Braccato dal cielo.

Non era così che immaginavo il nostro incontro.

Eppure quella neve che ci faceva
da contorno
e quel silenzio che riempiva lo spazio fra di noi,
era assordante.

Vederti così vicino
mi faceva morire.

Avevo paura.

La paura di un bambino che guarda la notte dalla sua finestra
e spera che quel rumore nell'angolo più nascosto di casa
fosse solo vento.

I tuoi occhi,
il giudizio mi entrava nell'anima
e il mio cuore pompava
mentre una lacrima,
mi rigava il viso.

Salvami ti disse il mio cuore invano,
incapace di chiedere perdono,
incapace di chiedere qualcosa
che non meritavo affatto.

Sarebbe stato un dono
più grande di me.

Cercavo la luce nel buio
e la tua anima lo sapeva,
eppure non è da ieri
che ci ero affondato dentro.

Ma adesso e solo a me stesso
che mento.

E no.

Non era così che avevo immaginato
il nostro ultimo incontro
ed ora lo sapevi anche tu.

Lasciami affondare,
ti prometto
di innamorami della mia fine.