<È da un po' ormai che me lo chiedo N/a-chan, ma da dove vieni di preciso?> chiese Uraraka, girando la sedia verso il banco della tua amica

<Io sono nata in Giappone, ma mio padre è americano> spiegò lei, un poco in imbarazzo.
Era sempre stata così: un minimo al centro dell'attenzione e si sentiva subito a disagio.

<Che forte! Da dove viene di preciso?> domandò nuovamente, tenendosi il viso con entrambe le mani.
<Da Miami> rispose N/a
<E te ci sei mai stata?>
<Purtroppo no...> ammise tristemente <La mia famiglia ha sempre avuto problemi di soldi, e quindi non ci siamo mai potuti permettere di fare viaggi costosi.. >

Anche lo sguardo di Uraraka si rabbuiò
<Ti capisco... Mi dispiace di aver tirato fuori un argomento tanto delicato.. > si scusò abbassando gli occhi.
L'altra alzò le spalle
<Non ti preoccupare, mi fido di voi, quindi non mi trovo a disagio a parlare di queste cose> sorrise allegra, spazzando via l'imbarazzo precedente.

Per la verità, quella che si sentiva un po' a disagio in quella situazione eri tu:
La tua famiglia era decisamente benestante, e nonostante te e N/a vi conosceste da tempo, i suoi genitori non avevano mai chiesto niente ai tuoi.
Erano persone d'oro come la loro figlia.

<E comunque è proprio per questo che voglio diventare un heroine> aggiunse raggiante <Voglio tenere da parte abbastanza soldi per far sì che i miei genitori possano finalmente viaggiare in America>.

Sembrò che alla castana avessero letto nel pensiero<È proprio un bel desiderio!>
<È te invece T/n-chan?> chiese poi rivolgendosi a te

"..."

<Perché... Ho sempre ammirato gli eroi in generale, All Might poi è sempre stato il mio idolo> raccontasti con gli occhi che scintillavano di ammirazione <Desidero poter salvare anche io le persone in quel modo... >

Sulle tue labbra apparve un lieve sorriso <Mi piacerebbe tanto essere un eroina gentile e premurosa>

<Secondo me lo sei già!> esclamò allegramente Uraraka <All'inizio della scuola ti sei quasi fatta schiacciare da un muro per salvare Ojiro! >

<Sei molto carina a dire così, ma intendevo essere in grado di tranquillizzare le persone, e non di spaventarle come faccio io> ammettesti, grattandoti la nuca, imbarazzata
<Io sono un po' manesca...>

<Su questo non posso darti torto... > borbottò N/a, non potendo nascondere un sorrisino.
La fulminasti con lo sguardo
<Ti ringrazio...> sbuffasti irritata, provocando a entrambe una risata divertita

<Comunque c'è anche da dire che sei socievole> intervenne nuovamente
<Sei forse quella che ha meno paura a farsi avanti>

<A questo proposito...> ridacchiò sotto i baffi l'altra <Che tipo di rapporto c'è fra te e Todoroki?>

A quella domanda, strabuzzasti gli occhi <Eh?! Che centra con questo argomento?>

Anche N/a ti guardò con interesse
<Ora che ci penso è vero... Vi parlate molto spesso>

<Si, ma solo quello> la interrompesti seria <Lo conosco da un mese, è troppo poco tempo per parlare di certe cose>.

Questo era il tuo pensiero, ma eri cosciente che alcune delle tue compagne nutrivano interesse per lui.
E non solo loro: quando entravate e uscivate dall' edificio, trovavate molto spesso un gruppetto di ragazze che ridacchiava al suo passaggio.

Il modo in cui aggrottava le sopracciglia confuso ti faceva sempre divertire, ma allo stesso tempo, il fatto che fosse incosciente della sua bellezza ti allarmava:
Eri convinta che quell' insicurezza fosse dovuta ad uno di quegli avvenimenti passati di cui lui non aveva intenzione di parlarti.

Uraraka ti osservò ammagliata
<Quanto sei seria... Ecco un altra caratteristica che gioca a tuo favore! Non ti fai prendere dalle distrazioni!>

Il tuo sguardo incrocò quello della tua amica, che nel frattempo era leggermente arrossita.
<Distrazioni eh?... Mhhh> borbottasti prendendoti il mento con due dita.
Un sorriso malizioso ti solcò il viso
<Hai ragione, direi proprio che "distratta" non mi si addice come aggettivo, invece te che ne pensi N/a?>

Il lieve rossore si espanse, arrivando pure alle sue orecchie
<Penso che ti odio da morire!>
<Ti voglio bene anche io cara>
<Eh? Ragazze, non ho capito... > intervenne confusa Uraraka <Era una frecciatina?>

.....

<I capitani delle due squadre saranno Uraraka e Kirishima> spiegò Aizawa , indicando i due nominati
<Potrete sfruttare i quirk, ma non utilizzarli per infierire contro gli avversari, mi sono spiegato?>

<Si professore!> annuiste in coro

<Bakugo non ti ho sentito> disse nuovamente il corvino.
<HO DETTO DI SÌ DANNAZIONE!> rispose ringhiando il biondo.
<D'accordo. Per ultima cosa, chi starà in panchina farà questi esercizi di riscaldamento> concluse infine, consegnando dei fogli ai due capitani

<Detto questo, io starò via per un po' ad organizzare un attività che svolgeremo a breve. Non approfittate della mia assenza per fare confusione>.

Eri decisamente felice di potere fare una lezione "normale" come quella:
Essere un eroina era il tuo sogno, ma ti mancavano le attività come la pallavolo.

Kirishima non ci mise molto a decidere chi scegliere per primo:
<Bakugo! Vieni!> esclamò energico
<NON TI AZZARDARE A DARMI ORDINI, CAPELLI DI MERDA!> rispose minaccioso il biondo <VENGO SOLO PERCHÉ L'HO DECISO IO!>

Il rosso alzò gli occhi al cielo, per niente scosso dal tono che aveva usato.
Ti piaceva molto il carattere di Kirishima, e apprezzavo molto che cercasse di fare amicizia con Katzuki.

<T/n-chan!> ti chiamò Uraraka, e quando la raggiungesti, vi scambiaste un cinque.
<Mid->
<Prova anche solo ad aggiungere un altra lettera e ti taglio la gola> gli ringhiò contro, facendolo leggermente tremare
<Todoroki... > cambiò velocemente

<Allora Deku con noi!> esultò la castana.

....

<DIAMO IL VIA ALLA SEGUENTE PARTITA!> gridò Iida, fischiando l'inizio del set

<Che strano modo di dire via...>

Come Izuku vi aveva giustamente proposto prima di iniziare a giocare, Uraraka aveva il ruolo di alzatore:
Con il suo potere anti-gravità, le era più facile alzare la palla senza doversi preoccupare della forza

Gli attaccanti invece erano N/a e Tsuyu, che con i loro poteri non avevano problemi a saltare.
Infine, i posti dietro, di difesa, erano occupati da te, Izuku e Sero.

<PREPARATEVI A CREPARE BASTARDI!> urlò Bakugo dal campo avversario, alzando in aria la palla e battendola nella vostra parte
<MUORI!>

"Muori? Seriamente?"

Per una qualche ragione inspiegabile, la palla era indirizzata al tuo povero amico che avevi di fianco.
Fortunatamente, lui riuscì a riprenderla senza rompersi il naso, provocando maggiormente il biondo

Izuku la passò ad Uraraka, che con una veloce azione la alzò a sua volta a Tsuyu.
La ragazza rana la colpì più forte che poté, ma il suo colpo venne bloccato all'ultimo secondo da un certo bicolore di tua conoscenza, che riuscì a murarla, procurando il punto alla sua squadra.

"Accidenti... Non ha nemmeno bisogno di attivare i quirk, può contare sulla sua altezza... "

Un sorriso di sfida ti solcò il viso:

"Sarà un match interessante... "