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•°•[Extra] Heroes VS Kids•°•


<TI HO DETTO DI STARMI DIETRO!>

<È così che sfoghi lo stress per l'addestramento speciale per la Licenza Provvisoria?> domandò sarcastico Shoto, giocando nervosamente con la manglia della sua valigetta <Urlandomi contro più del solito?>

<IO NON SONO AFFATTO AGITATO!> replicò rudemente il biondo, mentendo spudoratamente <E NON USARE QUEL TONO INSOLENTE CON ME!>

I due camminarono insieme fino all'imponente cancello d'entrata della UA, e durante il tragitto il bicolore aveva provato ad iniziare una conversazione con il compagno, ma ogni volta falliva miseramente.

<Cosa credi che ci faranno fare oggi? Come sarà strutturata questa prov-> continuava imperterrito ma il biondo non cedette.
<Nessuno lo può sapere, quindi vedi di tacere immediatamente!>

<SIETE IN RITARDO BAD BOYS!> esclamò Present Mic, che affiancato da All Might attendeva i due ragazzi davanti all'uscita. Alle loro spalle videro inoltre il pulmino della UA, e la tensione crebbe notevolmente.

<Present Mic e... All Might? Cosa ci fate qui?> domandò perplesso Bakugo, squadrando i due pro hero <Dov'è invece il professore Aizawa?>

<Aizawa avrà da fare con la bambina che hanno salvato ieri, quindi per oggi saremo noi due a guidarvi> comunicò All Might e dietro di lui, Present Mic intimò loro di salire sul pulmino.

Per tutta la durata del viaggio il povero Shoto non fece altro che pensare alla spiacevole conversazione avuta per telefono con suo padre, appena il giorno prima:

L'uomo, che era miracolosamente riuscito a tenersi libero dal suo lavoro, sarebbe venuto a vederlo durante la prova, e gli avrebbe successivamente parlato e consigliato come migliorarsi.

Shoto già era dispiaciuto per non essere riuscito a guadagnare la Licenza lo stesso giorno dei suoi amici, se poi si immaginava il colloquio con il tanto odiato genitore e i suoi discorsi su come la sua testardaggine o incompetenza infangassero il nome di Endeavor, desiderava ardentemente che quella giornata finisse.

"Raggiungerò i miei compagni" cercava di farsi coraggio. L'idea di poter essere un eroe insieme a tutti i suoi amici gli impediva di arrendersi "Non rimarrò indietro ancora per molto"

Essendo arrivati sul posto, il bicolore guardava a destra e a sinistra per controllare chi arrivasse. Ogni passo che eccheggiava fra i tanti corridoi non faceva che aumentare la sua ansia.

Non soltanto temeva l'incontro con Endevor, o l'incontro di Endeavor ed All Might, ma gli era stato riferito che quella prova si sarebbe tenuta in compagnia degli studenti del liceo Shiketsu.
Ciò voleva dire che entrambi avevano la possibilità di rincontrare persone indesiderate.

<EHIII! YUEI!!> esclamò una voce potente e colma di entusiasmo. <FINALMENTE CI RIVEDIAMO!>

Bakugo si girò verso di lui con sopracciglia aggrottate, mentre Shoto si limitò a fermarsi sul posto, cercando di assumere un'espressione meno irritata. "E io che speravo di non doverlo più incontrare..." rimuginò "Questa giornata va di bene in meglio.."

<No vabbè, che bei ragazzi che ci sono qui oggi> aggiunse una voce femminile, proveniente dalla stessa direzione di Yoarashi. I due ragazzi si trovarono faccia a faccia con un'altra studentessa del liceo Shiketsu.

Shoto la conosceva solo di faccia, perché si ricordava di averla vista salutare Midoriya in modo facilmente fraintendibile. In seguito il ragazzo le aveva raccontato che quella che loro credevano l'originale era in realtà un clone, quindi il ragazzo presumeva che si trovasse qui non per rimediare ma per sostenere per la prima volta l'esame.

<Yoarashi sono tuoi amici? No ma tipo, bei ragazzi e allenamento è il massimo, serio> continuava a blaterare senza rendersi conto che nessuno capiva una parola del suo discorso. <Datemi i vostri numeri, serio!>

<Che diavolo di discorsi sono questi?> domandò seccato Bakugo, che già non riusciva a sopportare nessuno dei due <Non siamo qui per fare amicizia o altro!!>

<Cavoli, eri più figo quando stavi zitto..>

<CHE HAI DETTO?!>

<È un piacere rivederci Todoroki, sono sicuro che fra noi possa nascere una fantastica amicizia ora che non ci odiamo più!> Yoarashi ignorò completamente il biondo e si rivolse a Shoto <Dimmi un po' di te!>

Il bicolore non capí bene, non essendo familiare a questo tipo di approccio <Dirti cosa?>

<Cosa ti piace! Che ne so... Il tuo cibo preferito!> chiese in maniera più specifica, mentre tutti insieme si dirigevano verso gli spogliatoi.

<Soba... Zaru soba> rispose <Personalmente credo che la soba sia meglio calda, ma preferisco gli udon> replicò il moro, sovrastando con la sua possente voce quella del bicolore.

<Siamo incompatibili...> <Non dire così! In fondo si somigliano!> <Sembrano simili, ma in realtà sono molto diversi->

In tutto ciò, il biondo li guardava con un espressione fra il nauseato e il furioso.

<Noi diventeremo amici intimi ad ogni costo!> continuava ad insistere Yoarashi, mentre il povero Shoto cercava di allontanarsi il più possibile.
<Te lo ripeto per l'ultima volta, potresti smettere di cercare inutilmente questa intimità?> <Non vedo il perché!>

<Che roba disgustosa...>

.....

<SHOTOOOOO!!>

Come se le domande persistenti di Yoarashi non fossero abbastanza, Endevor non appena individuò il figlio nel gruppo di allievi lo chiamò a gran voce.

<TU NON SEI IL TIPO CHE FALLISCE MISERAMENTE! NON TE LO PUOI PERMETTERE!> esclamò facendo girare tutti verso di sé. O meglio, tutti tranne l'imbarazzatissimo figlio <MOSTRA LORO DI COSA SEI CAPACE, CHE TE SEI SUPERIORE!>

"Quanto vorrei morire in questo istante..."

Per sua fortuna nessuno fece caso a lui, ma tutti i ragazzi e le ragazze presenti furono troppo impegnati ad esultare per la presenza di All Might.

<FATE SILENZIO IMMEDIATAMENTE RAZZA DI PERDENTI!> intimò rudemente Gang Orca, appena entrato nel campo. Non appena la sua possente figura venne vista dagli studenti, tutti loro si misero sull'attenti.

Gang Orca si avvicinò a Bakugo, che però al posto di tremare lo guardò male a sua volta <Cosa sei venuto a fare qui? Ti ritieni degno di essere un eroe razza di escremento?>

<Prima di tutto, nessuno si deve permettere di chiamarmi->

<LEZIONE!> urlò lanciando via Bakugo come se fosse stato una pallina da tennis. Il prossimo a cui si rivolse fu Shoto <E te invece? Un escremento può aiutare la società?>

<Indirettamente come fertilizzante, se si facesse una metafora->

Anche il bicolore venne gettato via <LEZIONE!>

L'ultimo fu Yoarashi <E te invece? Come mi rispondi?>

<SIGNOR SI SIGNORE> gridò non rispondendo affatto alla sua domanda e guadagnandosi anche lui brutto atterraggio sul pavimento <LEZIONE!>

Mentre i poveri malcapitati si alzavano da terra, il pro hero continuò ad insultarli/illustrargli la prova che dovevano affrontare.
<L'unica abilità che possedete è il talento nel combattere e nell'utilizzare la propria unicità!>

<Ciò che vi manca è il cuore! Credete che una persona si farà aiutare da voi solo perché gli tenderete la mano?>
Mentre parlava, la porta davanti ai quattro ragazzi si stava aprendo piano piano. Si misero tutti in guardia, aspettandosi di doversi scontrare contro qualcosa di temibile <Vedete bene di guadagnare la loro fiducia adesso. Date loro prova che voi siete dei veri eroi!>

"Aspetta un secondo.." si domandò Shoto "Dare prova? A chi?"

La risposta al suo quesito apparve letteralmente dalla porta, non appena una classe di bambini che avevano si e no sei anni fece la propria comparsa creando molta confusione in quell'arena prima silenziosa.

<EROI! EROI!> esclamò uno <CI SONO DEI VERI EROII!!>

<SONO TUTTI STRANI! GUARDA QUEL TIPO BOMBA!>

Camie li guardó meravigliata, mentre ai tre ragazzi caddero le braccia.

<D-dei... BAMBINI?!> sbottò in preda allo shock <CHE RAZZA DI SCHERZO È QUESTO?!>

<Insomma ragazzi! Per favore...> la voce di una donna che tratteneva a stento le lacrime si sentì a malapena fra quelle acute dei bambini, ma ciononostante si avvicinò ai ragazzi e a Gang Orca prima che se ne andasse, facendo un inchino.

<Perdonate il loro comportamento indisciplinato, ve ne prego> continuava a scusarsi <Sono così perché sono giovani e non hanno ancora appreso che- Bakugo sei tu?>

Il biondo corrugò le sopracciglia stupito <E te che ci fai qui?> chiese una volta riconosciuta la donna <Non dirmi che la classe di marmocchi a cui spieghi è proprio... QUESTA!>

Guardó con un misto di orrore e ira i bambini che continuavano a saltare da una parte all'altra dell'arena e ad assalire di domande loro quattro. La mora arrossì abbassando lo sguardo.

Shoto dovette sforzarsi per ricordare dove l'avesse vista, fino a quando non si rammentò improvvisamente il giorno in cui aveva incontrato tuo fratello <Te sei Ikoma-san vero? La quasi moglie di Taki T/c, fratello maggiore di T/n>

La ragazza lo guardò interrogativa per qualche secondo, ma poi si ricordò anche lei del loro incontro e, ovviamente, dei tuoi successivi racconti sull'evoluzione della vostra relazione <Oh ma tu sei Todoroki, ora mi ricordo! Vi trovo molto bene ragazzi!>

<Grazie mille> disse più cortesemente possibile il bicolore, mentre il biondo si limitò a sbuffare.

<T/c? La tua amica della seconda prova Todoroki?> chiese Yoarashi e ancora prima che il tuo fidanzato potesse rispondere lui aggiunse <A proposito, non appena tornerai alla UA chiedile nuovamente perdono da parte mia per quello che è successo! Sono estremamente desolato!>

<Chi è questa T/c?> domandò Camie, che si era persa parte del discorso perché impegnata a cercare di socializzare con delle bambine.

<La sua dannatissima ragazza, e adesso potremmo- aspetta, cosa è successo durante la seconda prova?> il biondo alzò un sopracciglio, realizzando di essere stato tenuto all'oscuro degli avvenimenti dell'esame.

<Ah ma allora era la tua fidanzata! Come mai non me lo hai detto, gli amici si dicono tutto!>
Le parole di Yoarashi lo esasperarono <Perché io e te non siamo amici>

<Si ma siamo sulla buona strada! Non trovi che ci sia molta sintonia fra->

<CERTO CHE SIETE PROPRIO DEI GRAN CHIACCHIERONI!> urlò un ragazzino con i capelli simili a quelli di Tetsutestsu, e lui e la sua banda di amici salutarono addosso ai ragazzi.

I quattro non avrebbero mai pensato che farsi rispettare da dei bambini fosse complicato, ma si dovettero ricredere:

Le bambine si allontanavano a passo svelto dalla povera Camie che prpvava a fare amicizia, insinuando che lei volesse 'sedurre' un loro compagno. Bakugo si era fatto rubare i guantoni esplosiovi e per questo stava rincorrendo i bambini prima che si facessero male, mentre veniva preso in giro per i suoi dispositivi di emergenza attaccati alla cintura e per il suo modo di approcciarsi a loro, raccontando la storia della sua vita.
Per quanto riguardava Yoarashi, invece, si lasciava convincere con discorsi infantili di non essere un buon eroe.

<BASTA! NON NE POSSO PIÙ!> sbottò il biondo porcospino dopo essere stato graffiato in faccia <NON SONO QUI PER FARE IL BABY SITTER! DOBBIAMO DARE A QUESTI MOCCIOSI LA LEZIONE CHE SI MERITANO!>

<Sono dei bambini! Non possiamo fare loro del male!> ribatté Yoarashi <Che razza di eroi siamo se insegnamo loro a risolvere i problemi con la violenza?>

<A VOLTE LA VIOLENZA È NECESSARIA!> replicò <IO SONO STATO CRESCIUTO COSÌ!>

Questa volta intervenne Shoto, in tono profondamente serio <Io invece credo che ci siano moltissimi altri modi>

Il biondo, incredibilmente, non se la sentí di dargli torto. Si ricordò quando, durante il Festival Sportivo, aveva accidentalmente origliato la conversazione fra Shoto e Izuku riguardo al passato del bicolore.

Non l'avrebbe mai ammesso, ma si pentí un po' di averlo proposto.

<Posso provare a cercare sulla rete qualcosa di divertente da fare vedere loro> propose Yoarashi <Todoroki, mi passeresti il cellulare? Io l'ho dimenticato nello spogliatoio>

<Ma lo possiamo usare?>

<Stiamo cercando di fare amicizia con loro, quindi presumo di sì!>

<Io direi che potremmo usare i nostri poteri!> propose Camie, continuando a toccarsi il labbro inferiore con l'indice <Se dobbiamo mostrare loro come si comporta un eroe, allora penso che sia il top!>

<Parla come una dannata persona normale!>

Prima che gli altri potessero aderire o meno alla proposta della ragazza, una serie di attacchi di ogni tipo colpí i ragazzi.

Bakugo e Yoarashi vennero colpiti in pieno, e prima di un secondo giro Shoto evocò una barriera di ghiaccio.

I bambini sembravano aver letto loro nel pensiero.

<Diamine! Abbiamo esitato e adesso se ne sono approfittati!> esclamò Yoarashi.

<Non ci resta che comportarci in un solo modo: dobbiamo fargli pensare che siamo fantastici e fighi> propose Bakugo, sorprendendo gli altri <Se ci facciamo sconfiggere non ci prenderanno più sul serio, mentre se saremo noi a sconfiggerli si sentiranno delle nullità>

<Se quei bambini continueranno ad essere guidati dalla rabbia..> mormorò il moro <Si comporteranno esattamente come noi durante l'esame> guardó Shoto in segno di approvazione, e i loro sguardi si incrociarono.

Le labbra del bicolore si erano distese in un piccolo sorriso <Dobbiamo allargare i loro orizzonti... Ci riusciremo, e so anche come>

Fu così che insieme idearono un piano a prova di fallimento, ma l'unico problema che avevano individuato era metterlo in atto.

<QUEEN BEAM!> gridò una bambina con la coda prima di sparare un raggio laser contro il ghiaccio.

Da dietro i residui di esso, apparve una versione del tuo fidanzato, abbastanza bizzarro:

<Fammi vedere il tuo bel faccino, non essere timida> disse ammiccando un sorriso smagliante <Sarebbe uno spreco rovinarlo con delle rughe!>

La bambina smise subito di attaccarlo, guardandolo con occhi sognanti <CERTO!>

Quando però fece per avvicinarsi, scoprí invece che la persona che aveva davanti non era altro che un illusione. La figura di Shoto sparì lasciando una scia di fumo, e dietro essa riuscì a vedere Camie.

<Scusami, non avevo intenzione di giocare con te> si scusò la ragazza <Ho solo pensato che sarebbe stata una buona idea per fermarti>

Mentre lei parlava, Bakugo tratteneva a stento le lacrime per le troppe risate.

In preda al divertimento, imitò ciò che il finto Todoroki aveva fatto, sguardo affascinante compreso.

<Fammi vedere il tuo bel visino> disse per poi coprirsi la bocca con la mano nel vano tentativo di placare le risate <Davvero niente male, Glamouroki>

Il povero bicolore era genuinamente confuso <Era davvero così divertente?>

Non appena tutti i bambini furono a portata di mano, anche Yoarashi fece la sua parte, ovvero evocò un vortice così potente da includere almeno una decina di loro.

<SIETE VERAMENTE BRAVI! I MIEI COMPLIMENTI!> si complimentò aspettando il segnale di Shoto <MA AVETE ANCORA UN LUNGO CAMMINO DA PERCORRERE!>

<Vado!> esclamò il bicolore, mentre anche Camie si preparava ad utilizzare nuovamente l'unicità <Queste pareti sono troppo monotone!>

Prima ancora che i bambini avessero il tempo di capire cosa stesse succedendo, si ritrovarono su uno scivolo di ghiaccio gigante.
Il vento li trasportava sul punto più alto di esso, e attorno a loro videro il cielo notturno decorato con una splendida aurora boreale.

Illusione o meno, pareva di essere in un sogno.

<Potete fare cose simili? Ma è stupendo!> esclamarono i bambini che non vi ci erano ancora saliti, e presto chiesero a Shoto e Yoarashi di fare giocare anche loro.

Diventare dei veri eroi non era facile, e di ciò erano coscienti tutti e quattro. Eppure, anche se di poco, si stavano facendo strada in quello che era il mondo dei loro sogni.

Una persona da poter ammirare incondizionatamente, che ti fa sentire a tuo agio.

Shoto avrebbe continuato ad andare avanti, qualche volta si sarebbe guardato indietro, ma sicuramente non sarebbe mai retrocesso.

....

<NON HO ANCORA CAPITO PERCHÉ DOVETE SEGUIRCI FINO AGLI ALLOGGI!>

<Te l'ho detto e lo ripeto, abbiamo ottenuto il permesso dai nostri insegnanti per passare il resto del pomeriggio in vostra compagnia!> esclamò euforico Yoarashi, che si era seduto nel sedile del pulmino accanto a Shoto. Ovviamente quest'ultimo aveva provato a rifiutarsi, ma non era stato ascoltato.

<È troppo bello, serio! Sembriamo tipo un gruppo di amici molto affiatato!> commentò allegramente Camie, seduta davanti a Bakugo, e quest'ultimo replicò irritato <MA NOI NON LO SIAMO PORCA MISERIA! IN QUANTE LINGUE LO DEVO DIRE!?>

Mentre la ragazza cercava ancora di convincere il biondo di quanto piacevole fosse la sua compagnia quando stava in silenzio, Yoarashi si girò per parlare cob il bicolore.

<ACCIDENTI A ME CHE SBADATO!> esclamò rimproverandosi da solo e iniziando a guardare nelle tasche dei suoi pantaloni. La cosa che più incuteva timpre a Shoto era il fatto di non essere più sorpreso dagli strani atteggiamenti del ragazzo. Si stava veramente abituando ad un tipo così esuberante?

Il moro finalmente trovò ciò che cercava, e lo consegnò a Shoto, che rimase visibilmente sorpreso.
<Lo hai avuto te per tutto questo tempo?> chiese rimproverandosi mentalmente per essersene dimenticato.

<Perdonami se non te l'ho dato prima, ma dopo aver ripreso me lo sobo messo in tasca con l'intenzione di dartelo una volta finita l'esercitazione> rispose facendo un piccolo inchino <Bon importa tranquillo, l'importante è essersene accorti prima che- aspetta...>

Il bicolore pensó alle parole che Yoarashi aveva appena detto. <Che intendi con 'ripreso'? Volevi cercare delle cose divertenti per i bambini o mi sbaglio?>

<Inizialmente era il mio intento, ma poi, quando i bambini hanno iniziato a giocare con lo scivolo, ho visto che non ce ne era più bisogno. Quindi ho pensato, ricordando che non ho mai fatto niente per scusarmi, perché non farle vedere quanto il suo ragazzo sta prendendo seriamente il recupero della Licenza?>

Il bicolore sentì il terreno mancargli sotto i piedi <Te.. Cosa..>

<Ho ripreso te di spalle che finisci di costruire lo scivolo di ghiaccio, e accanto a te c'è Camie che intrattiene le bambini con la tua illusione!>
Non c'era bisogno di specificare a chi lo avesse mandato, perché tanto lui lo aveva già capito.

<Tu hai inviato a T/n un video simile?!> esclamò non potendo credere alle sue orecchie. Prima di rifarsela con Yoarashi, si girò verso la ragazza <Come mai lo hai fatto dinuovo?!>

<Me lo hanno chiesto loro> rispose assieme ad una semplice alzata di spalle <Sono tanto felice di essere diventata loro amica!>

<AHAHA! IL RITORNO DI GLAMOUROKI!> scoppiò nuovamente a ridere Bakugo, tenendosi la pancia <SONO SICURO CHE T/C-BAKA SI FARÀ UN SACCO DI RISATE!>

<Ne sono molto felice! E proprio perché lo sapevo ho incluso anche te nel filmato!> esclamò il moro trascinato dall'entusiasmo del biondo.

<Che cazzo hai detto?!>

<Siete compagni di classe no? Ho pensato che magari avrebbe apprezzato di vedere anche te quindi ho inquadrato anche te che immitavi le illusioni di Camie!> spiegò <Citando ciò che hai detto te prima, si può dire che abbia inquadrato Baku-glamour!>

<CHI TI HA DATO IL PERMESSO IMBECILLE!!> in quel momento il ragazzo esplose letteralmente dalla rabbia e dall'imbarazzo. <È quello che mi chiedo anche io!> aveva concordato il bicolore e, una volta riappropriatosi del telefono controllò la chat fra te e lui e vide che il video era stato visualizzato.

"Non ci posso credere!" pensó in preda all'imbarazzo "E ora come faccio a guardarla in faccia?!"

<CHE COSA HA RISPOSTO?!> sbottò Bakugo, trattenuto da Camie dall'uccidere Yoarashi.

<Niente...> mormorò sentendo la dignità scivolargli dalle dita <Ha solo visualizzato>

<COME SI PERMETTE QUELLA STRONZA, SI STA PRENDENDO GIOCO DI NOI!? DAMMI QUA!> pretese di avere il telefono ma Shoto non acconsentí.

<No che non te lo do, so che lo romperai> commentò rammentandosi che il telefono del biondo era pieno di graffi e spaccature <E comunque vedi di essere più rispettoso nei confronti di T/n. È una tua amica>

<NON ME NE IMPORTA NIENTE, APPENA ARRIVATI AGLI ALLOGGI LA UCCIDO!> ribatté senza perdere la ferocia nel suo sguardo <E ANCHE TE PELATO IMPICCIONE!>

<Vi prego guys, calm down!> nel frattempo dai sedili in prima fila Present Mic provava a raffreddare i bollenti spiriti, accanto ad un All Might oramai arreso al degrado della situazione.


Fu così che, non appena arrivati ai dormitori della 1A, i quattro suonarono il campanello, venendo accolti da te, Izuku, N/a e Ochako.

<Ehi ragazzi! Siete tornati!> esclamasti allegramente, notando inoltre la presenza degli altri due.
<Wow siete in parecchi eh?> ridacchiasti cercando di risultare amichevole.

<T/C QUANTO TEMPO> esclamò Yoarashi facendo un profondo inchino come quello che aveva fatto la prima volta che vi eravate incontrati. <CHIEDO SCUSA PER IL MIO COMPORTAMENTO INFANTILE! TI GIURO CHE NON VOLEVO ASSOLUTAMENTE CHE TU VENISSI FERITA!>

"Per la verità... Mi ero quasi del tutto dimenticata di quell'incidente.." pensasti rammentandoti che quel giorno avevi avuto ben altri pensieri per la testa, ma apparezzasti comunque il suo interesse.

<Non fa niente, sta tranquillo> lo rassicurasti sorridendo <Non sono arrabbiata>

<Ciao T/n! Ti chiami T/n vero? Il porcospino ti chiamava T/c-baka quindi non ero sicura sul nome> iniziò a parlarti una ragazza castana e dalle belle labbra. La riconoscesti perché il tuo amico lentigginoso ti aveva raccontato di lei.

<Sembri simpatica, serio! Scambiamoci i numeri, che questi due antipaticoni si sono rifiutati! Magari diventiamo BFF che ne dici? E anche con voi! Quali sono i vostri nomi?>

Già il suo modo di parlare era abbastanza indecifrabile, ma con una sola frase era riuscita ad aprire tre discorsi diversi.

Izuku non appena la vide arretrò spaventato, e N/a si scurí in viso.
Solo perché le voci che loro due che si erano incontrati durante l'esame in una situazione piuttosto fraintendibile risalissero a prima che lei e Izuku si fidanzassero, non voleva dire che a lei andassero comunque a genio.

E nemmeno Uraraka sembrava tanto entusiasta di rivederla.

<Che sono quelle faccie? Ci conosciamo per caso?> domandò perplessa la ragazza, che essendo stata rimpiazzata quel giorno non era a conoscenza di quei fatti.

<NO! MAI VISTA PRIMA!> squittí Izuku, e anche le tue due migliori amiche scossero la testa.

<Perché non entrate dentro> proponesti te, cercando di mantenere una faccia seria. Dopo aver visto il video ti eri ripromessa di non scoppiare a ridere nel momento in cui avresti rivisto Shoto e Katsuki, ma era una sfida più ardua di quello che pensavi. <Sono sicura che anche agli altri farebbe piacere incontrarvi!>

Il biondo sembró captare questo tuo sottofondo di silenzioso divertimento <Prima dammi il tuo cellulare!>

<Come prego?>

<IL TUO DANNATISSIMO TELEFONO CELLULARE IDIOTA!> esclamò minacciandoti con delle esplosioni <SAI BENE IL PERCHÉ, QUINDI NON OPPORRE RESISTENZA>

<Bakugo non è così che si risolvono i problem->

<STA ZITTO BASTARDO A METÀ!> esclamò bruscamente al povero bicolore, per poi continuare a rivolgersi a te <FARAI BENE A FARE COME TI HO DETTO, ALTRIMENTI->

<Altrimenti cosa? Sorriderai ancora 'bel visino'?> lo prendesti in giro, e subito vedesti che una vena gli pulsò in fronte.

Giurasti inoltre che uscisse del fumo dalle sue narici. <ORA TI DISINTEGRO!>

<BAKUGO TI PREGO NO!> si intromise piagnucolando anche N/a <CI SONO DEGLI OSPITI!>

Fu così che il liceo Shiketsu e il liceo UA ebbero un primo incontro fra studenti al di fuori dell'orario scolastico, e in quell'occasione ottenesti il numero di telefono di Camie, che sorprendente aveva insistito per dartelo sul serio.

Per poco non guadagnavi anche un naso rotto, ma questo, era più o meno all'ordine del giorno.

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