[24]•°•Phoenix•°•
DIO
E TUTTI VOI CHE LEGGETE
GRAZIE *stappa lo spumante*
E comunque aggiorno oggi entrambe le storie perché domani vado al mare~~
Buona lettura! >^0
<Sul serio vi conoscete da così tanto tempo?!> esclamò Shoto, incredulo
Annuisti. Trovavi assolutamente piacevole il venticello fresco che soffiava in quel momento. Dato che si avvicinava l'estate, il giorno durava sempre più.
<Siamo andati tutti e quattro allo stesso asilo, stesse elementari, medie e ora liceo>
<Cavolo... È un sacco di tempo> commentò <Credevo solo le medie>.
Stavate camminando per tornare a casa apparentemente come ogni giorno, anche se in realtà, quel giorno era stato forse uno dei più assurdi ma importanti della tua vita
Era vero, non eri arrivata prima e non avevi potuto dare il meglio di te, ma almeno avevi guadagnato un altra cosa:
La fiducia e l'amicizia di Shoto Todoroki. E non era poco.
Non appena intravedeste le vostre case, il bicolore rallentò appena il passo.
Lo guardasti leggermente preoccupata <Va tutto bene?>
<Si... È solo che non ho voglia di vedere mio padre> ammise piano
In effetti, dovevi ammettere che non ti era mai sembrato un vicino particolarmente amabile.
In più, dopo ciò che gli avevi sentito dire al figlio, la tua antipatia nei suoi confronti era cresciuta.
Arricciasti le labbra, pensierosa <Allora... Cosa farai?>
Il sole alle vostre spalle stava tramontando, tingendo l'orizzonte con luce arancione-dorata.
Shoto si girò, mettendosi a fissare quel magnifico panorama. Un leggero e spontaneo sorriso gli si dipinse in volto
<Adesso mi tocca andare a casa, ma dato che domani non c'è scuola, ho intenzione di andare a trovare una persona>.
La convinzione nelle sue parole ti colpí molto, in senso positivo. E anche se non sapevi con certezza chi fosse quel qualcuno, ti sentisti felice per lui
<Beato te che avrai la forza di muoverti. Io sarà un miracolo se mi alzerò dal letto per fare colazione> scherzasti per sdrammatizzare. Il bicolore ti guardó divertito <Sbaglio o eri proprio tu quella che si svegliava presto per andare ad allenarsi al parco?>
"Vedo che però le cose se le ricorda bene" pensasti
<Anche io mi prendo delle pause> rispondesti mettendoti le braccia dietro la testa<E poi non ho detto che dormirò. Farò una bella maratona del mio anime preferito!>
Non parve minimamente sorpreso. Non sapevi se prenderlo per un buon segno o meno<Che programma interessante>
<Già padroneggi l'arte del sarcasmo? Facciamo passi da giganti!> esclamasti una volta giunta al cancello.
Proprio come te, tirò fuori le chiavi di casa
<Come ti pare...Ah e senti, T/n>
Chiamarti per nome gli faceva ancora uno strano effetto, ma comunque sentiva di doverci fare l'abitudine.
Ti voltasti verso di lui, con le mani sulle sbarre di ferro <Si?>
<Ti ringrazio per ciò che hai urlato durante lo scontro contro Bakugo> disse visibilmente grato <Sei riuscita a dare la carica ad entrambi. È stato incredibile>
"Non farti battere. Metticela tutta!"
Avevi usato quelle parole. Cinque semplici parole, un profondo ed incoraggiante messaggio.
Sorridesti timidamente <Non serve che ringrazi. Alcune volte le cose ti vengono naturali. Non ci puoi pensare>
<Quindi non avevi controllo sulla tua lingua?> domandò.
<Più o meno..>
<Ho comunque apprezzato>
E dopo quell'ultima frase, vi salutaste un ultima volta, entrando tutti e due nei rispettivi giardini.
....
<Buongiorno T/n> ti salutò il ragazzo
<'Giorno!> facesti lo stesso
Dopo il Festival Sportivo, tutto era tornato alla normalità.
Gli studenti erano tornati a studiare sui libri di testo, mentre i professori preparavano i vostri prossimi esami
Per quanto riguardava voi due, invece, continuavate ad andare a scuola insieme come tutti i giorni.
O meglio, vi sarebbe piaciuto:
<Guardate! Loro sono quelli del Festival dello Yuei!> esclamavano i passanti, iniziando ad avvicinarsi sempre più
Alla quinta volta che entrambi doveste scappare dalla folla di ammiratori, ti fermasti per riprendere fiato:
<Che cavolo però!> ti lamentasti boccheggiando <Così faremo tardi porca miseria!>
<Ci conviene prendere una strada più lunga ma meno frequentata> consigliò Shoto <Per evitare il ritardo cammineremo veloci>
<Domani ci travestiamo, che ne dici?> proponesti <Ho dei cappotti e dei capelli da investigatori. Magari ci scambiano per dei poliziotti e ci lasciano stare!>
Il bicolore ti guardó allibito. Se non ti avesse conosciuta per tutte quelle settimane, avrebbe pensato che ti mancasse una rotella <Non puoi essere seria>
<Ok la battuta era pessima...> ammettesti demoralizzata <Però i cappotti ce li ho sul serio>
<Non credo che ci serviranno, ma grazie dell'offerta> rispose continuando a camminare.
Passarono diversi minuti, durante i quali, fortunatamente, nessuno vi importunò
"Ora che siamo soli, posso chiedergli quella cosa..."
<Com'è andata ieri alla fine?> ti facesti coraggio<Hai... Incontrato quella persona?>
"Adesso mi tocca andare a casa, ma dato che domani non c'è scuola, ho intenzione di andare a trovare una persona" erano state le parole che aveva usato due giorni prima, al termine della premiazione.
Sembrava quasi spaventato quando te ne aveva parlato, invece in quel momento era molto rilassato.
<Si l'ho fatto. Ed é andata molto bene> disse sorridendo leggermente.
Si girò verso di te, guardandoti seriamente. Evidentemente, si stava sforzando di mantenere fede alla vostra 'promessa' di fidarvi l'uno dell'altro <Vorresti sapere chi... Sia questa persona?>
Gli rivolgesti uno sguardo comprensivo.
"Sembra che non sia poi così a disagio" pensasti felice "Direi che é un passo avanti"
<Devi deciderlo tu> rispondesti <A me sta bene tutto ciò che ti senti di fare>
Sembró sentirsi meglio nel sentirtelo dire. Sapevi che ci voleva del tempo per aprirsi senza problemi con le persone, e per te non c'era nessun problema
E finalmente, ad un certo punto, parlò <Sono andato a trovare mia madre ieri>
Madre. Non ti aveva mai fatto parola di lei prima d'ora.
Sapevi di averla vista qualche volta quando eri piccola, ma non ricordavi di preciso cosa le era successo. Anche se, dalla faccia di Shoto, intuisti che non doveva essere stato un avvenimento piacevole.
<Sono felice per te> fu l'unica cosa che ti venne in mente spontaneamente.
....
<Buongiorno ragazzi> vi salutò il professore, una volta entrato in classe
<Le hanno tolto le bende professore!> notasti sollevata
<Per fortuna!> si aggiunse Asui
<La vecchia ha esagerato con le cure> rispose semplicemente il corvino <Piuttosto, la lezione di "scienze dell'informazione per heroes" di oggi é un po' speciale...>
"Dio ti prego, fai che non sia un altro esame" pregaste disperatamente tutti voi
<Dovete pensare al vostro nome in codice da eroi>
<FINALMENTE QUALCOSA DI DIVERTENTE!>
<Anche questo si collega al discorso dell'altro giorno> inizió a spiegare una volta zittiti tutti <L'opzioni dei professionisti si concretizzano dal secondo o terzo anno in poi, una volta accumulata esperienza>
<Grande!> esclamò Sero <Quindi ci sceglieranno come aiutanti una volta finita la scuola?>
<Non é così semplice come credete> disse negativo
"E ti pareva..."
<Qualora entro il diploma, l'interesse nei vostri confronti dovesse smorzarsi, potrebbero annullare tutto unilateralmente>
Molti di voi tremarono. <Gli adulti sono egoisti...> mormorò cupo Mineta.
Il professore continuò come se nulla fosse <Per questo vi dico di non dare troppo peso alle opzioni. Vi consiglio di prenderle come stimoli a migliorare. Dunque, i risultati sono i seguenti>
Alle sue spalle, si vide la classifica di quelli più scelti. Come avevi giustamente pensato, Shoto era al primo posto, con la bellezza di 4,123 opzioni. Subito dopo c'era Bakugo, con 3,556
"Non mi sorprende che abbia avuto meno scelte. Il primo classificato che ha dovuto essere incatenato alla premiazione mette un po' di terrore..."
Purtroppo, una cosa che ti fece rimanere male, fu il fatto che per te non c'era nemmeno un opzione.
Ed evidentemente, non eri la sola che se lo stava domandando:
<Come mai T/c non le ha ricevute?!> domandò confuso Kirishima <È arrivata terza!>
Uraraka si girò verso di te <T/n... Non sarà mica per via di tua madre, vero?>
Sospirasti <Invece temo proprio di sì...>
<Perché tua madre? Che centra?> si intromise Kaminari
<Sua madre è la direttrice di un giornale> rivelò la castana, ignorando le tue occhiate. Non era che non ti fidassi di loro, ma proprio non ti andava che si impicciassero degli affari tuoi
<Molto probabilmente avranno pensato che avrebbe potuto fare la spia a lei nel caso avesse trovato qualcosa di "strano" o roba del genere> si aggiunse Iida, prendendosi il mento con una mano
Ti tebesti il viso con una mano, facendo spallucce <Meglio così allora. Se i professionisti sono così stupidi da avere paura di queste cose allora tanto vale non sceglierli> dicesti con noncuranza
Kirishima e Kaminari avevano gli occhi sgranati.
<TUA MADRE È LA DIRETTRICE DI UN GIORNALE?!>
<Urlatelo più forte, mi raccomando> li uccidesti con lo sguardo <La sezione B non vi ha sentiti!>
<Sulla base di ciò, indipendentemente dalle opzioni...> sembró che Aizawa vi avesse letto nel pensiero <Vi manderemo a fare la cosiddetta esperienza sul campo>
Rabbrividí impercettibilmente <Voi purtroppo lo avete già sperimentato... Ma vi troverete nuovamente a che fare con ciò che riguarda il mondo dei pro heroes>
<Per questo il nome da hero!> esclamò Sato <Le cose si sono fatte improvvisamente divertenti!> concordò N/a
<Non sarò io a giudicare i nomi, ma un'altra persona->
<LA SOTTOSCRITTA!>
In maniera "poco appariscente", Midnight fece il suo ingresso in classe
<Potrete anche sceglierli a casaccio, ma sappiate che la maggior parte delle volte questo rimane tale per sempre>
<Midnight non perdere tempo> le bisbigliò Aizawa, mostrando il suo "incontenibile" interesse infilandosi nel suo sacco a pelo giallo. La donna non lo ascoltò:
<Come a voi giustamente potrà interessare, il mondo intero dovrà imparare ad apprezzarlo!>
<La domanda a cui dovete rispondere é... Come diventerò da grande?>
"Come diventerò da grande... Bella domanda"
...
<Stealth hero: Invisibile Girl!>
<MA CHE BEI NOMI! CONTINUIAMO, FORZA!>
Questa era forse una delle lezioni più divertenti che avevate mai avuto:
Ognuno stava mettendo in gioco tutta la creatività che possedeva, tirando fuori nomi a dir poco originali e magnifici
O almeno, la maggior parte di voi...
<RE DELL' ESPLO-UCCISIONE!> strillò Bakugo
"Ma che problemi hai amico mio..."
<Ti conviene cambiarlo...> borbottó l'insegnante
Quel commento sembrò dargli parecchio fastidio <E PERCHÉ?!>
<Che ne dici di 'Signor Esplosione'?>
<TACI CAPELLI DI MERDA!>
<PIANO CON LE PAROLE!> lo ammoní nuovamente <Adesso la prossima... Vieni T/c!>
Ti pietrificasti "Accidenti..."
Prendesti un bel respiro, per poi alzarti e dirigersi verso la cattedra con la lavagnetta in mano.
Ti sentivi a disagio a metterti così in mostra, ma se era di vitale importanza per la tua carriera, eri disposta a farlo:
Lentamente, girasti il cartello verso il resto della classe.
Vedesti molti occhi spalancarsi
<Eroina delle fiamme, Phoenix>
La vostra insegnante ti guardò <Fenice?> Un piccolo sorriso fiero gli apparve in volto
<Nome interessante... Puoi spiegare il perché?>
Ti mettesti una mano sulla nuca, non poco imbarazzata <Perché secondo me la fenice non è solo un animale, ma è... Come posso dire.. Un modello d'ispirazione>
<Modello d'ispirazione?>
<Esatto! Quando è in punto di morte, la fenice si dà fuoco da sola, e rinasce dalle sue stesse ceneri, ancora più forte di prima> spiegasti <Mi sa di un hero che non si arrende mai difronte a nulla>
I tuoi compagni ti osservarono con occhi brillanti.
Sembravi irradiare energia pura.
<Wow..> esclamò meravigliata Uraraka <È una cosa veramente saggia da parte tu->
<In più mi sembrava un nome figo> ammettesti poi.
La castana si interruppe subito
<Come non detto...>
<CHE NOME VIRILE! OTTIMO LAVORO T/C!> si complimentò commosso Kirishima
<È una ragazza idiota!> lo riprese Kaminari
<È uguale!>
"Non é proprio uguale ma apprezzo lo stesso..."
La professoressa ti guardó soddisfatta. I suoi occhi luccicarono come quelli di un gatto che trova finalmente il suo giocattolo preferito. Non sapevi se prenderlo come un buon segno o meno.
<Devo dire che... MI PIACE DA MORIRE!> gridò entusiasta
<I miei più sinceri complimenti! E adesso, il prossimo!>
Una volta conclusa la lezione, vi radunaste per ragionare tra di voi sulle vostre scelte.
Ti avvicinasti al tuo compagno di banco
<Perché hai scelto il tuo nome?> gli chiedesti tranquillamente <Nel senso, la mia non é una critica, semplicemente una domanda->
<Perché non mi sento pronto adesso> rispose casualmente <Ho ancora tre anni davanti a me, e voglio aver prima imparato a controllare anche il mio lato sinistro>
Ti guardó, come se fosse in cerca di sostegno <Se non so nemmeno chi voglio diventare, non mi resta che scegliere chi sono adesso... No?>
Gli sorridesti, incoraggiante <Non preoccuparti! Non c'è nulla di male a non sentirsi sicuri>
Incrociasti le braccia <Gli indecisi di oggi sono le rocce di domani>
<È in più non é che di qui in poi cambierai il nome. Shoto ti chiami e Shoto ti chiamerai> spiegasti <Sarà il tuo modo in cui gli altri pronunceranno questo nome che sarà differente!>
Sembró essere soddisfatto delle tue parole <Forse hai ragione... Phoenix. A proposito, carina la scelta>
Gli rivolgesti un sorriso a trentadue denti <Grazie!>
Stava per aggiungere qualcosa, quando una voce squillante ti chiamò da dietro. Quasi ti prendesti un infarto:
<T/C! PUOI VENIRE CON ME UN SECONDO?~~>
Midnight ti mise una mano sulla spalla, trascinandoti letteralmente fori dall'aula, senza aspettare la sua risposta. Il povero Shoto era rimasto seduto al suo banco, fermo come uno stoccafisso.
<Ci... Vediamo dopo> non aveva avuto nemmeno il tempo di dirlo.
La corvina si fermò in un angolo del corridoio, con uno sguardo trionfante dipinto in volto.
<Ho una bella notizia!> esclamò tutta contenta
"Eppure me la sto per fare sotto..."
<D-davvero? E quale sarebbe?> chiedesti nel modo più naturale e gentile possibile
<Ho visto che nessuno ti ha opzionata, così ho pensato di farmi avanti!>
Il suo tono si fece più serio e consono alla situazione <Sarò diretta: mi piacerebbe molto averti come ospite nella mia agenzia>
Strabuzzasti gli occhi. Eri anche tentata di pulirti le orecchie <O-opzionarmi? È... È possibile? Nel senso.. Lei é un insegnante ed io un'alunna. È permesso?>
La tua preoccupazione sembró intenerirla <Ma certo che si può! Sono pur sempre una heroine>
<E inoltre, non c'è niente che vieti ad un insegnante di prendere sotto la sua ala un alunno. Ho visto molto potenziale in te, e mi é dispiaciuto molto sapere che i miei colleghi si sono fatti indietro per un motivo stupido>
"Ma allora lei... Sa della mamma..." pensasti impressionata.
Ti sentisti subito pervadere dalla gratitudine. Quella donna era riuscita a vedere oltre la tua apparenza, ignorando totalmente ciò che i suoi colleghi avevano usato per scartarti
"Non c'è proprio dubbio. Questa donna é molto più che sexy..." un sorriso riconoscente si dipinse sul tuo volto
"Non vedo nessun motivo per cui dovrei rifiutare"
<La ringrazio infinitamente per la sua disponibilità, Midnight> ti inchinasti cordialmente
<E io faccio altrettanto per la tua decisione> rispose gentilmente <Prometto di prendermi cura di te come si deve, Phoenix>
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro