Prologo
25 ottobre 1989
'Ciao ...
Non ho molta voglia di scrivere. Volevo solo dirti che sono andata via.
Si hai capito bene.
Andata via.
Non ce la facevo più.
Stavo soffrendo troppo e questa mi è sembrata la soluzione più plausibile.
Sento il bisogno di dovermi allontare per un pò da tutto e da tutti. Soprattutto da lui.
Ieri sera ho chiamato Giorgia e le ho raccontato qualcosa. Non mi crede, ha pensato che io stessi scherzando, che era il mio solito modo di attirare l'attenzione, perché, a detta sua, sono la solita 'megalomane, egocentrica ed egoista'. Ah e ha aggiunto, inoltre, che sono pazza, può essere.
Mi ha resa lui così.
Ma tu sai benissimo che non è vero, non mi sono inventata nulla. Tu sai come stanno realmente le cose e sai anche che con lui non era vita quella che facevo.
Non è amore quello che lui prova per me. E io sono stata stupida.
Adesso sono in viaggio di ritorno verso casa, spero solo che i miei mi perdonino. Ho paura. Tanta paura.
E se lui mi raggiunge? Cosa farò? Riuscirei mai a perdonarlo?
Perché l'amore deve essere così complicato? Non potrebbe essere tutto più semplice? E quello che lui prova davvero per me, si può chiamare amore?
Aiutami.
Tua Sara'
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