[51]•°•Brand New Me•°•
<Siete stati bravi ragazzi, fate una pausa> disse All Might, facebdovi voltare tutti e ventidue nella sua direzione.
<Era ora!> esclamò Kirishima, visibilmente esausto. La versione un po' rimbambita di Kaminari continuava a girargli attorno, facendo commeanti non troppo piacevoli sui suoi capelli, e il ragazzo aveva decisamente voglia di toglierselo di torno.
Kaminari aveva provato a dire qualcosa anche sull'acconciatura di Bakugo, ma non aveva fatto in tempo a completare una sola frase che il biondo gli aveva ringhiato.
Non lo credevi possibile, ma gli allenamenti che svolgevate erano più esaustivi di quelli fatti al ritiro nei boschi.
<Uffaa! Non ne posso più!> si lamentava Uraraka, tenendosi lo stomaco con una mano, mentre con l'altra era intenta a coprirsi la bocca.
<Va bene che dobbiamo sempre puntare al meglio, ma abbiamo già superato l'esame per la Licenza Provvisoria, non possiamo prenderci una specie di pausa?>
N/a le rispose con tono di una che sembrava più morta che viva <Se ci sentisse il professor Aizawa ci farebbe fare trenta giri di campo..>
Con la tua bottiglietta d'acqua ti bagnasti il corpo e la faccia, ma in nemmeno tre secondi ti si asciugò creando del vapore acqueo. Se qualcuno ti avesse messo una bistecca addosso l'avresti grigliata.
<Anche io sono distrutta..> ammettesti sedendoti per terra accanto a loro <Però è meglio stringere i denti visto che siamo in autunno inoltrato. Le vacanze non tarderanno ad arrivare>
<Hai ragione! Non vedo l'ora di andare a trovare i miei genitori!> disse gioiosa Ochako. <Anche io!> concordò N/a.
In seguito allo spiacevole episodio del parco, eri riuscita a parlare con i tuoi amici e a spiegare loro le ragioni che avevi per tenerlo segreto, ed era andata molto meglio di come avevi immaginato.
Nessuno di loro era minimamente arrabbiato, ed erano loro stessi quelli che si sentivano in colpa per avere origliato. L'unico che forse era un poco più irritato degli altri era Bakugo, che già da tempo ti aveva confessato di nutrire dei dubbi sulle tue potenzialità. Fortunatamente non aveva fatto la stessa scenata che aveva fatto ai test di fine semestre scorso, ma aveva ribadito il suo desiderio di battersi contro di te con tutte le vostre forze.
Lui era sicuro di sé stesso, ma te non potevi dire altrettanto.
Avevi promesso alle persone a te più care che saresti riuscita a usare la massima potenza del tuo potere senza timore, ma eri ancora molto riluttante perfino negli allenamenti. Sceglievi il posto più isolato per provare e quando sentivi che raggiungevi un certo livello sentivi le gambe iniziare a tremare come due foglie.
All'inizio temevi di non esserne assolutamente in grado, ma il tuo fidanzato ti supportava sempre ad andare avanti, incoraggiandoti nello stesso modo in cui te avevi incoraggiato lui. Ogni minuto che passavate insieme ti convincevi sempre di più che senza la sua presenza non saresti nemmeno stata in grado di provarci.
Inutile spiegare la reazione delle tue due migliori amiche e del resto dei tuoi compagni quando venne fuori della vostra nuova relazione:
I vostri compagni avevano continuato a lanciarvi frecciatine per una settimana intera, e non volevi nemmeno sapere cosa i maschi chiedevano privatamente a Shoto.
Mina ti ripeteva in continuazione cose del tipo 'lo sapevo' oppure 'finalmente! era ora!', mentre le altre che eri fortunata ad avere un ragazzo così bello.
Ochako e N/a la sera stessa avevano continuato a strillare per un quarto d'ora e ridacchiavano sotto i baffi perfino ogni volta che vi salutavate.
Tra l'altro, anche una di loro ce lo aveva il ragazzo. Cosa aveva tanto da sghignazzare?
<T/n ma cosa hai alle calze?> chiese incredula Ochako, puntandoti una gamba <Mi sbaglio o sono bruciate?>
Non potendo crederci nemmeno tu, abbassasti lo sguardo, scoprendo che aveva ragione: la tua tuta ignifuga riportva vari segni di bruciature su molte parti delle calze e dell'addome.
<Ma cosa...> borbottó N/a <È sempre stata resistente a sufficenza! È impossibile che in nemmeno->
La corvina si fermò, realizzando il perché, e te facesti altrettanto.
Evidentemente, provare ad aumentare la potenza del tuo quirk aveva avuto un altro effetto collaterale:
<Non ci voleva..> sospirasti toccandoti il costume <Sapevo che il calore delle fiamme aumentava, ma non credevo fino a questo punto..>
<Potresti chiedere a Deku se ha il numero di Hatsume Mei> propose Ochako <La scorsa settimana siamo andati a chiederle se poteva creargli un nuovo paio di guanti e lei si è dimostrata disponibile ad aiutarlo>
N/a guardó altrove, con volto imbronciando a causa della gelosia <Un po' troppo per i miei gusti..>
Trattenesti una risata al ricordo di ciò che ti avevano raccontato. Non te lo saresti mai immaginata ma, stando anche a ciò che Mineta e Kaminari raccontavano dell'esame per la Licenza Provvisoria, Izuku aveva un certo successo con le ragazze.
Non potevi biasimare la tua povera amica per essere gelosa. Ancora prima che te e Shoto vi metteste insieme il bicolore era circondato da ammiratrici. Prima le trovavi divertenti quando ridacchiavano al suo passaggio, ma a ripensarci in quanto fidanzata non faceva più ridere.
<Non avrà troppo da fare? Io e Izuku potremmo non essere gli unici a farle una richiesta simile. Ora più che mai che l'inverno è alle porte..> dicesti incerta su cosa fare. Da una parte sapevi che ne avevi urgente bisogno, ma non volevi disturbarla.
<Io ti consiglierei di farlo> disse N/a <A meno che tu non voglia ridurre il costume a brandelli durante un'allenamento>
La tua faccia divenne immediatamente più rossa del tuo costume <N/A INSOMMA! NON SCHERZARE COSÌ!>
<Io ero seria> contestò lei <Devi stare attenta, e non solo per la vergogna. Scoperta potresti essere vulnerabile>
Detestavi ammetterlo dopo che ti aveva presa in giro, ma aveva ragione. Non era la scelta migliore aspettare.
<E va bene mi avete convinta> sbottasti alzandoti in piedi, diretta verso il ragazzo dai capelli verdi <Glielo andrò a chiedere>
E così facesti. Gli arrivasti vicino e lo chiamasti non appena ebbe finito di parlare con Aoyama.
<Ehi ciao ragazzi!> li salutasti allegramente entrambi <Posso disturbarvi un secondo?>
<Bonjour T/c!> ti salutò il biondo, e lo stesso fece Izuku <Certamente T/n-chan! Di cosa hai bisogno?>
<Ti volevo chiedere se mi potresti dare il numero di Hatsume Mei> gli spiegasti <È arrivato il momento di apportare delle modifiche al mio costume>
<Certo, va bene> disse tirando fuori il cellulare dal suo armadietto <Se vuoi ti posso dire anche dove si trova il suo laboratorio>
I tuoi occhi si illuminarono. <Ti ringrazio per la tua disponibilità! Sei un amico>
...
<È lo stesso problema che ho avuto anche io dopo il Festival dello Sport> ti rivelò Shoto, durante il vostro tragitto verso l'officina di Mei. Era stato così gentile da accompagnarti e adesso stevate camminando mano per la mano.
I primi giorni era piuttosto imbarazzante, ma eravate riusciti a farci l'abitudine in poco tempo.
D'altronde, piaceva molto ad entrambi, quindi avevate avuto occasione di farlo molte volte.
<Il mio precedente costume non si rivelò abbastanza resistente alle mie fiamme> finí di spiegarti, lasciandoti un po' perplessa <Eppure lo avevi chiesto ignifugo no?>
<Già ma sai com'è.. > ammise ridacchiando imbarazzato <Allora non avevo mai verificato>
Ridacchiasti anche te, ma ben presto veniste interrotti da un esplosione, proveniente proprio dal luogo dove eravate diretti.
<O mio dio..> mormorasti e subito dopo vi precipitaste a vedere cosa era successo, dovendo lasciarvi le mani.
<Cosa succede? È esplosa una bomba o-> provò a chiedere Shoto spalancando la porta, ma entrambi rimaneste meravigliati quando scopriste che in realtà non era successo assolutamente niente.
Tutto quanto, dalle invenzioni ai libri erano riposti ordinatamente sugli scaffali o sopra degli scatoloni. Ti sembrava più ordinata di come te l'aveva descritta Izuku.
<Ma cosa... Noi abbiamo sentito una bomba..> balbettó il bicolore. La ragazza dai capelli rosa che avevi incontrato al Festival dello Sport era seduta a gambe incrociate, e fra le mani reggeva una specie di palla da calcio meccanica.
<Perdonatemi, potrebbe essere colpa mia> rispose per nulla scossa lei <Il mio bambino ha fatto un po' di capricci, evidentemente ho fatto male a non inserirgli un tasto di regolazione del volume>
Mentre lei lo cullava come se fosse veramente suo figlio, pensasti: "Mi ricordo che al Festival aveva dimostrato di essere un tipo particolare, ma adesso aggiungerei che è decisamente matta.."
<In effetti non abbiamo mai avuto l'occasione di parlare, ma conosci il nostro compagno di classe Midori->
Non ti lasciò nemmeno finire la frase che aprí la bocca senza pensare a cosa diceva <Vi conosco di nome in effetti, Toderoki e C/t, e mi ricordo anche che te hai congelato metà stadio durante il tuo primo round> disse indicato prima Shoto e poi te <E te sei riuscita ad arrivare seconda alla corsa a ostacoli perché hai fatto esplodere una bomba con la scarpa>
<Emh, in realtà si pronuncerebbero Todoroki e T/c..> sottolineò il ragazzo, ma Hatsume non sembrava minimamente interessata a capire la differenza.
<Midoriya ci ha detto che puoi aiutarci- o meglio, aiutarmi... Con il costume, perché è->
<Vi ha davvero detto questo? Bene bene bene! Sono molto felice di avere qualcuno che mi fa pubblicità gratis!> esclamò entusiasta, agitando per aria un pericoloso cacciavite <Nel senso, al Festival ho sfruttato quella specie di robot umano Iida e il ragazzo della sezione ordinaria per farmi notare dagli sponsor, ma non mi sarei mai aspettata che Midoriya facesse qualcosa di simile >
<Già infatti mi ha detto che tu potresti->
<Ok d'accordo! Chi di voi due ha problemi con il costume?>
"Me facessi finire lo sapresti!" pensasti nervosa, non potendo sopportare chi ti parlava sopra.
<Io> dicesti mostrandole la valigetta con il costume. Sembrava finalmente intenzionata a farti finire di parlare.
<Quello che ti sto per chiedere è un grosso favore, quindi non sentirti in dovere assoluto di aiutarmi. Potrebbe essere più difficile di quello che possiamo credere> premettesti, per poi spiegarle il tuo problema <Possiedo un quirk di tipo fuoco, e in seguito ad un potenziamento e.. al miglioramento dei miei attacchi, il mio precedente costume non è piu in grado di reggere il calore che emettono le mie fiamme. Te saresti in grado di potenziarlo oppure dovrei direttamente chiamare una agenzia di costumi per eroi?>
La ragazza esaminò il costume accuratamente, dimostrando di saper essere seria e professionale al momento giusto <Sai... Mi dispiace dirtelo ma temo proprio che 'potenziarlo' non sia possibile. Anche con qualsiasi tipo di gadget il tessuto finirà per bruciare completamente. L'unica opzione sarebbe farlo fare un altro con un materiale ancora più resistente>
Sospirasti arresa <Come temevo.. Peccato c'ero affezionata> commentasti <Ti ringrazio dell'aiuto Hatsume, contatterò l'agenzia al più presto->
<Ferma lì!> ti riprese prima che potessi fare qualsiasi mossa <Ho detto che modificare il vecchio modello è impossibile, però voglio occuparmi personalmente di quello nuovo! Farò io l'ordine per te>
<Dici sul serio?> domandasti incredula <Lo puoi fare?>
<Noi studenti della sezione support, in quanto aspiranti dipendenti di quelle agenzie, più abbiamo contattati con loro più ci facciamo vedere. Ovviamente ci saranno una serie di procedure di cui ti dovrai occupare te mia cara, ma per il resto posso prendermene cura io. Nel caso ci volesse qualche piccola modifica o qualche supporto aggiuntivo, procederò ad aggiungerlo>
Il tuo viso si illuminò di gioia <Mi farebbe piacere! Ma sei sicura che non sia un peso per te?>
<Più che sicura!> rispose convinta, per poi rivolgersi a Shoto <Anzi, se anche te hai bisogno di qualcosa Toteroki ti conviene fare in fretta e chiedermelo, altrimenti sarò impegnatissima per il Festival della Cultura!>
Il povero Shoto, che forse si era arreso al fatto che il suo nome non le entrasse in testa, fece cenno di no <No ti ringrazio. Dovrei essere apposto>
<Ti manderò tutti i documenti che ti servono al più presto> le assicurasti <Entro quando dovrebbe essere fatto il costume?>
<Se faccio la domanda oggi stesso ci sono buone probabilità che sia pronto fra un mese, qualche settimana prima dell'inizio del Festival> rispose lei.
Non sapevi come non avevi fatto ad accorgertene prima, ma ti aveva messo un metro attorno alla vita.
<Che.. Che fai?> chiedesti con voce piatta, sia sorpresa che spaventata.
<Devo vedere le misure per il nuovo costume, mi pare ovvio!> rispose casualmente, mentre scese il metro ai fianchi <Non posso basarmi su quelle del precedente, potrebbero essere non aggiornate, non ti pare?>
Le tue guance divennero ancora più rosse quando lei ti prese per il braccio per portarti dietro una tenda.
<Aspetta ma- ho lezione fra dieci minuti!>
<Non ti preoccupare, ce ne vorranno a malapena cinque!>
Ad assistere a quella tragicomica scena c'era ancora Shoto, che non sapeva se essere preoccupato o meno per te <Emh.. Io intanto aspetto qui?>
....
<Che bello! Finalmente ti è arrivato T/n!> esclamò Ochako, che come te non vedeva l'ora di vedere il tuo nuovo costume.
<Sono curiosa di vederlo!> aggiunse N/a, vendendo accanto a te.
Nel mese precedente ti eri dovuta allenare con la tuta della Yuei e le tue magliette ignifughe, non potendo quindi provare la tua nuova mossa.
L'ultima cosa che volevi era carbonizzare gli unici indumenti da allenamento che ti erano rimasti.
Ma da quel momento in poi, pensasti felicemente, avresti potuto continuare ad allenarti semza paura di rovinare il tuo completo.
"Sono contenta" pensasti ma appena lo tirasti fuori, sembrasti pietrificata.
<Ma che..> balbettó Ochako, non riuscendo nemmeno lei a credere a cosa stava vedendo.
Fra le mani stringevi un costume completamente diverso da quello che eri abituata ad indossare:
Il tuo vecchio completo rosso era stato rimpiazzato da uno blu scuro, forse nero. I pantaloni erano lunghi e aderenti, mentre l'addome era circondato da un corpetto leggermente più chiaro, che copriva una maglietta a maniche lunghe dal tessuto particolarmente leggero, che ricopriva il petto e le braccia.
Collegato al medesimo corpetto, c'erano gli spallini, che reggevano la leggera maglietta, lasciando scoperte le spalle, e una specie di colletto, a cui era incorporato un cappuccio. Gli stivali erano praticamente gli stessi, mentre i guanti decisamente più corti
<Non é possibile!> esclamasti arrossendo leggermente <Io lo avevo chiesto uguale al precedente>
"Ci deve essere stato un errore.."
<Emh T/n..> ti chiamò N/a, porgendoti un bigliettino che aveva trovato in fondo alla valigetta <Dovresti leggerlo.. È da parte di Hatsume>
<Di Hatsume?> chiedesti incredula, iniziando a leggerlo con attenzione.
Cara Cometichiami T/c,
So che il vestito che avevi richiesto doveva somigliare al precedente, ma se c'è una cosa di cui vado fiera quasi quanto vado fiera dei miei bambini è il mio gusto in fatto di design, quindi mi sono permessa di prendermi alcune libertà. Ci sono un paio di particolari che potrebbero impressionarti a primo sguardo, ma ti assicuro che un costume simile ti garantirà un'alta visibilità nel mondo delle eroine professioniste!
Spero che ti piaccia,
Hatsume Mei.
P. S: come ringraziamento desidererei che mi facessi pubblicità. Distribuisci pure il mio numero ai tuoi compagni o quelli di altre, più persone mi conoscono meglio è!
Involontariamente stropicciasti il foglio <Alcune libertà?!> ripetesti <Lo ha stravolto tutto!>
<Guarda il lato positivo, é molto carino> ti consolò Ochako, esaminandolo anche lei <Ha ragione quando dice che sembra quello di una professionista>
<Non è male, è vero, è solo che mi vergogno un po'> ammettesti arrossendo un poco. Il solo pensiero di te intenta a combattere con quella scollatura pareva imbarazzante <Non ho avuto nemmeno un poco di preavviso, come faccio a mettermelo e usfire dallo spogliatoio come se nulla fosse?>
N/a, che aveva vissuto una situazione simile all'inizio dell'anno, poteva capirti <È vero, all'inizio ti vergognerai un pochino, ma te sei quella che deve indossarlo non giudicarlo. Secondo me ti starà benissimo>
<Casomai se non ti piacerà lo cambierai, ma ho la netta sensazione che ti doni molto> aggiunse la castana, poggiandole la mano sulla spalla.
A volte non sapevi se erano la tua coscienza o il tuo senso di irresponsabilità. Forse tutte e due.
Alla fine ti arrendesti all'evidente curiosità che tutte e tre nutrivate per il costume <Va bene, visto che ci siamo perché non provarmelo!>
Le altre due alzarono i pugni al cielo <Si!>
<Dove accidenti sono finite quelle?!> domandò Mina, che ancora non aveva iniziato ad allenarsi <Se fanno tardi il professore si arrabbierà>
<Si arrabbierà anche con te se non inizi, lo sai?> la riprese Momo, che aveva già iniziato il riscaldamento al contrario di lei.
<Yaoyomomo ha ragione> concordò Jiro <Aspettiamole facendo qualcosa nel frattempo. Sono sicura che stanno per arrivare>
<Suppongo abbiate ragione..> sospirò lei, raggiungendo tutte le altre <Oppure si sono messe a spettegolare sui ragazzi senza di noi, e questo mi farebbe decisamente venire la voglia di raggiungerle!>
<Chi starebbe parlando di chi? Sentiamo..>
Tutte quante si girarono per guardarvi e restarono colpite nel trovarti in quel modo.
Quel cambiamento andava otre le piccole modifiche. Decisamente oltre.
<T/c ma... Il tuo costume è completamente diverso!> esclamò Tsuyu, seguita a ruota da Tooru <È magnifico! Mille volte meglio di quello di prima!>
N/a e Ochako si scambiarono i soliti sguardi da 'lo sapevo', mentre te arrossisti sempre di più.
Indossarlo ti sembrava strano, ma dovevi ammettere che non ci stavi male, sia per quanto riguardava la comodità sia per quanto riguardava l'aspetto estetico.
Un altro particolare che avevi visto non appena ti eri vista nello specchio, appena prima di lasciare lo spogliatoio, era che non solo il tuo costume era cambiato, ma c'era qualcosa di nuovo anche nel tuo sguardo, o nel tuo modo di atteggiarti.
Sembravi più grande, e ciò ti riempiva d'orgoglio.
Anche i ragazzi, che erano più distanti, si erano girati per vedere come stavi, e alcuni di loro ne stavano già parlando fra di loro.
Come Shoto, Iida e Midoriya, per esempio.
<Credevo che dovesse apportare solo un paio di modifiche..> commentò confuso il ragazzo dai capelli blu.
<Le agenzie si prendono molte libertà con i costumi> gli raccontò l'amico lentigginoso <Mi è successa anche a me una cosa simile a inizio anno..>
Mentre i due parlavano, il bicolore ti osservava mentre parlavi con le altre ragazze, e notò con sua immensa gioia che sembravi felice.
A volte cambiare faceva paura, e lui lo sapeva, ma perfino un vestito poteva fare la differenza fra il vecchio e il futuro te.
"Anche a me piacerebbe farle i complimenti..." si disse nei suoi pensieri "Ma credo che dovrò aspettare che le ragazze abbiano finito l'interrogatorio..."
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