[6]•°•Trust•°•
Due settimane passarono, e te e Todoroki entraste sempre più in sintonia.
Non fu facile, per niente:
Lui non era molto aperto, anzi, se fosse stato per lui, i primi giorni, vi sareste rivolti soltanto un "buongiorno" e un "a domani"
Te invece eri molto più aperta, e dopo aver visto che non ce l'aveva con te, avevi deciso di farci amicizia.
All' inizio non sembrava molto deciso a collaborare, ma alla fine si era arreso alla tua testardaggine.
Eri diventata la persona con cui parlava di più(o meglio l'unica) in tutta la classe.
Avevi capito, grosso modo, che gli piaceva la soba, leggere, e che un argomento tabù era la sua famiglia
Non sapevi perché fosse cosi misterioso, anche riguardo al suo lato sinistro, ma dato che lui non voleva dirtelo, tu rispettavi la sua decisione.
Sapevi bene che ognuno aveva diritto al silenzio, specialmente sul proprio passato.
....
<Buon giorno T/c> ti salutò Todoroki, aspettandoti fuori dal cancello di casa tua, come ogni giorno
<'Giorno Todoroki> lo salutasti anche te, trattenendo uno sbadiglio.
<Ti vedo stanca> disse mentre stavate camminando
<Sono andata a letto tardi ieri> spiegasti <Sono rimasta a parlare al telefono con mio fratello fino a mezzanotte>
<Hai un fratello?>
<Si, ha 23 anni e fa il modello.
É all'estero per lavoro, ma oggi tornerà> dicesti sorridendo allegra.
Te e tuo fratello eravate molto legati, e nonostante la differenza d'età, non litigavate quasi mai
Ti era stato accanto in momenti difficili, e senza di lui non saresti potuta andare avanti
<Buon per te> disse impassibile
<Te invece hai fratelli?> chiedesti, sperando che la domanda non gli desse troppo fastidio
<Si, due fratelli maggiori e una sorella, anche lei più grande> rispose
<Tutti più grandi? Forte!> esclamasti
Come risposta, si limitò a scrollare le spalle, dopodiché stette zitto per tutto il resto del tragitto.
Quando arrivaste all'entrata, notaste subito un sacco di giornalisti ad intervistare sia i professori che gli alunni, tra cui molti vostri compagni di classe
<Ma che sta succedendo?> chiedesti esterrefatta
<Molto probabilmente, staranno chiedendo informazioni su All Might> ipotizzò Todoroki <Ci conviene non farci notare>
<Hai ragione> concordasti <Cerchiamo di evitarli>.
Stavi per riprendere a camminare, quando notasti due figure familiari spintonare altri giornalisti, in attesa di intervistare il professor Aizawa
"Oh no..." pensasti, iniziando ad arrabbiarti
" Adesso mi sentono "
<Chi hai visto,T/c?> chiese Todoroki, cercando di vedere dove stavi guardando
<Nessuno di importante, soltanto due scemi che non hanno capito dove devono stare> sospirasti
<Te intanto vai, arrivo subito>
<Come vuoi> rispose il ragazzo
<Fa in fretta>
<D'accordo, non preoccuparti> dicesti, per poi avvicinarti ai due uomini, che invece non ti avevano nemmeno notata
Li prendesti entrambi per un orecchio
<Guarda un po' chi abbiamo qui...voi non dovreste essere altrove?>
I due si spaventarono, girandosi subito verso di te:
Si chiamavano Kim e Souta, ed erano giornalisti che lavoravano per tua madre
Erano simpatici e affettuosi, ma allo stesso tempo molto stupidi.
<Signorina! Non é come sembra...> dissero in coro, ma te li bloccasti prima che si inventassero una scusa
<Se non mi sbaglio, il giornale non si dovrebbe occupare di interviste ad eroi, tranne che dopo un salvataggio> dicesti in tono di rimprovero
<Ma questa é una grande notizia!> insistette Kim
<Stiamo parlando dell'eroe numero 1 che si mette a insegnare!> aggiunse Souta
<Allora siete autorizzati?> chiedesti poi, più preoccupata che arrabbiata
Come risposta alla tua domanda, loro distolsero lo sguardo
<Per la verità...>
"Mi fanno tenerezza in un certo senso..." pensasti rassegnata
<Tranquilli, non le dirò nulla> sospirasti alla fine
<Ma che non risucceda, altrimenti ci rimetterei io, va bene?>
Loro, riconoscenti, ti abbracciarono
<Grazie signorina!> esclamarono, piangendo di felicità
<Siamo in debito con lei!> aggiunse Souta
<Non serve, non preoccupatevi> dicesti sorridendo, staccandoti dall'abbraccio
<Adesso però le converrebbe andare, altrimenti farà tardi> disse Kim, dandoti dei colpetti sulla testa, come se tu fossi ancora una bambina
<Ho cambiato idea, chiamo mia madre>
<NO PER FAVORE, SCUSI!>
.....
Quando arrivasti al portone di ingresso, vedesti Todoroki li fermo
<Ehi Todoroki, sono qui!> lo chiamasti, agitando un braccio
Lui si girò nella tua direzione, incrociando il tuo sguardo
<Sei arrivata finalmente.
Hai avuto problemi con i giornalisti?> ti chiese quando lo raggiungesti
Iniziaste ad andare a verso la vostra classe
<Lavorano per mia madre > dicesti tranquilla <Li ho semplicemente avvertiti che non potevano intervistare ne i professori ne gli studenti>
<Hai fatto bene>
Entraste in classe, e quando arrivò il professore, la lezione cominciò.
<Dobbiamo eleggere il rappresentante?> chiedeste in coro
<Esattamente> rispose il professor Aizawa
<É un ruolo molto importante per degli aspiranti eroi, quindi pensateci ben->
<LO VOGLIO FARE IO!> sbottò subito Bakugo
<Anche io! Anche io!> esclamò felice Ashido
<In effetti piacerebbe anche a me...> balbettò timidamente Izuku
<State tutti zitti!> ordinò Iida, alzandosi in piedi
<Il capoclasse é una figura troppo importante per essere decisa a sorte!> iniziò, in tono solenne
<Che pensi di fare allora?> chiese Kirishima, girandosi verso di lui
<Ti ricordo che ci conosciamo da troppo poco tempo per fidarci l'uno dell'altro>
<Proprio per questo non sarebbe una brutta idea> rispose N/a, concordando con Iida
<Colui che riceverà maggiori sarà veramente degno della fiducia di tutti>
<Molto filosofico..> commentasti tenendoti il viso con il pugno
<Non vedo perché non provarlo>
Dopo qualche minuto di riflessione da parte dei non convinti, decideste di procedere con le votazioni:
Izuku ottenne 4 punti, diventando cosi il capoclasse, e Yayorozu divenne la vice, con 2 punti
<Io?!> esclamò Izuku, assolutamente in imbarazzo
<Ma come... Come é successo?!>
<BRUTTO NERD QUALI FOTTUTISSIMI TRUCCHI HAI USATO?!> gridò Bakugo, fumante di rabbia.
Il povero broccolo si riparò istivamente il volto con le braccia al suono delle esplosioni del biondo
<T/n-chan! Ti prego fa qualcosa...> balbettò disperatamente, cercando di evitare le matite che gli stava lanciando
<Insomma Bakugo, non fare il bambino!> ti lamentasti sbuffando
<Ogni tanto é normale fare la parte del perdente>
<COME MI HAI CHIAMATO?!>
Alzasti un solracciglio<Vuoi veramente che ti faccia lo spelling?>
<BRUTTA->
<Finitela una buona volta!> si lamentò il professore
<La lezione non é ancora finita!>
....
<Suvvia Iida, non ti abbattere> cercò invano Uraraka di rassicurarlo
<Avrai una possibilità il prossimo anno!>
<Lo so... É solo che ci tenevo a fare una buona impressione sin dal primo anno...> si lamentò abbattuto
<Invece non sono stato all'altezza...>
<Comunque, hai criticato tanto noi che ci offrivamo volontari, ma alla fine ti sei autovotato anche tu> commentò Kirishima
Il corvino alzò la testa di scatto
<Ho un voto?! Ma io non mi sono votato...>
<L'ho fatto io>.
L'attenzione si rivolse verso di te, intenta a cercare il pranzo all'interno della tua cartella
<Tu?> ripeté incredulo <Davvero volevi che fossi il capoclasse T/c?>
<Certo, e perché no?> chiedesti accigliata
<Sin dalla prima volta che ti ho visto ho capito che eri un ragazzo molto responsabile, e il tuo discorso di oggi ha confermato ogni mio dubbio> dicesti raggiungendoli, con il tuo pranzo in mano
<Inoltre, non ti sei autovotato, e ciò dimostra che non sei un disperato> aggiungesti
<EHI!> esclamarono in coro Ashido, Kirishima e Kaminari.
Izuku abbassò lo sguardo, rosso come un peperone
Alzasti le mani, in segno di pace
<Senza offesa intendo> ridacchiasti sorridente
Iida si alzò in piedi di scatto, inchinandosi riconoscente
<Sono veramente lieto che tu pensi questo di me! Sappi che semmai un giorno sarò eletto, non deluderò le tue aspettative!> disse agitando le braccia in modo divertente
Uraraka, dietro di lui, non poté fare a meno di ridacchiare, portandosi una mano sulla bocca per controllarsi
Sorridesti a 32 denti, alzando il pollice verso di lui
<Questo si che é lo spirito giusto!>
<Che abbiamo alla prossima ora?>
<Dovremmo avere inglese...>
I tuoi compagni si stavano dirigendo tutti insieme verso la mensa, tutti con i loro pranzi in mano, e espressioni fameliche
Anche te stavi andando, ma ti fermasti nel corridoio quando notasti l'assenza di Todoroki
<Che succede T/n?> ti chiese N/a preoccupata<Qualche problema?>
<No tranquilla> la rassicurasti <Arrivo tra un minuto, te intanto incamminati> aggiungesti poi, tornando nuovamente verso l'aula
<A dopo!> la salutasti
<A dopo!> ripeté lei, prendendo la parte opposta alla tua
"Damn..." pensò sbuffando "A volte non capisco proprio cosa le passi per la testa"
<Todoroki!> chiamasti il tuo amico, sentendo una voce provenire dall'aula<Sei qui?>
Non appena facesti capolino dalla porta, ti ritrovati davanti il bicolore in una delle sue classiche giornate no:
La sua espressione era altamente infastidita, come potevi capire dal suo sguardo corrucciato, e i suoi occhi mandavano bagliori assassini
Stava parlando al telefono.
Non appena ti vide, la sua espressione si rilassò un minimo, ma ti restò comunque addosso quella sensazione di disagio, simile a quella che avevi provato il giorno del vostro primo incontro.
<Devo andare. Non chiamare piú> disse bruscamente, rivolto alla persona all'altro capo del telefono, riattaccando senza aspettare la risposta di quest'ultimo
Il silenzio che seguì fu alquanto imbarazzante, cosi decidesti di romperlo
<Allora... Andiamo a pranzo? Gli altri ci aspettano->
<Oggi mangio da solo> rispose schietto, afferrando il cibo e andando verso la porta
Ci rimanesti un po' male
<Ok... D'accordo...> borbottasti, cercando di mascherare al più possibile la tua delusione
Ti mordesti la lingua, per cercare di resistere alla tentazione di chiedergli cosa non andasse
"Non apprezzerebbe...anzi, mi crederebbe un impicciona"
Ti passò accanto, e con la coda dell'occhio, non potesti fare a meno di notare che un altro sentimento aveva rimpiazzato la sua precedente rabbia:
Sul suo volto spiccava un assoluta tristezza.
Non potevi ignorarlo.
Ti voltasti verso di lui
<Todoroki!> lo chiamasti, facendolo fermare
<So che non sono affari miei, e se non te la senti lo capisco, ma sappi che se hai bisogno di qualcosa io ci sono>
Per fargli capire che eri seria, lo guardasti negli occhi, anche se erano cosi glaciali che ti vennero un po' i brividi
Dopo qualche, imbarazzante, attimo di silenzio, il ragazzo prese parola
<Apprezzo che ti preoccupi, ma come hai già detto, non sono affari che ti riguardano> disse, per poi voltarsi dall'altra parte
<Non prenderla come un offesa, anzi...> aggiunse, soffermandosi un ultimo istante
<Dovresti essere contenta di non avere a che fare con cose simili>
Non appena sentisti il suono dei suoi passi svanire, rivolgesti il tuo sguardo alla tua mano
"Ti sorprenderebbe sapere che non sono poi cosi innocente come credi, Todoroki..."
Angolo me
Salve bella gente! Pubblico ora perché domani non posso, dato che sono fuori per tutto il giorno
Colgo l'occasione anche per ringraziarvi delle letture, sul serio, non sapete quanto mi rende felice❤️
Ci vediamo lunedì
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