Bentornati nel regno del disagio!

La cara kaprettah artistica si è illuminata e in una notte di noia ha scoperto come mai tante storie hanno i mega spazi fra una frase all'altra, lo so le scoperte del cavolo ma voi cari unicorni sapete che zia Nihal va pazza per le scoperte stupide ed inutili. Adoro anche farvi sapere che ho fatto delle scoperte stupide ed inutili, la mia vita gira attorno alle cose stupide ed inutili. In definitiva ho scoperto che se si scrive dal computer quando si pigia per tornare a capo ti salta un mega spazio, già mi sono messa a scrivere questo capitolo dal computer. Sono meravigliose le esperienze senza un vero scopo o obbiettivo, mi piacciono, sono come la mia vita in pratica.

Avete mai fatto caso a quanto siano strani quelli dell'artistico? chiedo perché me ne sono resa conto in questo instante, alle 23:58 del lunedì notte. Sì sono scema, in tutti i mesi in cui ho frequentato questa scuola non me ne sono mai davvero resa conto. Credo che sta cosa dipenda dal fatto che mi sono appena resa conto che alcune persone sono davvero fuori peggio dei balconi, ci sono tanti esempi interessanti da riportare e queste persone mi hanno sempre fatta sentire normale quindi non ci avevo mai nemmeno fatto caso. Una cosa tipo "se siamo tutti strani vuol dire che in un certo senso siamo normali, almeno per questo liceo" poi mi sono soffermata sulle persone un po' più normali e mi sono chiesta chi fossero quelli più strani. Sono più strani quelli normali in un artistico o quelli strani che frequentano l'artistico? Queste sono le vere domande che mi tengono sveglia la notte, ormai le grandi domande che l'uomo si pone da secoli non sono niente in confronto ai miei ragionamenti malati sulla gente dell'artistico. Forse alla fine della storia sono più strana io che mi faccio domande sugli strani, ho pure scritto un libro sul disagio qualcosa vorrà pur dire. Le persone normali non fanno queste cose di solito, almeno per quel che ne so io sono personcine che si fingono pazze per risultare più simpatiche agli altri. Io sono pazza sul serio e mi odiano tutti, non mi tornano i conti, forse devo pormi domande e problemi solo su come fare capitoli molto artisticosi (?) perché quelli fatti sulle mie riflessioni da persona malata sono strani ed incompresi come la sottoscritta.

Beh che dire sulla gente dell'artistico? Un enorme guazzabuglio di tanti, tantissimi tipi di persone. Se ci si ferma un attimo a ragionare ci si rende pure conto che non siamo solo pazzi, drogati o fumatori incalliti, alcuni anche sì ma non tutti. Il bello dell'artistico è che ci trovi davvero un sacco di gente e l'etichetta dei drogati scansafatiche non vale per tutti. In questo tipo di liceo si pensa che le ragazze siano tutte simili all'etichetta delle lesbiche ossia " vestiti maschili, capelli colorati, caratteraccio, scarpe oscene e fantasie da far paura"(tralasciamo che io ne faccio parte perfettamente, la gente mi ha già chiesto se fossi lesbica più volte D: breve rissunto del perché Nihal mette le gonne), diciamo che in un posto come questo la gente ci rimane pure male a trovare le secchione e le cagne. Nostro malgrado le cagne sono ovunque, nemmeno noi ci salviamo che siano quelle che postano frasi sulla vita mentre mettono tutto in mostra o quelle che si credono tumbler ma sono solo cagne. La cara zia Nihal come al solito evita di giudicare le persone a meno che non sappia che le suddette "santerelle" sono andate a sputtanarla, in quel caso sono anche peggio di quel che vanno a dire in giro e le sputtano anche io per bene però quello che volevo dire era che prima di giudicare qualcuno è sempre meglio conoscerlo meglio o quanto meno capire i suoi motivi. La gente da noi è semplicemente quello che vuole essere e per questo non merita di finire sotto la solita etichetta da artistico, cari unicorni le etichette sono solo per i vestiti non per le persone a meno che non se ne cerchino loro una, positiva o negativa che sia.

Ora la kaprah chiude questo piccolo capitolo semi riflessivo sulla gente dell'artistico, mi sono tirata un po' per le lunghe ma se si conta quanti tipi di persone ci sono direi che l'ho fatta anche un po' breve.

Bye my little unicorns!