Dopo tutta la serie di eventi che avevano sconvolto la tua quotidianità, la fine d'agosto, portò però una buona notizia.

Per poter assicurare maggiore sicurezza ai propri studenti, la scuola aveva introdotto una nuova iniziativa per un dormitorio.
I tuoi avevano ceduto facilmente alla tua richiesta di potervi farne parte, ma si vedeva chiaramente che il tuo entusiasmo non era condiviso.

Speravi solamente che la loro fiducia nello Yuei non crollasse tanto facilmente, altrimenti per il tuo sogno di essere un eroina non ci sarebbe stato un futuro.

<Eccoci qui Sumire> dicesti alla tua cagnolina, accucciata comodamente fra le tue braccia. Davanti ai vostri occhi, potevi vedere chiaramente l'Heights Alliance, ovvero la tua futura casa fino alla fine del liceo, risplendere in tutta la sua maestosità.

Una volta oltrepassato il cancello, vedesti le figure dei tuoi compagni di classe farsi sempre più vicine.
<Ragazzi!> richiamasti la loro attenzione <Ehi! Ma è davvero questa?>

Ochako ti corse incontro <Ehi T/n! Oh si! Non è incredibile?!>
I suoi occhi scintillarono come monete <È una dimora di lusso, non è vero?!>

<Cavoli...> sospirò N/a indirizzandole una corrente d'aria fredda addosso <Sei inquietante quando si parla di soldi>

Più i minuti passavano, più gente arrivava. La gioia e l'emozione erano incontenibili.

<Oh mio dio, com'è carina!> esclamò Mina, riferendosi a Sumire, che avevi appena messo per terra.
<Come si chiama?>

<Sumire> rispondesti prontamente <Vuoi accarezzarla?>

<Davvero?> chiese felicemente <Volentieri!>

Quando meno te lo aspettasti, una voce alle tue spalle richiamò la tua attenzione, facendoti battere il cuore

<Da adesso saremo ancora più che vicini di casa. Fa un po' strano, non trovi?>
Ti girasti di scatto, ritrovandoti dietro Shoto con a tracolla ben due borsoni e un trolley fra le mani.

Strabuzzasti gli occhi. <Si può sapere quanta roba ti sei portato? Hai smontato tutta la casa?!>

Lui, che ormai era abituato a capire il tuo sarcasmo, alzò le spalle <Qualcosa del genere> rispose semplicemente <Diciamo che voglio che la mia camera assomigli il più possibile a casa mia, almeno mi sentiro più a mio agio>

Sembró essere sul punto di approfondire quando la voce del professore vi fece voltare tutti.
<Bene!> richiamò la vostra attenzione battendo le mani. Pareva stranamente più cupo del solito <Adesso vi darò qualche spiegazione sul dormitorio, ma prima>

Si girò verso di te e i tuoi compagni in modo così solenne che tremasti
<T/c. Todoroki. Kirishima. Midoriya. Yayorozu. Iida. Loro cinque sono andati a salvare Bakugo quella notte>

"Porca miseria! Lo ha scoperto!" pensaste nello stesso momento tutti quanti, tranne Jiro e Hagakure che erano all ospedale quella sera.

<Dalle vostre reazioni vedo che ne eravate a conoscenza praticamente tutti...> mormorò aspramente <Dopo aver lasciato tante cose in sospeso, permettetemi di dire che se All Might non avesse mollato, vi avrei bocciato tutti quanti tranne Hagakure, Jiro e Bakugo>

Le tue ginocchia iniziarono a tremare. La vergogna per l'essere stata scoperta era quasi al pari del dispiacere che le sue parole esprimevano.
Lo avevate deluso, e lui giustamente se ne era arrabbiato.

<Non mi importa del motivo che vi ha spinto a fare una cosa simile, avreste semplicemente dovuto fidarvi di noi invece di mettere a repentaglio le vostre vite> continuò a sgridarvi, senza però alzare la voce. Non ne aveva bisogno per sembrare minaccioso <E dato che siete stati voi i primi a non fidarvi di noi, adesso siete voi a dover riconquistare la nostra fiducia>

Passò qualche silenzioso secondo prima che il professore si girasse e iniziasse a dirigersi verso l'immenso edificio. <Fine! Adesso entriamo, vedete di tirarvi su!>

Tutti quanti vennero quasi contemporaneamente distratti da Bakugo, che aveva improvvisato sul momento un modo per far divertire gli altri utilizzando Kaminari. Ma te non degnasti la scenetta di molta attenzione.

<T/c> ti chiamò Aizawa, chiedendoti di avvicinarti. Un po' riluttante, lo facesti <Si... Professore?>

<La scuola ti sta proteggendo ed aiutando a trovare Saibara, ma non può farlo se prendi iniziative stupide senza prima rifletterci>
Abbassasti la testa desolata <Lo so. Infatti sono molto grata per le occasioni che sto ricevendo.

Il corvino sembró non avvere fibito il discorso, ma ti mise comunque una mano sulla spalla per congedarti. Le risate dei tuoi compagni si facevano sempre più rumorose

<Adesso non pensare alle cose negative, non ne è proprio il caso> ti consigliò <Pensa a migliorare le tue abilità in vista dell'esame che si terrà a breve, ma soprattutto cerca un poco di rilassarti>

Si lasciò scappare un sospiro <In questo momento ne abbiamo tutti bisogno>

...

<Rilassarsi... Come no...>

Tutto ciò era iniziato con una semplice richiesta che avevi trovato amichevole, ma poi si era trasformata in una gara all'ultimo sangue tra la sopravvivenza e l'umiliazione.

"Non avrei mai creduto che una gara di stanze ferisse talmente l'orgoglio.."

Avevano appena finito di divorare la torta che Sato aveva cucinato quando Shoto si fece avanti.

<Io direi di andare a letto ragazzi> propose con evidente stanchezza <È stata una lunga giornata, e da domani inizieremo ad allenarci in vista della Licenza Provvisoria>

<Di già?> si lamentò Kaminari, mezzo sdraiato sul divano <E perché, che ore sono?>

<Quasi le dieci e mezza> rispose Mina, seduta accanto a lui <Ma allora è troppo presto! Possiamo anche restare svegli un'altra mezz'ora>

<Todoroki-san ha ragione> fece Yayorozu, che si era intanto sciolta i capelli <Se domani tardemo Aizawa si arrabbierà ancora di più con noi>

<SANTO YUEI, NON MI ERO RESO CONTO DI QUANTO TARDI FOSSE!> esclamò con voce esageratamente alta Iida.

"Santo Yuei? Che razza di esclamazione è?" ti domandasti perplessa

<CHE TUTTI VADANO IMMEDIATAMENTE A METTERSI IL PIGIAMA E SI LAVINO I DENTI!>
<Piantala una buona volta di urlare!> questa volta intervenne Sero <E inoltre non sei nostra madre!>

Ad assistere a quella scebetta rimasero in pochi, il resto di voi invece si diresse verso la propria abitazione, te compresa.

Ti stropicciasti gli occhi, sentendo qualcuno che ti si avvicinava.
<Sei stanca?> ti domandò Shoto.
<Un poco> rispondesti trattenendo uno sbadiglio <La cosa che mi meraviglia è che tu non lo sia!>

<Lo sono invece> replicò calmo <Davvero? Non sembra affatto> rispondesti ad occhi spalancati <Se fossi stata in te, dopo l'opera architettonica di oggi pomeriggio, sarei crollata appena finito> ti riferisti alla decorazione di camera sua e di come fosse stato incredibile.

<La volevo simile a casa mia> ripeté modestamente <Non mi sentirei a mio agio in una casa non tradizionale>

<Alla faccia del somigliare a casa tua... L'hai portata qui!>

Sapevi che non c'eri mai stata, ma dato che te l'aveva descritta più o meno in quel modo, ti sembró di star facendo un viaggio nella sua testa.

Il tuo commento lo fece ridere. La sua risata così leggera era diventata una normalità assai piacevole.

<Ora devo scendere al mio piano> dicesti avvicinandoti alle scale <Ci vediamo domani. 'Notte>

<Buonanotte> ti salutò lui a sua volta, per poi vederti scomparire al piano sottostante.

Non appena ti dirigesti verso la tua stanza, facendo un po' fatica a ricordare dov'era, N/a ti si avvicinò di soppiato <Problemi a trovare la camera?> ridacchiò sotto i baffi.
Accanto a lei c'era un' Ochako assai divertita, per un motivo sconosciuto perfino a te.

<Affatto> rispondesti mentendo un poco <Insomma, so che la mia è quella nel mezzo alle vostre, quindi come posso sbagliarmi?>

<E allora perché eri ancora al piano di sopra?> chiese la castana, facendoti prendere un colpo.

Avevi capito dove volevano andare a parare.

<Emh.. Stavo parlando un secondo con Todoroki> rispondesti evasiva <Perché? È strano?>

Ochako indirizzò un sorrisino soddisfatto a N/a, che coprì opportunamente con la mano.

Anche la corvina dovette trattenere le risate <Era una curiosità, insomma...> il fatto che non le venissero le parole, ipotizzasti, non era probabilmente dovuto ad un incertezza.
Al contrario, le tue amiche avevano le idee fin troppo chiare <Voi due siete diventati particolarmente....intimi in questo periodo>

<Cos- Che diavolo dite?!> esclamasti con voce acuta e bassa. Il rossore sulle tue guance fece capire alle tue amiche che avevano colto nel segno.

Ochako arrivò alla tua destra mentre N/a restò alla tua sinistra <Eddai, guarda che abbiamo capito che ti piace~> ti canzonò la castana. Ringraziasti il fatto che non ci fosse nessun altro lì con voi nel corridoio

<Siamo tue amiche, no?> chiese N/a, facendosi inaspettatamente più seria <Ci accorgiamo di questo tipo di cose>

Distogliesti lo sguardo, nel più completo imbarazzo.
Ti dava fastidio essere un libro aperto, ma infondo si trattava delle tue migliori amiche.
Apparte rinfacciartelo ogni ora del giorno per il resto della tua vita, cosa potevano fare?

<È.. Così evidente?> chiedesti con voce flebile, ma le ragazze ti sentirono comunque. Difatti, si lasciarono scappare un gridolino di gioia

<Iniziavo a pensare che ti piacessero le ragazze...> si lasciò scappare N/a, me te la zittisti con un pugnetto sulla spalla.

<Ci devi raccontare tutti i dettagli!> esclamò emozionata Uraraka. Le sue guance erano piu fosforescenti del solito <A costo di passare la notte in bianco!>

<Io mi offro per ospitarvi la notte in camera mia!> fece N/a, alzando la mano.

<Si può fare?> domandasti non sicura che ciò fosse ligio alle regole.

<A chi importa? Qui dentro non ci sono mica telecamere!> rispose la castana <Sbrighiamoci a prendere il nostro pigiama e il nostro spazzolino T/n!> la tua amica si affrettò ad entrare in camera sua, lasciando la porta addirittura spalancata.

<Io vi aspetto dentro!> fece N/a <Prendete anche i cuscini, mi raccomando!>

Quella tua prima notte nel dormitorio fu una delle più divertenti in assoluto.
Riuscisti finalmente a mettere da parte ogni preoccupazione e insicurezza, rendendo quella uno dei tuoi più indimenticabili ricordi.