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CAPITOLO 6

POV NICOLE

Apro lentamente gli occhi per colpa di qualcuno che sta aprendo le tende facendo entrare la luce.
Come immaginavo era Lily, sicuramente si sarà svegliata di buon umore…
"Ti prego lasciami dormire ancora un po' e chiudi quelle maledette tende" mi metto letteralmente sotto le coperte cercando di continuare a dormire ma mi toglie le coperte di dosso.
Odio quando qualcuno mi sveglia di prima mattina senza che io voglia e lei lo sa benissimo.
"Giuro che questa me la paghi" faccio per alzarmi dal letto facendomi subito dopo una coda.
"Prova a prendermi allora" risponde lei facendomi ridere.
Adesso la prendo e la butto sotto la doccia..
Provo a prenderla e come immaginavo ci riesco dato che la stanza non è abbastanza grande per scappare.
Adesso guarda un po' amica mia, la prendo e la porto nel bagno buttandola dentro la doccia.
"Nicole, no cosa stai facendo ti prego di chiedo scusa non lo farò più ma non aprire l'acqua ti chiedo scusaa" prova a rimediare ma non ci riesce.
Mi dispiace amica mia ma sai benissimo che sono vendicativa e tu non dovevi svegliarmi in quel modo sapendo che non lo sopporto.
"Ops…" subito dopo apro l'acqua e la bagno tutta, ovviamente essendo la mia migliore amica l'ho messa dalla parte calda e non fredda, però adesso mi sento meglio visto che lei sta urlando dal fatto che si deve lavare di nuovo per la seconda volta.
È buffa vederla conciata cosi, in questo momento ha tutti i capelli davanti alla faccia e giuro che se non la conoscessi penserei che fosse Samara di The Ring.
"Sei cattiva però, non dovevi farlo" mi risveglia dai miei pensieri lei mettendo il broncio.
"E tu non dovevi svegliarmi, sai quanto odio chi lo fa" 
Le do le spalle e scendo giù in cucina a mangiare qualcosa, sto morendo di fame visto che ieri mi sono limitata a mangiare solo dei pop corn.
Dato che sono ancora le undici del mattino mi preparo una tazza di latte con dei biscotti e dei cereali.
"Nicole se ti ho svegliata comunque è perché devo dirti una cosa importante e credo che accetterai, ma se non dovessi farlo ti ci mando io con la forza." 
Ecco perché mi ha svegliata, doveva dirmi qualcosa di importante, mi sembrava strano tutto ciò.
"Cosa stai aspettando? Parla, non tenermi sulle spine" la incoraggio a parlare, non mi sto nemmeno preoccupando perché è felice quindi significa che non sia un brutto segno, però stiamo parlando di Lily quindi meglio aspettarsi di tutto da lei.
"Hai presente che ieri sera Nathan ti ha rotto il cellulare? Ecco visto che tu non hai il coraggio di chiedere i soldi a tua mamma ed io non so come aiutarti ho provato a farti avere un posto di lavoro."
Sto per ribattere ma mi blocca all'istante..
"Prima che tu dica una parola andrai a lavorare nel locale di ieri di quel tipo, com'è che si chiama? Ah già Tom.
Gli ho detto l'accaduto ed essendo che lui conosce Nathan mi ha detto di starci alla larga e siccome gli facevi pena ha detto che puoi andare a lavorare lì come barista o cameriera fin quando non avrai i soldi necessari per ricomprarti un nuovo telefono.
Ah poi dovrai dirgli che ruolo fare dei due che ti ho appena detto" 
Ma quanto posso amarla di bene?
Non posso desiderare migliore amica come lei, è unica non so come ringraziarla…
"Grazie mille Lily, ti adoroo" mi butto addosso a lei abbracciandola il più forte possibile, quasi non la lascio respirare.
Mi stacco da lei e continuo a fare colazione mentre lei prepara già il pranzo visto che è già mezzogiorno e mezza, abbiamo parlato tutto il tempo del più e del meno, ovviamente non poteva starne fuori il nome Nathan quindi abbiamo parlato pure di lui.

Fra un po' devo andare da Tom a lavorare, ho già accettato dato che mi servirebbero dei soldi per ricomprarmi un nuovo telefono.
Inizio a prepararmi prima che faccia ritardo.
Lily mi ha detto che devo fare bella figura con i clienti, così da farne arrivare molti di più e per questo devo indossare un vestitino aderente bianco abbastanza corto da far intravedere di tutto, nella parte di sopra è molto bello anche se è un po' scollato…
Devo accontentarmi di questo mio outfit se voglio avere i soldi, anche se durare un mese o due mesi con persone ubriache e che cercheranno di farmi di tutto non credo sia così semplice.
Indosso il vestitino e mi metto un po' di mascara, fondotinta, l'eyeliner e un po di rossetto rosa chiaro, finisco di piastrarmi i capelli mettermi i tacchi e uscire di casa.
Arrivo al locale e vedo già Tom aspettarmi al bancone con la divisa, sembra un collega di lavoro con quel coso addosso, non capisco perché lo chiamino bar dato che è una discoteca dove si balla e si beve come non so cosa, vabbe in questo momento poco importa l'unico pensiero adesso è recuperare quei soldi e non darla vinta a Nathan.
"Buonasera Nicole, hai deciso cosa fare? Sono entrambi disponibili quindi vedi tu" mi risveglia qualcuno dai miei pensieri.
"Salve Tom, se non è un problema vorrei fare la cameriera" spero che non sia complicato come credo..
"Nessun problema, ho anche visto che hai indossato ciò che ti avevo dato, sai non ti avrei ammessa se non lo avessi messo." 
"Si certo, per avere i soldi necessari dovrei lavorare uno o due mesi?" Vado al dunque dato che non mi va di parlare con lui.
Lui è molto simpatico e anche affascinante come uomo ma se si parla di lavoro sa essere molto severo…
"Un mese cara, adesso vai di là a prendere il block notes che la gente vuole iniziare ad ordinare" dice per poi andarsene.
Prendo il necessario e mi dirigo al tavolo 34 dove ci sono due ragazze e tre uomini, le ragazze hanno vestitini molto ma dico moolto corti e non so nemmeno perché se lo siano messi dato che sono completamente nude i ragazzi invece sono con dei semplici jeans e uno con una maglietta nera mentre l'altro con una camicia a quadri orrenda.
"Cosa desiderate ordinare?" Chiedo senza nemmeno guardarli in faccia..
"Tre Vodke Lemon Ice e una Vodka redbull piccola" mi risponde il ragazzo con la camicia.
Me ne vado senza nemmeno rispondergli e dare le ordinazioni al bancone dove si trova un ragazzo alto, capelli neri e occhi verdi, sicuramente è un gran bel ragazzo, spero solo che sia simpatico.
La giornata devo dire che sta andando alla grande anche se il locale sta iniziando a riempirsi sempre di più.
"Una birra piccola" mi risveglia dai miei pensieri l'unico che avrei voluto incontrare. 
Mi guarda con un sorrisetto stampato in volto e si siede al bancone. 
Oggi ha messo dei jeans e una felpa bianca della NASA, i capelli sono disordinati rispetto agli altri giorni. È davvero un gran figo se non fosse così antipatico e stronzo. 
Apro la birra e gli e la porgo e lui la prende con straffotenza, che maleducato non lo sopporto…
Ad un certo punto la fa cadere a terra mettendosi a ridere, ma che diamine fa?
Ah già iniziato la guerra, adesso me la paga.
"Ops, mi è caduta. Pulisci" dice per poi voltarmi le spalle, stronzo. 
Pendo la bottiglia oramai a terra e la raccolgo, è ancora a metà quindi posso vendicarmi..
Mi avvicino a lui e gli rovescio tutta la birra addosso, così impari a metterti contro di me. 
"Ma che cazzo fai?" Ops, si è arrabbiato, poco importa tanto ancora non abbiamo iniziato a giocare veramente o no?
"Ops non l'ho fatto apposta, ti conviene andarti a cambiare o i vestiti si rovineranno, sai la birra nella felpa bianca non sta tando bene" inizio a ridergli in faccia per poi andarmene da lì, tanto il mio turno era già finito quindi posso andarmene tranquillamente sperando che non mi segua per vendicarsi..
Sento lui dire a bassa voce un *adesso me la paghi piccola* subito dopo inizio a correre come non mai sperando che non mi prenda, ho paura di quello che farà anche se non credo esageri, no?
Mi guardo indietro e non lo trovo più, ma dove è finito? Sto iniziando a preoccuparmi, cosa starà andando a fare?
Arrivo in macchina in 5 minuti e inizio a partire, ma la macchina non cammina.
Scendo a vedere e noto che le ruote sono bucate. Ma seriamente?
Mi ha bucato le ruote della macchina?
Questo è tutto fuori, adesso la sua glie la rompo se la trovo.
Mi giro e vedo Nathan appoggiato sul muretto con le braccia conserte e una sigaretta nella mano con un sorrisetto stampato in volto.
"Ma sei serio? Mi hai bucato le ruote della macchina?" Gli dico urlando.
"Piccola se mi vendico devo farlo per bene e poi che bello c'è se non si esagera?" Risponde per poi darmi le spalle.
Ma che razza di maleducato!
"Lo hai detto tu di esagerare quindi aspettati da me ciò che non ti aspetteresti mai.
Ah non so se te l'ho già detto ma se qualcuno inizia con me una guerra sono sempre io a vincerla.
Non sono mai stata una che perde, quindi sta attento" rispondo io ormai davanti a lui per non farlo andare via…
Lui prima di andarsene mi fa un occhiolino e fa un sorrisetto, avete presente quei sorrisetti da cretini che si aspettavano tutto ciò che volevano che tu facessi? Ecco lui ha usato quello, ma la vincerò io questa battaglia non lui, costi quel che costi.

Finalmente sono a casa, se non fosse stata per Lily sarei rimasta lì tutta la notte e non mi sarei potuta vendicare.
Sono le due di notte devo sapere immediatamente dove abita quel demente di Nathan, non aspetterò molto per la mia vendetta quindi se riesco a sapere dove abita faccio il necessario per rendermi felice.
Mio fratello Zac e Lily stanno dormendo perché erano stanchissimi quindi posso uscire di casa tranquillamente.
Google, insta e Facebook non mi hanno saputo dire niente al riguardo quindi devo chiedere a qualche passante ubriaco che ci sarà per strada.
Qualche metro più avanti vedo un ragazzo con una ragazza che si scambiano saliva su una panchina, mi dispiace doverli disturbare ma ciò che devo chiedervi miei piccoli piccioncini è molto importante.
"Ciao, scusate per il disturbo ma sapete per caso dove abita Nathan Thompson? 
Sono una sua cara amica della Sicilia e devo andare da lui, ma non so l'abitazione, voi sapreste aiutarmi?" 
Ma che hanno? Non appena ho nominato il nome di Nathan le loro facce sono diventati pallidi come non mai, e poi non è così male oltre ad essere uno stronzo. 
Ah beh forse per quello hanno paura…
"Io ti consiglierei di starci alla larga, ma se vuoi possiamo accompagnarti.
Scusami se mi intrometto ma la scusa dell'amica della Sicilia era proprio pessima e se hai quella mazza da baseball per spaccargli qualche finestra o non so non credo che ti convenga, sai qua tutti lo conoscono e tutti gli stanno alla larga il più possibile.
C'è chi ha paura e quindi obbedisce ai suoi ordini, c'è chi è partito dalla paura e c'è invece gente che è ancora qui a vendicarsi malamente di lui, ma fin'ora nessuno ci è mai riuscito, quindi se vuoi avere una vita felice ti consiglio di non fartelo né amico né nemico."
Guardo il ragazzo con occhi spalancati, ma che diamine ha fatto di cosi grave?
Comunque a me non interessa ormai la cosa è fatta, poi abbiamo iniziato una guerra di vendette non posso non considerarlo più o arrendermi perché lui vincerebbe e a me non piace perdere, soprattutto con uno come lui.
"Tranquilli, so io cosa fare. Comunque grazie per avermi proposto il passaggio ma ho la mia moto" rispondo con un sorriso a trentadue denti al solo pensiero di ciò che dovrei andare a fare…
Mi dirigo verso la moto e vado all'indirizzo che mi ha dato il ragazzo di prima, tempo due secondi arrivo davanti casa sua, Dio ti prego fa che abita da solo e non con i suoi…
Mi guardo intorno e provo ad entrare, ovviamente il cancello è chiuso.
Ma dico io è ricco? 
Ha un giardino grandissimo con una piscina sul retro, la casa è nera e bianca e ha 4 piani, ma che ci abita tutta la città li dentro?
Per entrare vado sul retro e noto che anche questa porta è chiusa, diamine!
Non mi va di arrendermi, proprio ora che sto per avere la meglio quindi scavalco il muro alto 4 metri.
Sul retro della casa dove si trova la piscina la casa è bella pulita senza nemmeno una macchia, quindi tranquillo Nathan su questo ci penso io.
Prendo la bomboletta spray rossa dal mio zainetto e inizio a scrivere sul muro una frase che mi ha sempre colpito e questo credo sia il momento giusto per usarla.
*Mai sfidare i buoni perché la loro vendetta sarà sempre la più crudele. (Bye. LaTuaPiccola)* 
Okay con questo ho già finito ma la vera vendetta deve ancora arrivare, prendo la mazza che avevo lasciato a terra e mi dirigo verso la macchina.
È una BMW molto bella, mi dispiacerebbe rovinarla, ma lui stesso ha detto che bisogna esagerare sempre..
Prendo la mazza e inizio a rompergli i finestrini, le porte e il tettuccio, prima che lui possa uscire di casa e darmele di santa ragione mi avvicino alle finestre e glie le spacco, arrivo davanti il cancello e sento Natahn che apre la porta di casa, faccio in tempo ad uscire dal giardino e mettermi sulla moto e dirigermi a casa.

Sono le 4 e 26 del mattino ed io sto morendo di sonno, sono stanchissima oggi non ho dormito per niente, menomale che domani è domenica, le vacanze di Natale sono finite quindi dopo domani cioè lunedi si torna a scuola…
Cavolo lunedì ho scuola e avrò due ore di matematica e cio significa che dovrò incontrarlo pure lì sia come professore che come preside.
Ma chi diamine me lo ha detto di venire qui? 
Maledetta me quel giorno che gli ho risposto quella volta, non potevo starmene al mio posto? No, dovevo stuzzicarlo per forza io…
Mi metto sul letto e come previsto crollo immediatamente, nessun rumore, nessun pensiero e ovviamente nessun rimorso, fantastico.
Sono le 14:08 di pomeriggio, ma quanto ho dormito?
Mi alzo da letto e noto che Lily non c'è, sicuramente sarà di sotto a preparare d mangiare. 
Devo lavarmi immediatamente puzzo come una capra, ieri sera non ho avuto le forze per farlo, quindi il sonno ha rimediato tutto ciò.
Esco dalla doccia profumata come non mai e indosso dei jeans strappati alle ginocchia, una felpa rosa con una scritta in inglese bianca e le scarpe della Vans, i capelli li pettino soltanto perché non ho mai avuto problemi come le altre ragazze che si sentono brutte e preferiscono piastrarseli.
Scendo giù in cucina e trovo già tutti seduti a tavola che mi aspettano, a capo tavola ovviamente si trova Zac, alla sua destra Lily, alla sua sinistra mia madre e l'altra parte di capo tavola è il mio posto.
"Buongiorno a tutti, il gatto vi ha mangiato la lingua?" Mi guardano con occhi da rimprovero tranne Lily che mi chiede cos'ho fatto ieri.
Di certo non posso raccontargli il tutto qui, davanti a loro, mi ucciderebbero in un istante se lo venissero a sapere.
"Mi ha chiamato un certo Tom e mi ha detto che sei licenziata e che lunedi ti rimani a casa, il preside della tua scuola ha detto che ti sei beccata una sospensione di una settimana perché hai rotto la porta del bagno, ringrazia che non ci ha chiesto di pagare il danno, poi non so se te ne sei accorta ma hanno graffiato tutta la casa, vai immediatamente a vedere che non so spiegartelo" esco di casa e vedo i muri graffiati, crepe ormai aperte e rotte molto di più, è una scritta in basso a destra ma non la riesco a leggere è una lingua che non conosco, credo sia giapponese.
Tutto questo è opera di Nathan, si sarà vendicato non appena sono andata a dormire, ma questo qua non si stanca mai?
E poi si è vero ha esagerato molto ma pensavo mi avesse denunciata o non so. 
Ma adesso tocca a me vendicarmi, lui ha già fatto il suo passo.
Mi vendicherò lunedì a scuola dato che ho due ora con lui…
Torno in cucina e mia mamma insieme a Zac e Lily mi guardano per avere delle spiegazioni, ma cosa gli vado a dire?
No guardate io ed un ragazzo abbiamo appena iniziato una guerra di vendette molto potenti e che potrebbero rischiare di mandarci dentro e che nessuno dei due ha intenzione di tirarsi indietro?!
Assolutamente no quindi non so…
"1 non so chi abbia rovinato i muri della casa, 2 ho rotto la porta del bagno solo perché una ragazza che mi odia mi ci ha chiusa dentro e si è portata con sé la chiave, ho provato in tutti i modi ad uscire senza combinare danni ma non si poteva uscire se non dalla porta, così l'ho rotta, 3 sono stata licenziata perché un ragazzo stupido ha iniziato a buttarmi delle bottiglie di birre a terra per farmi pulire ed io ormai stufa della situazione gli ho buttato la birra addosso e si è bagnato tutto.
Ecco vi ho raccontato tutto, se volete credermi bene sennò niente, non mi pento di niente in tutto ciò che ho fatto sappiatelo.
Ah e mamma mi dispiace per averti iniziato a dare dei dispiaceri, spero di non farlo più, adesso se volete scusarmi ho una questione in sospeso con una persona."
Salgo in camera mia e come immaginavo vengo seguita da Lily.
"Che c'è adesso?" Chiedo mentre inizio a sistemare la camera…
"Tranquilla non sono qui per farti una ramanzina ma volevo chiederti dove stavi andando" risponde lei con un piccolo sorriso, è troppo bella devo passarci più tempo.
"Se vuoi sapere proprio il nome e cognome allora ti dico che sto andando da quello stronzo che ha combinato tutto ciò quindi Nathan Thompson." 
Finisco di sistemare il letto, mi metto le scarpe e scendo giù per mettermi il giubbotto, fuori si muore dal freddo.
"Cosa? Adesso hai intenzione di andare da lui e fare cosa? Dargli due ceffoni per ciò che ha fatto? No perché non credo gli farai del male, cioè lo hai visto?? È un armadio.." dice lei ridendo mettendosi sul divano.
"Lily poche domande, che fa vieni con me o no?" Sto per uscire di casa convinta che la sua risposta fosse un no ma lei mi ferma per un braccio.
"Okay vengo, ma cosa hai intenzione di fare?" 
Si infila il giubotto e mi segue con me fuori casa.
"Vendicarmi…" rispondo soddisfatta da ciò che andrò a fare.

SPAZIO AUTRICE
CIAO A TUTTI RAGAZZI SCUSATEMI PER LA TROPPA ASSENZA MA HO AVUTO DEI PROBLEMI SIA CON LA SCUOLA CHE IN ALTRI CASI..

SPERO CHE IL LIBRO VI STIA PIACENDO.

FATEMI SAPERE SECONDO VOI CHE COSA SUCCEDERÀ TRA I DUE.

BYE GIADA.

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