianco..
O forse..
Era lui a non voler venire con me?
Dopotutto mio padre l'aveva usato come cavia ed io non avevo fatto altro che dargli problemi..
Aveva tutte le ragioni per volermi scaricare..
《Io..》Ero arrivata ad un punto di svolta. Se gli dicevo di no, molto probabilmente non l'avrei mai più rivisto. Mentre se gli avessi detto di sì, come sentivo nel mio cuore, io avrei dovuto mettere a nudo la mia anima ed avevo una paura folle.
Paura di quello che avrebbe pensato o detto.
Come poteva voler rimanere insieme a me dopo tutto il dolore che la mia famiglia gli aveva causato?
Lo studiai per qualche momento ancora, prima di prendere un respiro profondo e parlare.
《Da quando avevo 10 anni ho dovuto badare a me stessa.. Sono vissuta di furti e borseggi.. Ho conosciuto molte persone e non mi sono fatta molti scrupoli ad usarle e poi lasciarle.. Non mi relaziono bene con gli altri, infatti ho lavorato sempre da sola.. Non so fare gioco di squadra e non permetto a nessuno di aiutarmi.. Ma.. Da quando ti ho conosciuto, io.. Ho capito che nessuno può farcela contando solo sulle proprie forze.. Tu, con la tua gentilezza ed il tuo altruismo, mi hai insegnato che esistono persone buone, il cui animo è puro.. Mi hai cambiata.. Mi stai cambiando..》Abbassai lo sguardo, un po' in imbarazzo. Era la prima volta che mi aprivo così tanto con qualcuno.《Quello che voglio dirti è che.. Sì, voglio che tu venga con me.. Ti voglio al mio fianco quando troveremo il Libro, quando rintracceremo mio padre ed in qualsiasi altra circostanza.. Io.. Ho bisogno del tuo appoggio e del sostegno che solo tu sai darmi.. Tu mi credi una persona buona.. Tu credi in me quando neppure io lo faccio.. Per questo chiedo io a te: vuoi accompagnarmi in questo viaggio?》gli rivolsi la domanda, guardandolo negli occhi.
Lentamente la tensione ed il nervosismo che aveva accumulato si dirado', la fronte gli si distese ed il viola dei suoi occhi tornò a risplendere.
《Non aspettavo altro!》esclamò, gioiosamente.
Scoppiai a ridere, ebbra di felicità. Non gli avevo detto tutto, avevo ancora una cosa importante da rivelargli, ma non credevo fosse il momento adatto.
Ci eravamo appena trovati e non volevo aprirgli il mio cuore.
Non ancora almeno.
《Se stai meglio vorrei fare una cosa prima di andarcene.. Se sei d'accordo, ovviamente..》disse, con voce un po' titubante.
《Certo.. Dimmi pure..》lo incoraggiai, scoccandogli un raggiante sorriso che si congelo' appena lui fece la sua richiesta.
《Vorrei dare un'occhiata al laboratorio di tuo padre》sgancio' la bomba, guardandomi negli occhi.
Il sorriso mi morì sulle labbra.
Tornare in quel posto era l'ultima cosa che volevo fare.
Ma capivo Zel.
Il suo aguzzino aveva vissuto in quel castello, aveva condotto le sue ricerche lì, nel sotteraneo.
Probabilmente Zel voleva cercare qualcosa, qualsiasi cosa, che gli potesse dare un indizio sul perché.
《Perché no? Dopotutto è ora di fare pace col passato》gli risposi con tono amareggiato.
Lui mi venne vicino e mi fece alzare.
《So cosa significa per te.. Ma non te lo chiederei se non fosse importante..》mi disse, abbracciandomi.
Affondai il viso sul suo petto e respirai il suo profumo. Lo strinsi a me per un minuto ancora prima di sciogliermi dall'abbraccio e prenderlo per mano.
《Andiamo ad affrontare i fantasmi del passato!》esclamai, accompagnandolo fuori dalla stanza verso quel laboratorio che aveva riempito il nostro animo ed il nostro cuore di amarezza.