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[58]•°•Just Like Children•°•

<SIETE TROPPO LENTI, MALEDETTI!>

<E TE TROPPO IMBECILLE, MA LA VITA È INGIUSTA AMICO MIO!>

<RAZZA DI->

<Ragazzi! Se fate troppo rumore ci scopriranno!> si lamentò Jiro, che nel frattempo si occupava di captare l'eventuale arrivo dei nemici.

<Non me ne frega, che ci trovino pure!> esclamò Bakugo, che continuava a saltare da una parte all'altra senza aspettare i suoi stessi compagni.

<Sono d'accordo con te per quanto riguarda fare il più in fretta, ma non possiamo permetterci di farci cogliere di sorpresa!> provasti a convincerlo, ma il biondo come al solito ti ignorò.

"Vediamo se riesce ad ignorare questo!"

Evocasti una barriera di energia proprio davanti al suo cammino, facendolo così sbattere contro di essa.

Non appena si girò verso di te, non sapevi definire se il rossore era dovuto alla botta oppure alla rabbia <SEI COMPLETAMENTE IMPAZZITA, CRETINA?!>

<Ti ringrazio T/c...> ansimarono Sero e Sato <Iniziavamo già a stancarci>

<Hai ideato un ottimo piano, ma dobbiamo farlo funzionare!> spiegasti nuovamente <Come pensi di prenderli di sorpresa se fra poco ti possono sentire anche i professori senza bisogno di telecamere con microfono?!>

<Avrei voglia di prenderti per il collo adesso!>

"Perché deve essere così maledettamente testardo!?"

<Accidenti, lo sapevo!> esclamò Jiro, fermando chiunque dal continuare la lite. La vedeste scattare sull'attenti, perciò la imitaste <Ci hanno circondati!>

<Questo scontro terminerà molto presto!> gridò una voce alle vostre spalle, e come un razzo uno dei vostri avversari si gettò su di voi.

Facesti per evocare una barriera, ma Sero fece presto: con il suo nastro adesivo vi isolò dai vostri avversari, intersecando i nastri fra di loro proprio come una ragnatela.

<Geniale Sero!> ti complimentasti portando le braccia avanti, per proteggerti da eventuali attacchi. <Se provano ad avvicinarsi verranno imprigionati!>

<Non crediate che sia così semplice!> esclamò un ragazzo dai capelli neri e una fascia. Avendo letto prima i nomi dei tuoi avversari, intuisti che fosse Awase. <Bondo, ora!>

Un ragazzo dalla testa simile ad un elmo si avvicinò pericolosamente a voi, e iniziò a ricoprire i nastri adesivi di colla. Te e i ragazzi vi allontanaste intentivamente.

<Accidenti! Così siamo in trappola!> si lasciò sfuggire Sato, ma te intervenisti quasi immediatamente.

<Preparatevi allo scontro ragazzi!> esclamasti puntando lo sguardo in alto, dove un ragazzo che ricordavi chiamarsi Kamakiri era appollaiato su una trave, probabilmente in attesa del momento giusto per attaccare.

Delle lame erano apparse sulle sue braccia, e quel particolare lo faceva apparire ancora più minaccioso.

Assottigliasti lo sguardo, ricambiando l'occhiataccia. Allungasti lateralmente il braccio verso uno dei nastri evocando delle fiamme.

<Non appena libero la strada, correte subito via da qui, intesi?> chiedesti.
<Non ce lo saremmo fatto ripetere sicuramente> commentò in risposta Sero, che seguendo il tuo sguardo aveva visto Kamakiri.

<Dopodiché cosa facciamo? E il nostro piano?> domandò preoccupata Jiro.
<Subirà un piccolo diragliamento> fece Bakugo, prendendosi il pugno con una mano.

<ORA KAMAKIRI!>

In quell'esatto momento, sciogliesti la colla dei nastri con una fiammata, e anch'essi si distrussero.
<Andiamo!>

Usciste più velocemente possibile da lì, e pet un pelo evitaste le lame dell'avversario.

<Dannazione!> lo sentisti imprecare. "Dannazione dovremmo dirlo noi!" pensasti mettendoti nuovamente sugli attenti "Ci stavi per fare diventare delle fette di salame!"

<E adesso li stendiamo!> minacciò Bakugo, guardando Kamakiri come se fosse un ottimo bersaglio per giocare a freccette, ma Jiro frenò il suo entusiasmo.

<Sono solo tre!> domandò preoccupata <Dove è finita la referenziata?>

"Tokage... Cosa starai architettando?" il tuo cuore batteva forte per l'agitazione. Ricevere attacchi a sorpresa non era piacevole.

Inoltre ti era salita anche un po' di paura, perché non eri a conoscenza del quirk di quella che ti aveva fatto precedentemente la dichiarazione di guerra. Lei ti aveva osservata al Festival, mentre te non avevi fatto altrettanto.

Era referenziata, quindi si supponeva che il suo quirk fosse forte. Più forte del tuo? Più utile in una simile circostanza? Era meglio affrontarla in gruppo sfruttando la vostra maggioranza numerica, oppure fare scontri uno contro uno per portare a termine il tutto più in fretta?

Tutte quelle domande e dubbi ti stavano facendo girare la testa.

<Non abbassiamo la guardia!> dicesti cercando di fare coraggio ai tuoi amici <Se restiamo uniti ce la possiamo fare!>

<Maledetti! Non ci sfuggirete!> gridò il ragazzo della B,  ritraendo le lame e lanciandosi su il membro della tua squadra che gli dava le spalle: Jiro.

<Jiro no!> esclamaste te, Sero e Sato cercando di avvicinarvi a lei, ma eravate troppo lontani per raggiungerla in tempo.

Solo Bakugo riuscì a fermare in tempo Kamakiri, allontanandolo con un esplosione e riuscendo a salvarla.

<Non ci credo... Bakugo Katsuki che salva qualcuno> balbettó in preda allo shock Awase, che assieme a Bondo stava cercando di darsela a gambe.

<T-ti ringrazio Bakugo> disse debolmente Jiro, sia frastornata dall'esplosione che perplessa da quell'atto di altruismo del biondo.

Quest'ultimo si limitò a voltare la testa dall'altra parte, puntando i tre avversari <Non c'è tempo da perdere mezze calzette! Non possiamo permettere che se ne vadano!>

"E bravo il mio Bakretino..." pensasti ironica "Cerca di nascondere a tutti che hai un cuore... Tanto ci credono tutti"

<Dovremmo dividerci! È l'unico modo che abbiamo per vedercela con tutti> propose Sato e, per quanto fosse importante il gioco di squadra, doveste accettare.

<Io seguirò quel Kama-chisseloricorda!> disse Bakugo, già pronto per iniziare la sua caccia, poi indicò Jiro e Sato <Voi due comparse, copritemi le spalle>

<Primo, non ci chiamiamo 'comparse'> lo rimproverò Sato <E secondo, perché avresti bisogno del nostro aiuto?>

<NON MI ABBASSEREI MAI DI CERTO A CHIEDERVI AIUTO!> precisò rudemente, colpito all'orgoglio <Ho solo detto che dovrete restare dietro di me per evitare che quel bastardi di Awase cerchi di mettermi i bastoni fra le ruote>

<Awase non è emerso molto al Festival dello Sport, ma il suo quirk è notevole> commentasti, concordando con la tattica di Bakugo.

<E noi due cosa faremo?> domandò Sero, riferendosi a te e lei.

<Dovrete prima occuparvi di tizio sparacolla e poi cercare-> la voce gli rimase improvvisamente in gola, e i suoi occhi si spalancarono e fissarono in un posto fisso.

<Ma che cazz.. TOGLIETEVI IMMEDIATAMENTE DI QUI!> vi intimò, puntando con l'indice qualcosa alle vostre spalle.

Faceste tutti immediatamente come vi era stato detto, e quando ti voltasti per vedere cosa avesse sorpreso tanto Bakugo, un oggetto volante non identificabile in lontanza ti colpí in pieno ventre. Vista la forza dell'impatto venisti scaraventata a terra, battendo la testa contro il duro pavimento.

<T/c!> gridarono i tuoi compagni, ma non riuscirono a venirti incontro perché altri piccoli oggetti sconosciuti si avvicinarono. O meglio, non oggetti, ma parti del corpo.

Riapristi gli occhi, ritrovandoti sdraiata per terra. Ti mettesti seduta troppo velocemente, e la tua testa iniziò ad avere delle fitte.

<Porca miseria... Ma cosa..>

<Ho come l'impressione che questo sarà uno scontro molto veloce> commentò una voce femminile a te non nota.

Cercasti di mettere a fuoco la tua vista, che dopo la botta si era un po' sfuocata, e ciò che vedesti non fece che aumentare la tua emicrania:

Il corpo di Tokage era diviso in tantissimi pezzettini, e ognuno di esso fluttuava nell'aria.

Inizialmente non potevi credere a ciò che vedevi, per questo ti stropicciasti gli occhi. "T/n non dare di matto. Hai semplicemente battuto la testa troppo forte"

Però, quando li riapristi, l'immagine precedente si presentò nuovamente.

"MA CHE RAZZA DI QUIRK È QUESTO?!"

Quella che riconoscesti essere la sua bocca, si piegò in un sorriso scaltro.

<Sorpresa, T/c?>

<Sia sorpresa che disgustata. Sono abbastanza indecisa>

Lei ridacchiò, e te non potesti fare a meno di domandarti dove fossero le corde vocali. O le ossa. O i muscoli. O qualsiasi altra cosa di cui il corpo fosse fatto <Lo so, lo so. La mia unicità fa questo effetto a molti>

<Stanno scappando!> gridò Jiro, vedendo Kamakiri che si approfittava della situazione per scappare, seguito da Awase. Bondo invece aveva preso una diversa direzione.

<Dobbiamo attenerci al piano> rispondesti rimettendoti in piedi. Eri ancora un poco dolorante, ma l'adrenalina riusciva in qualche modo ad alleviare le tue sofferenze fisiche.
<Io mi occupo di lei, voi fate ciò che dovete>

<Te la senti davvero?> domandò Bakugo. I vostri occhi si incontrarono, e te alzasti un sopracciglio <Serve chiederlo?>

"Ce la farò" interpretò lui la tua espressione "Anche io voglio vincere"

Ti diede l'approvazione con un cenno della testa, e poi si voltò.
<Muovetevi voi due, non abbiamo tempo da perdere> disse rivolto a Jiro e Sato <Per quanto ti riguarda, Sero, occupati di Bondo>

<Ricevuto, e grazie per esserti ricordato del mio nome!> disse lanciandosi all'inseguimento con gli altri membri della squadra, che però presero strade diverse.

Ti aspettasti inizialmente che Tokage avesse almeno provato ad impedirglielo, ma non lo fece. La sua completa attenzione (o almeno credevi, i suoi occhi erano separati l'uno dall'altro) era rivolta a te.

<Finalmente sole, eh T/c?>

<Che gioia>

Il vostro scontro ebbe così inizio:

Lei non perse tempo, e ti attaccò quasi subito. I suoi attacchi non erano poi molto potenti, ma quasi tutte le parti del corpo, persino le più piccole, si muovevano ad una velocità notevole.

Un paio di volte riuscì a colpirti le braccia, ma data la tua agilità riuscisti a resistere dignitosamente.

Avevi provato anche ad intrappolarla in una barriera, ma oltre al fatto che potevi intrappolare poche parti, esse si rigeneravano. E lo stesso anche se le bruciavi.

"Il mio quirk è praticamente inefficace su di lei" riflettevi mentre evitavi i suoi attacchi. Al momento ti limitavi a schivare e allontanarti, ma sapevi di dover trovare un'alternativa. E anche alla svelta. "È per questo che ha attaccato briga con me... Sapeva di avere il coltello dalla parte del manico"

D'un tratto, notasti la sua bocca riunirsi ad un pezzo di faccia. Inoltre realizzasti che, in precedenza, anche i suoi occhi si erano uniti, proprio come un puzzle.

"Ma certo! Anche lei ha un limite di separazione e rigenerazione!" pensasti "È pur sempre il suo corpo, e non può restare in queste condizioni per troppo tempo!"

<Cosa si prova ad essere divisa in pezzettini?> chiedesti nel tentativo di distrarla. Volevi mettere alla prova la sua concentrazione, per vedere se riuscivi a farle rallentare i suoi stessi attacchi o addirittura a fermarli.
<Ammetto che il tuo quirk mi affascina!>

<Ti ringrazio, ma non intendo cadere nei tuoi tranelli!> rispose <E comunque non trovi che scappare sia da codardi? Mi aspettavo di vederti combattere e invece mi hai deluso abbastanza>

Alzasti le spalle e sogghignasti <Sono piena di sorprese>

Oramai anche le spalle si erano ricongiunte alla testa, e ora che il suo corpo stava iniziando a prendere forma, iniziasti a pensare di bloccarla definitivamente in una barriera.

Stavi facendo mente locale su dove si trovassero le prigioni quando le grida di Sero ti colsero impreparata.

<Cavoli! Sono bloccato!> aveva urlato, e in sottofondo potevi sentire Bondo avvisare il resto della squadra con l'auricolare <Ne ho preso uno ragazzi! Voi a che punto siete?>

"Oh no, Sero!"

<Sembra che il tuo amico sia in pericolo> ridacchiò sotto i baffi la mora <Povera T/c... Cosa farai ora?>

"Prima o poi le cucirò la bocca, lo giuro!"

In quel momento sentisti il panico montarti addosso: dovevi andare a salvare Sero e lasciarti scappare Tokage, l'avversaria più temibile della squadra? Oppure dovevi occuparti di lei prima che sconfiggesse uno della tua squadra, te compresa?

Odiavi trovarti davanti ad un bivio, ma il tuo istinto da eroina non ti lasciava molta scelta.

<Cosa farò eh?>

Prendesti un profondo respiro per mantenere la calma, e poi portasti al massimo livello di energia il tuo potere.

"Va tutto bene, va tutto bene..." dicevi a te stessa mentre ti lasciavi avvolgere dall'aura volpina "Visualizza l'incendio che divampa!

<Farò ciò che un eroe ha il dovere di fare!>

Lei arretrò un po', presa alla sprovvista. Si aspettava che avesti esitato, che saresti stata indecisa su cosa fare. Puntava proprio su quello per sconfiggerti.

Però te avevi smesso di farti prendere dal panico. <Mi spiace interrompere momentaneamente il nostro scontro, ma devo andare>

<Non così in fretta, T->

Stando attenta alla potenza, evocasti un alto muro di fuoco che ti separava da lei, e iniziasti a correre incontro a Sero.

Ti eri allenata in quei mesi, e speravi che quel muro durasse abbastanza a lungo dal tenerla fuori dai piedi fino a quando non arrivavi dal tuo amico.

<Sero! Tieni duro, sto arrivando!> dicesti al tuo amico tramite auricolare. Purtroppo però, impallidisti quando vedesti che l'unica cosa che ti separava da lui era un distacco nel terreno lungo forse quattro metri.

Ti fermasti, guardando in basso.

Non era certamente profondo quanto un burrone, ma qualcosa ti diceva che se ci fossi cascata ti saresti fatta molto più che un graffio.

Di colpo però ti venne un lampo di genio "Aspetta un attimo... Forse potrei sfruttare le mie fiamme per allungare il salto!"

Ripensasti allo scontro di Endeavor avvenuto non molti giorni prima, e ricordasti che era capace di volare per un certo arco di tempo sfruttando le sue fiamme. Certo, te non avevi l'equipaggiamento necessario per fare una cosa simile, ma con una buona rincorsa avresti potuto riuscire a saltare abbastanza in lungo.

"Certo però che..." ti domandasti dove trovavi ancora la voglia di scherzare "Se sopravvivo a questa avventura ad uccidermi ci penseranno i miei amici che mi stanno guardando in questo momento"

Prendesti un altro respiro profondo per ogni passo indietro che facesti.
Cercasti di zittire quella fastidiosa vocina nella tua testa che si spacciava per la tua coscienza, che continuava ad intimarti di non farlo. Ti domandasti inoltre se l'avevi mai ascoltata in vita tua.

E infine corresti verso il vuoto.

"DANNAZIONE NON POSSO PENTIRMI PROPRIO ORAA!"

In un attimo, ti rammentasti di quella volta in cui te e Shoto avevate saltato un burrone molto più profondo e con il suo ghiaccio eravate riusciti a giungere al centro dell'USJ illesi.

Ti concentrasti su quelle immagini a te care per farti coraggio. Con un ultimo slancio, infine, chiudesti gli occhi e ti buttasti nel vuoto. Non appena i tuoi piedi non percepirono più il pavimento, il tuo cuore sprofondò.

Tuttavia, anche se ancora avvolta da quelle fiamme, sentisti il tuo corpo incredibilmente leggero. Percepivi l'aria attorno a te accarezzare il tuo corpo dolcemente, quasi come se esso stesse venendo trainato dal vento stesso.

Non era la prima volta che sentivi un qualcosa di simile. N/a qualche volta ti aveva chiesto il permesso di farti fluttuare con il suo quirk, ma in quel momento non c'era nessuno a farti lievitare.

Apristi gli occhi, vedendo così che ti stavi  avvicinando al terreno con una discreta velocità. Avevi appena scavalcato un distacco di quattro metri con la sola energia della tua aura e tutto ciò ti inquietava.

"Che sia..." pensavi fra te e te, ricordando il tuo discorso con Shoto avvenuto qualche giorno prima "Un altro utilizzo dell'unicità?"

Per quanto strano fosse, parte di te lo trovava figo. Eri talmente distratta con le tue teorie che non ti accorgesti di essere arrivata a terra fino a quando non atterrasti malamente.

<AHIA!> esclamasti quando il tuo povero fondoschiena incontrò il pavimento di cemento <Ok d'accordo... Manovra discreta ma atterraggio da migliorare...>

<Dannazione! T/c é qui!> esclamò Bondo in lontanza, che assieme a Sero ti aveva visto atterrare <Tokage, non avevi detto che ci avresti pensato tu?!>

<T/c! Grazie al cielo!> esclamò sollevato invece il moro, che aveva la gamba destra ricoperta di colla e attaccata al pavimento.

<Allontanati immediatamente Bondo!> lo minacciasti, facendoti avanti.

La tua aura volpina era svanita quando eri atterrata, essendoti deconcentrata, ma in qualche modo la tua figura gli incuteva timore.

Oppure pena, pensasti in imbarazzo.

Cercando di scappare, ti indirizzò contro della colla, ma te la evitasti.

In quel momento si voltò e scappò, ma ancora una volta, te non avesti tempo di andargli dietro. Il salvataggio prima di tutto.

<Non preoccuparti Sero, ti libero subito> dicesti al tuo amico, avvicinando la sua mano alla gamba. Non potevi avvicinarla troppo perché altrimenti rischiavi di procurargli una bruciatura, quindi ti ci volle una quindicina di secondi.

<Quel salto è stato incredibile! Non ti ho mai visto fare una cosa simile!> ammise meravigliato. <In realtà, nemmeno io sapevo di esserne capace fino ad un minuto fa>

<Risultato dell' allenamento per le mosse speciali?> <Mosse 'con molta probabilità auto-distruttive' speciali. Esatto>

Non appena lo liberasti ti ringraziò e insieme inseguiste il vostro avversario. Un po' speravate che vi avrebbe portati diretti ad una specie di loro 'base', dove magari avevano programmato di incontrarsi in caso di emergenza, ma sapevate che quella opzione era troppo ottimista.

<Dove è andato accidenti! Qui c'è un bivio!> esclamasti guardandoti attorno. <Dovremmo dividerci forse... O meglio, cercare di contattare i nostri->

<T/c! Sero! Eccovi qui!> sentiste la voce di Jiro chiamarvi. Così vi giraste, e andaste incontro al resto della vostra squadra <Ehi ragazzi! Finalmente!>

<Come ve la siete cavata fino ad ora?> domandasti. Sato e Jiro, che sembravano essere in buone condizioni, fecero del loro meglio per spiegarvi come erano riusciti con successo a catturare sia Kamakiri e Awase, ma colui che veramente ti fece capire meglio fu Bakugo.

Il costume era ricoperto di bruciature delle sue stesse esplosioni, e aveva un livido sullo zigomo, ma il suo ghigno esteso e l'espressione fiera ti trasmettevano tutto il suo orgoglio per la vittoria.

<Voi invece? Come è andata con Bondo e Tokage?> chiese Sato.

Sero si grattò la nuca, sconsolato. <Per colpa mia sono entrambi scappati. Bondo era riuscito ad intrappolarmi e T/c é venuta in mio soccorso, lasciandosi scappare Tokage>

<Tsk, e te pareva!> il biondo schioccó la lingua contro il palato. Gli scoccasti un'occhiataccia <Non é la fine del mondo Bakretino. Due li avete eliminati, e più importante ancora, nessuno di noi è stato preso. Non eri stato proprio tu a dire 'cinque a zero' o 'niente'?>

<Lo so cosa ho detto! Non ho bisogno di qualcuno che me lo ricordi!>

<E ora cosa facciamo?> chiese Jiro <Nel senso, chi si occuperà di Bondo e chi di Tokage?>

<Non c'è bisogno di scervellarsi per rispondere a questa domanda> rispose il biondo <Noi quattro ci occuperemo velocemente di Bondo...> disse indicando sé stesso, Sato, Sero e Jiro <Mentre per quanto riguarda te, T/c-baka...>

Vedesti una scintilla di astuzia brillare nei suoi occhi rosso scarlatto. <Apri bene le orecchie, perché non lo ripeterò mai più. Ne ora ne mai> sibilò a denti stretti <Ma.. Il tuo aiuto in questo piano sarà necessario>

....

<Dannazione! Come hanno fatto a catturarli così in fretta!> imprecava Tokage, che fluttuava in giro cercando il suo compagno Bondo.

Non le rispondeva più da un pezzo, e ciò la preoccupava.

Era stato catturato? Oppure stava combattendo?

Quei quesiti trovarono presto una risposta:

<Sono tornata>

La tua voce chiamò subito la sua attenzione. Si girò e ti vide avvicinarti a lei senza problemi.

<Riprendiamo ora o preferisci aspettare cinque minuti?>

<Dove sono i miei compagni?!> domandò rudemente <Cosa gli avete fatto te e i tuoi compagni!?>

<Credo che la risposta sia piuttosto ovvia arrivati a questo punto della sfida> commentasti mettendoti in posizione da combattimento. <Sappi che non è ancora finito T/c!>

Avendo sia testa che busto ricomposti, iniziò ad attaccarti con le parti delle sue gambe e del suo avambraccio, ma notasti che oltre il numero dei pezzi anche la velocità degli attacchi era diminuita.

Tuttavia, ti limitasti semplicemente a schivare e muoverti da una parte a un'altra, facendola stancare.

<Diamine, combatti!> ti ordinò stufa dei tuoi giochetti. Non aveva le braccia per asciugarsi il sudore sulle tempie. <Hai paura per caso?!>

"Non rispondere alle provocazioni" dicesti a te stessa "Limita ad attenerti al piano!"

Quando in lontanaza scorgesti una figura in avvicinamento, intuisti che fosse arrivato il momento.

Rallentasti anche tu i movimenti e lei, senza esitare nemmeno un attimo, ti prese gli avambracci con le sue mani volanti, sbattendoti al muro.

Era forse la situazione più bizzarra in cui ti eri mai trovata.

<Adesso sei finita T/c! Hai perso!> esclamò vittoriosa <Ti porterò in cella, e poi vedrò di portare a termine questa maledetta sfida! Se i miei compagni sono caduti, lo farò da sola allora!>

Un ombra si faceva sempre più vicina a voi. Abbozzasti un mezzo sorriso, e la sua sicurezza sembrò vacillare.

<Ammiro la tua forza e volontà d'animo> ammettesti guardandola con occhi pieni di convinzione.

Il tuo indice, infine, indicò un punto alle sue spalle. <Ma nemmeno noi avevamo la minima intenzione di perdere>

Lei si girò, ritrovandosi davanti Bakugo. Il ragazzo portò un braccio avanti, e l'ultima cosa che Tokage vide prima di essere sconfitta fu un fascio di luce provenire dalla sua mano.

Calava così il sipario sul penultimo set, concluso in circa una decina di minuti, e vinto per 4 prigionieri a 0 dalla sezione A.

I vostri compagni, una volta tornati, vi acclamarono.

<È stato un incontro fantastico!> commentò Mina facendo addirittura un applauso quando te e la tua squadra vi metteste in fila davanti al professore.

<Siete stati così virili!> si aggiunse Kirishima, a dir poco commosso <Sono fiero di voi!>

Te e Jiro vi scambiaste due occhiate rassegnate.

<Una prova impeccabile sotto quasi tutti i punti di vista> si complimentarono con voi i professori <Certo, qualche errore o imprecisione è stato commesso, ma nel complesso avete fatto passi da giganti dall'inizio dell'anno>

"Ha perfettamente ragione" pensasti soddisfatta, lasciandoti scappare un sorriso "Se ripenso a quella volta che ho combattuto All Might insieme a Katsuki... Ah beh, stavolta ho urlato molto meno"

<Adesso però vi consiglio di andare a farvi controllare in infermeria> disse poi Aizawa, una volta finito di illustrarvi i vostri errori <Dubito che qualcuno di voi sia ferito gravemente ma sarebbe comunque meglio fare un controllo>

<Va bene, la ringraziamo>

Mentre vi incamminaste verso l'infermeria, la voce di Tokage ti richiamò un'ultima volta.

<Non male T/c. Ci sono cascata in pieno> ammise. Ti aspettasti che fosse arrabbiata con te o qualcosa di simile, ma invece ti guardava con lo stesso sorriso divertito che aveva prima dell'incontro.
<In futuro vorrei sfidarti nuovamente, se per te non sarà un problema>

<Per niente> rispondesti prontamente <Sono sempre pronta alla sfida>

Con questo vi allontanaste entrambe, soddisfatte di come avevate dimostrato le vostre capacità l'una all'altra.

<Non mi è ancora chiaro se te e lei vi state simpatiche o no> disse confusa Jiro, che camminava di fianco a te.

<Non mi sta propriamente antipatica, ma devo dire che non è la persona con cui mi piacerebbe passare un pomeriggio al cinema. Chissà però, forse un->

<T/N T/C!> due voci molto arrabbiate alle tue spalle ti fecero tremare.

"Cavolo... Lo sapevo"

Ti girasti, ritrovandoti davanti le tue due migliori amiche. Entrambe parevano furenti <Ehilà ragazze! Come va?> salutasti deglutendo pesantemente <In bocca al lupo per la sfida Ochako! Sono sicura che andrai alla grande!>

<CHE COSA ERA QUELLA MOSSA AVVENTATA?! HAI IDEA DI QUANTO ERA PERICOLOSO?!> esclamarono in coro.

<Emh.. Si ma->

<MA NULLA! CI HAI FATTO PREOCCUPARE!!>

<U-Uraraka?>

<Uh?> la castana si girò verso Izuku, che la aveva chiamata.
<Starebbe a noi adesso>

Si mise una mano in faccia, come se si vergognasse della sua dimenticanza <Cavoli hai ragione... Arrivo subito>

<Va bene, io intanto vado> disse affrettandosi <Ah e T/n-chan, complimenti per lo scontro!>

<Grazie. Buona fortuna con il tuo>

<Adesso vado anche io> fece la castana, rivolgendoti però il broncio <Dopo continuiamo>

Sentisti una perla di sudore scivolarti sulla fronte <Che cattiveria fra tutte e due...>

....

<Certo che Monoma e Shinso insieme possono essere un gran pericolo, non trovate?> avevi sentito dire a N/a non appena eri tornata dall'infermeria.

Come credevi, non eri ferita gravemente, quindi Recovery Girl si era semplicemente limitata a fasciarti la parte alta del braccio e a medicarti dove avevi battuto la testa all'inizio dell'incontro.

<Shinso è un alleato affidabile> disse Kaminari, che aveva combattuto al suo fianco il primo round <Ma averlo come avversario... È una cosa che non auguro a nessuno>

"In effetti..." desti ragione a loro due "Con l'aggiunta della sua nuova maschera, non puoi sapere se è lui a parlare o qualcun altro"

<T/n, come stai?> chiese Shoto, affiancandoti. Non appena ti accorgesti della sua presenza gli rivolgesti un radioso sorriso.

<Shoto!> esclamasti contenta <Sai, potrei chiederti la stessa cosa> aggiungesti, riferendoti al fatto che riportava ancora i segni della sua precedente battaglia:

Sugli avambracci e sul viso era pieno di graffi e lividi, e i suoi vestiti erano un po' sgualciti. Il colletto del suo costume era slacciato, e si era perfino tolto i polsini.

<Potresti> rispose divertito <Ma non si risponde ad una domanda con un'altra domanda>

Ridacchiasti leggermente <Questo è vero>

<Sto bene, fortunatamente nessuno di noi a riportato gravi ferite> spiegasti <Anche se credo che Sero si ritroverà la colla nelle scarpe per un bel po'>

<Il salto che hai fatto ci ha lasciato tutti a bocca aperta. Sembra che tu lo abbia fatto senza il minimo sforzo> disse ancora stupito <Sai come hai fatto oppure è la prima volta che succede?>

<No, è la prima volta> rivelasti <Credo che sia un altro effetto del quirk. Ricordi no? Il discorso che abbiamo fatto l'altro giorno sull'origine della mia unicità>

Il ragazzo non ebbe nemmeno bisogno di ripensarci troppo <Si, lo ricordo> disse <E ricordo anche di aver letto che, nei tempi antichi, si credeva che le Kitsuni avessero il potere di volare o fare salti incredibilmente alti>

Quell' informazione ti sorprese. Lo avevi letto anche te, su un libro di storia probabilmente, ma non ti aveva mai sfiorato l'idea che tu potessi essere in grado di farlo <Quindi credi che abbia una simile abilità?>

La domanda risultò essere piuttosto ovvia <Lo hai appena mostrato at tutti i presenti>

<Già...>sospirasti grattandoti la nuca imbarazzata <E N/a e Ochako sembrano non aver apprezzato>

<Anche io e gli altri ci siamo preoccupati. Lo sai, la loro non è vera ira> provò a rassicurarti. <Già, però quando si arrabbiano incutono veramente paura...>

Spalancasti improvvisamente gli occhi, ricordandoti di una cosa. <Ah e, a proposito di mosse speciali> dicesti <Cosa è successo durante il tuo scontro con Tetsutestsu? Le telecamere ad un certo punto si sono offuscate>

Il bicolore sembró ricordsre con confusione a sua volta ciò che era successo, ma fece del suo meglio per descrivertelo. <Il mio desiderio di superare il mio limite mi ha fatto raggiungere una temperatura così elevata che non soltanto ho offuscato le videocamere, ma anche fuso parte degli oggetti metallici che avevo attorno. Menomale che Tetsutestsu non si è fatto nulla...>

<Non ho potuto vedere molto, ma ti sei battuto veramente bene!> ti complimentasti <Inoltre, correggimi se sbaglio, mi è sembrato che a un certo punto tu abbia addirittura utilizzato entrambi i lati>

Lui annuì abbozzando un sorriso <Si, l'ho fatto. E devo dire che mi sono meravigliato più di tutti in quel momento>

<Io non più di tanto> ammettesti <È da un po' che ti alleni per riuscirci, e la dedizione ripaga sempre>

Il bicolore guardó prima te e poi le sue mani, con occhi che brillavano di soddisfazione.
<Ogni volta che uso il massimo del mio potenziale non provo più rimorso, ma... Orgoglio. Mi sento libero. È una sorta di...>

Si fermò, non riuscendo a trovare le parole, quindi lo facesti te <Una sorta di fuoco nel tuo cuore> mormorasti sorridendo <Una forza che ti spinge a combattere sempre e comunque>

Shoto parve meravigliato. <Esatto...> ridacchiò alzando un sopracciglio <Leggi nel pensiero?>

<Non proprio...> rispondesti <La sento anche io>

<Ehi ma... CHE COS'È QUELLO?!> esclamò con orrore N/a.

Entrambi guardaste i monitor, cercando di capire cosa stesse succedendo ai vostri compagni.

Il tuo cuore si strinse nel momento in cui vedesti Izuku gridare e piangere dalla disperazione. Dalla sua mano erano partiti degli strani fasci di energia neri, e si vedeva chiaramente che il ragazzo non riusciva a controllarli.

....

<Cavoli! Certo che questi scontri sono stati proprio impegnativi!> commentò Kirishima, che assieme a Testutestu e Kaminari si stava rilassando sul divano.

Alla fine degli allenamenti, visto che era a malapena l'ora del tramonto, i tuoi amici avevano gentilmente invitato la sezione B a passare il pomeriggio nel loro dormitorio. Loro, ovviamente lusingati da quella gentile proposta, avevano accettato.

In quel momento, il brusio che risuonava comunemente nella sala comune era aumentato.

<Accidenti, ma dove sarà?> si domandò N/a, muovendo la testa a destra e a sinistra per cercarti.

Era piuttosto di fretta, quindi in teoria avrebbe dovuto muoversi a raggiungere All Might e Izuku in assoluta segretezza; tuttavia, il fatto di non riuscirti a trovare la preoccupava.

Aveva notato come nei giorni precedenti scrutavi in modo inquisitore Izuku, e temeva che avesti scoperto qualcosa sull' One for All.

Non che lei volesse mentirti, anzi, lei detestava tenerti nascosto una cosa simile. Ma All Might vi aveva fatto giurare di non rivelare nulla a nessuno, perciò doveva attenersi ai suoi desideri.

<Scusa Todoroki> non appena scorse il tuo ragazzo, seduto sul divano accanto a Shoji e un altro paio di ragazzi della B <Hai visto T/n? Le volevo chiedere una cosa ma non la vedo>

<È uscita per parlare con Midoriya> rispose il bicolore, rigirandosi fra le mani il cellulare <Sai no, dopo quello che è successo vuole sapere come sta>

La mora impallidí. Desiderò di non aver semplicemente inteso bene le sue parole <E... E sai dove... Insomma, dove è andata a cercarlo?>

<Non lo sapeva nemmeno lei, ma con molta probabilità in infermeria> rispose prontamente <Spero che non sia nulla di grave. Ho intenzione di chiedergli anche io delle spiegazioni una volta tornato>

N/a deglutí, ma la gola era completamente secca <Va bene. Grazie comunque>
<Prego>

"Porca miseria!" pensava mentre raggiungeva velocemente la porta. Lì allo stipite, Bakugo la attendeva "E ora che si fa?"

<Era ora, Faccia a occidentale!> esclamò battendo nervosamente i piedi a terra <Se non ci muoviamo, All Might inizierà a parlare senza di noi->

<Lei è lì>

<Chi è dove?>

<T/n è da Izuku> spiegò meglio <Già in questi giorni sembrava sospettasse qualcosa, ma credo che adesso abbia capito il segreto dell' One for All>

Il biondo spalancò gli occhi, non potendo credere alle sue orecchie.

<Se è così, abbiamo una ragione in più per non perdere tempo> disse aprendo velocemente la porta e uscendo, seguito a ruota da N/a.

"Se non era in infermeria, c'è solo un'altro posto abbastanza tranquillo per cui poter avere una conversazione riservata"

Ti trovavi nell'edificio principale della UA, nel corridoio delle sale di riposo. C'era più di una porta, quindi avresti dovuto bussare a più di una per riuscire a trovare quella giusta.

Al terzo tentativo, finalmente, la voce di Izuku rispose, credendo tu fossi All Might. <Avanti professore!>

L'espressione del ragazzo quando al posto dell'eroe numero uno ti presentasti te, passò dal nervosa allo spaventata.

<T/n ma che... Cosa ci fai qui?!>

<Non sono mai stata insistente con te. Non ho mai ficcato il naso nelle faccende delicate, e nemmeno obbligato qualcuno a parlare contro il suo volere> dicesti assumendo lo sguardo più serio che ti avesse mai visto rivolgergli <Ma questa volta non ho altra scelta>

Lui capí subito a cosa ti riferivi. <Ancora con quella storia?> disse fissando il pavimento.
Il fatto che non riuscisse a guardarti in faccia era determinante.

<Non è ancora quella storia> lo correggesti <È sempre quella storia!>

Il suo labbro inferiore tremò <Capisco che sei preoccupata per quello che è successo oggi, ma ti dico che non è successo niente di grave! Non riesco semplicemente a controllare bene questa unicità, e nemmeno a capire bene cosa è in grado di fare. È troppo poco tempo che->

<Non puoi darla a bere a qualcuno che ha usato questa scusa per dieci anni> ribattesti alzando la voce.

Sentivi la rabbia e la preoccupazione che le tue parole esprimevano graffiare l'aria circostante. A giudicare da come stava reagendo Izuku, pareva che avessero appena graffiato una lavagna con le unghie.

<Voglio sapere cosa ti sta accadendo. Ho paura Izuku> rivelasti <Ho paura che ti stia succedendo qualcosa di brutto>

<Non è niente di brutto! Ti prego di fidarti> insistette tremando. I suoi occhi erano più lucidi dei tuoi, e stavano scrutando tutte le cose presenti nella stanza ad eccezione di te <Un eroe affronta molti rischi durante il suo percorso verso la vetta del successo>

<In questo momento non me ne frega niente del punto di vista dell'eroe!> esclamasti <Sono qui come amica!>

Ti facesti più avanti, temendo che lui si facesse indietro. Fortunatamente, non lo fece <E non mi importa di essere ipocrita a fare discorsi simili se c'è di mezzo la tua vita>

I suoi grandi occhi verdi ti scrutarono per qualche minuto, tempo completamente avvolto nel silenzio.
Delle lacrime si erano formate agli angoli dei suoi occhi, proprio come succedeva quando eravate bambini.

Qualche volta, ti era capitato di pensare durante l'anno, avresti voluto tornare a quei tempi e poter essere nuovamente te colei che lo difendeva dai bulli o che lo consolava nei suoi momenti di incertezza; ma il fatto che adesso avesse molta più fiducia in sé stesso era rassicurante.

<Quando... Quando smetteremo di cacciarci nei guai con i nostri stessi poteri, T/n?>

Quasi sobbalzasti non appena aprí nuovamente bocca. <Non saprei... Forse quando smetteremo di complicarci tutto il resto>

<Cosa hai capito della mia situazione e del mio rapporto con All Might?> domandò andando diretto al punto.

Giocherellasti con le tue stesse dita <All'inizio, quando lo vidi insieme a N/a in infermeria nella sua versione esile pensai fosse un tuo parente, visto che usò quella scusa. Quando poi venne a galla la verità, l'unica cosa plausibile che mi venisse in mente era che... Insomma, in qualche modo eri venuta a conoscenza del suo segreto e per questo si poteva mostrare per come era veramente con te>

<Poi però, troppe cose mi sembrarono combaciare...>

Nella tua mente iniziasti a rivivere tutti i momenti in cui avevi visto Izuku usare il suo quirk <A partire dalla vostra intesa con semplici sguardi; alla simpatia che ha sempre provato nei tuoi confronti... E ultima ma non meno importante, l'affinità fra le vostre unicità>

<Sono dunque giunta ad una conclusione. Mi sembra ancora incredibile anche solo da pensare, ma non vedo altre alternative>

<E cioè?> la sua più che una domanda fu un segnale per spingerti ad andare avanti e rivelare quel fardello che da troppo tempo si portava dietro.

"Se dovrò continuare a fare così per tutta la vita..." pensó fra sé e sé "Almeno vorrei che lei fosse una delle persone fidate"

Prendesti un profondo respiro, prima di pronunciare quelle fatidiche parole:

<Il tuo quirk non si è manifestato, ma lo hai ricevuto, esattamente come me> dicesti <E la persona che te lo ha donato non è niente di meno che All Might>

Lui stette zitto, ma anche se non ti diede direttamente ragione, avesti la sensazione di aver centrato il punto.

<So che non dovrei, ma essermi tolto dalle spalle questo peso mi fa sentire meglio>

Facesti per rispondere, ma il professore entrò nella stanza in quel momento.

Con lui c'erano anche Bakugo e N/a, e tutti e tre sembravano in preda all'agitazione. E nemmeno un po' sorpresi nel trovarti lì.

<Giovane Midoriya! Giovane T/c...> mormorò l'ex eroe numero 1. <Temevo che questo momento sarebbe arrivato...>

Il tuo sguardo si posò sui tuoi altri due amici di infanzia. La loro presenza sembrava non aver sorpreso Izuku, ma scosse te <Ragazzi, ma cosa... Cosa ci fate qui?>

Ti venne successivamente in mente che, la sera dell'esame per la Licenza Provvisoria, Izuku e Katsuki avevano fatto a botte fuori dal dormitorio.

Avevi ipotizzato che il biondo fosse stato geloso del risultato di Izuku, ma non eri mai riuscita a farglielo ammettere.

Inoltre, ti era stato detto, che a fermare la lite era stata proprio N/a, che si era anche occupata di chiamare Aizawa.

La consapevolezza ti investí di lì a poco "Ho capito adesso..." pensasti spalancando gli occhi "Finalmente tutto torna"

La nebbia si stava piano piano dissipando nella tua mente.

<Voi... Siete più aggiornati di me, non è così?>

Il labbro inferiore di N/a tremò <T/n... Non possiamo spiegarti tutto, ma->

<Lo sa> interruppe Izuku <me lo ha appena detto>

Sia Katsuki che N/a sembrarono sbalorditi. All Might invece rimase impassibile. Se lo aspettava, dopo tutto quello che era successo.

<Mi dispiace All Might, forse non sono il più adatto degli eredi a mantenere i segreti> disse mettendoti una mano sulla spalla <Però, come N/a-chan e Kacchan hanno garantito il silenzio, sono sicuro che anche lei non rivelerà mai a nessuno questo segreto>

Guardó tutti e tre i suoi più cari amici, e le sue labbra si piegarono in un dolce sorriso <Non ci sono persone di cui io mi fidi maggiormente>

Per quanto quella situazione fosse complessa e confusionaria, non potesti fare a meno di commuoverti a quelle parole.

E lo stesso fece All Might. <Siediti pure giovane T/c> ti disse, indicando il divanetto presente nella stanza <Avremo molto di cui parlare>

Fu così che ti venne raccontato dell'incontro fra All Might e Izuku e di come era possibile passare il suo potere.

Ti disse inoltre che il corpo di Izuku non era ancora completamente pronto a sopportare il cento per cento del suo quirk, e ciò spiegò tutte le volte che a inizio anno lui si era spaccato le dita dopo degli attacchi.

Ogni domanda lasciata irrisolta trovò risposta quel pomeriggio, e ogni dubbio si chiarí.

Certo, la questione del suo nuovo utilizzo di questo certo 'One for All' era ancora irrisolta, perché ad All Might non era mai capitato di evocare fasci di massa nera, ma almeno avevi delle risposte per tutto il resto.

La testa dei tuoi amici era bassa, e a fine racconto N/a la alzò appena.

<Ci dispiace tanto per averti tenuto all'oscuro di tutto, ma quel criminale ti aveva già coinvolta in una delle sue malefatte in passato...> sospirò tirando su col naso <Non potevamo farti rischiare una seconda volta>

<Io soprattutto devo scusarmi> si aggiunse Izuku <La scorsa volta mi sono fatto prendere dal panico e ti ho risposto male. Mi sento così in colpa...>

Bakugo guardó disgustato entrambi, per poi schioccare la lingua <Io no ho niente di cui scusarmi>

N/a, che era fra lui e te, gli tirò una piccola gomitata <Anche te le hai tenuto nascosto il vero motivo della vostra lite il giorno della Licenza Provvisoria. Non pensi di dover dire qualcosa?>

<Da quando mi serve una scusa per voler picchiare questo bastardo di un Deku?!>

Con grande sorpresa di tutti, scoppiasti a ridere. I tre e il professore ti guardarono sorpresi.

<Che cos'è questa atmosfera triste? Credevo che gli eroi affrontassero tutto con un sorriso!> esclamasti gioiosamente, e il tuo entusiasmo trascinò un po' anche gli altri.

Izuku fu il prossimo che sfoggiò il più brillante dei sorrisi <Hai ragione!>

Essendo te in mezzo a lui e N/a, passasti le braccia sulle loro spalle, stringendoli a te in un abbraccio.

<Non mi piace vedervi tristi> rivelasti <E non preoccupatevi per il segreto. La mia bocca rimarrà cucita>

I due si commossero a loro volta e ricambiarono la stretta. N/a provò addirittura ad allungare il suo braccio verso Katsuki, ma lui si fece da parte disgustato.

<Che schifo! Non vorrai mica coinvolgermi in questa scemenza, vero?!>

<Si chiama 'abbraccio' per la cronaca> lo corresse lei <E comunque si, era mia intenzione>

<Col cazzo che faccio una merdata simile!>

<Eddai Kacchan~!> lo canzonasti te <Non siamo mica radioattivi>

<Io ho seri dubbi al riguardo!>

Mentre il biondo continuava a sbraitarvi contro, voi ridevate di gusto. Il professore osservava quella scena con tenerezza, e sentiva che piano piano la tensione prima presente nella stanza si alleggerí drasticamente.

"Giovane Midoriya, giovane C/a, giovane Bakugo e giovane T/c... " sorrise guardando fiero i suoi alunni "Scommetterei tutto ciò che ho che in un futuro prossimo sarete fra gli eroi migliori che il mondo abbia mai visto..."

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