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[20]•°•Mirror•°•

<Sei veramente sicura di sentirti bene?> chiedesti preoccupata alla tua amica castana, una volta che si sedette accanto a te e N/a

<In effetti sono ancora abbastanza giù di morale, ma non per questo voglio perdermi l'incontro di Deku!> rispose energica quest'ultima.

Ormai il primo round degli scontri era giunto al termine, e coloro che erano passati al prossimo eravate te, Todoroki, Izuku, Shiozaki della sezione B, Tokoyami, Iida, Kirishima e Bakugo.

Quest'ultimo, aveva affrontato Uraraka, che in modo pericoloso ma assai intrepido, aveva dato tutte le sue forze per cercare di vincere.
Purtroppo, la sua strategia non ebbe la meglio contro il biondo, ma riuscì comunque a farla spiccare fra i professionisti

<Hai combattuto in maniera incredibile! Sei riuscita a tenere testa a quel porcospino, i miei complimenti!> si aggiunse l'altra

Uraraka arrossì, ma si vedeva  comunque la gratitudine <Grazie mille ragazze. Significa molto per me>

La guardasti con altrettanta dolcezza
<Anche per noi, te lo assicuro>

<Inoltre non sono io quella che dovrebbe ricevere complimenti> commentò successivamente <Sei stata fantastica contro Yayorozu! Sei veramente brava con lo stile di combattimento 'corpo a corpo'!> ti elogiò, con le iridi castane illuminate d'ammirazione
<Anche a me piacerebbe imparare prima o poi>

Ti grattasti la nuca, imbarazzata
<Ti ringrazio, e se vuoi una volta si potrebbe provare ad esercitarsi insieme!>

L'idea parve piacerle <Molto volentieri! Sarebbe fantastico!>

Ad interrompere quel breve momento ricreativo, fu l'annuncio del presentatore

<OK GUYS! SIAMO PRONTI PER COMINCIARE!?>

Le urla degli spettatori fu la risposta.

<Ok allora! Presentiamo subito i concorrenti!> continuò
<Hanno entrambi riportato risultati eccellenti in questo festival dello sport! Proprio una coppia interessante!>

Sentisti il tuo corpo agitarsi.
Non sapevi perché, ma avevi una brutta sensazione.
Peggio di quella del match contro Sero

<MIDORIYA CONTRO TODOROKI!>

....

<Questo si che è stato uno scontro incredibile...> commentò N/a, mentre vi affrettavate ad andare in infermeria da Izuku
<Davvero non riesco a capire cosa sia successo tra loro due. Insomma, sappiamo entrambe che Izuku non è il tipo di persona che si burla dell'avversario per provocarlo...>

Corrugó le sopracciglia, assumendo un'aria pensierosa.
<Inoltre, non riesco bene a capire le intenzioni di Todoroki. Nelle altre prove era così sicuro di sé, invece adesso...>

In effetti, quello era stato lo scontro più combattuto visto fino a quel momento. Izuku si era spinto oltre ogni limite, arrivando pure a frantumarsi le dita in modo inaccettabile.

Per quanto riguardava Todoroki, ti aveva assolutamente lasciato a bocca aperta. Sapevi da sin dal primo giorno di scuola delle sue incredibili abilità, ma mai avresti pensato di vederlo al cento per cento delle sue forze

Esattamente. Per la prima volta da quando lo conoscevi, lo avevi visto usare il suo lato sinistro.

Non avevi la più pallida idea di come il tuo amico d'infanzia fosse riuscito a convincerlo, ma non ci davi molta importanza.
Nonostante tutto quello che era successo, eri immensamente felice per il bicolore

Non sapevi il motivo di quel suo categorico rifiuto, ma consideravo quell'incontro un netto miglioramento.

Però, il fatto che avesse usato le fiamme, non cancellava il fatto che non volesse essere tuo amico, e quello continuava a fare male.
Nel realizzarlo, il tuo sguardo si rabbuió <Siamo sulla stessa barca>

<Seriamente? Mi aspettavo che te sapessi di più su Todoroki> disse meravigliata la tua amica <Dopotutto, siete amici no?>

"Ahia..." pensasti "Ecco di nuovo il solito tasto dolente"

<Beh, io ho sempre pensato di sì, ma lui...>
Ti prendesti una breve pausa per ripensare al vostro precedente litigio.
La testa ti doleva ancora.

<Non ne sono poi così sicura>

Non appena arrivasti davanti alla porta dell'infermiera, forse a causa dell'ironia della sorte, una voce maschile ti chiamò da dietro.
Gli occhi ti uscirono fuori dalle orbite quando vedesti la figura di Todoroki andare verso la tua direzione

<T/c> ripeté <Ho bisogno di parlarti>

La sorpresa ti aveva quasi tolto le parole. Non ti aspettavi per niente che dopo tutto quello che era successo, lui sarebbe venuto a cercarti.
O almeno, non così presto.

<Todoroki! Ma che... Non dovresti andare anche tu in infermeria?> chiedesti con tono preoccupato

<Forse dopo. Ma ora...>
Si interruppe a metà frase, non sapendo effettivamente nemmeno lui cosa dire.

Si voleva scusare? Era veramente pentito di ciò che aveva detto? O meglio, sapeva cosa doveva fare e per cosa farsi perdonare?

La risposta era semplice: assolutamente no.
Ciò nonostante, sapeva che nulla sarebbe passato se fosse rimasto fermo ad aspettare.
Non sapeva perché, ma ne era certo.

N/a guardó prima il ragazzo, con la tuta ancora fumante, poi te, con occhi strabuzzati.
<Emh... Io vado a vedere come sta Izuku... Ci vediamo dopo ragazzi>

Prima che tu potesti dire una parola, la tua amica era già entrata nella stanza, lasciandoti ferma come uno stoccafisso a fissare la porta d'entrata.

"Dopo me la paghi maledetta! "

<Sei stata brava contro Yayorozu prima> si complimentó per spezzare il silenzio

Nonostante la gentilezza della frase, te non abbassati la guardia.

"Come ho già detto, odio il vostro potere. Se magari avesse avuto un'altra unicità sarebbe potuta anche andare bene, ma dato che non è così, siamo solo conoscenti"
Quelle parole ti bruciavano ancora

<Grazie. Anche il vostro scontro è stato interessante> rispondesti con tono piatto.
Faceva strano anche a te essere fredda e distaccata, ma non potevi fare altrimenti.

Todoroki deglutí rumorosamente, segno che si sentiva a disagio.
<Immagino tu sia ancora arrabbiata con me. Non é così?> domandò insistente.
Il suo tono di voce era normale, ma i suoi occhi lo tradivano.

In quel momento ti fece quasi tenerezza:
I suoi vestiti mezzi bruciati mettevano in mostra il fisico di un giovane uomo, ma lo sguardo era quello di un bambino bisognoso di affetto.

Ti avvicinasti cautamente <Te mi confondi. Te e il tuo modo di fare...>
<Un giorno mi guardi male e mi ignori, l'altro provi addirittura a fare delle battute... Non sei tenuto a dire cosa ti frulla per la testa, ma non puoi pretendere che le persone possano leggerti nel pensiero>

Il discorso non sembrò infastidirlo, ma al contrario, sembrava quasi come se tutte quelle cose le avesse già assimilate.
<Anche in questo momento... Mi sembra di avere davanti una persona completamente differente>

<Anche a me in effetti> concordó <E solo ora riesco ad ammettere che ciò che mi hai detto all'inizio degli incontri è vero>

Sospirò profondamente, e te avvertisti subito la tristezza che l'intera conversazione ti avrebbe trasmesso <Non riesco ad accettare una parte di te, é vero, ma non ce la faccio proprio perché non posso sopportare il mio lato sinistro>

Si guardó la mano con sguardo, a differenza del solito, confuso.
In quegli occhi così persi riuscivi a vedere una luce che non avevi mai notato prima.

"Allora c'è una speranza, Todoroki" non hai potuto fare a meno di sentirti felice per lui

<Adesso non ne sono più molto sicuro, ma prima lo consideravo...>

Tremò leggermente non appena pronunciò quella parola. Sembrò perdersi in un ricordo spiacevole.
<..inguardabile>

"C'è la speranza che tu riesca ad amare te stesso"

<Ti posso assicurare che io non l'ho mai pensato> dicesti prontamente, lasciandolo di stucco.
<E non perché la tua unicità é simile alla mia, ma perché questo discorso non sta ne in cielo ne in terra>

Il bicolore aggrottó le sopracciglia, disorientato, ma te lo bloccasti prima ancora che riuscisse ad aprire bocca.

<Devi smetterla di credere di essere un puzzle umano. Non sei diviso in più parti, ma sei un unica e vera persona>

Il suo cuore batté più forte nel sentire le tue parole.
Nessuno glielo aveva mai detto. Nessuno. In tutta la sua vita.

<In un certo senso è vero che con le fiamme non si ha il pieno controllo, e che si rischia di ferire gli altri; ma allo stesso tempo, se usato correttamente, si può salvare chiunque>

I tuoi occhi si addolcirono di più. La rabbia si affievoliva lentamente
<Proprio come hai fatto te con me>

Le sue iridi eterocrome ti scrutarono interrogativi diverse volte, per capire se ciò che avevi appena detto fosse vero.
<Tu.. Credi che io... Insomma... Ti abbia salvata?>

Annuisti, senza la minima ombra di dubbio <Si. Allo USJ>.
Todoroki stentava a crederci <E tutto ciò è la prova di quello che ti ho appena detto>

<Non si è mossa solo metà del tuo corpo. Hai rischiato tutto te stesso per salvarmi, e di questo ti sono riconoscente> concludesti, poggiandogli la mano sul petto esposto, proprio dove c'era il cuore.

<Lo senti?> chiedesti <Un solo organo da vita ad un intero corpo. Non esiste un cuore per la destra o per la sinistra>

Il bicolore chiuse gli occhi, concentrandosi su ciò che gli avevi indicato <Eppure... Il mio cervello è convinto del contrario>

<Il corpo umano é la macchina più complessa che sia mai esistita> ridacchiasti spensierata

<Ciò che detta il cervello é diverso per ognuno di noi, ma alcune cose invece dettate dal cuore ci accomunano a tutti quanti> spiegasti convinta <Sta a noi scegliere se ascoltarle o meno>

Riaprí finalmente gli occhi, facendoli incontrare con i tuoi.
Non ti eri mai resa conto di quanto fossero profonde in realtà le sue orbite colorate in modi diversi.

"Forse", pensasti intrigata "Se avesse più spesso una faccia così pacifica si noterebbe"

Ti sentisti subito pervadere da un calore familiare. Forse, o meglio sicuramente, troppo.

Deglutisti, un po' rumorosamente.
<Todoroki... Io->

Non riuscisti a completare la frase che N/a si ripresentó dalla porta, interrompendovi di scatto.

Avresti voluto volentieri morire dall'imbarazzo.
La tua amica vi guardó come se avesse appena preso un pesce in faccia:

Avevi ancora la mano sul suo petto.

Il rossore si impossessò delle tue guance, facendoti spostare immediatamente

<N/a... Come sta Izuku?> chiedesti cercando di far finta di niente

"Dio, ti prego uccidimi" pensasti trattenendo le lacrime

Todoroki dal canto suo sembrava ancora concentrato sui tuoi precedenti consigli.
Ti chiedesti se si fosse almeno accorto della presenza di N/a

Anche lei era visibilmente imbarazzata <Eh? Ah si... Sta meglio, fortunatamente. Lo hanno curato bene...> provò a sembrare normale, ma non ebbe un briciolo di successo
<Puoi andare a vederlo adesso, intanto vado a vedere Iida>

<Ok grazie, ci vediamo dopo> tagliasti corto.
La tua amica ti rivolse un sorriso gentile, e lo stesso fece, anche se un poco esitante, con il bicolore, per poi allontanarsi.

Una volta allontanata, quest'ultimo prese parola

<Continuiamo... Dopo?> domandò insicuro. Era ancora incerto su cosa fare, ma sentiva che in un certo senso ne aveva bisogno

Deglutisti.<Beh... Questo devi dirmelo tu...>

Ti avvicinasti sempre più alla porta fino a quando afferrasti la maniglia.
Ti girasti un'ultima volta verso di lui, cercando però di evitare i suoi occhi

<Come ho già detto tempo fa, non voglio metterti fretta> gli parlasti con tono più stabile possibile. Eri ancora scossa da ciò che stavi per fare.
<Io sono disposta a perdonare, ma te devi esserlo ad accettarmi. E senza condizioni>

Todoroki annuì, comprendendo perfettamente. Già il fatto che continuavi a dargli un'opportunità era segno della tua grande bontà d'animo, ma non sapeva se sarebbe stato in grado di coglierla.
Non meritavi una situazione così complicata, pensava sicuro. Non voleva più farti stare in bilico su un filo.

<Ci penserò seriamente. Te lo prometto> ti disse infine, prima di vederti scomparire dietro la porta dell'infermeria

Una volta dentro, tirasti un forte sospiro.
Il tuo cuore batteva troppo forte, ma non dalla felicità.

Eri spaventata. Eccome se lo eri.

"Che idiota... Glielo stavo per dire..."

Il ragazzo, fuori nel corridoio, si guardò nuovamente la mano sinistra.

Lui aveva infranto la sua promessa, e per poco non lo facevi anche tu.

"Per un momento... Mi è sembrato di vedere il mio stesso disastroso riflesso nei suoi occhi"

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