CAPITOLO 7
POV NICOLE
Mi è venuta un'idea anche se non è troppo vendicativa come cosa, ma son per certa che mi divertirò un mondo.
*1 settimana dopo*
Ho intenzione di renderlo ridicolo a scuola davanti a tutti quindi domani dato che è lunedì e sarà a scuola mi vendicherò..
"Lily, ho deciso come vendicarmi e lo farò domani a scuola quindi ormai che siamo in giro che facciamo?"
"Ma non esagerare, non lo conosci nemmeno e non sembra un tipo apposto non cacciarti nei guai, per il resto possiamo andare a fare un giro e andare al parco se ti va"
Niente male come idea ma al parco ci saranno soltanto dei bambini, ma mi manca quel tipo di aria di divertimento quindi accetto.
Ci dirigiamo al parco e come previsto ci sono dei bambini che giocano, alcuni sullo scivolo, altri sull'altalena e altri su un piccolo trampolino, non male per essere un parco giochi…
Oltre a loro ci sono pure dei gruppetti di ragazzi che parlano e scherzano tra di loro, uno credo di conoscerlo, anche se indossa il cappuccio.
"Lily ma quello non è Brandon?"
Cerca di guardare i ragazzi provando a riconoscerlo ma dalla sua espressione credo che non lo abbia ancora riconosciuto, alla fine non ci vuole tanto, almeno per me dato che le persone una volta incontrate le memorizzo per bene.
"Non lo so, andiamo a controllare?"
Non so se accettare, non ne sono nemmeno sicura che sia lui anche se sono sicura che non mi stia sbagliando..
Ci dirigiamo verso di loro e già due ragazzi si sono voltati verso di noi con quello sguardo che non promette niente di buono, non voglio andarmene perché non ho paura di loro anche se potrei metterli a terra in men di due secondi quindi mi avvicino al soggetto e lo chiamo
"Bran.…" non finisco di dire il nome che si gira verso di me, e solo adesso mi rendo conto che non era lui.
Che figuraccia che ho fatto, adesso cosa dico? Gli altri ragazzi hanno gli occhi puntati su di me con un sorrisetto stupido, sono sicura che non hanno buone intenzioni quindi meglio che c'è ne andiamo.
"Ehm.. Scusa ho sbagliato persona, credevo fossi un mio amico" mi giro per andarmene con affianco Lily e qualcuno mi afferra per un polso. È il ragazzo dal cappuccio, e se non lascia la presa gli facio del male, ma non posso creare altri problemi dato che sono qua da nemmeno due settimane.
Levo il braccio dalla sua presa e lui si mette a ridere, ma che ha da ridere?
La rabbia inizia a farsi sentire e Lily credo che se ne sia già accorta.
"Hai qualcosa da dirmi?" Ho risposto con tutta la calma di questo mondo, e non so nemmeno come non gli abbia già tirato un pugno, non vorrei farlo, per via del mio passato ho promesso di non essere come prima…
Qui è tutto più strano, diverso soprattutto le persone e fin'ora oltre a Brandon e Jack non ho conosciuto altre persone per bene, per non parlare di quell'idiota di Nathan che sa farmi arrabbiare in un secondo.
Il ragazzo si avvicina a me intrappolandomi al muro, mi prende la faccia e me la fa girare dall'altra parte.
Ook basta, se adesso non mi lascia giuro che gli faccio qualcosa, talmente stringo i pugni che le nocche mi sono diventate bianche, lui lo nota e si mette a ridere..
"Se non vuoi che ti faccia del male lasciami" gli dico levando la sua presa dalla mia faccia cosi da poterlo guardare negli occhi.
"Wo wo la ragazza ha coraggio, ma devi sapere che nessuno mi da degli ordini è chiaro? Visto che non ho intenzione di lasciarti andare cosa vorresti farmi?"
Sto per ribattere quando qualcuno mi precede
"Non so se hai capito, ma ti ha appena detto di lasciarla andare" come immaginavo è Nathan, ma perché mi sta difendendo?
Allora non è cosi stronzo come pensavo.
"Sennò cosa mi fai? Le stesse cose che fai con chi non ti obbedisce?" Lo sta fidando, e Nathan sta per prenderlo a pugni ma preferisco farlo io, non voglio fargliela passare liscia…
"Grazie per il tuo aiuto ma so badare a me stessa" subito dopo gli tiro una ginocchiata sulle parti intime facendolo piegare su se stesso, poi gli tiro un pugno dritto in faccia facendolo cadere a terra.
"Io te lo avevo detto che ti conveniva lasciarmi stare, ma tu non mi hai ascoltato"
Prima di andarmene gli tirlo un calcio nello stomaco facendolo gridare dal dolore, credo di avergli rotto il naso dato che sta uscenso molto sangue.
Ti sta bene!
Tutti gli altri ragazzi se ne sono andati spaventati, Lily anche se non vuole farlo notare sta ridendo sotto i baffi, sa che ho fatto la cosa giusta, lui invece mi sta fissando con il suo solito sorrisetto stampato in volto ma non si immaginava da me questa reazione…
Posso sembrare tanto bella e simpatica ma se qualcuno osa toccarmi divento satana in persona e credo che lui lo abbia capito, anche se questa parte di me credo che gli piaccia.
"Che c'è Nathan, non hai mai visto una ragazza difendersi?" Lo prendo in giro prima di sorpassarlo
"Si, ma non così"
"Beh adesso sai che non sono come le altre"
Non gli lascio dire un'altra parola che prendo Lily per la mano e me ne vado, non ho voglia di litigarmi anche con lui, soprattutto quando ancora non mi sono vendicata.
In quel momento era davvero figo, indossava dei jeans chiari e una maglietta nera, i capelli questa volta erano tutti scompigliati e ciò lo rendeva ancora piu sexy..
Ma cosa diamine stai pensando Nicole, lui è uno stronzo non devi ritenerlo figo, anche se lo è davvero.
Per tutto il tragitto Lily non ha detto nemmeno una parola, sicuramente è per il fatto di come ho conciato il ragazzo, spero soltanto che non dica niente a mia madre, né tanto meno a mio fratello…
Si è fatta sera e sono gia le nove, non ho voglia di mangiare, non so per quale motivo ma ho mal di pancia.
Per tutto il pomeriggio mi sono messa a leggere un libro che ho torvato su uno scaffale in una stanza vuota, mio padre ha voluto lasciare in questa casa alcune cose anche se le più importanti se li è portati.
Il sonno inizia a farsi sentire e come immaginavo mi addormento di colpo.
Mi trovo nella mia stanza, accanto a me c'è mio fratello che gioca alla play, sento delle grida al piano di sotto e credo che siano i miei genitori che come ogni giorno litigano.
Senza farmi notare da Zac scendo giù e vedo mio padre che tiene mia madre per il collo, la paura inizia a farsi sentire e le lacrime scorrono sul mio viso come una cascata d'acqua, mia madre sta urlando dalla disperazione e non può fare niente per difendersi.
"Papà basta, le farai del male" provo a dire continuando a piangere…
Lui finalmente lascia la presa e si concentra su di me, si avvicina e mi prende per i capelli.
Provo a liberarmi ma la sua presa è talmente forte che non riesco, mi porta nello scantinato e mi butta a terra per poi legarmi al muro, esce dalla stanza e dopo cinque minuti sento delle urla al piano inferiore..sono le urla di mio fratello…
Lo sta picchiando,gli sta facendo del male, perche ci sta facendo tutto questo?
Perche ci odia cosi tanto?
Cosa abbiamo fatto di male?
Entra dalla stanza sbattendo la porta, in mano tiene una cintura mentre nell'altra il piccolo coltello che si porta sempre con sè..
Ho paura, tanta paura e non so cosa fare, non riesco a difendermi nemmeno da sola.
"Qualcuno ti ha per caso detto di immischiarti nelle faccende mie e di tua madre?"
"No.." riesco soltanto a dire.
Vedo nei suoi occhi soltanto rabbia, nient'altro.
I suoi occhi sono talmente neri che ucciderebbero chiunque con un solo sguardo..
Si avvicinia con passo lento verso di me e inzia a darmi dei colpi con la cintura..
1… 2… 3…
Continuo a resistere senza piangere e ne emettere delle urla, so che se cederò lui continuerà e non voglio dargli questa soddisfazione.
"Forza tesoro, perché cerchi di resistere?
Liberati… piangi, così ti libererai del dolore"
Vorrei tanto vederlo soffrire come sta facendo soffrire a noi, i suoi figli..
"Non..chiama..rmi..tesoro" con tutte le forze che ho riesco a dire soltanto questo, e lui non ne può più, sono sicura che adesso la fa finita.
Non mi importa, preferisco morire che continuare a soffrire le pene dell'inferno ma non posso, non posso farlo, devo aiutare mia madre e mio fratello non posso abbandonarli, non posso lasciare che quest'uomo gli faccia ancora del male.
"Dalla nascita di tuo fratello le cose hanno iniziato a peggiorare, io non volevo nessun figlio ma tua madre lo ha tenuto.
Tuo fratello non mi dava tanti problemi come lo stai facendo tu, dopo la tua nascita tutto è diventato orribile, la tua nascita è stata orribile.
Voi mi avete rovintato la vita, TU mi hai rovinato la vita e adesso è ora che io rovinerò la vostra."
La sveglia emette un suono talmente forte che mi riporta alla realtà.
Mi sveglio con un respiro affannato e sudata da tutte le parti, ricordare mio padre è l'unica cosa che mi fa paura, al solo pensiero che possa rivederlo mi spaventa, ogni sera faccio sempre sogni su di lui, lui che mi picchia e che ci fa del male, noi che piangiamo dal dolore e dalla disperazione…
Mi alzo dal letto e mi vado a lavare, Lily si è gia svegliata e si sta preparando, esco dalla doccia dove ho lasciato tutti i miei pensieri e vado a vestirmi.
Prendo un paio di jeans bianchi che fa intravedere la mia forma e una maglia nera con la pancia di fuori, dopo essermi messa le scarpe mi metto un po' di mascara, matita e fondotinta poi mi piastro i capelli.
Finalmente entrambe siamo pronte ed usciamo di casa, prendiamo la moto e ci dirigiamo a scuola.
Davanti a noi vediamo Brandon e come previsto ci dirigiamo da lui, è vestito con una tuta grigia e una magliettina bianca a maniche corte, ma dico io non sente freddo?
Siamo a Dicembre e ci sono i pinguini..
"Buongiorno ragazze" ci abbraccia e ci da un bacio sulla guancia ad entrambe, Lily fra un po' sbava, sono certa che gli piace ma non vuole darlo a vedere.
"Nathan ha avuto un contrattempo, cioè a dir il vero vuole continuare a dormire quindi ha cambiato l'orario, le prime due ore ci sarà scienze quindi lui verrà subito dopo"
Non è proprio adatto a fare il professore, non può ordinare agli altri colleghi di prendersi le sue ore soltanto perché preferisce dormire, ma in fin dei conti stiamo parlando di Nathan giusto?
Non so nemmeno perché io mi stia meravigliando di un tipo come lui…
Entriamo in classe e ci sediamo al nostro posto aspettando che arrivi la prof di scienze, se non fosse per il fatto che parla troppo a quest'ora mi starebbe simpatica.
"Lily dato che sta parlando della sua noiosissima vita sentimentale giochiamo a tris?" Beh si lo ammetto è un gioco da bambini però è l'unico modo che può far passare la lezione in men che non si dica.
La campanella della seconda ora suona ed io ho vinto 9 a 6…
La mia felicità finisce quando vedo entrare l'odioso e fastidioso Nathan, mi ero completamente dimenticata che dovesse venire, tanto neanche adesso farò lezione dato che di mia spontanea volontà non ho portato il libro, cosi si impara.
Lui entra con tutta la sua eleganza ed io fra un po' non mi metto a sbavare come tutte le mie compagne, ma è colpa mia se è maledettamente bello?
Ha un fisico da Dio, per non parlare del viso e della voce, poi però arriva il carattere da stronzo che rovina tutto.
Ha un paio di jeans neri e una magliettina bianca con una scritta grigia, i capelli sono tirati all'indietro ed è fottutamente bello.
Ok basta Nicole, ti devo ricordare di chi stiamo parlando?
Ah già, sesto senso questa volta ti do ragione.
Entra in classe e inizia a fissarmi, poi però distoglie lo sguardo.
"Bene, oggi inizieranno le interrogazioni quindi chiamerò qualcuno alla lavagna sperando che siate preparati" ed ecco che mi fissa, sono sicura che adesso chiama me.
Tutte le ragazze vogliono essere chiamate solo per far colpo su di lui, ma si vede benissimo che non se le caga di striscio.
"No, fate silenzio… Nicole alla lavagna. Subito!"
Oh Dio santo lo sapevo, cerca in tutti i modi per infastidirmi e ci sta riuscendo.
Mi alzo e vado alla lavagna con aria di sfida e lui lo ha capito, inizia a dettarmi un'espressione che è lunghissima, ma dico io perché la matematica deve essere sempre così complicata?
Adesso pure le lettere dell'alfabeto ne fanno parte…
L'espressione è formata dalle frazioni e gia mi è capitata una cifra altissima, sto provando a semplificarla ma è impossibile, sono più che sicura che ha modificato i numeri..
"Ha sbagliato a dettarla, credo che sia sbagliata, questo passaggio non si può risolvere"
"Vuoi che ti metta una nota? Sei tu che non sai fare la matematica, studia di più la prossima volta, per premiarti ti darò un 4" dice con il suo solito sorrisetto, sono sicura che l'avrà fatto apposta, ha intenzione di farmi fare una figura davanti a tutti ma io non glie lo permetterò.
Non può giocare a fare il finto professore, quello che sa tutto, si vede che di matematica non se ne intende.
"No, è lei che ha sbagliato a dettarla, la matematica la so fare… Mi dia il libro per vedere se il testo sia giusto o meno" mi avvicino alla cattedra e con straffotenza gli tolgo il libro dalle mani, controllo il testo e vedo che la cifra è diversa, sono sicura che l'ha cambiato lui.
"Guardi prof, ha visto?" gli metto il libro davanti per farlo vedere meglio
"Ha sbagliato a dettarla, per questo non mi risultava, quel 4 me lo può levare tranquillamente"
Vado alla lavagna e risolvo l'espressione data, il risultato combacia con quello del libro e lui ha un'espressione arrabbiata, sono riuscita ad averla vinta, ops!
"Ti meriti un sei allora, va a posto"
Cosa? Ma stiamo scherzando?
Non mi merito proprio un sei, come minimo dovrebbe mettermi un otto, sono riuscita a risolverla in men che non si dica.
"Non se ne parla nemmeno, io quel sei non lo merito affatto, ho risolto l'espressione senza alcun problema senza fermarmi due secondi, ora mi dica, in che cosa ho sbagliato per prendermi solo la sufficienza?"
Non sto più nella pelle, vorrei andare lì e spaccargli la faccia ma non posso, mi vendicherò alla ricreazione cosi la brutta figura la farà lui e non io…
"Hai cercato di contraddirmi e in più mi hai risposto, tutto ciò ha influenzato la tua interrogazione. Vatti a sedere se non vuoi che ti metta un bel due"
Tutto soddisfatto mette il voto nel registro e continua le interrogazioni mettendo bei voti a persone che non sanno fare nemmeno due più due, cerca di infastidirmi e si sta prendendo gioco di me..
Ma tanto tranquillo Nathan, la vendetta arriverà fra dieci minuti, basta soltanto attendere e vedi con chi stai avendo a che fare…
Finalmente la campanella della ricreazione suona ed io esco la prima di tutte, prima che potesse entrare nel suo studio corro lì.
Come immaginavo sopra la scrivania si trova il caffè che prende ogni giorno, senza farmi sentire e vedere da nessuno metto due gocce dentro la tazzina, abbastanza da farlo dormire venti minuti e svegliarsi in tempo per l'ora successiva…
Esco immediatamente e chiudo la porta, vado in classe e aspetto che se ne vada nel suo studio, Lily e Brandon stanno prendendo i soldi dallo zaino per comprarsi il panino, io per perdere tempo faccio altrettanto e prendo pure il pennarello nero indelebile.
Lui dopo avermi dato un'ultima occhiata mandandomi pure un un'occhiolino esce dall'aula e si dirige verso la presidenza, non vedo l'ora che beva quel dannato caffè.
"Ehi Nicole, come mai non hai reagito per bene dal sei che ti ha messo?
Per una frazione di secondo pensavo che gli avresti staccato la testa." Dice Brandon uscendo dalla classe, noi lo seguiamo
"Tranquillo so io come e quando agire, dopo la ricreazione preparati che ci sarà da divertirsi" mi metto a ridere al solo pensiero di cosa succederà, entrambi mi stanno fissando come se avessero un punto di domanda stampato in volto aspettandosi da me una risposta, quello che ovviamente non farò!
"Non vi dirò cosa, voi dovete solo aspettare, siate pazienti" subito dopo mi dirigo davanti la presidenza e noto che ha finito ti prendere il caffè, se ne sta sulla sedia ormai colmo di sonno.
Non aspettavo altro Nathan…
Lo alzo piano dalla testa e inizio a disegnargli le cose sulla faccia.
Come i bambini ho disegnato le parti intime dei maschi solo perché è l'unica cosa che fa ridere e mettere in imbarazzo, ho scritto sulla fronte vendetta così che possa capire che sia stata io, poi sulla guancia destra ho disegnato un wc e sopra ho scritto il suo nome, in una parte ormai rimasta ho scritto un bel 2 così da fargli capire che vale poco.
Esco dalla stanza e vado direttamente a comprarmi un panino, sta per finire la ricreazione e lui sta per svegliarsi quindi sarà meglio darsi una mossa.
Dopo cinque minuti che sto attaccata al termosifone lo vedo uscire dalla presidenza.
Tutti lo stanno guardando e stanno ridendo di lui, c'è chi ride a crepapelle, c'è chi si è messo la mano davanti alla bocca stupiti e c'è chi dice frasi del tipo Oddio guardate…
Bello il water..
Non pensavo avessi il pistolino così piccolo, quello sarebbe il tuo?
Tutti che ridono e lui non capisce nemmeno il motivo, prima che lui potesse varcare la porta della classe lo faccio io.
Si siede sulla sedia e tutti che ridono, ridono come se non avessero riso mai nella loro vita.
Lily e Brandon mi guardano disperati, hanno capito che sono stata io, ma in fin dei conti anche loro stanno ridendo assieme a tutti gli altri..
"Cosa avete tutti da ridere?" Urla come un maniaco, dovrebbe far paura quando fa cosi, infatti tutti si zittiscono tranne io.
Lui lo nota e punta il suo sguardo sul mio...che abbia inizio un vero e proprio litigio.
"Beh credo che sia indelebile il colore prof" rispondo con aria soddisfatta e lui come risposta prende il cellulare dalla tasca posteriore dei pantaloni e si specchia.
La sua espressione cambia totalmente, il suo sguardo è cupo, pieno di rabbia e non riesce più a trattenersi.
Ha capito che sono io, infatti si alza e viene verso di me.
"Alzati. Forza!" Urla e mi prende per il braccio, usciamo dall'aula e mi porta in presidenza.
Chiude la prota a chiave dietro di sé e mi spinge al muro.
"È cosi questa sarebbe la tua vendetta?
Farmi deridere da tutta la scuola?"
Mi urla contro come se fossi un maschio, ma non puo alzarmi le mani, io non glie lo permetterò.
"Lo hai detto tu che bisogna esagerare e se non si fa non c'è bello, quindi… Si, questa è la mia vendetta, sia per la casa che me l'hai completamente distrutta che per il sei che non meritavo affatto" gli urlo contro anche io, non riesco più a trattenermi, non è nessuno lui per potermi gridare in questo modo, nessuno!
"Se adesso hai finito apri la porta che devo andare in classe" si mette davanti di me per potermi impedire di uscire anche se la chiave la tiene lui in tasca, devo fare di tutto per prenderla, ma non so come.
Mi intrappola per la seconda volta al muro e si avvicina al mio orecchio
"Dato che ti piace tanto disegnare cazzi son sicuro che ti piacerà pure provarli non credi?"
Dice per poi baciarmi lentamente sul collo e i brividi iniziano a farsi strada lungo il mio corpo e lui lo nota.
"Tanto lo so che lo vuoi, che mi vuoi non puoi negarlo" non riesco a muovermi, non so per quale motivo, vorrei potermi spostare ma il mio corpo non vuole, vuole restare.
Ma non posso permettergli di farmi qualcosa quindi devo trovare una soluzione…
"No non lo voglio, e adesso lasciami" provo ad uscire dalla sua possente presa ma non ci riesco e mille volte piu forte e più grande di me non so nemmeno il perché io ci abbia provato…
"Adesso mi vendico io, ma la mia vendetta rispetto alle altre è piu tranquilla e rilassante"
Mi prende per le coscia, fa cadere tutti gli oggetti sopra la sua scrivania e mi ci mette sopra.
Ma cosa diamine sta per fare?
No, non voglio farlo tantomeno con lui.
Provo a respingerlo ma non riesco…
Continua a baciarmi il collo e sale sopra di me, inizio a sentire il suo respiro lungo il collo, so che sta impazzendo e muore dalla voglia di farlo ma come me non ci riuscirà.
Mette le mani sotto la maglietta e inizia ad accarezzarmi il fianchi, il mio respiro diventa sempre più forte e non so come reagire, non capisco perché io non lo stia facendo.
Infila le sue mani dentro i pantaloni e inizia ad accarezzarmi con delicatezza le natiche…
Eh no bello mio, qua stai un po' oltrepassando i limiti, non otterrai niente da me.
"Nathan, smettila.." lo spingo ma non ci concludo niente tranne il fatto che ha levato le mani dalle mie natiche ma mi tiene sotto di lui ed è ancora in vantaggio.
"Perché, sennò che fai?" Inizia a strusciarsi contro di me e inizio già a sentire per bene la sua erezione, è talmente piacevole che non mi vorrei spostare.
Ma che diamine stai dicendo Nicole, cerca di reagire o te ne pentirai.
Oh no, il mio sesto senso ha ragione, devo fare qualcosa ed io so come.
"Rifaccio la stessa cosa che ho fatto la prima volta, cioè questo"
Subito dopo gli tiro una ginocchiata nelle palle e lui si piega in due, prendo immediatamente la chiave che gli è caduta a terra e apro la porta andando in classe.
Tutti iniziamo a fissarmi per avere risposte mentre Lily e Brandon sono preoccupati, dopo gli racconterò tutto basta che usciamo da qui il prima possibile.
Fortunatamente la sua ora è finita e adesso abbiamo le ultime due ore di lingua, le odio si, e sono anche le materie che odio di più al mondo ma in questo caso preferisco loro che quell'idiota di Nathan che in questo momento starà pensando a come uccidermi…
Usciti da scuola noto che la sua macchina non c'è, chiaro segno che se ne sia già andato.
"Allora? Ci dici cosa è successo oppure no?"
Mi risveglia dai miei pensieri Lily che non sta piu nella pelle e come lei anche Brandon, beh anche io avrei avuto la loro stessa reazione però non sono così insistente io.
Finisco di raccontare l'accaduto ai due piccioncini e come risposta ricevo soltanto un Oh cavolo da Lily e un Oh merda da Brandon anche se non so per quale motivo abbiano risposto così..
"Che c'è? Che ho fatto io di sbagliato?"
Provo a difendermi anche se non ho proprio ragione ragione dato che gli ho tirato un calcio nelle parti intime
"Nicole, tu e Lily non lo conoscete bene come lo conosco io, lui è… È complicato ed è uno che non riesce a gestire mai la sua rabbia.
Lui sa essere molto vendicativo nelle cose e anche abbastanza, quindi ti consiglio o di non oltrepassare i limiti o di arrenderti.
Sta a te decidere, se perdere o rischiare"
Ma ok che è pericoloso come persona ma perche così tanto?
Perché la gente ha paura di lui?
Che ha fatto di tanto grave in passato da farlo cambiare?
Troppe domande vagano nella mia testa ed io non so che fare, da una parte vorrei perdere ma cosi darò un dispiacere a mia madre e a mio fratello, anche a Lily se devo dire la verità, sono venuta qui per cambiare vita e per migliorarla non per peggiorarla..
Dall'altra parte vorrei rischiare perché odio perdere, però di più perché non voglio dargliela vinta, ho capito che lui è uno che vuole sempre la vittoria nelle mani e che deve ottenerla a tutti i costi.
Anche lui come me odia perdere e questo è l'unico motivo che ci fa rimanere in gara.
Beh credo che farò la cosa giusta, soprattutto per me…
"Okay, ho fatto la mia scelta e credo che sia anche quella giusta, sia per me che per la mia famiglia."
CIAO A TUTTI RAGAZZI, COME STATE?
SPERO CHE VI STIA PIACENDO.
SE AVETE DOMANDE DA FARMI SERVITELE GIÙ NEI COMMENTI ED IO VI RISPONDERÒ.
SECONDO VOI NICOLE COSA SCEGLIERÀ?
PERDERE O RISCHIARE?
LO SCOPRIRETE NEL PROSSIMO CAPITOLO❤
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