Ho Paura
Ho paura, ho tanta paura. Attorno a me vedo tanto odio, tanta ignoranza seguita da una totale assenza di voglia di informarsi e tanta indifferenza. Forse è quest'ultima a spaventarmi di più. Io non so cosa sia l'indifferenza, non mi appartiene; ogni volta che provo a fregarmene di qualcosa, fallisco. E mi chiedo come possano certe persone andare a dormire tranquille, senza pesi sulla coscienza, senza rimorsi, senza porsi domande, senza chiedersi se stanno veramente facendo le scelte giuste, se si stanno comportando veramente come esseri umani. Forse questo dubbio assale solo me, d'altronde sono una ragazza molto insicura che tende sempre a mettersi in discussione, quindi l'idea che qualcuno possa vivere serenamente senza mai farsi un esame di coscienza mi sembra abbastanza assurda.
Molti si stanno dimenticando cosa voglia dire essere "esseri umani" e ci sono persone che stanno cogliendo questa palla al balzo, approffittandosi delle debolezze sempre più evidenti. E io ho paura.
Forse (anzi, sicuramente) questi problemi di cui sto parlando esistono da sempre, ma nell'ultimo periodo si sono fatti sempre più evidenti ai miei occhi e io vorrei chiuderli, fingere di non vedere, ma non posso. Non ci riesco.
E mi sento impotente,mi sento in gabbia, mi sento bloccata, perché so che io da sola non ho la forza necessaria per cambiare le cose e non so nemmeno come fare per aiutare.
E ho paura. E odio avere paura. Odio fingere di non vedere e odio piangere dopo aver visto, dopo aver letto o sentito le ultime notizie.
Magari questi discorsi non hanno senso; a quest'ora della notte tutte le sensazioni si fanno più intense e io quando scrivo amplifico ed esagero tutto.
(Ecco, l'ho fatto un'altra volta: mi sono messa in dubbio)
Comunque penso di aver scritto cose abbastanza sensate, anche perché sono la descrizione di ciò che sta provando una ragazzina di sedici anni davanti a tutto questo schifo. E se una ragazzina di 16 anni il 19 Giugno alle ore 00:48, anziché dormire, ascoltare la musica o chattare con le sue amiche o con un ragazzo, sente il bisogno di sfogarsi perché altrimenti esploderebbe, allora quello che ho scritto ha un senso.
Dopo questo sfogo mi sento un po' meglio, ma la paura rimane.
Questo è uno sfogo che ho scritto di getto stanotte. Solitamente certe emozioni le tengo per me, ma questa volta ho sentito il bisogno di farle uscire e condividerle con altre persone.
E voi di cosa avete paura?
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