Capitolo 1: Partenza
5.30 del mattino. Era un Sabato di Giugno e la colonna sonora del "Il Signore degli Anelli" proveniente dalla sveglia,si sentì in tutta la camera di Sofia,e lei si svegliò. Con gli occhi gonfi di sonno,spense la sveglia,e rimase a letto. Non aveva per niente voglia di alzarsi,era rimasta sveglia fino a tardi a leggere l'ultimo volume del manga "Death Note".
Doveva incontrarsi alle 6.00 con nove dei suoi compagni di classe,tre femmine (Aurora,Marta, Sara) e sei maschi (Alex,Ivan,Marco,Samuele, Matteo,Paolo). I più popolari della classe se non della scuola.
Sofia pensò a come mai accettò di partecipare a quella gara. Si rivide davanti il suo migliore amico,Thomas,che la sfidò ad una gara a chi sapeva più cose della saga del "Il Trono di Spade". Thomas era un amante del fantasy,e quindi sapeva proprio tutto. Anche a Sofia questo genere piaceva molto,e quella saga non le era dispiaciuta affatto. Aveva visto tutti gli episodi,letto tutti i libri,e pensava di conoscere abbastanza dettagli e curiosità da poterlo battere,ma si sbagliava di grosso. Accettò la sfida. Chi perdeva sarebbe andato con i nove ragazzi più vip della classe a fare una vacanza in un villaggio situato a Venezia con ben cinque stelle.Chi vinceva,invece, sarebbe andato al Lucca Comics con un biglietto gratuito. Questo biglietto lo aveva vinto ad una lotteria Giada,e non le interessava minimamente di andare a questa fiera.
La gara ebbe inizio e Thomas sapeva veramente tutto, così Sofia perse.
La prospettiva di andare in quel villaggio non era male, peccato che c'erano con lei quei ragazzi che Sofia reputava i più antipatici,perchè troppo snob,e non vedevano l'ora di prenderla in giro,ecco perché l'avevano fatta venire con loro. Di questo Sofia ne era più che sicura. Dopotutto, perché dei ragazzi popolari come quelli avevano accettato di stare con Sofia,una vera nerd. Di sicuro non solo per il fatto che Jessica non era potuta venire con loro perché ammalata,lasciando un posto libero.
E così Sofia si fece forza e coraggio per passare una settimana infernale.
"Fatti valere, così ti lasceranno in pace." pensò,anche se sapeva che sarebbe stato tutt'altro che facile.
Finalmente si alzò,si mise le pantofole, inforcò gli occhiali e scese per fare colazione con latte e cereali. Poi si lavò faccia e denti ed infilata la maglietta di Star Wars,i suoi vecchi jeans,che ormai le stavano un po' stretti,e indossate il suo unico paio di scarpe,da ginnastica,logore e consumate,Sofia afferrò la valigia ed uscì. Arrivò a piedi alla stazione,vicina a casa sua,e guardò l'orologio. Le sei in punto. Si guardò intorno ma non vide nessuno dei suoi compagni. Aspettò in piedi circa cinque minuti,ma dato che non c'era ancora nessuno,si sedette su una panchina lì vicino,tirò fuori dalla valigia uno dei suoi manga preferiti, "Tokyo Ghoul:re",e cominciò a leggerlo.
Alle 6.15 arrivarono i sei ragazzi,ma Sofia era talmente concentrata a leggere che non se ne accorse nemmeno. Fino a quando Ivan le strappò di mano il manga e lo buttò per terra.
-Leggi ancora questa roba?- chiese,e tutti gli altri ridacchiarono.
-Sì, perché?- rispose Sofia. Agguantò il fumetto prima che Matteo potesse calpestarglielo.
Subito dopo arrivarono le altre, Aurora mano nella mano di Samuele, il suo fidanzato. Si guardarono col tipico sguardo perso da piccioncini. Sofia non riuscì a non guardarli con disgusto. L'amore non faceva per lei. A meno che non si trattasse di manga,anime,film o quant'altro. I due erano talmente persi nel loro mondo che non se ne accorsero neanche.
-Siete in ritardo di ben un quarto d'ora. Tutti quanti- fece notare Sofia. Gli altri scoppiarono in una fragorosa risata.
-Ma cosa stai dicendo? L'appuntamento era per le 6.15! Siamo assolutamente puntuali!- sentenziò Marta. Vedendo la faccia perplessa di Sofia, le chiese:-Ma tu ci sei nel gruppo?-
-Quale gruppo?-
-Quello per questa vacanza! L'abbiamo fatto su WhatsApp e abbiamo cambiato l'orario dell'appuntamento,non più alle 6.00 ma alle 6.15!-
-Mi sa proprio di no.-
Intanto Sara aveva preso il telefono e si era messa a sorridere.
-To' ci siamo dimenticati di metterla nel gruppo!- disse.
-Oh ma davvero?- commentò Paolo.
Tutti risero tranne Sofia,che li guardò torvo.
-Vabbè, ho dormito per un quarto d'ora in meno,ma questo non ha molta importanza.-
-Sei rimasta qui ad aspettarci- disse Marco con un sorrisino.
-In compagnia del mio manga non è stato male-
- Sei ancora fissata con quei cosi?- chiese Aurora,con fare sorpreso.
-Certo,e "i cosi" hanno un nome,"m-a-n-g-a" li ho nominati prima,cosa hai mangiato a colazione,i tuoi pochi neuroni che ti erano rimasti?- rispose Sofia. I manga di "Tokyo Ghoul" non si infamano (e neanche l'anime naturalmente).
Aurora non sapeva come tenerle testa,ma Sara intervenne.
-Forza,ci muoviamo a salire su questo treno?!- sbottò.
Così tutti salirono e si accomodarono sui sedili. Sofia riuscì a sedersi vicino al finestrino.
-Oh no,devo stare accanto alla nerd?- Si lamentò Marta,che era rimasta da sola.
-Non sei obbligata, ci sono un sacco di altri posti liberi in questo treno- rispose Sofia,che stava continuando a leggere il suo manga.
Marta si sedette in un altro posto dietro Sara e Marco,che si erano messi vicini.
Così iniziò il viaggio verso Venezia.
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