<SIGNORINAAAA STA BENE?! ERAVAMO COSÌ IN PENSIEROOO!> piagnucolavano i due uomini dall'altra parte del telefono

Sospirasti arresa, pregando che nessuno li sentisse. Fortunatamente eri in fondo agli spalti, dove nessuno ti poteva ascoltare, altrimenti saresti letteralmente morta dall'imbarazzo
<Si tranquilli, é tutto a posto... Non urlate per favore...>

Kim e Souta, gli assistenti di tua madre, erano sempre stati molto apprensivi nei tuoi confronti. Eri loro grata dell'affetto che ti davano, ma a volte erano un tantino eccessivi

<Quando abbiamo visto che sanguinavi siamo svenuto per ben tre volte!> esclamò Souta

<Ha idea di quante volte abbiamo battuto la testa?!> si aggiunse Souta

"Si. Ne ho decisamente un'idea."

Sentisti dei passi pesanti avvicinarsi sempre di più da dove arrivavano le voci dei due uomini.
Avresti riconosciuto dovunque quella camminata a tirannosauro:
<RIDATEMI SUBITO IL TELEFONO RAZZA DI IDIOTI! IN QUALITÀ DI MADRE, IL COMPITO DI ROMPERE LE SCATOLE È MIO!>

"Dopo questa posso anche trasferirmi in Europa" ti disperasti "O sennò su Marte"

<Scusali T/n, sai come sono fatti...> disse tua madre. Ti immaginasti già i suoi severi occhi fulminare i due poveri malcapitati <Dovrebbero ringraziare il fatto che sono buona e generosa, altrimenti avrebbero già perso il lavoro!>

Cercasti disperatamente di non scoppiare a ridere quando le parole buona e generosa uscirono dalle sue labbra.<Mi spiace di avere perso... Avevo promesso che mi sarei impegnata>

<Non te ne devi fare una colpa. Nella vita é normale fallire qualche volta> ti rassicurò, addolcendo un poco il tono <L'importante è sapere affrontare tutte le avversità. Solo in questo modo si é veramente vincitori>

La saggezza delle sue parole ti colpì molto. A volte la vostra somiglianza era così tanta che ti spavantava: nonostante si comportasse da dura o avesse sempre la voce sarcastica, sapeva essere, quando voleva, molto profonda.

<E poi, cos'hai da lamentarti del terzo posto? Se fai così Katsuki si che si mette a picchiarti> scherzò

<Non ti preoccupare, quello lo fa già di suo> rispondesti a tono.
Non provavi alcun tipo di rancore nei confronti del biondo, né te né la tua famiglia.
D'altronde, c'erano tutti abituati

<Certo che quel ragazzino é veramente manesco. In più non ha nessuna pietà... Mi piace davvero tanto>

Alzasti gli occhi al cielo. Gli angoli delle tue labbra si alzarono in un leggero sorriso.
<Me lo dici da sempre. Ed é anche perché te e Mizuki avete fatto il liceo insieme>

Ebbene si, la tua temibile mamma e quella di Katsuki si conoscevano da quando erano adolescenti.
Mitzuki era come la tua madrina

<Si anche. Ma é proprio il suo carattere che ammiro. Non gli importa nulla del giudizio altrui, e continua ad inseguire il suo sogno a testa alta> spiegò la donna <Anche se in effetti il tuo naso ha rischiato abbastanza grosso...>

<Un po' si> ti venne da ridere.

Continuaste a parlare per qualche minuto di altri argomenti, fino a quando Present Mic annunciò l'inizio della finale.
Sentisti il nervosismo impossessarsi di te

Tua madre, come ti avesse letto nel pensiero, ti fece la fatidica domanda:
<Figliola, te per chi farai il tifo?>

Te lo eri chiesta anche prima, quando eri in infermeria: Katsuki Bakugo era come un fratello per te, quindi volevi certamente che fosse felice, ma allo stesso tempo sapevi che il supporto e la fiducia in sé stesso di cui godeva il biondo, era assente nel bicolore.

Shoto Todoroki, che adesso chiamavi per nome, non si era confidato con te, ma era come se ti avesse concesso il permesso di accedere alle sue emozioni. Piano piano, ovviamente, ma lo aveva fatto.
Non volevi deludere quella fiducia.

Sospirasti pesantemente<Non lo so. Cosa mi consigli te mamma?>

Te non lo potesti vedere, ma un sorriso intenerito si formò sul suo volto. Non te lo diceva spesso, ma i tuoi sentimenti erano tra quelli più dolci che aveva mai percepito.

<Io penso che non dovresti proprio farlo>

Corrugasti le sopracciglia<Eh?>

<Credo che tu non debba schierarti. Sono entrambi importanti per te no?> ti chiese con tono di chi sapeva già la risposta

<Si...> ammettesti, confermando la sua teoria. <Allora non vedo perché farsi tutti questi problemi. Fa vedere loro che sei presente per entrambi>

Anche se era una frase semplice, ti fece comunque sentire molto meglio. Un sorriso a trentadue denti ti illuminò il volto
<Grazie mamma! Seguirò il tuo consiglio!>

<Ovvio che lo farai. Ho sempre ragione>

"Ti pareva..." pensati divertita

<Come vuoi. Ci vediamo dopo, ok?>

<Che intendi dire con 'come vuoi'?!> domandò alterata.
<Ti voglio bene! Saluta gli altri due!> non le desti tempo di replicare che riattaccasti, raggiungendo così N/a è Uraraka, iniziando ad assistere all'incontro.

....

<ED ECCO QUI I  CAMPIONI DEL FESTIVAL DI QUEST'ANNO!>

Il boato della folla esultante ti riempì le orecchie. Il pensiero che migliaia di persone ti stessero guardando sia dal vivo che in TV, ti fece battere il cuore a mille.

Non appena te e Shoto arrivaste davanti agli insegnanti, pronti per prendere posto il podio, strabuzzaste gli occhi dallo stupore:
Bakugo era legato ad un palo, munito di museruola e camicia di forza.
La rabbia si era completamente impossessata del suo corpo

<Cavoli... Qualcuno chiami un esorcista...> commentasti impressionata. Sapevi che la conclusione dell'evento non era stata particolarmente apprezzata dal biondo, ma ciò ti sembrava eccessivo da parte sua

Il bicolore sospirò <È colpa mia. L'ho fatto arrabbiare nel nostro ultimo incontro>

<È ancora da trovare la persona che non sia in grado di innervosirlo> rispondesti rassicurante <In più, non sta a lui decidere di quella cosa, no?>

Durante il match Bakugo si era infuriato con lui perché non aveva usato anche il lato sinistro, accusandolo di non avere dato il cento per cento delle sue forze.

Non lo avresti di certo detto, ma pensavi che una simile botta lo avrebbe aiutato a farlo, in futuro.
D'altronde, sapevi bene che il modo violento del biondo a volte era efficace

Shoto annuì, anche se non sembrava propriamente convinto <Anche te credi che avrei dovuto usarlo?>

<Te l'ho detto. Se hai bisogno del tuo tempo, non c'è problema> lo consolasti <Lo capirai da solo quando sarà il momento. Non sentirti in debito con nessuno>

Eri brava a dare consigli agli altri, ma su di te...
Ci stavi ancora lavorando

Si guardó la mano sinistra per l'ennesima volta <In debito...>

Sembró illuminarsi improvvisamente
<Devo ancora saldarlo uno. Dopodiché sarò libero di farcela>

Gli rivolgesti un sorriso enorme.
<Finalmente ci capiamo! Batti qua!>

Mettesti la mano a pugno davanti a lui, e quest'ultimo la guardó confuso

"Vero..." ti ricordasti "Non é familiare a queste cose"

<In pratica devi battere il tuo pugno contro il mio> spiegasti mimando il gesto con entrambe le tue mani

<Ma non ha senso> replicò semplicemente. <Se é per questo, un sacco di cose non hanno senso. Eppure sono quotidiane!>

Trattenne una risata, facendo finalmente cosa gli avevi chiesto.

<Visto? Era così difficile?> domandasti

<Capirne il senso lo é>
<Non chiedertelo e vedrai che vivrai meglio>

....

<SONO ARRIVATO IO! CON LE MEDAGLIE!> esclamò All Might, cadendo letteralmente dal cielo

<Questa si che é un entrata d'effetto... Dovresti imparare da lui, sai porcospino?> commentasti fischiettando

Bakugo, nel mezzo a te e Shoto, ti guardó male per un momento, per poi tornare ad uccidere con lo sguardo il bicolore.

"Più o meno questa è la normalità... "

<Per prima abbiamo la nostra terza classificata! Un bell'applauso a T/c T/n della sezione A!> annunciò l'eroe numero uno, avvicinandosi a te con la medaglia di bronzo

Deglutisti la sensazione amara che avevi in bocca da quando Iida era andato via. Non era giusto.
Non era giusto e lo sapevi.

<Professore...> lo chiamasti <Non mi sembra giusto>

Sembró essere veramente stupito <E come mai?>

<Perché io e Iida non abbiamo combattuto. Quindi non si può dire con precisione chi sia il vero terzo classificato> spiegasti seriamente <Non mi sembra giusto darla a me>

All Might ti guardò concentrato per qualche secondo, per poi addolcire ancora di più la sua espressione <Questo lo deciderete te e il giovane Iida quando vi rivedrete, io non posso farci nulla>

<Tuttavia...>

Fece un altro passo avanti, mettendoti la medaglia al collo.
Il metallo scuro brillò alla luce del sole.
L'uomo ti avvolse in un abbraccio confortante

<Ti posso assicurare che discorsi simili li fanno i veri vincitori>

Vincitori. Aveva detto vincitori.

Sapevi di non meritare di essere chiamata in quel modo, ma la soddisfazione che provasti fu indescrivibile.

Angolo spiegazioni

So che avrei dovuto farlo prima, ma i capitoli precedenti erano talmente lunghi che ho pensato di aspettare quello leggermente più corto (che poi é più corto forse di un centinaio di parole, ma dettagli)

Voi avete rimpiazzato Tokoyami, e di conseguenza, Tokoyami ha rimpiazzato Aoyama (Sorry Aoyayama, Tvb)

E se ve lo state chiedendo, voi eravate in squadra con Izuku, Ochako e Tokoyami, mentre Hatsume (mamma mia quanto la adoro>^<) era nella squadra di Shinso insieme a N/a e il tipo della B

Ora vi lascio una breve illustrazione della terza prova

P.S: ho delle belle idee per i prossimi capitoli, proprio prima del tirocinio. Spero vi possano piacere!

Extra

La mia reazione a questo:

E niente...
Mi sento realizzata