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CAPITOLO 4

POV NATHAN

Sono due giorni che sto chiuso in casa a spaccare mezzo mondo. Oggi dovrò allenarmi con Luke a casa sua in palestra ma non credo possa andarci, mia madre mi ha appena detto che domani dovrò prendere il suo posto a scuola come preside per qualche settimana visto che dovrà partire per non so che cosa.
Non appena verranno a sapere che per qualche giorno ci sarò io al posto di mia madre le ragazze si faranno mandare da me in men che non si dica… 
Speriamo almeno che domani non verrà nessuno, così potrò fare il cazzo che mi pare e posso anche uscire a comprarmi qualcosa tanto nessuno mi romperà i coglioni.
Mi alzo per andare in bagno ma qualcuno mi chiama al telefono.
"Ciao cucciolo oggi non ti sei fatto proprio senitre, perché non vieni qui e ti fai sentire bene?" Chi poteva essere se non Kelly? Quando fa così mi fa incazzare, decido io quando scoparmela e non lei.
"Smettila di chiamarmi per delle cazzate, quando ho voglia di scopare vengo sennò non rompere il cazzo intesi?" Le dico urlando come faccio sempre, ma se lei continua a comportarsi così mi trovo qualcun'altra, tanto una cazzo di cagna in calore si trova da tutte le parti in questo posto.
"Ok.." riesce a dire per poi chiudere la chiamata, era ora deve smetterla di comportarsi come una cazzo di bambina, ha 29 anni non 10.
L'altro giorno Jack alla fine è andato a prendere suo cugino da solo mentre io sono stato con quelle 3 a divertirmi, domani con la scusa che mi annoio andrò a chiamarlo così mi farà un po' di compagnia tanto sono io che comando e nessuno oserà lamentarsi.

Finalmente ho finito di lavarmi visto che sono stato sotto la doccia a pensare al mio passato da un'ora senza nemmeno muovermi di un millimetro.
Sono le nove e ancora Jack insieme a Brandon non sono venuti a prendermi, mi chiedo che cazzo stanno combinando sono in ritardo di mezz'ora.
"Finalmente siete arrivati, me ne stavo per ritornare a casa" dico infastidito 
"Abbiamo avuto un piccolo contrattempo, forza sali e andiamo" risponde Jack indicandomi i sedili posteriori 
"Alza il culo da lì e mettiti dietro, sai che odio stare lì" faccio alzare Jack e mi siedo davanti insieme a Brandon che ride come non so che cosa.
Non è colpa mia se non sopporto stare dietro, che lo vogliano capire o meno.
"E tu al posto di ridere non hai un cazzo da raccontare?" Non riesco a trattenermi, oggi ce l'ho con tutti e non me ne frega niente.
"Beh a scuola ho incontrato due ragazze splendide e anche simpatiche sono persino nella mia stessa classe" Almeno ha fatto colpo su qualcuno e non come l'anno scorso che le ha rifiutate tutte, almeno una delle due sicuramente gli andrà dietro, a me non va di trovargli sempre una ragazza con cui divertirsi è un coglione ma sa cosa fare.
"Chi sono queste ragazze? Domani me ne farai conoscere una lo sai vero?" Dico dandogli una pacca sulla spalla facendo un sorriso a trentadue denti.
"Una si chiama Nicole, quella che invece vorrei conoscere meglio si chiama Lily che è sua cugina" 
Rimango sbigottito dalla risposta di Brandon, la mia piccola Nicole è nella mia scuola?
Non vedo l'ora di giocare con te piccola..
E anche che sia domani così potrò chiamarla in presidenza e vendicarmi…

I raggi di sole iniziano a farsi strada sul mio viso… Guardo l'orologio e vedo che sono in ritardo, devo muovermi o saranno cazzi.
Prendo un paio di jeans e una maglietta nera che fa intravedere i miei muscoli, metto del gel nei capelli ed esco di casa.
Non sto nemmeno mangiando, vorrà dire che mi prenderò qualcosa alle macchinette della scuola.
Prendo la mia BMW e finalmente dopo pochi minuti sono arrivato a scuola, tieniti pronta mia piccola Nicole che da oggi inizierà il tuo inferno…
Parcheggio la macchina davanti il cancello ed entro dirigendomi nello studio dove sicuramente mi starà aspettando il Professor. Smith che voleva delle cazzo di vacanze.
"Buongiorno Signore, oggi vedo che è in ritardo" Ma i cazzi suoi? Ma sa con chi sta parlando? Giuro che se prova a dire soltanto un'altra parola lo licenzio e poi gli stacco quella testa di cazzo che si ritrova.
"Sta zitto se non vuoi che ti butti fuori, cosa vuoi?" Dico guardandolo in cagnesco 
"S..Scusi signore, ero venuto per prendermi le due settimane di ferie" due ?? Lo stipendio di sto mese non glie lo do proprio, mezzo mese si sta tirando con queste vacanze..
"Ok, ma ora levati dai piedi, ah e vammi a chiamare Brandon Grey che sta in 5C"
Ma quando ci sta a chiamare una persona?? Giuro che lo butto fuori e me ne trovo un altro, anche se mia madre mi farebbe prendere il suo posto.
Aspetta un attimo, lui insegna nella 5C quasi 24h su 24h e ciò significa che potrei vedere la mia piccola Nicole ogni giorno. Si cazzo adesso quando arriva lo licenzio immediatamente tanto non è mai servito a niente e credo che sia anche il più stupido dei professori in questa scuola.
"Ecco qui a lei l'alunno che mi aveva richiesto di chiamare, c'è altro?" Domanda facendo entrare Brandon in stanza
"Si c'è altro, lei è licenziato. Vattene senza dire una parola o e peggio per lei" lo guardo in cagnesco e lui esce dalla stanza quasi piangendo, ma stiamo scherzando? Uno di 50 anni che fra un po prende la pensione piange? Che razza di idiota. 
"Perché lo hai licenziato? Son sicuro che sotto c'è qualcosa" dice Brandon con un sorriso stampato in faccia
"Ovvio che c'è qualcosa sotto, hai presente la tua amichetta Nicole? Ecco è per lei che l'ho licenziato, dovevo vendicarmi di lei in qualche modo ed io sono sicuramente la persona che odia di più al mondo e vedere che sono il suo professore e il figlio della preside impazzirà sicuramente" mi alzo dalla sedia uscendo dalla stanza con un sorriso a trentadue denti.
"Sei un fottuto genio amico" dice dandomi una pacca sulla spalla
"Comunque visto che lo hai appena licenziato dopo l'intervallo è nella nostra classe le ultime due ore, dovremmo fare matematica in toeria" dice ridendo sapendo che io la matematica l'ho sempre odiata anche se sono un genio in questa materia.
"Va bene adesso tornatene in classe e non azzardarti a dire qualcosa a Nicole o a Lily che ti uccido sappilo" se lo venisse a sapere come minimo se ne andrà a casa e non voglio, ho voglia di giocare un po con lei oggi.
Adesso vado a prendermi alcune cazzate alle macchinette e poi mi preparo per andare dopo l'intervallo nella classe della mia piccola Nicole, non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando farò la mia entrata da "professore".

POV NICOLE

Le ore finalmente sono passate in fretta e spero solo che anche quelle di matematica lo siano visto che sono le ultime due ore.
"Prendiamo un panino e scendiamo in cortile insieme a Brandon?" Lily credo si sia presa una cotta per lui anche se sarà soltanto attratta fisicamente e non mentale.
"Va bene, io sto andando due secondi in bagno tu potresti prendere pure il mio di panino? Salame, se non c'è prosciutto e provola" corro immediatamente in bagno, non riesco più a trattenerla è dalla prima ora che me la trattengo. 
Entro in bagno e vedo Luna, la smorfiosa della mia classe e anche la perfettina. 
"Questo bagno non è adatto alle persone come te Nicole, perché non te ne vai?" 
Ma chi è la regina Elisabetta? Non ho mai alzato un dito, e nessuno mi ha mai provocato come fa lei quindi se osa continuare quel bel faccino non se lo ritrova più. 
"Perché invece non te ne vai te? Le galline non sono fatte per stare a scuola ma sono fatte per stare in un pollaio, quello è il tuo posto e se vuoi ti ci accompagno io."
Prendi questa brutta stronza…
Si avvicina a me e mi spinge dentro il bagno chiedendomi a chiave, si nel nostro bagno ci sono le chiavi per non far entrare nessuno.
"Ciao ciao sfigata" dice andandosene con la chiave della porta.
Giuto che adesso me la paga, non appena uscirò da questo bagno le faccio vedere io com chi ha a che fare, adesso però prima di vendicarmi devo trovare un modo per uscire anche se non c'è.
Cavolo! Ho guardato da tutte le parti e ho provato pure ad arrampicarmi ma lo spazio è troppo piccolo e non riesco a passarci, l'unica soluzione sarebbe quella di buttare giù la porta ma poi dovrò pagarla e immagino già la faccia di mia madre quando lo verrà a sapere.
"Vai puoi farcela...1..2..e...3!!" 
Butto giù la porta con un solo calcio e finalmente riesco ad uscire, non c'è la facevo più a stare un altro minuto di più in quel bagno. Ma che ore sono? Merda sono in ritardo, la campanella è già suonata da un bel pezzo ormai e sicuramente il professore sarà già in classe devo sbrigarmi o mi caccerò in un bel guaio.
Sono davanti la mia classe ed apro la porta con una certa ansia addosso
"Buong…." Oh Merda! Cosa diamine ci fa lui qui? È un professore? Non ci posso credere ora saranno guai, ma non poteva restarsene dov'era? 
Da lontano vedo Lily con faccia preoccupata  chiaro segno che ora succederà qualcosa, mentre Brandon ha uno sguardo divertito.
Ti prego ditemi che non sono amici o mi vado ad uccidere, è possibile che qua lo conoscano tutti? Gia le mia compagne di classe gli stanno sbavando da mezz'ora continuando a ripetere il suo nome, patetiche!
"Buongiorno Nicole, dove sei stata tutto questo tempo?" Dice con un ghigno stampato in volto e avvicinandosi sempre di più a me.
"Ehm.. I..Io sono stata in bagno" 
Nathan stava per rispondere quando entra il bidello in classe. Cavolo sarà qui per la porta del bagno, ti prego fa che parli di altro o saranno guai mi basta già Nathan e Luna come problema da risolvere…
"Mi scusi Signore ma dovevo chiedere una cosa importante agli alunni. Chi di voi ha buttato giù la porta del bagno? Mi riferisco solo alle ragazze dato che la porta è stata rotta lì" Nathan mi guarda e so già che se rimango in silenzio peggiorerò solo le cose.
"Sono stata io" dico tutto d'un fiato e come immaginavo noto Lily con entrambe le mani sulla bocca, Brandon con occhi sgranati e Luna… Beh Luna sta ridendo sotto ai baffi, ma giuro che me la pagherà cara questo è certo.
"Davvero sei stata tu? Andiamo in presidenza e ne parliamo" dice Nathan con un sorriso a trentadue denti, aspetta un attimo… Parliamo?? Noi?? Ti prego non mi dire che è il preside perché sarò la ragazza più sfortunata di tutto il mondo.
Usciamo dalla classe e lo seguo fino ad arrivare in una porta con su scritto *PRESIDENZA*, entriamo e non c'è nessuno.
"Bene bene bene, ricapitolando hai fatto tardi a lezione, hai rotto la porta del bagno e mi hai dato un calcio nelle palle…" risponde delicato come sempre… Idiota.
"Vediamo un po' cosa fare di te piccola Nicole" continua inchiodandomi al muro.
"Tu sei il preside di questa scuola?" Dico spingendolo via da me, spero soltanto che mi dica di no perché non ne posso più di questa sfiga, non vedo l'ora di tornarmene a casa.
"No, cioè in un certo senso si. Mia madre a dire il vero è la preside ma alle volte quando è fuori città da a me questo onore, e beh tu giusto giusto hai trovato me al posto suo"
Ok! Adesso ha messo la ciliegina sulla torta non ci posso credere! Adesso avrò a che fare con la madre e il figlio, spero soltanto che lui non abbia preso da lei..
Si avvicina con passo lento e si riposiziona di nuovo davanti a me intrappolandomi al muro, ad un certo punto inizia a baciarmi delicatamente il collo e i brividi iniziano a far strada lungo la mia schiena. Vorrei respingerlo ma non ci riesco, credo di volerlo anche io ma non posso continuare così, è uno stronzo e devo staccarmi dai suoi baci immediatamente.
Sto per staccarmi ma inizia a baciarmi sotto l'orecchio e poggiare le sue mani sui miei fianchi facendomi rabbrividire, cosa che nessuno è mai riuscito a fare perché per me il loro tocco era come tutti gli altri, mentre il suo… Beh il suo è diverso, caldo e anche delicato.
Pian piano noto che mentre continua a baciarmi il collo scende sempre di più con le mani provando ad arrivare al lato B… 
Eh no signorino qua stai superando il limite non posso permettere che tu faccia una cosa del genere anche se vorrei da morire. *Basta Nicole smettila di pensare a queste cose, lui è soltanto uno stronzo* Mi ricorda la vocina che vive dentro di me da anni ormai.
"Smettila" lo spingo e lui mi guarda con quegli occhi color cielo da far sciogliere chiunque  in questo momento pure a me maledizione.
"Tanto lo so che non volevi che smettessi piccola Nicole'' risponde con un ghigno stampato in volto. 
Non lo sopporto è insopportabile, non capisco perché si debba dare così tante aree.
"Non è vero, posso andarmene ora o devi continuare a fare il solito stronzo?" Mi fa innervosire e non riesco a fare meno di rispondergli.
"Dato che sono il tuo professore e il tuo preside come punizione per aver rotto la porta del bagno… Ti chiedo soltanto la consegna del tuo cellulare per ben 3 giorni piccola" 
Cosa? Perché dovrei dargli il mio telefono? E poi non posso, di lui non mi fido per niente e ci sono messaggi in cui dico a Lily e a mio fratello che lui è uno stronzo ecc… Adesso che è il preside ed è pure il mio professore non posso rischiare che li veda.
Devo provare in tutti i modi di cancellare messaggi e… oddio le mie foto in costume non ci posso credere. 
Lily mi ha scattato delle foto mentre mi provavo un costume bianco dove non avevo indossato nemmeno la parte di sopra, la cosa positiva però è che mi ha scattato la foto mentre ero di spalle o si sarebbe visto tutto.
"Ok, ma prima devo fare una cosa" prendo il mio cellulare ma non faccio in tempo che lui già me lo toglie dalle mani. 
Diamine questa non ci voleva!
"Eh no piccola, non sono così stupido. Il telefono lo tengo io e se voglio controllo quello che mi pare e piace o se vuoi impedirmelo beh allora dovrò farti una bella sospensione di 4 giorni" dice ridendo e iniziando ad usare il mio cellulare. 
Maledizione non lo posso vedere, ma mi conviene lasciarglielo o saranno guai, non posso dare una brutta notizia a mia mamma, non posso deluderla un'altra volta. 
"Fai quello che ti pare, ma professore o preside rimarrai sempre uno stronzo" gli tiro uno schiaffo e me ne vado immediatamente in classe, non si sa mai che mi ferma e decide di vendicarsi.

Sono arrivata a casa da dieci minuti e sto raccontando l'accaduto di oggi per la millesima volta, prima l'ho raccontata a Lily, fuori scuola a Brandon e adesso a mio fratello…
Zac ha voglia di andargli a dare due pugni in faccia ma fin quando non mi alza un dito gli ho detto che voglio cavarmela da sola.
Abbiamo mangiato tranquillamente e adesso sto nel letto a pensare cosa sta cercando Nathan con il mio cellulare dato che…
Diamine!! Non ho messo il blocco sul cellulare dato che alle volte lo lasciavo a mia madre per fare delle telefonate, adesso potrà leggere i messaggi e andare sulla galleria.
Se va a controllare qualcosa giuro che me la paga, deve tenersi soltanto il mio cellulare per punizione ma ciò non gli dà il diritto di controllarlo...

SPAZIO AUTRICE

CIAO A TUTTI RAGAZZI, MI DISPIACE AVER RITARDATO CON IL CAPITOLO MA HO AVUTO PROBLEMI CON LA SCUOLA.

SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO.
COMUNQUE COSA VI ASPETTATE CHE CI SARÀ NEL PROSSIMO?

UN BACIONE A TUTTI.

~GIADA~

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