Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 9

Quando l'allarme scattò i ragazzi della Brooklyn House, compresi Bast e Amos Kane, si diressero dove Carter e la spia del Primo Nomo si davano battaglia.

L'uomo aveva la peggio, decisamente.
Poteva anche essere un mago del Primo Nomo ma Carter aveva da sè il potere di un dio, che era pur sempre Horus, tra l'altro.
E nel suo Avatar dalla testa di pollo era decisamente gigante e quello che vedevano gli altri era un gigantesco uomo aquila azzurro che prendeva a pugni un uomo che saltellava per schivare i suoi pugni.

Probabilmente non aveva bisogno nemmeno di aiuto.

Sadie e Anubi arrivarono in quel momento trafelati e con i vestiti sgualciti e i capelli in disordine.

- Che succede? - chiese la ragazza fissando la scena.

Bast si girò a guardarla e soffiò in direzione dello sciacallo.

- Stupido cane! Che avete fatto?! - chiese pronta a saltare addosso all'ex dio.

- Voi avete...l'aspetto di due che hanno...fatto faville al letto - disse uno dei ragazzi più grandi.

Sadie arrossí ma fu abbastanza veloce da mettersi davanti ad Anubi per evitare che la dea gatto gli tagliasse la gola.

Nello stesso momento lo scontro finì con la vittoria di Carter che riuscì a schiacciare il suo nemico, nel vero senso della parola.
I ragazzi esultarono e Carter tornò nella sua forma originaria.
Si passò le mani tra i ricci e guardò gli altri.

- Ha già chiamato i rinforzi, arriveranno a breve - annunciò grave - Preparatevi a proteggere la Brooklyn House, Anubi...tu nei sotterranei dell'edificio, stanno venendo per te -

Sadie a quel punto evocò il suo bastone dalla Duat e lo roteò in modo minaccioso.

- Ci provassero! È proprio quello che sto aspettando! - esclamò infuriata.

Anubi le mise le mani sulle spalle per calmarla, facendola voltare verso di sé.

- Rilassati... - fece ma lei scosse il capo.

- Zio Amos - chiamò lo zio mentre Carter si avvicinava - Pensa tu a proteggere Anubi, nella battaglia non saresti di grande aiuto con il problema che hai con i tuoi poteri dopo aver ospitato Set. E ti assicuro che nessuno arriverà a voi, serve solo nel caso dovesse succedere -

- Sadie so badare a me stesso - disse Anubi mettendosi in mezzo - Non ho bisogno di protezione -

Lei lo guardò negli occhi.
Forse poteva badare a sé stesso e anche a lei quando era ancora un dio ma ora come ora, con il suo stato da mortale era inutile.

- Tash - esclamò lei.

I nastri di Hator legarono le mani di Anubi dietro la schiena e anche le caviglie, facendolo finire in ginocchio.

- Mi dispiace - gli disse Sadie - Non posso...non posso permettere che ti catturino -

- E io non posso permettere che facciano del male a te - ribattè lui - Sadie, ti prego, sono impotente già di mio non costringermi a starmene nascosto mentre tu affronti il pericolo per me -

Carter decise di mettersi in mezzo perché non avevano tempo per stare a discutere e perché, per una volta, era d'accordo con la sorella.

- Anubi...Sadie è in gamba, per passione prende e calci gli altri e poi ha in sé lo spirito e i poteri di Iside - disse.

- Non mi piace Iside se è per questo - sbottò lui.

Sadie spostò il capo per non guardarlo.

- Zio fa come ti ho detto - disse perentoria.

Fu Bast ad afferrarlo, sollevarlo e trascinarlo via sotto gli occhi di tutti mentre lui imprecava nella sua lingua originaria.

                               ***

Il primo Nomo, guidato dal Sommo Lettore circondò l'entrata della Brooklyn House.
Potevano essere un centinaio, forse avevano convinto qualcun'altro ad aggiungersi come minimo, ma potevano anche sperare che non fossero tutti.
Non che 100 fossero pochi maghi ma dalla loro avevano una base, coperta, in cui potersi barricare, almeno finché non avessero buttato giù la parete dell'edificio.
Cosa che i Kane speravano non accadesse.

- Non credo ce la faremo - annunciò Carter guardando sua sorella che mandava quasi scintille.

- Non sottovalutarmi fratello, non come stanno facendo quegli idioti! -

- Non lasciare che Iside ti controlli, Sadie -

Lei sbuffò dal naso.

- È tutto ok - annunciò.

Percepirono un'energia alle loro spalle e si prepararono a colpire ma ad apparire fu Ziah Rashid.

- Come... -

- Lascia stare! Lunga storia - rispose l'elementalista del fuoco - Sono pronti a darvi battaglia se non gli consegnate Anubi ma so che non lo farete quindi sono qui per darvi man forte -

Sadie le sorrise grata e dovette resistere all'impulso di abbracciarla per la gratitudine, ma comunque aveva un contegno ed era impegnata a fare una lista mentale di tutti gli incantesimi più dolorosi che aveva nel suo repertorio.

Non avrebbe permesso che quei maghi fanatici torcessero anche un solo capello ad Anubi, mai e poi mai.
Se fosse stata costretta a combattere per ore l'avrebbe fatto, senza esitazione.

- Avete pensato ad una strategia? - chiese Ziah.

- Si - disse Sadie - Colpiamo finché non schiattano tutti -

- Bello...davvero bello -

- Ventunesimo Nomo, fratelli Kane! Sappiamo che state nascondendo il dio Anubi, consegnatelo a noi e vi lasceremo stare, se rifiutate saremmo costretti ad attaccarvi! -

Carter estrasse il kopes e lo ruotò.

- Ci tocca - disse - Di nuovo, poi faremo due chiacchiere con papà -

- Perché non lo fate prima? - chiese Ziah - Il potere di Anubi ci farebbe comodo ora -

- Naaa...voglio picchiare qualcuno - disse Sadie e aprì la porta chiamando a sé i poteri di Iside.

Angolo autrice:
Eccoci qui!
Allora, devo solo dire un paio di cose: 1) vi è piaciuto il capitolo?
2) la storia sta per finire!

Scriverò un altro paio di capitoli e poi stop farò finire la storia.

Nel prossimo capitolo avrete una sorpresa e niente alla prossima 😘





Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro