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La festa parte 1

Appena i ragazzi andarono a cambiarsi io mi avviai velocemente verso il motorino di Violet.
-Ehi, Luna, dove vai? Non sappiamo ancora dov'è la festa- 
Purtroppo Violet era così: quando si metteva in testa qualcosa non cambiava mai idea. 
-Non c'è bisogno, perché non ci andremo, mi dispiace per Ben ma, una festa? Assolutamente n...-
-No ragazza mia! Tu mi hai fatto venire fino a qua, a vedere una partita che non volevo vedere e ora tu vieni alla festa dove io voglio andare, fine della discussione.-
Avere tre fratellini a casa, peggiorava il lato materno/dittatoriale di Violet, ma dopotutto non aveva tutti i torti. 
Dopo aver chiesto a delle cheerleaders dov'era quella maledetta festa, prendemmo il motorino e con un po' di fatica arrivammo sane e salve.
Ovviamente i giocatori erano i più popolari della scuola e ovviamente una loro festa doveva essere la festa per eccellenza. Già dal locale si capiva cosa intendessero loro per festa: era la villetta del portiere, Chris, e anche se la festa era stata organizzata poche ore fa, era già tutto addobbato.
All'esterno c'erano una serie di buste in cui si intravedevano patatine, snack e altre cose decisamente caloriche in cui non poteva mancare una quantità illimitata di alcol di ogni tipo. 
Nonostante eravamo quasi le prime ad arrivare lì, già c'erano alcuni ragazzi e ragazze ubriachi che urlavano e ridevano per qualsiasi cosa, o che semplicemente salivano al piano superiore e ritornavano ore dopo. 
Quando Violet fermò il motorino, ci guardammo e, lei felice, io sconsolata, entrammo nella villetta.
Tutto ciò che stava all'esterno si ritrovava perfettamente all'interno: nonostante fosse una bella villa, bianca con alcune pareti blu e verdi, era però inguardabile tutto il resto: la festa non era ancora iniziata e già c'erano a terra bicchieri sporchi, cibo di ogni tipo, oserei dire anche qualche traccia di vomito di qualcuno un po' troppo ubriaco, e non erano ancora arrivati tutti. Mentre Violet assaggiava bicchieri da una parte all'altra e io li rifiutavo tutti, sentimmo dei cori e anche delle botte: erano appena arrivati i giocatori.
Primo fra tutti c'era Logan, con la maglietta della squadra, affiancato dalla sua Ruby, e dietro di loro c'era tutta la squadra tra cui anche Ben, che quando mi vide si stupì della mia presenza lì, ad una festa.
Proprio quando volevo commentare il vestito orrendo di Ruby, Violet scomparì dalla mia vista, troppo intenta a bere e ad ammirare i ragazzi, non i giocatori ovviamente. Allora rimasi solo io e decisi stupidamente di avvicinarmi a Ben, che equivaleva ad avvicinarsi alla squadra.
-Ehi! Ora siete arrivate?-
Nonostante la partita e tutto il resto Ben non sembrava per niente stanco, anzi era carico e pronto per quella festa.
Dopo che si erano creati i vari gruppi su diversi divani e tavolini, mi ritrovai con Ben che beveva un bicchiere di non so che alcolico cercando qualcuno da approcciare spudoratamente.
-Ma dico io, almeno oggi lascia perdere no?- 
Ben era un rubacuori, ma alla fine quello che ci rimaneva male il più delle volte era proprio lui. Anche quando scoprì di essere gay, subito dopo fu tradito dal suo primissimo fidanzato.
-No Luna, è alla feste che incontri le persone giuste! Infatti ti sembrerà strano ma è appena entrato Alex, vado a salutarlo!- 
Non riuscii neanche a chiedergli di rimanere con me che scomparve via e io rimasi da sola, ma durò poco.
Da lontano vidi Ruby che preparava un bicchiere di quella che mi sembrava essere vodka e aggiungere poi una pillola. Appena mi girai cercando di ritrovare con lo sguardo Ben, mi accorsi che affianco a me c'erano Ruby, Logan, Chris e altre due cheerleaders e rimasi di sasso non sapendo bene che fare.
-Ciao piccola.- 
-Ciao Chris. Mi chiamo Luna, non piccola.-
"Dio quanto lo odio"
Concordo.
-Allora, Lana! Visto che sei arrivata fino a qui prenditi un bicchiere, no? Tanto dopo guida il mio amore Logan!-
Non capirò mai come fa Ruby a scordarsi sempre il mio nome: l'ho detto due secondi fa!
-No, grazie. Non bevo. Anzi dovrei andare a cercare Violet-
Proprio quando mi alzai sentii Ruby sussurrare qualcosa a Logan e sapevo che quel qualcosa c'entrava con me.
-Scusami, Ruby?-
Ero quasi al limite della mia pazienza tra l'ambiente sporco, le persone antipatiche, e i miei migliori amici che alla prima occasione mi abbandonavano. 
-Che vuoi, Lina? Hai detto che te ne dovevi andare, vai allora, qua siamo impegnati-
Ovviamente con lo sguardo indicò Logan su cui lei stava seduta, in una posizione per niente naturale.
-Sai Ruby, ti vanti di essere la prima cheerleader, ma vedi come non lo sei: non hai neanche le palle di ripetere ad alta voce quello che hai detto solo a Logan!-
Non ne potevo più, volevo solo andarmene e non vedere mai più quelle persone.
-Non c'è problema! Ho detto al mio fidanzato che fai letteralmente schifo e che sei una stronza: hai 17 anni, e non vuoi andare a una festa e quando ci vai non bevi manco, ma che problemi hai? Per non parlare di come ti metti al di sopra di tutti ogni secondo! Pensa che ad ogni ragazzo che ti avvicini, scappa! Secondo te perché Benjamin è gay?-
Allora da non so quale pianeta Logan alzò lo sguardo puntando i suoi occhi verdi verso di me e con aria strafottente fece sedere Ruby che durante il suo fantastico discorso si era alzata di fronte a me.
-Ruby, basta.-
-No, Logan! L'hai sentita, vero? È una stronza, non so manco perché tuo fratello ci sta appresso, e neanche come fai a vivere con lei come vicina di casa, seriamente io vicino a questa tr...-
In quel momento, in quel esatto momento io e la mia coscienza concordammo su ciò che dovevo dire e allora lo feci.
-Fottiti Ruby! Non capisco cosa diavolo vuoi da me, ti da fastidio che sono astemia? Non c'è problema!-
Mi avvicinai il bicchiere che mi aveva portato Ruby sulle labbra e lo bevvi tutto d'un fiato, sapendo quanto non reggessi per niente l'alcol.
-Oppure ti do io fisicamente fastidio? Non ti preoccupare, è corrisposto!- 
Allora la guardai dritto negli occhi, alzai il dito medio, girai le spalle e me ne andai decisamente troppo traballante.
Mentre cercavo un posto su cui sedermi e pentirmi della bevuta, sentivo in lontananza Logan che attaccava Ruby, ma non capivo cosa dicesse. Quando poi vidi le scale iniziai a salire un gradino alla volta molto lentamente, mentre sentivo qualcuno dietro di me chiamarmi.
Ero arrivata all'ultimo gradino che però non vidi e caddi all'indietro bestemmiando cose a caso.
Mi stavo già preparando allo scontro con il freddo del pavimento quando sentii una mano che mi tenne ferma e un profumo dolce che mi ricordava la casa di Ben. Girai la testa e vidi Logan e nei suoi occhi vidi quasi spavento, ma sapevo che era impossibile, io ero solo colei che la sua fidanzata aveva chiamato stronza, quindi cosa temeva? 
-Dai Luna, troviamo un posto dove farti sedere, che non ti reggi neanche in piedi. Eppure la vodka era diluita.- 
Mentre cercavo di salire quel maledetto scalino mi ricordai: cosa mi aveva messo Ruby nel bicchiere?
-In realtà non penso era solo quello, Logan-
Detto questo persi completamente i sensi.

♦♦♦
Ehilà! Stiamo già al quarto capitolo, come vi pare la storia? Ho dato il meglio di me per scrivere questo e il prossimo capitolo, quindi vi prego amatelo!

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