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La tempesta

A distanza di un paio di settimane dall'ultima volta che ci andai, mi ritrovai di nuovo di fronte al bar Francy.
Ora però invece di essere accompagnata da Ben e Violet, aspettavo infreddolita quest'ultima. Era quasi finito gennaio, ma comunque il freddo non accennava a diminuire e gli unici contenti di ciò erano i bambini che al minimo temporale si trovavano la scuola chiusa.
Aspettai una decina di minuti quando vidi arrivare Violet e vidi che anche lei soffriva il freddo invernale.
A differenza mia però, lei aveva una sciarpa esageratamente grande che la copriva quasi fino alle spalle e indossava sia il cappello che i guanti e da ciò si capiva quando lei odiasse l'inverno.
Ci salutammo ed entrammo subito nel bar dove, grazie a delle piccole stufe, la temperatura era molto più alta rispetto all'esterno.
Una volta sedute e ordinate due cioccolate calde, una fondente e l'altra gianduia, iniziai a raccontare alla mia migliore amica cos'era successo con Logan nelle ultime settimane, omettendo il mio segreto.
Una volta finito il racconto aspettai una risposta da Violet, che però non arrivò facilmente.
-Violet? Mi hai ascoltata?-
Lei mi guardò negli occhi mentre si toglieva la sciarpa.
-Si, proprio come faccio sempre.-
-E allora? Cosa dovrei fare?-
Purtroppo mentre stava per arrivare una sua risposta, il cameriere si apprestò a lasciarci le cioccolate calde. 
Dopo aver bevuto un sorso da quella fondente, Violet incrociò le gambe e abbassò lo sguardo, come se il tavolo fosse molto più emozionante di quello che di fatto non era.
-Luna mi hai chiamato solo per avere un consiglio? Per parlarmi di questa situazione?-
Che voleva dire?
-Beh in un certo senso si. Non ci siamo viste per un po', volevo parlarti.-
Allora lei sorrise, ma vidi che era un sorriso decisamente freddo.
-Ti rendi conto che da praticamente sempre ogni volta parliamo sempre di te? Una volta parliamo del corso di scrittura, un'altra dei tuoi esami, ora di Logan. E sai chi è ogni volta il soggetto in questione? Tu. Ogni volta che vuoi parlarmi, che vuoi vedermi, lo fai solo per il tuo interesse!-
-Ma io... Senti forse è vero, ma...-
-Non sono venuta qui per cercare scuse Luna. Sono venuta qui per dirti la verità. Non tutto gira intorno a te. Quindi mi dispiace ma non posso aiutarti, non se poi mi metto in secondo piano.-
Si alzò e mi lasciò letteralmente da sola, con due cioccolate calde da pagare e un senso di colpa immenso.

Il giorno dopo in mensa mi sedetti al mio solito tavolo, e mi seguii anche Ben.
-Violet non ci raggiunge?-
Ben era ancora ignaro della discussione del giorno prima e liquidai la sua domanda con una scrollata di spalle.
Con la coda dell'occhio vidi che Ruby era seduta come suo solito, affianco a Logan e altri ragazzi della squadra. Ma ciò che mi sconvolse di più fu proprio Violet.
Era tinta. 
I suoi capelli marroni erano oramai diventati biondo cenere, e i suoi occhi erano truccati con decisamente troppo eyeliner e troppo ombretto nero. Era cambiata così radicalmente da un giorno all'altro, che quasi non la riconoscevo. E la cosa più preoccupante era che si era seduta al tavolo con i ragazzi che io e Ben scherzando li chiamavamo i drogati e che difatti lo erano.
-Ben girati dietro, ma senza fatti vedere-
Ovviamente lui si girò completamente e per sbaglio fece cadere il vassoio con il cibo, attirando ovviamente l'attenzione di tutti, inclusa quella di Violet, che capendo che era il soggetto dell'attenzione di Ben, se n'è andò ai bagni.
Guardai malissimo Ben che cercava contemporaneamente di scusarsi e di pulirsi il pantalone sporco di salsa, e seguii Violet nei bagni.
La trovai per mia fortuna davanti ai lavandini intenta a sistemarsi il trucco.
-Violet ma cosa..?-
-Che vuoi? Ti ho già detto tutto ciò che avevo da dirti ieri.-
Si sistemò il gloss sulle labbra e si prese lo zaino cercando di andarsene, ma io prontamente la afferrai per il braccio.
-Non può finire così la nostra amicizia! Ci conosciamo da due anni quasi. È vero che forse sono stata troppo egoista, ma ti prego non te ne andare!-
Lei allora mi guardò negli occhi, e con uno sguardo velenoso mi lasciò con: 
-Me ne sono già andata da tempo.-
E mi piantò lì.
Di nuovo allora mi ritrovai in quel bagno a piangere, la prima volta per colpa di Logan e ora per colpa di Violet, ma fu sempre la stessa persona a consolarmi: Ruby.
-Ho visto la tua amica andarsene.-
-Oramai non lo è manco più. Dio, che cosa ho fatto?-
Ruby si avvicinò e mi accarezzò le spalle.
-Dai non è colpa tua, a volte le persone cambiano e tu semplicemente non puoi farci niente.-
Mi asciugai le lacrime che erano rimaste sul mio viso, e presi il correttore che Ruby mi stava porgendo.
Uscimmo dal bagno e in cuor mio sapevo che la colpa era mia, e sapevo che avrei vissuto per tanto tempo con questo senso di colpa opprimente.
Quando Ben si avvicinò a me e Ruby, con un aria interrogativa, quest'ultima mi sorrise e si avviò verso Logan, mentre io spiegavo a Ben il cambiamento repentino di Violet.
-Le vado a parlare io, forse cambia idea!-
-No, Ben. Oramai lei si è voluta allontanarsi da noi, pensiamo ad altro.-
Allora lui mi mise il braccio attorno le spalle e iniziò a camminare verso le aule.
-Okay, visto che l'hai voluto tu. Perché ieri stavi in camera di mio fratello?-
Probabilmente chiunque avesse guardato il mio viso, avrebbe visto tremila colori insieme. 
Mi ero completamente scordata che Ben mi aveva visto in camera di Logan! E soprattutto mi aveva visto con una sua felpa addosso.
Immaginai quanti pensieri erano passati nella mente di Ben e mi resi conto che dovevo assolutamente spiegargli la situazione.
-Oddio, non è come pensi.-
-Ah quindi tu non sei incita e lui non scappa in Messico? Pensavo che stamattina stava comprando un volo.-
Lo guardai con aria interrogativa prima di capire che stava scherzando.
-Ma no! Sono andata ad una festa e ero un po' brilla, quindi mi ha accompagnato a casa tua, niente di che.-
-Non è niente di che che avete dormito insieme?-
Lo schiaffeggiai sul petto.
-Ma no, idiota! E comunque dobbiamo andare in classe, su! Già mi sta scocciando questa conversazione-
Allora lui, come sempre del resto, non mi ascoltò per niente e fece l'esatto contrario.
-Luna, seriamente, ma lui ti piace?-
Io mi misi a ridere alla sua domanda: come poteva piacermi uno che odiavo a morte?
-No, è ovvio! Anzi io lo odio profondamente!-
Cercai di convincerlo, ma Ben era abbastanza dubbioso, quindi lo presi per il braccio e ci avviammo lentamente verso la classe dove si sarebbe tenuta la mia lezione preferita.

≈≈≈
Un altro capitolo per voi! Fatemi sapere con una recensione che ne pensate della storia o se mi volete dare dei suggerimenti! 💕

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