Capitolo 7:Realtà o fantasia?
Quando riuscì a riprendersi,Sofia cercò di ragionare. Pensò che fosse soltanto una delle molteplici stranezze di quel a dir poco inquietante villaggio turistico.
Tentò di ritornare a dormire,e quando finalmente riuscì ad addormentarsi ebbe un sonno piuttosto tormentato che durò giusto qualche ora. E quale essere umano al mondo riuscirebbe a dormire beatamente se si fosse ritrovato ad affrontare le orribili sventure che erano toccate a Sofia?
Quest'ultima,ormai completamente sveglia,si alzò e notò che le misteriose scritte sul muro di quella notte erano sparite. Non si meravigliò più di tanto,ormai ben poco riusciva a sorprenderla.
Gli altri erano tutti svegli,e se ne stavano per conto proprio.
Ad un tratto,Marco radunò tutti quanti.
-Che c'è? Cosa vuoi dirci?- gli chiese Sofia.
-Andiamo,non possiamo star qui dentro per sempre,finiremo per impazzire,o per lo meno questo vale per me.- rispose lui.
-E cosa vuoi fare,sentiamo.- gli si rivolse Paolo aspramente.
-Mi ricordo che tra le varie attività di questo villaggio dovrebbe esserci il tiro con l'arco,non so noi potremmo...-
-Cosa? Ma tu hai mai visto un arco in vita tua?- lo interruppe Paolo.
-L'ho praticato per un po' di tempo qualche anno fa,posso riprendere la mano,davvero,meglio di niente.-
A Sofia scappò una risatina.
-Oh Dio,comunque vada finiamo sempre per uscire e metterci in pericolo,eh? Be' voi fate pure,io me ne rimango qua.-
-Quindi? Nessuno vuole unirsi a me?-
-Sai che ti dico? Va bene. Fanculo. Vengo con te.- sbottò sempre Paolo.
-Davvero? Grande! Dai,prendiamo qualcosa che potrebbe tornarci utile e andiamo fuori,questi cosi vedranno con chi hanno a che fare!-
Matteo,che era rimasto zitto per tutto questo tempo,scosse violentemente la testa e se ne andò in una delle camere da letto ripetendo:-Pazzi.Pazzi.Pazzi.Pazzi.-
Invece Sofia sorrise compassionevolmente e andrò a sdraiarsi nel suo letto.
-Cosa...Alex! Vai via di qui!-
-Sofia...che sta succedendo.- Matteo entrò nella stanza visibilmente preoccupato.
Lei tremava,e quando riuscì a guardarlo negli occhi,gli disse di lasciarla in pace. Quando lui se ne fu andato chiuse la porta e si accasciò contro di essa,tenendosi la testa tra le mani. Le era sembrato di vederlo...Alex...ma ormai era morto. Basta. Non c'era più.
-Ecco,siamo arrivati,qua è dove si dovrebbe praticare tiro con l'arco! E che fortuna,non abbiamo incontrato nessuno.- disse Marco,con una nota di felicità nella voce.
-Ooh bene,e ora cosa hai intenzione di fare?- gli chiese Paolo,un filo sarcastico.
-Prendiamo arco,frecce,segnapunti e torniamo al bungalow.-
Fatto questo,stavano proprio tornando sui propri passi,quando una risata squarciò il silenzio che perennemente regnava in quel posto da incubo.
-Hai sentito?-Marco quasi tremava.
-Sì...dai andiamocene!-
Si misero a scappare,ma qualcosa interruppe la loro corsa sfrenata.
Questa è Sofia (non si capiva eh) disegnata dalla sottoscritta,quindi è così che dovete immaginarla. Scherzo,immaginatevela come volete,comunque ci tengo a ringraziare peperoncinopuccioso (l'ho costretta io a chiamarsi così) che mi ha aiutata molto nella la continuazione della storia♡
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