CAPITOLO 7
Due anni dopo...
Pov Bizio
Esco da lavoro e vedo Ermal in macchina che mi aspetta.
"Bizioo"
"Come mai così allegro oggi?"
"Da domani ti romperò le palle pure a lavoro"
"N'che senso?"
"Mi è arrivata la lettera!"
"Seriamente?"
"Siii"
"Dajeee"
Ci abbracciamo e andiamo a casa. Ha lottato così tanto per avere questo posto.
Un anno dopo
"Ermaaaal daii"
"Si si eccomi"
Saliamo in macchina e durante il tragitto cala un silenzio assoluto.
"Ei che c'hai?"
"Mh.. Te ne parlo dopo.. D-durante la pausa pranzo"
"Va bene"
Gli metto una mano sulla coscia, per rassicurarlo, l'ho sempre fatto con tutti. Noto il suo viso diventare da cadaverico a rosso pomodoro e rido.
"Non c'è bisogno che te 'mbarazzi, io nun so gay, n' te tocco"
"Ma sei bisex"
"Ma tendo di più alle ragazze. In 27 anni quanti maschi avrò visto? Due, forse tre"
Sorride e cala di nuovo il silenzio.
POV Ermal
Perché mi guarda così? Perché ride al mio imbarazzo? E se fosse consapevole dei miei sentimenti per lui?
Vorrei che ricambiasse.. No Ermal, niente filmini mentali, ha appena detto che preferisce di gran lunga le ragazze.
Ma questo non esclude che gli piacciano i ragazzi!
No, basta. Al massimo ti cerca per una scopata.
Ma tu non sei un tipo facile. Quindi si arrabbierà.
E perderete i rapporti. E tu soffrirai perché non hai nessuno.
Bene, è il momento di farsi nuove amicizie.
E se per sbaglio lo mettessi da parte a causa dei nuovi amici?
"Basta!"
"Ao ma che te pija ar cervello?"
"Scusa, troppi pensieri"
Arriviamo all'ospedale, andiamo entrambi al reparto pediatrico, lui a fare il lavoro del dottore e io..
Beh, è come un corso di volontariato, solo che vengo pagato. Quindi lo considero un lavoro. Sto con i bambini malati, gioco con loro, per quegli attimi gli faccio dimenticare perché sono su quel lettino.
Ogni tanto mi mandano anche dagli anziani, quelli che non hanno nessuno che stia con loro..
Qualche ora dopo
POV Bizio
Vado in bagno prima di scendere a mangiare. Sento qualcuno sussurrare dal gabinetto affianco al mio.. Cerco di capire chi è.
"Ermal sei tu?"
"Aaah! Fabrizio!"
"Ahahah scusa"
"Io.. Penso che non te lo dirò"
"Quella roba de stamattina?"
"S-si"
"Eddajee"
"Scusa.."
"Io te devo di' na cosa"
"Mi stai prendendo in giro?"
"No"
"Pff, ti conosco"
Mi rivesto, esco dal mio gabinetto, faccio uscire lui e lo guardo serio.
Mi guarda trattendendo una risata, io lo prendo e lo appiccico al muro. Lo blocco tra la parete e il mio corpo. Posso benissimo sentire il suo cuore che batte all'impazzata.
Ci guardiamo negli occhi qualche istante.
"C-cosa devi dirmi?"
"Ermal.. Io.."
Sospiro e mi stacco.
"Niente, andiamo a mangiare"
Vado a lavarmi le mani e quando sto per uscire mi blocca. Lo guardo e abbassa la testa.
*****
Eii.. Scusate la lunga assenza e la promessa non mantenuta.. Sono strapiena di impegni e mi viene veramente difficile 💔
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