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[11]•°•Jump in the Dark•°•


<Che male alla testa!> imprecasti tenendotela dolorante con una mano.
Dopo l'attacco del criminale ti eri risvegliata in un luogo distrutto e deserto, sempre però all'interno dello USJ.
Fortunatamente la ferita alla testa non era grave, quindi riuscisti comunque ad alzarti

<Questa dovrebbe essere la zona frana...> dicesti fra te e te, girando un po' attorno.
Non passarono nemmeno cinque minuti che sentisti dei passi pesanti avvicinarsi, seguiti da grida belliche.
<LÌ CE N'È UNA!> gridò un uomo con una cicatrice in faccia e i denti d'oro.
Il luccichio dei suoi incisivi rischiò di accecarti

<PRENDIAMOLA!> esclamò un altro con le chele da granchio, iniziando a correre nella tua direzione.
Erano almeno una decina di uomini grandi almeno il doppio di te

Tu non indietreggiasti ma, al contrario, ti lasciasti avvolgere dalle fiamme, preparandoti ad un attacco frontale.

Il primo provò a colpirti in piena faccia, ma te riuscisti ad abbassarti in tempo, dandogli un calcio negli stinchi, facendolo cadere.
Gli altri arretrarono leggermente, vedendo quanto eri potente, tranne il tipo crostaceo
<CHE STATE FACENDO RAZZA DI CODARDI?! È SOLO UNA RAGAZZINA PER LA MISERIA!>sbottó partendo all'attacco

Provo a prenderti il collo con la chela, ma lo fermasti afferrandogliela con entrambe le mani.
Il puzzo di pesce fritto ti invase le narici
<Ripeti ancora 'ragazzina' e ad andare a fuoco saranno le tue chiappe!> esclamasti tirandogli un calcio nella pancia

Gli altri furono tentati di ritirarsi, ma qualcosa li bloccò:
Del ghiaccio li aveva imprigionati da capo ai piedi, impedendo loro qualunque tipo di movimento

<Che figura.. Contro dei bambini poi...> disse amaramente una voce che conoscevi.
Subito dopo, vedesti la figura di Todoroki avvicinarsi i criminali, tenendosi le mani nelle tasche.
Era estremamente calmo, tanti da intimidirti un poco

<Reagite... Siete adulti, no?>

<Maledetto... È veramente un ragazzino?!> balbettarono i ghiaccioli dei villain.
Il bicolore schioccó la lingua
<Dividerci e ammazzarci eh? Mi spiace dirvelo, ma sotto ogni punto di vista, non mi sembrate nulla più di individui con un quirk sprecato>

Rivolse loro un ultima occhiataccia, per poi girardi verso di te
<Ti senti bene T/c?>

Annuisti <Si... Fortunatamente non mi hanno ferita...>
<Si ho visto... Sono proprio delle mezze cartucce> borbottó guardandoli con disprezzo
<Come mai però hai del sangue alla testa?> chiese poi toccandoti la nuca

<Atterraggio un po' brusco, niente di cui preoccuparsi> lo tranquillizzasti, sorridendogli.
Dopodiché, ti voltasti anche tu verso di loro, andando dal criminale con le braccia da granchio

Lui tremò, sia dal freddo che dalla vicinanza<C-cosa vuoi mocciosa?!>

<È molto semplice> rispondesti schietta
<Voglio sapere in che modo pensate di uccidere All Might. Intendo con quale mezzo...>

Il suo viso già pallido sembrò perdere ancora più colore
<No... Non me lo perdonerebbe mai...>

<Chi?> intervenne Todoroki <Il tizio coperto di mani?>

<Non posso... Non posso...> continuó a ripetere, sgranando gli occhi
<Il mostro... Il mostro mi ucciderà... Non voglio!>

<Il mostro con i denti aguzzi? Che cosa è in grado di fare?!> chiese nuovamente il ragazzo, perdendo la pazienza.
Ancora nessuna risposta.
<RISPONDI!>

<Todoroki basta> lo zittisti guardandolo severa.
Lui si girò verso di te, sbigottito
<Basta? Non possiamo di certo provare pena per questo criminale!> esclamò, sempre più confuso dal tuo sguardo
<Perché lo difendi?>

<Non lo sto difendendo> rispondesti con calma <È spaventato, non otterremo sicuramente informazioni valide>

Il tuo sguardo si fece più scuro
<Inoltre non mi piace giocare con il terrore delle persone>.
I suoi occhi si spalancarono leggermente, ma la tensione precedente si sciolse

<...Anche se prima ha provato a sgozzarti?>

<Ed io gli ho fritto un braccio, direi che siamo pari> ridacchiasti serena.
Quando ormai credesti di essere sfuggita al peggio, i guai bussarono nuovamente alla tua porta

O meglio, alla vostra porta:

<EHI BRUTTI BASTARDI, COSA AVETE COMBINATO?!>

Quella voce rozza vi fece voltare di scatto. In nemmeno un batter d'occhio vi ritrovaste circondati da un altra ventina di criminali.
Questi ultimi, guardarono prima i loro alleati congelati, e poi voi, con sguardo assassino

<Tsk... Shigaraki non ci aveva detto che erano così in gamba i mocciosi...> sbottó una donna con i capelli a serpente.
<Poco importa... Siamo molti di più> ribadì un altro

<Non vi permetteremo di portare a termine il vostro piano!> ringhiasti
<Voi non siete altro che una banda di delinquenti provenienti dai bassifondi della città...> aggiunse Todoroki <Non abbiamo paura di voi>

La rabbia lampeggió violenta nei loro occhi.
Sentisti il cuore batterti in gola, ma non tremasti. Non volevi mostrare loro quanto in realtà fossi impaurita.
<Merdosi bambocci...Vi daremo una morte lenta e dolorosa, assicurandoci di rendere i vostri ultimi momenti di vita i peggiori che abbiate mai passato!>

<Ma prima divertiamoci un po'!> propose un altro, nel mezzo del gruppo

<Si dai!> concordarono gli altri.
<Io prendo la focosa ragazzina!>
<Io invece mi prenoto per pestare il tizio diviso in due!>.
Non aveste nemmeno il tempo di realizzare cosa stesse succedendo che i criminali si lanciarono subito su di voi, circondandovi

Istivamente vi posizionaste spalla contro spalla, respingendo continuamente gli attacchi dei criminali.
Per contrastarli tutti quanti finisti per utilizzare tutte e tre le barriere, rimanendo scoperta

<Accidenti...> imprecasti cercando di non farti sentire.
Non sarebbe stato saggio fare notare loro del tuo momento di debolezza.
Sfortunatamente per te, uno di loro lo capì, e non perse un attimo:

Si sfilò dal fodero nella cintura un coltello, e si gettò su di te, mentre te eri impegnata a tenere a bada la donna-serpente

Il tuo compagno se ne accorse, perciò si precipitò subito verso di te
<T/C ATTENTA!>

Ti girasti immediatamente, assistendo ad una scena che ti lasciò di stucco.
Todoroki mise istintivamente il braccio sinistro davanti a te, e da esso iniziò ad uscire del fumo, seguito poi da piccole fiamme.
Era la prima volta che lo vedevi usare il suo lato sinistro

Come se si fosse attivato un allarme nella sua testa, smise immediatamente, mettendo poi il piede destro avanti per congelare il criminale.

Con la coda dell'occhio, vedesti la sua espressione incredula.
Sembrava paralizzato dal suo stesso ghiaccio

<.. Todoroki...> tentasti di dire qualcosa, ma la voce ti scomparve lentamente.
Non sapevi come comportarti in un momento delicato come quello.

Per fortuna, questo momento di smarrimento da parte di entrambi durò poco, soprattutto perché i vostri avversari si lanciarono nuovamente all'attacco

Entrambi indietreggiaste <Sono troppi! Presto raggiungerai anche tu il limite!> gridasti

<Allora che proponi di fare?!>

Una lampadina si accese nella tua testa:
<In teoria un idea ce l'avrei, ma non sono sicura che combaci con la definizione di "eroismo" che ci insegnano a scuola>

Lui bloccò altri due attacchi. Come avevi immaginato, sembrava molto stanco.
<L'importante è che ci porti fuori da questa situazione! E piantala di fare battute in un momento simile!>

<Ti stupirà sapere invece che non sono mai stata più seria in vita mia!>

Nonostante mancassero ancora all'incirca quattro secondi, mettersi la mano a terra, provocando una fiamma parecchio alta, che li fece saltare indietro.
Afferrasti velocemente la manica del tuo amico, sotto il suo sguardo totalmente confuso
<Muoviamo il culo e filiamocela!>

Iniziaste a correre più velocemente che potevate, venendo però inseguiti dai nemici.
Fortunatamente il tuo precedente diversivo li aveva tenuti occupati abbastanza a lungo da dare a voi molto vantaggio.
<Sai.. Direi che avevi ragione su quella cosa dell'eroismo... >

<Chi è adesso quello che scherza?!>

Continuaste a correre più che poteste, ma proprio quando li stavate seminando, vi trovaste davanti ad un burrone

<Merda! Adesso siamo fritti!> imprecasti, fermandoti accanto a lui <Che si fa?!>

Il ragazzo si mise a pensare per qualche secondo, fino a quando il suo sguardo si illuminò.
<Ho trovato!> esclamò, affacciandosi leggermente in basso per vedere la profondità del burrone
<Spero tu non soffra di vertigini>

Capisti subito il suo piano
<E io spero vivamente che tu stia scherzando!>
<Non abbiamo altro modo!>
Difatti, i villain si avvicinavano sempre di più. Non avevate più altro tempo da perdere.
<E va bene! Sono tutt'orecchie!> esclamasti

<Aggrappati a me> disse frettolosamente, continuando a lanciarsi sguardi alle spalle.
<Prego?!>
<Fidati!>

Nonostante il tuo cuore battesse a velocità fuori dal normale, facesti come ti disse:
Ti avvicinasti sempre di più, avvolgendogli le braccia al collo, mentre lui ti tenne una mano sul fianco.
<E adesso?> domandasti in preda all'ansia

Todoroki indietreggiò un po', come per prendere la rincorsa, trascinando anche te
<Ti consiglio di tenerti forte>

Subito scattaste in avanti, ma un attimo prima di finire nel burrone, il ragazzo evocò una scia di ghiaccio:
Nel esatto momento che finiste in aria, ti stringesti istintivamente più a lui, e lui fece altrettanto.
Soltanto quando vi stabilizzaste un po', vi rendeste conto di quanto foste vicini l'uno all'altra.
I vostri nasi quasi si sfioravano

Voltasti il viso di scatto, imbarazzata da quella eccessiva vicinanza.

Nonostante la tua iniziale preoccupazione, dovevi ammettere che quella fuga non era niente male.
Se non fosse stato per i criminali che tenevano in ostaggio sia i tuoi professori che i tuoi amici, sarebbe stata una esperienza da raccontare

<Devo ammetterlo amico mio... Di idee pazze le ho avute, ma questa le ha decisamente superate, complimenti!> gridasti per farti sentire, sfoggiando un sorriso a trentadue denti.

Todoroki ti guardò, colpito da qualcosa che non sapeva definire nemmeno lui.
Anche se non lo avrebbe ammesso, si sentiva sollevato di non trovarsi in quella situazione difficile con qualcun' altro.
Eppure, dentro di sé era in corso un enorme conflitto:
Si guardava la mano sinistra, ancora con la solita espressione sia spaventata che meravigliata dipinta sul viso.

"Non avrei mai creduto di poter rompere questa promessa così facilmente..."

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